user112805 | inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:21
????? |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:26
Supponiamo ché io voglia scattare una foto con il 24 e una con il 500 a due soggetti "allineati" e distanti tra loro (due auto F1, una chiesa e una montagna, ecc). È chiaro che a parità di distanza dai soggetti la foto del 500 sarà uguale a quella del 24 croppata, ma a parità di dimensione del soggetto nel frame dovrò per forza cambiare la distanza di ripresa, trovandomi quindi una prospettiva diversa. A questo punto le due foto saranno diverse perché avranno prospettive diverse, e sembreranno diverse anche le distanze tra i soggetti, apparendo più corte nella foto del 500. Ma questo effetto ingannevole che all'apparenza fa sembrare queste distanze più corte nelle foto del 500 come si chiama allora? |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:31
È una legge universale, tra realtà e leggenda per alcuni vince sempre la leggenda. Ho visto questa discussione non so quante volte negli anni e sempre continuerà il futuro . |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:32
“ La "compressione dei piani" è un effetto ottico che esiste, poi la realtà è quella che hai descritto „ Se per "effetto ottico" intendi "inganno del cervello" ok, pienamente d'accordo....ne abbiamo miliardi di esempi, dalla luna che ho già citato ad altri come i 2 sotto, dove i grigi dei quadrati A e B della scacchiera sono assolutamente uguali e anche quelli dell'immagine sotto....il cervello te li fa vedere diversi, ma la realtà è ineluttabile e indiscutibile....sono uguali....

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| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:35
“ Ma questo effetto ingannevole che all'apparenza fa sembrare queste distanze più corte nelle foto del 500 come si chiama allora? „ Semplicissimo: PROSPETTIVA........e non è una caratteristica degli obiettivi. |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:36
@Faggio....hai ragione!..... |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:43
“ Se per "effetto ottico" intendi "inganno del cervello" ok, „ Esatto! “ ma la realtà è ineluttabile e indiscutibile....sono uguali. „ Sì, confermo, è quello che ho scritto anche io: "poi la realtà è quella che hai descritto, mantenendo lo stesso PDR a livello prospettico non c'è nessuna differenza tra una scena inquadrata con un 50 mm (e croppata) e la stessa inquadrata con un 500 mm" ... e comunque non c'è differenza anche senza croppare, il croppare serve solo per rendere le due immagini dimensionalmente uguali. |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 16:45
@Rigel quindi si può dire che a causa della prospettiva i piani su cui sono disposti i soggetti appaiono compressi? |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:09
Nelle foto qui sotto ho estremizzato questo confronto per rendere chiare le idee....c'è una foto fatta con un 50mm, poi, senza muovere nulla, con un 500mm...infine c'è un ritaglio della foto del 50mm che è simile all'inquadratura del 500mm...al netto delle ovvie differenze di risoluzione, è palese che trattasi della stessa immagine....NESSUNA MAGGIOR COMPRESSIONE DEI PIANI nel 500mm... ***************** Con queste premesse mi sarei stupito del contrario. Comunque qui ci dovremmo mettere d'accordo su una cosa: c'è una sola ragione al mondo che giustifica l'uso di una focale diversa dallo standard... ed è l'impossibilita di usarlo perché troppo lungo, o al contrario troppo corto. Ragione per cui se per fare la foto che ho in mente non posso adoperare il 50 mm, ma devo forzatamente ricorrere al 500 mm, la fotografia la faccio uguale... ben sapendo però che l'inquadratura sarà quella, ma la prospettiva NO. In altre parole se tu avessi ripreso la stessa inquadratura del 50 mm con il 500 mm, allontanandoti di dieci volte chiaramente, la compressione prospettica l'avresti vista eccome! |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:09
Valekhr.....dando il giusto valore etimologico al verbo "apparire" si....ma soprattutto dicendo che è a causa della prospettiva (punto di ripresa), NON DELLA FOCALE USATA!!.... |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:16
Paolo, cerchiamo pure di metterci d'accordo....mi stai dicendo che senza cambiare il punto di ripresa ma solo l'obiettivo, cambi la prospettiva o mi stai dicendo che oltre a cambiare l'obiettivo ti sposti e a quel punto cambia anche la prospettiva? |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:23
Rigel t'ho detto che tutto dipende dalla fotografia che vuoi fare! In altre parole tu sul colle ci sei salito per fare la fotografia del 50mm, e allora il 500 che l'hai portato a fare? oppure per fare la fotografia del 500 mm, e allora il 50 mm che l'hai portato a fare? Comunque, in definitiva, la prospettiva cambia se cambia il punto di ripresa, se no l'inquadratura del 500 mm è solo il ritaglio di quella del 50 mm. |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:29
Ale Z...mica tanto!...qui c'è gente che non capisce che se avesse ritratto la ragazza con il 35mm alla distanza del 200mm e poi ritagliato l'immagine, i rapporti dimensionali di soggetto e oggetti sullo sfondo sarebbe rimasto uguale....ovviamente parlando di distanze così ridotte entrano in gioco le differenze sullo sfocato tra un tele e un grandangolo, che però nulla centrano con famigerata "compressione dei piani". |
| inviato il 22 Aprile 2024 ore 17:29
Il cosidetto " schiacciamento dei piani" avviene anche ad occhio nudo, quando guardiamo cose molto lontane perdiamo la capacità di valutare la distanza che intercorre tra le cose e tutto sembra appiattirsi. Tra un edificio lontano 10 km ed uno lontano 12 il rimpicciolimento dovuto alla maggiore distanza è limitato e non ci viene in soccorso nello stimare i 2 km di differenza, le due case ci sembrano più vicine. Quando usiamo un tele non facciamo altro che ingrandire quegli oggetti rendendo più evidente l'effetto. Per schiacciare i piani un tele dovrebbe potere ingrandire maggiormente le cose lontane rispetto a quelle vicine, sono un emerito ignorante in fisica, ma credo che le leggi dell'ottica non lo consentano. |
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