| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 11:51
“ mah, forse su quelle di nuova generazione. La mia cara vecchia Ibiza l'ho portata a 235.000 km con frizione, cambio e dischi posteriori originali, la mia attuale Focus mk 2.5 è intorno ai 190.000 con ancora le sue parti originali. „ Infatti, esistono moltissime auto con motore diesel, anche recenti, che sono affidabili e non hanno problematiche di sorta (poi, l'esemplare problematico può sempre capitare, ma questo è un altro discorso). Tra l'altro, tra una motorizzazione e l'altra possono cambiare diverse componenti dell'auto, anche livello di sospensioni, sterzo, freni, nonché pneumatici e cerchi, in base alle prestazioni del veicolo e caratteristiche del propulsore. “ Sono purtroppo consapevole che sarà il mio ultimo gasolio, se dovessi comprare domani una macchina mi troverei davvero in seria difficoltà su cosa scegliere, spero di dovermi porre il problema ancora tra qualche anno. „ Il problema sono le surreali limitazioni alla circolazione che diversi comuni e regioni stanno implementando, che sono palesemente a sfavore dei diesel. Sono arrivati a bloccare le auto diesel euro 6 a,b,c, a Milano, in area c: si parla di auto che erano in commercio fino a 5 anni fa... |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 11:55
In merito ai motori puretech, effettivamente vi sono stati numerosi problemi, legati alla cinghia di distribuzione a bagno d'olio. A quanto pare Stellantis sta valutando di modificarli: www.automoto.it/news/stellantis-i-problemi-del-motore-puretech-saranno "Il motore PureTech di Stellantis ha causato tanti disagi a diversi automobilisti e, secondo le ultime indiscrezioni, il Gruppo dovrebbe annunciare a breve una soluzione ai problemi della cinghia distribuzione. Alcune vetture del Gruppo Stellantis sono equipaggiate dal tre cilindri PureTech da 1,2 litri e, come ben sappiamo, sono molti gli automobilisti che negli ultimi anni hanno riscontrato diversi problemi alla cinghia di distribuzione. Più precisamente, i problemi segnalati riguarderebbero sia la versione aspirata da 82 Cv che le versioni turbo da 110 o 130 Cv. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che Stellantis annuncerà a breve la sostituzione della cinghia dei modelli interessati che hanno un massimo di 5 anni o 100.000 km e, per quanto riguarda le vetture che hanno tra i 5 e gli 8 anni (con un massimo di 150.000 km), dovrebbero essere coperti dal costo dei pezzi di ricambio. Inoltre, poiché il problema potrebbe danneggiare il sistema di lubrificazione, si vocifera che Stellantis riparerà anche il sistema se necessario e gratuitamente per i modelli che hanno un massimo di 6 anni o 100.000 km. Infine, la cinghia in sostituzione dovrebbe essere più robusta rispetto a quella attuale e, in teoria, non dovrebbe degradarsi. I nuovi motori che saranno equipaggiati sui nuovi modelli del Gruppo dovrebbero montare una nuova cinghia di distribuzione e, per quanto riguarda le vetture equipaggiate di un sistema Mild-Hybrid, la cinghia dovrebbe essere sostituita direttamente da una catena. " Tuttavia, si dovrà attendere un annuncio ufficiale, per avere conferma della cosa. |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 12:44
Se non dico eresie, la cinghia a bagno d'olio fu un progetto Ford che la montò per prima 15 anni fa. Credo che una cinghia che possa lavorare senza degradarsi esita. A detta del concessionario, confermo la catena sui nuovi motori. Purtroppo, le macchine di oggi (chi più chi meno) possono avere problemi. Vedi Tesla che, ultimamente, ne ha combinate un pò troppe... Le due auto precedenti alla attuale sono finite in officina per problemi e richiami. Una, perchè rischiavo di finire arrostito. L'altra, perchè all'improvviso con il freddo si spegnava di colpo il motore. Vi posso assicure che trovarsi a 130km/h in autostrada con la macchina che si spegne all'imporvviso, è tutto tranne che bello. Entrambi i problemi per difetti di progettazione. Parliamo di macchine da oltre 40K |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 13:15
“ Se non dico eresie, la cinghia a bagno d'olio fu un progetto Ford che la montò per prima 15 anni fa. Credo che una cinghia che possa lavorare senza degradarsi esita. A detta del concessionario, confermo la catena sui nuovi motori. „ Le prime cinghie di distribuzione a bagno d'olio sono state introdotte dalla Dayco, nel 2007. www.dayco.com/it/prodotto/trasmissione-belt-in-oil-bio/ Se non erro, sui motori puretech vengono montate cinghie Continental. Nel 2020, Continental ha introdotto dei nuovi modelli di cinghie, per i motori puretech, in sostituzione delle precedenti: www.continental.com/en/press/press-releases/new-ct1228-timing-belt/ Non so se la cinghia di cui parlano nell'articoo sia questa, oppure se Continental abbia previsto una ulteriore variante. Detto questo, è normale che le cinghie di deteriorino: non a caso, è prevista una sostituzione periodica. Il problema, in questo caso, è che le cinghie avevano una durata inferiore al previsto, e in certi casi si distaccavano delle parti che finivano nell'olio, andando poi a bloccare il pescante della pompa. Per la cronaca, anche le catene di distribuzione non sono eterne: possono allungarsi, e richiedere una sostituzione. Di per sè l'idea della cighia a bagno d'olio è interessante, dato che possono ridurre gli attriti (minori consumi ed emissioni). Tuttavia, in questa particolare implementazione, vi sono stati diversi problemi. “ Purtroppo, le macchine di oggi (chi più chi meno) possono avere problemi. Vedi Tesla che, ultimamente, ne ha combinate un pò troppe... Le due auto precedenti alla attuale sono finite in officina per problemi e richiami. Una, perchè rischiavo di finire arrostito. L'altra, perchè all'improvviso con il freddo si spegnava di colpo il motore. Vi posso assicure che trovarsi a 130km/h in autostrada con la macchina che si spegne all'imporvviso, è tutto tranne che bello. Entrambi i problemi per difetti di progettazione. Parliamo di macchine da oltre 40K „ Ecco, diciamo che qui in Europa non siamo molto tutelati, come consumatori. Negli Stati Uniti, invece, per problemi simili fanno "pelo e contropelo" alle case (anzi, anche per molto meno)... |
user96437 | inviato il 01 Febbraio 2024 ore 13:59
Io valuterei il noleggio a lungo termine |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 14:07
Indipendentemente dai gusti, budget e dalle esigenze personali, hai mai valutato (una volta individuato il modello che ti piace) a prenderla a noleggio a lungo termine ? Ti terresti in mano sin da subito i 30-40k euro che sborseresti per un bene che nel tempo si deprezza maggiorati di bollo, assicurazione, manutenzione, gomme ecc... D'accordo, assicurazione e spese fisse le pagheresti comunque ma andresti a spalmarli su x mesi. Io ho un collega (privato) che ha valutato una nuova Mokka a 385 eur/mese, contratto all inclusive (con kasko ecc...), 20k km/anno, senza anticipo per 48 mesi. il tutto per l'equivalente di 18.500 eur in 4 anni. Qualsiasi cosa succede, non spendreseti comunque più nulla. Se ragioni in termini di 8 anni, con altri 18,5k eur (indicizzati) hai ancora un'altra macchina nuova (e non più con x km sulle spalle. Io ho, è vero, un'auto aziendale ma devo dire che l'azienda (che le vetture le ha sempre acquistate) ormai da una decina di anni le auto le noleggia tutte, sia per la proprietà sia per i funzionari come me. Non abbiamo pensieri, preoccupazioni, gestione di tutto ecc... Io devo prenderne una per mio figlio e lo farò col noleggio lungo termine. Che ne dici ? |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 17:41
Mah, sinceramente avevo dato un'occhiata in precedenza e non ho visto il risparmio da nessuna parte, piu o meno è esattamentecome come le varie forme di finanziamento con maxi rata finale o restituzione dell'auto. Magari provo a dare un'occhiata ulteriore ma tanto lo sappiamo che non ci regala piu niente nessuno in fatto di automobili |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 19:55
Hyundai Tucson Full Hybrid (non plugin se non puoi ricaricare le batterie): comodissima, sembra di guidare un'elettrica! La Tesla può essere bella di per sè, ma valuta bene la praticità di ricaricarla, potrebbe diventare un incubo in città se non hai il box a casa e le colonnine sono scarse (quindi sempre occupate)… |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:02
Sono andato a vedere i consumi di questa Tucson e consuma come una a benzina normale |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:26
Ma il mio problema è che non voglio un suv/crossover. Se mi piacessero avrei molta più scelta, ormai fanno solo quelli. Per carità alcuni mi piacciono anche ma grosso modo mi sembrano tutti uguali. Sui consumi in generale miracoli non si fanno, nemmeno con le elettriche. Li forse, ibride o meno, i vari mille 3 cilindri sono i più parsimoniosi. E' vero, il discorso delle colonnine mi frena. Però se penso al rapporto qualità prezzo con i nuovi incentivi che oggi hanno confermato... A me levano 9000 euro e la model 3 mi verrebbe 33500. Contro il preventivo della Cupra Leon di 34500. Con la Tesla però niente bollo e tagliandi. C'è davvero da pensarci... |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:33
ho letto che andavi a provare la Tesla 3...io ho preso a ottobre la Y, giusto perchè ho due figli e mi serviva un po' più di spazio, ma la 3 sarebbe stata la scelta nel caso...io con Tesla mi trovo bene, però vivo anche in un posto dove abbiamo colonnine ovunque...e posso ricaricare comunque a casa...li come sei messo? perchè poi bisogna considerare anche quello... |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:34
Si, scusa, ho visto dopo che non sei interessato ai SUV… Sarà perché io ho un'esperienza più che positiva e non tornerei più indietro. Poi ti do ragione che in generale c'è un'appiattimento delle automobili, vuoi che molte case automobilistiche fanno accordi comuni per l'acquisto dei componenti, vuoi che si copiano tutte… I prezzi però non si appiattiscono, anzi! Se ci pensi, anche le elettriche, senza incentivi, hanno un costo ancora più sconsiderato per quello che hanno dentro (ormai molta di quella che chiamiamo “tecnologia” è solo software). Per l'elettrico il prezzo con incentivi è buono, ma devi davvero immaginarti nella quotidianità come sarebbe il tuo modo di vivere tra ricariche e colonnine: non è un dettaglio da poco secondo me, visto che non ci sono ancora infrastrutture sufficienti… |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:50
Gli ordini in toyota vai il primo del mese. In pratica danno uno stock al mese da piazzare al concessionario, ma finisce presto. Finito lo stock mensile ti dicono di ripassare per l'acquisto, se vai in concessionaria puoi solo fare qualche prova. |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:53
Si sono d'accordo con voi due. Immaginate che vivo in appartamento a Roma, forse la soluzione più scomoda per una elettrica. Però cavolo, quello che mi sta portando li è la mancanza di alternative segmento C a prezzi umani! |
| inviato il 01 Febbraio 2024 ore 20:55
…Anche se 33000€ non è proprio “umano”! |
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