| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 17:35
Concordo pienamente con Paolo. Quando compro è la prima cosa che verifico. Per cui tutte le mie ottiche vintage hanno ghiere molto fluide e scorrevoli. Alcune meglio di altre, ovviamente. Tra gli FD es. i miei 85/1.2 e 100/2 fd, oltre a molti altri. Lo stesso in Minolta, Nikon, Olympus, Pentax etc. Ovviamente anche Contax e Leica. Essendo ottiche ultradecennali poi ci sono differenze. Mi hanno offerto Leitz e Zeiss che ho rifiutato proprio per una scorrevolezza non soddisfacente. Per non menzionare poi le ottiche medio formato. Sia Zeiss che Schneider (tedeschi), ma anche Zenzanon per Bronica non sono da meno. Caso a parte i Pentax 645, che mischiano leggerezza e robustezza, unite a fluidità di funzionamento molto gradevoli nell'uso |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 18:28
Per cui tutte le mie ottiche vintage hanno ghiere molto fluide e scorrevoli. Alcune meglio di altre, ovviamente. Tra gli FD es. i miei 85/1.2 e 100/2 fd, oltre a molti altri. *************** Ecco qua... Leone mi ha letto nel pensiero. A questi due autentici fuori classe poi aggiungerei anche il 135/2, la cui ghiera di messa a fuoco ha una corsa letteralmente chilometrica. Ma comunque, ripeto, negli anni '70 e '80 tutti i costruttori curavano la meccanica dei propri obiettivi. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 18:51
@Leone Giuliano. Purtroppo non ho ancora trovato un 'luogo' sicuro e senza eventuale dogana per quell'adattatore N to E. Su ebay o amazon si trova il 'monster' con spedizione dalla cina. Ora io acquisto dalla cina componentistica elettronica frequentemente e in un solo caso mi è capitato di dover pagare dogana, perché i "furbi" transitano tramite l'olanda e il tutto figura come spedito dall'olanda. Non chiedetemi come, perché non lo so ! Tuttavia la spesa dell'adattatore sommata ad eventuale tassazione mi pare eccessiva soprattutto se non si ha un cospicuo corredo N. Inoltre essendoci elettronica di conversione non è detto che funzioni correttamente su tutte le fotocamere sony, in particolare sulle future. Sono valutazioni difficili da fare anche perché non è detto che sia mantenuto un supporto firmware dal produttore dell'adattatore. (mi scuso per l'OT con l'autore del post) Mi associo alle vostre valutazioni sugli obiettivi MF del periodo, pur avendone in quantità inferiore ai vostri corredi. Aggiungo solo un parere personale, i contax hanno un'ergonomia fantastica con ghiere di fuoco enormi e demoltiplicate alla perfezione. Per esempio ho uno zuiko 200/4 molto molto bello e costruito bene, meccanica di qualità, ma difficile da domare in prossimità dell'infinito (cioè troppo sensibile - passatemi il termine). Il tessar 200 è altra cosa, non tanto come ottica ma proprio come semplicità di fuocheggiatura. Altro piccolo obiettivo che mi piaceva particolarmente nell'era pellicola era il sonnar 90 (in attacco G). In baionetta c/y non l'ho mai avuto ma si dice fossero sovrapponibili. Naturalmente sono opinioni personali. Qui un quadro con schemi e origine olypedia.de/index.php?title=Rolleinar Da ultimo per chi cerca qualche occasione c/y zeiss da adattare a digitale suggerirei di cercare equivalenti in attacco rollei. Il planar 50 1.8 a mio modestissimo parere è un'alternativa eccellente al planar 50 1.7 e mi sembra anche costruito meglio e costa, per ora, meno. Ho anche il tessar 135/4 trovato come fosse nuovo. Non sono male nemmeno i rolleinar di cui possiedo attualmente il 35 2.8. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 20:20
Sì Fabio, sono le stesse considerazioni che ho fatto io, ho solo 2 obiettivi 28-80 e 70-300, temo non sapremo mai come vanno in digitale |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 23:35
Le ottiche Rollei sono di due tipi, quelle Zeiss e quelle Rolleinar. Le prime sono molto simili alle Contax anche se spesso prive del trattamento antiriflesso T * io ho un 25 f 2.8, un 35 mm f 2.8, 50 mm f 1. 4, 50 mm f 1.8, 135 mm f 4 e 200 mm f 4, di cui solo il 50 mm e il 135 mm hanno il trattamento HFT simile al trattamento Contax T. Queste ottiche sono anche made in Germany ma ve ne sono made in Singapore. I Rolleinar sono Tokina rimarchiati ho un 28 mm f 2. 8, 50 mm 1.4, 135 mm f 2.8, 200 mm f 3.5 e uno zoom 80-200 f 4. Il tele Tessar 200 f 4 Rollei sembra il gemello del Tessar 200 f 4 Contax. |
| inviato il 24 Gennaio 2024 ore 23:43
Ho un 50/1.4 e un 50/1.8, entrambi Singapore ed HFT |
| inviato il 25 Gennaio 2024 ore 9:31
Secondo le fonti citate nel link (da prendere con le dovute cautele) gran parte dei fissi rolleinar "non zeiss" erano forniti in oem da mamiya e gli zoom da mamiya, kiron, sigma e tokina. I rolleinar riportano la dicitura MC mente i corrispettivi voigtlander la scritta 'color' in rosso; ma sono spesso lo stesso obiettivo, sempre secondo le tabelle. Ciò sembra congruente anche col part number. ad es. il rolleinar 85 2.8 = color dynarex ar 85 2.8 = mamyia sekor sx 85 2.8 anche per alcuni degli "zeiss" sembra esserci una simile successione. distagon 35 2.8 (dapprima trattamento singolo strato o uncoated, poi HFT) ed infine voigtlander color skoparex 35 2.8 (color in rosso) notare che ci sono anche con HFT questi zeiss: planar 50 1.4 makro planar 60 2.8 distagon 35 2.8 distagon 28 2 distagon 15 2.8 distagon F 16 2.8 distagon 18 4 distagon 25 2.8 distagon 35 1.4 planar 85 1.4 sonnar 85 2.8 planar 135 2 tessar 135 4 tesssar 200 4 According to the manufacturer, these lenses feature a proprietary T* coating, but are marked as HFT (co-designed by Carl Zeiss and Rollei) due to marketing consideration. The lens was manufactured in limited quantities at Carl Zeiss works in Oberkochen, Germany. The exact replica of the lens - Rollei-HFT Planar 135 mm f/2.8 - was manufactured in considerably greater amounts under the license agreement at Rollei works in Germany and Singapore, but it has a real HFT coating. The lens has no uncoated versions. questa affermazione fu chiarita in un CLN rilasciato intorno al 2000 da zeiss stessa; in sostanza alcuni HFT sono T* rimarcati mentre altri sono propriamente HFT. Dipende dalla fabbrica di origine, lotto, licenze e successive revisioni. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 10:23
Diciamo pure che dopo il successo incontrastato avuto con le biottiche, e la morte dei fondatori, questa ditta, un pò per strategie di marketing non sempre all'altezza, un pò per sfortuna, un pò per incomprensione del mercato, non è che ne abbia imbroccate molte. Pur producendo quasi sempre strumenti di alto livello e di gran classe, spesso superiori alla concorrenza. Soprattutto nel medio formato. Mentre invece nel 35mm non è mai riuscita a presentare prodotti veramente convincenti. |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 11:57
Mentre invece nel 35mm non è mai riuscita a presentare prodotti veramente convincenti. *********************** Forse perché in fondo non ci hanno mai creduto |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 14:48
In linea di massima erano tutte molto ben realizzate come costruzione; poi magari ce n'erano alcune meglio di altre (Leica, Contarex, Hasselblad...). |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 15:16
Parlo per sensazioni non avendole mai possedute. 1) Le Rollei SLR medio formato, credo che abbiano sofferto, nei confronti delle Hasselblad, dello stesso problema del quale soffersero le Contax a telemetro vs/ le Leica: volendo "scrivere una pagina in più del libro" misero sul mercato prodotti bellissimi ma (forse inutilmente troppo) complicati. Di conseguenza TALVOLTA fragili nei confronti della concorrente svedese. 2) Sono d'accordo con il mio amico Paolo con il suo messaggio qui sopra. 3) "Non credendoci fino in fondo", come dice il mio amico Paolo, si risolsero a mettere sul mercato due, peraltro BELLE, macchine (2000 e 3000, se ricordo bene) che replicavano il "form factor" delle SLR medio formato. Il parco buoi (di cui mi onoro far parte!) non valutò positivamente (evidentemente!) questa proposta ... Nel campo industriale, l'esperienza insegna che "chi sbaglia paga" (no "seconda possibilità; no "piano B"!!!)! GL |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 16:01
Le 2000 e le 3000 erano mooolto belle innovative ma costavano un botto per non essere oggetti di culto! Una R6, R7 costava di più forse (non mi ricordo se fossero coeve) ma erano Leica! |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 18:01
@Gainnj. Sono praticamente certo che il record lo fecero le Contax RTS III. Le ricordo a 8,400,000 solo corpo (listino pubblicato nelle pagine centrali di "Tutti Fotografi"). Un listino che avevo "ben presente", avendone acquistate due (le ho tuttora")! Ciao. GL |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 19:00
Hai ragioni Gianni e pensa che circa 8 anni fa mi avevano proposto una RTS III, quando buttavano via l'analogico, a 350 euro. Allora mi ero interrogato sul valore reale di una macchina fotografica. Quanto ci hanno fatto pagare da sempre? |
| inviato il 26 Gennaio 2024 ore 20:35
Il tentativo Contax e ottiche Carl Zeiss inerenti fu ammirevole ma ben presto ci si rese conto che la qualità Zeiss, seppure 'a livello Leitz', sarebbe costata 'a livello Leitz' ma non avrebbe trovato un bacino utenza sufficiente e disposta a pagarla 'a livello Leitz'... Recitava in un test Tutti Fotografi circa il Planar T* MM 100MM f/2 ... "è davvero difficile trovare in commercio un'ottica superiore a questa" ... Era 'quasi' vero. Leitz le ottiche di qualità top le aveva e nelle focali e le luminosità 'moderate' giuste mentre Zeiss avrebbe perlomeno dovuto rinnovare focali sino allora trascurate ma interessanti nei primi acquisti. Peraltro le innovazioni elettroniche nelle Contax venivano percepite con 'imbarazzo tecnico'... Insomma, con tali premesse il 'gettare il cuore' altre l'ostacolo, era un passo industriale allo sbaraglio. Come qualcuno ha menzionato... non ci credettero fino in fondo... e fecero bene... |
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