| inviato il 13 Febbraio 2024 ore 21:38
Io mai scatterei un martino a 100m. Già solo vederlo posato da quella distanza in mezzo alla vegetazione è una sfida. Mia opinione: una foto pensata ambientata e una foto arrabattata con qualche crop si distinguono al volo. Se il soggetto è distante, troppo e non ha senso nella composizione o scatto per puro riconoscimento o risparmio pixel. |
| inviato il 13 Febbraio 2024 ore 21:40
Io negli anni sono diventato più esigente, ora scatto solo se trovo il soggetto che mi interessa nella situazione è posa che cerco, altrimenti mi godo il silenzio... |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 7:02
 Ragazzi, un martino a 100m uno lo scatta per svariati motivi, io in questo caso per studiare i punti in cui si posa abitualmente l'ho fotografato a più di 300m e il tracking della mia a74 lo metteva tranquillamente a fuoco. Se non riesce con una Eos R5, ci dovrebbe essere qualcosa che non va. Poi siamo tutti d'accordo sul fatto che la foto sia cestinabile, ma per me è importante conoscere orari e date di avvistamento e le foto aiutano la memoria. Inutile stare a divagare su quanto sia utile o no fare una foto del genere |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 7:59
Su questo forum i giudizi sull'inutilità di una foto sono elargiti con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere d'acqua. O si scatta a pieno formato per contare le grinze delle zampe di un passerotto, oppure arrivano a dirti che un'ottima foto che riprende l'animale nel suo habitat è inutile. Nessuna via di mezzo. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 8:48
Massimo ribadisco che qui vengono usate misure che non sono METRI, se si leggono sui metadati pensando che sia un telemetro laser evidentemente ci si fida senza usare la testa. Le indicazioni di distanza date dalla macchina sono basate sulla posizione ricevuta dall'ottica, e risulta mediamente affidabile alle basse distanze diventando totalmente erronea mano a mano che ci si allontana, in modo proporzionale. 300mt non ci arriva la etihad towers
 Se metti un martino in cima e lo vedi, beh sei Steve Austin (citazione per chi ha vissuto gli anni settanta). |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 9:17
"il tracking della mia a74 lo metteva tranquillamente a fuoco. Se non riesce con una Eos R5, ci dovrebbe essere qualcosa che non va." A me sembra a fuoco lo sfondo, non il martino. Fa dare un'occhiata alla tua a74. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 9:31
A distanze simili e con l'utilizzo spiegato da Massimo di quella foto, che sia a fuoco o no conta poco. Anch'io ho l'impressione che i dati che fornisce la macchina sulla distanza siano da prendere con le pinze a grandi distanze. Ed anche che in caso di moltiplicatore montato bisogna tenere conto di questo pure a distanze relativamente vicine (15-20 metri). Fatta qualche prova empirica e ricavato questa convinzione. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 10:39
Stiamo parlando di cose diverse. - un conto è fare/provare a fare/studiare una foto, una composizione - un conto è usare una immagine per scopi altri (come ho chiaramente espresso in precedenza) che siano documentativi, per riconoscimento o per studio/preparazione. Sul secondo quel punto non importa la messa a fuoco, l'AF, il disturbo atmosferico, canon, sony. Basta avere un'immagine e buonanotte. Per AntoP21, nel mio primo intervento ho premesso che non giudico l'intento di scattare una foto di un martino in quelle condizioni ma ho detto che io non lo farei perchè ritengo che ci sia differenza tra una foto pensata per essere ambientata e una immagine più o meno casualmente ottenuta dall'incontro in lontananza di un soggetto. la prima è una foto la seconda secondo me no. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 11:23
“ Sono da tempo possessore di una R7, ho voluto fare il salto di qualità ed ho acquistato una R5. Ho provato diverse impostazioni di autofocus per caccia fotografica ma non sono particolarmente soddisfatto. Anche oggi con rf 100-500 avevo un Marti a meno di 100 metri su un canneto e non sono riuscito a focheggiare ne con la combinazione servo+punto ne con servo+rilevazione occhi. Qualche consiglio? „ E' arduo fare una stima della distanza, a occhio, e i valori riportati sui dati exif della macchina non sono attendibili. Comunque, per dare un'idea, 100 metri sono (all'incirca) la lunghezza di un campo da calcio o l'altezza a cui si trova la madonnina del duomo di Milano. Un martin pescatore, con un 500mm, risulta piccolo nel fotogramma già a 10m di distanza, su una macchina con un sensore full-frame. Avresti delle foto esemplificative (non ritagliate), per valutare l'inquadratura? Comunque, se il soggetto occupa una piccola porzione del fotogramma, l'autofocus può andare in crisi: potresti provare con l'area af singola in modalità spot, eventualmente utilizzando one-shot (solo se il soggetto è statico, beninteso), se noti che in servo af l'autofocus ha un comportamento erratico. Eventualmente, puoi passare alla messa a fuoco manuale, ingrandendo digitalmente l'inquadratura: anche qui, la cosa è fattibile solo per soggetti statici. Considera, inoltre, che sulle lunghe distanze anche le condizioni atmosferiche possono rendere difficoltosa la messa a fuoco: anche solo la variazione dell'indice di rifrazione dell'aria, per via di umidità e temperatura (che possono cambiare in base alla distanza), può incidere negativamente sulle letture dell'autofocus. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 13:09
“ Massimo ribadisco che qui vengono usate misure che non sono METRI, se si leggono sui metadati pensando che sia un telemetro laser evidentemente ci si fida senza usare la testa. „ Fai anche che siano 200m, ha davvero importanza? Quel palo piantato in acqua dista 15m dal martino, le distanze sono schiacciate a 600mm “ A me sembra a fuoco lo sfondo, non il martino. „ A quella distanza la pdf è tale che probabilmente erano a fuoco entrambe le cose, sta di fatto che tracking restava sull'uccello e la qualità della foto è tale da essere utile solo a fini di studio o di promemoria |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 13:37
Massimo per favore prendi la macchina, fai 200mt di tachimetro, girati, oppure cammina facendo 200 passi da un metro circa, prova a vedere dove sta la partenza….e immagina di vedere una pallina laggiu…. Quando capirai che ti manca la S sul petto capirai anche che le distanze per scattare sono ben diverse da quelle che immagini. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 13:51
se non ho fatto male i calcoli un aereo di linea a 8-10000 metri sarebbe più grande nel fotogramma di un martino di 10-15cm a 2-300metri |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 13:58
Ribadisco quanto detto nei post precedenti....qui c'è qualcuno che alla macchina foto attacca lo specchio dell'Hubble....i conti di quanti pixel è un Martino a 100 metri con un 500/600 mm li ho messi prima.....è matematica, non opinioni. |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 14:08
Pensa a 300 rigel |
| inviato il 14 Febbraio 2024 ore 14:32
e pretendiamo anche che individui e faccia il tracking dell'occhio |
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