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Nozze coi povery


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user213929
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inviato il 13 Gennaio 2024 ore 18:47

Condivido

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2024 ore 18:49

Kwlit a 3200 iso viene illuminata a giorno anche la più cupa delle cripte. Consigliare di fare foto anni 60 quando hai in mano una A73 ma anche no...

Durante la preparazione della sposa, la sposa non è inchiodata per terra e solitamente poi sono in primis truccatrice e acconciatrice che la posizionano in una zona luminosa per poter lavorare bene e se non c'è si portano anche direttamente le luci loro. Comunque basta na finestra...

Casa sposo, idem e poi l'unica cosa importante li è la foto con i genitori... per il resto allo sposo di solito rompi solo le scatole quindi le solite classiche foto a luce ambiente sono più che sufficienti.

Arrivo sposa... anche qui non vedo perchè non poter usare luce naturale.

Entrata sposa, dipende da come la imposti ma un'illuminatore non è obbligatorio basta che alzi gli iso e ragioni sulla scena.

Durante la cerimonia l'illuminazione ambiente è quella che crea il miglior mood, quindi o ci piazzi delle luci fisse oppure ti porti a casa la luce ambiente (che di solito è tantissima, ma ripeto... se sali a 3200, e con la a73 anche a 4000, stai super sereno anche nella più buia delle chiese).

Uscita non serve un piffero

Arrivo all'aperitivo... non serve un piffero

Posati non serve un piffero.

Ritorno ed entrata al banchetto non serve un piffero.

Foto ai tavoli (per chi le vuole) Flash ok ma se alzi gli iso non ti serve nulla di che.

Foto durante la serata, la luce naturale è sempre la migliore.

Foto torta (se non in zona illuminata) ok flash

Foto balli ok flash

Quindi per me l'autore ha attrezzatura abbondantemente professionale per fare un LAVORO GRATUITO ;)

Altro consiglio utile è di "educare" (entrambi) gli sposi allo scambio degli anelli in modo che non coprano con il dorso della mano il momento dell'inserimento ma gli si deve dire di usare le dita con il palmo sotto. Anche qui meglio inquadratura larga e poi al massimo croppi quindi tieni un bel F4, 5.6 e portati a casa le espressioni di entrambi contemporaneamente.

Su una cosa concordo però... soddisfa la sposa, il resto è contorno.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2024 ore 19:23

Perché non usare solo la luce naturale ? Perché non viene mai dalla giusta direzione.
In esterni fai i ritratti controluce oppure faccia al sole. Ed è vero, come ho già scritto, che oggi si può fotografare quasi al buio, ma nella cripta, come scrivi tu, bisognerà vedere da dove arriva la luce.
Col digitale è arrivata l' amnistia fotografica e le foto " vengono sempre".
Ma qui siamo alle solite ....invece di semplificare la vita al malcapitato gli si ingarbugliano le idee. Dovrebbe automatizzare al massimo le riprese in modo da concentrarsi sulle inquadrature e sulla cerimonia. In altra occasione, simile, ho letto il consiglio di usare luce continua e pannelli riflettenti. Oltre all' attrezzatura necessaria vi vogliono anche gli assistenti bravi e soprattutto occorre saperlo fare, sempre ammesso che il celebrante lo consenta

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2024 ore 20:37

A me il primo matrimonio che ho fatto, senza nessuna esperienza come secondo, non è andato malaccio
fuori-posa.com/gp2019

Per i miei gusti prenderei un 35 fisso su Sony, così da avere 35mm su Sony e 75mm equivalenti su Nikon

Niente flash se non lo sai usare bene, a meno che non sia strettamente necessario

Cerca di valorizzare le cose che sai fare bene come fotografo, non stravolgerti

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2024 ore 20:39

A vedere le tue foto mi sembra che ti manchi un minimo di post (e forse di esperienza in ritrattistica, ci sta?)

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2024 ore 21:08

Permuta il materiale Nikon per un 24-70 2.8 Sony.

Altre scelte sagge non ce ne sono.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2024 ore 23:44

La luce naturale non viene mai dalla parte giusta... ma la luce naturale non lo sa e allora...

Chiesa nel Castello di Vigoleno luci da me posizionate zero, possibilità di intervento con flash vietato, possibilità di scatto zero (potevo muovermi nell'arco di 50 cm intorno alla colonna che mi era stata assegnata e scattare in soli 2 momenti dell'intera cerimonia). Per me resa finale molto interessante con bei contrasti e punti luce giusti.






Momento emotivo molto coinvolgente coadiuvato dalle luci ambientali avvolgenti.





Sposa posizionata dalla truccatrice, ho semplicemente sfruttato l'illuminazione ambiente e creato una cornice per fornire profondità all'immagine.





Posato a luce naturale con una sezione in Hikey che comunque non disturba la lettura.





Ancora un ritratto ambientato in cui si è voluto evidenziare la silhouette con il punto luce ambientale creando un'atmosfera armoniosa.





Sempre luce ambiente senza ausili esterni all'entrata del banchetto. Anche in questo caso la scelta è andata sulla creazione di una cornice di lettura per aumentare la profondità.





Classico ritratto a luce ambiente





Doppio punto luce ambientale





Ritratto in pieno giorno a luce ambiente





Applicazione del flash con tempi creativi





Immagine ripresa in pieno mezzo giorno senza alcuna luce di riempimento





Anche in questo caso una chiesa molto buia con un bell'effetto spot con la luce dell'entrata





Altro ritratto realizzato a luce ambiente mista





Ritratto a luce assolutamente naturale





Solo in una delle immagini riportate è stata utilizzata volutamente una fonte artificiale controllata di illuminazione.

Questo per ribadire fermamente che con gli attuali mezzi non è assolutamente necessario forzare l'illuminazione che è una pratica che io non rigetto in quanto in determinati contesti (quelli giusti) è la base della mia opera.

Ma in un contesto come un matrimonio la finalità è quella di attenersi il più possibile alla reale illuminazione (se veramente non è obrobriosa).

Meno cose cui pensare per i "novelli" che si potranno concentrare sulla composizione.

Poi è chiaro che se sono anni che scatto con i flash (come faccio) riesco anche a produrre immagini anche in un contesto vorticoso come un wedding. Ma da novello non faresti altro che incasinarti per nulla.

E' bene concentrarsi sulle emozioni e sulle interazioni tra i personaggi che ricordo che possono essere "mossi" nella posizione più idonea (io ora non li pubblico perchè dovrei prima chiedere il consenso ma si tratta delle immagini più belle che rimangono al di la di queste che considero... obbligatorie).

My 2 cent.


avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 6:31

Condivido assolutamente.
Se si sanno usare le luci artificiali ok. Se no si fa solo casino e anche poco appropriato in certi contesti.
Le ottiche le hai, usale, usa la luce ambiente per com'è.
A volte basta portare la persona a girarsi dalla tua parte per farle cascare la luce nel migliore dei modi, s3 no si chiede gentilmente di spostarsi un poco (di solito riesco a "muovere" le persone senza bisogno di dirglielo o dicendolo non direttamente. Il matrimonio è spesso un lavoro dove conta molto la psicologia. La capacità di capire al volo le situazioni e di renderle interessanti anche con qualche piccolo stratagemma.


avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 6:36

No scusami kwilt, penso che non ci siamo capiti.

Cosa intendi con fotografie "artistiche"?

La luce non ama i fotografi sprovveduti, ama quelli che sanno come utilizzarla al meglio

user213929
avatar
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 10:39

Verità

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 10:47

Zuorro

...ritratto di gruppo o di coppia, in esterni. Giornata serena, splende il sole. Come utilizzi al meglio la luce naturale ?
Oppure tempo grigio, una manna per non dover decidere, ma anche un piattume stratosferico. Che fai ?

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 10:51

Istoria
col flash vietato non avevi molto da scegliere. Però ho notato i capelli impastati e le ombre sul volto incontrollate. E sei stato fortunato che in esterni non ci fosse il sole a picco.

avatarjunior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 11:20

Il 17/35 va bene per le foto d' insieme o d' effetto. Da vicino distorce la fisionomia delle persone e quindi da usare come grandangolo ma non troppo spinto, diciamo da 28 a 35 mantenendo sempre una adeguata distanza. Il 50 è la lente principale ci fai quasi tutto, sicuramente i momenti importanti della cerimonia. anelli, firme ed eventuale comunione. Con un tele moderato da 85 a 135 ci fai i primi piani magari stando attento alle espressioni concentrate dei visi o agli aspetti più buffi che si presentano. Se usi il flash prenditi una staffa che ti consenta di fare un' illuminazione dall' alto, almeno 30 cm. o laterale però sempre dall' alto. I flash così detti cobra vanno bene ma poi devi ritoccare gli occhi rossi uno ad uno e comunque usa sempre il diffusore, se in dotazione, se non c'è di serie puoi usare un pezzo di carta bianca opaca fermata con un elastico. Buon lavoro.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 11:28

Quando si lavora in esterni in giornata soleggiata per prima cosa si cerca di capire dove arriva la luce, bassa alta ecc cambia tutto. Poi si fa in modo di scattare in un posto in cui la luce arrivi bene o che magari abbia una zona d'ombra. Bisogna adattarsi e fare in modo che funziooni. Certo, a volte, si ricorre al flash, magari è mezzogiorno a luglio e non ci sono altre possibilità, ma diventa una scelta consapevole, non un "usa il flash sempre che vai tranquillo".
Poi di solito quando uso il flash lo uso off camera in maniera da direzionare io la luce, non lo tengo MAI montato sopra la macchina.

Quando il tempo è grigio io ci vado proprio tranquillo. Poche ombre per cui a quel punto si lavora di dinamiche di vuoti e pieni. Le foto in tempo grigio in bn hanno una gamma di grigi adorabile di solito.

Non so dirti in quante situazioni differenti mi sia trovato durante la mia limitata carriera, ma una cosa l'ho imparata. Trovare una soluzione elegante ad un problema spesso tira fuori cose egregie, mentre limitarsi a sparare qualche flashata non darà mai un risultato interessante.

Ultima opzione, voglio davvero un look anni '60, e allora flash fisso a lato camera e si fa tutto così. Però a quel punto non cambia che ci si deve lavorare comunque.
Si cerca quel look trovando anche lì la giusta accoppiata di sfondo e luce sparata. In maniera da avere i contrasti giusti

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2024 ore 12:07

Kwilt sono certo che la sposa abbia notato il "capello impastato" e le "ombre pazzerelle sul volto". Ma soprattutto... la fortuna col sole a picco non c'entra nulla, gli sposi mica sono inchiodati per terra, li devi muovere tu in zone d'ombra in modo da poter gestire le luci di rimbalzo.

Ma qui si sta parlando dell'ABC mentre nell'uso di un flash on camera oppure anche peggio off camera servono anni di esperienza per poterlo gestire nella maniera più oculata e rapida possibile.

Nella chiesa della prima foto, indipendentemente, dal fatto che io potessi o meno usare un flash non lo avrei comunque utilizzato perchè avrebbe rovinato il mood e l'atmosfera creata dalle luci artificiali già presenti andando a rovinare il gioco di contrasti. Al massimo avrei potuto implementare con un flash con griglia ma certamente un flash in camera non avrebbe potuto far altro che peggiorare la resa finale.

I flash vanno usati quando serve altrimenti con una fotocamera come la A73 ti puoi giocare fino a 12000 iso che significa che tu non vedi na cippa ma la foto viene illuminata a giorno e certamente è più semplice far spostare l'amica che ti ha chiesto di farle le foto aggratiss piuttosto che impararti le basi dell'uso di illuminatori.

Per carità il mio consiglio vale assolutamente come il tuo, non è che sia meglio o peggio, sono certo che anche i tuoi consigli siano a fin di bene. Quindi poi alla fine Kim sceglierà in base al tipo di mood che vorrà dare al suo lavoro.

Informazioni ne ha avute tante così come di punti di vista. Trovi lui la sintesi più adatta a lui.

Buona domenica.

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