| inviato il 29 Dicembre 2023 ore 11:17
L'effetto dei filtri GND può essere facilmente replicato in post produzione facendo delle esposizioni multiple, tranne quando degli elementi in primo piano si sovrappongono con lo sfondo e si muovono (tipicamente vegetazione), caso analogo quando si fanno esposizioni multple senza cavalletto. Per quello che mi riguarda, inoltre, il vantaggio rappresentato dai filtri GND consiste nel fatto che si può vedere il risultato subito e, se c'è qualcosa che non va~non piace, si può ripetere lo scatto. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 10:36
In paesaggistica li uso sempre, tornano utili anche in altri generi fotografici, tipo ritratti ambientati o altre situazioni, tipo zona più luminosa( qualsiasi essa sia) dove c'è bisogno di avere un esposizione della scena più omogenea, basta scegliere la densità giusta del filtro per avere un effetto naturale, certo che se piazzi davanti l'obiettivo un filtro da due milioni di stop il risultato non sarà proprio ottimale, non esistono mica solo filtri da 10 stop. Onestamente preferisco sempre l'uso di un GND ad effettuare scatti multipli da fondere poi in Photoshop, cosa che eseguivo con le pellicole, scannerizzazione dei negativi per poi fonderli al pc, da quando uso i filtri evito un passaggio inutile ed estremamente noioso, oltre al fatto di avere un file già bello pronto sul campo e di occupare molto meno spazio su l'hdd del pc e maggiore scioltezza nella post, ti cambia proprio il modo di approcciarti alla scena da fotografare, non tornerei mai indietro, salvo nei casi in cui, almeno nei paesaggi, le condizioni meteo siano fortemente sfavorevoli o dove non ci sia reale bisogno di sottoesporre il cielo rispetto al primo piano. Poi sempre meglio saperli usare, così in caso di bisogno non si sta troppo a cincischiare in ragionamenti inutili e perdere una situazione di scatto che si ricercava da tempo non potendola affrontare al meglio, perché tizio al bar mi ha detto che. Un bravo fotografo nello zaino porta con sé il necessario per avere sempre il miglior risultato possibile per il lavoro che deve svolgere puntando sempre alla migliore qualità nel modo che è più comodo per lui, poi l'esperienza accumulata farà il resto nella scelta di usare una determinata attrezzatura o meno. Poche esperienze lavorative / sul campo = dubbi, senza contare il Senso di soddisfazione nello scaricare le foto sul pc e dover praticamente fare pochi passaggi per avere il raw pronto in pochi minuti, invece di passare ore a sovrapporre e incollare livelli su livelli. P.s. Filtri ND, hanno scopo diverso dai GND, idem per Polarizzatore. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 11:17
Per me hanno ancora senso se scatti in JPEG e odi i software di sviluppo. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 12:59
@MarcoDM: riguardo ai filtri GND quali usi ? Di che marca? E quali tipi? Transizione hard o soft e di quanti stop? 2, 3 o più di preferenza? Ovviamente dioende dalla scena, ma quelli che più frequentemente usi quali sono? Grazie in anticipo |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 14:04
“ Per me hanno ancora senso se scatti in JPEG e odi i software di sviluppo. „ Resta sempre il fatto che un conto è uscire, sparare a raffica in raw tutto che che compare davanti, portare a casa una carriolata di Gb nella speranza che qualche cosa esca, d'altro canto prova una volta, prova 10 volte o prova 500 volte più provi più la imbrocchi. l'altro conto è sapere come esporre, con quale filtro, come utilizzarlo e avere già in partenza la consapevolezza del risultato. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 14:10
la soddisfazione di creare uno scatto bilanciato e ben riuscito già in fase di ripresa può essere un motivo più che valido (ed eterno) per continuare a fotografare "slow". se si punta al solo risultato quasi tutto è superfluo omai (anche la fotocamere visto l'andazzo delle immaigni sintetiche). pertanto direi che dipende essenzialmente da chi siamo e cosa vogliamo fare con la nostra attrezzatura e passione |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 15:29
@Claudio Santoro: Come filtri ora uso il Sistema a lastra( marca la solita, non faccio adv ;) ),meglio fare un investimento ed avere vetri di ottima qualità che non lasciano dominati o peggiorano la nitidezza, tempo addietro usavo quelli a vite, che vanno bene per poche cose e fare pratica, in genere uso polarizzatore, filtro GND da 3stop ( per tramonti e albe) sia Medium oppure Hard dipende da come cade la luce sulla scena e nel mio caso, visto che faccio prevalentemente lunghe esposizioni marine un ND da 6 stop, per avere effetto seta sul mare e nuvole con movimento sufficiente. Con l'utilizzo costante si comprende quali filtri usare in determinate circostanze ed una volta che si è fatta abbastanza esperienza, andare sul campo e sapere già che tipo di risultato si otterrà solo osservando l'ambiente circostante, dalla forza del vento ecc, beh ti da molta più soddisfazione che fare 10.000 scatti in raw e poi pastrocchiare al pc |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 15:50
Il vero problema del multiscatto con esposizioni a forchetta, è già stato detto, sta nella vegetazione che si muove e/o nello scatto a mano libera (in questo ultimo caso si può rimediare in certo modo con riallineamento). Non ne farei una questione ideologica per cui il "vero" fotografo scatta uno scatto unico con il GND e gli altri sono degli asini che sparano a raffica senza capire cosa stanno facendo. Diciamo anche che la tecnica dello scatto con esposizioni a forchetta (quando è possibile usarla) e la loro riunione in postproduzione offre il notevole vantaggio, rispetto allo scatto unico con filtro, che le varie parti dell'immagine vengono prese con la loro esposizione dallo scatto ottimale, le parti chiare dallo scatto sottoesposto e viceversa, con il gnd possono esserci parti dell'immagine già scure che vengono ulteriormente scurite... o dico una cavolata? |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 17:02
@Andrea.taiana: si, certo, a volte la difficoltà con i filtri GND può essere legata al fatto che il soggetto può avere un profilo tormentato con livelli di luminosità che mal si accordano con il filtro. A volte si può integrare in post rapidamente con filtri digradanti o radiali di Lightroom. @MarcoDM: io uso filtri a vite solo per gli ND: uso quelli da 6 stop e da 10. Ho i Nisi, in passato Hoya.Dico la marca perché è importante per noi fotoanatori avere pareri circa le inevitabili dominanti introdotte dal filtro e sapere cosa viene ritenuto più neutro. Ovviamente come tutti, utiluzzo i GND a lastre. Uso quelli della Lee da diversi anni, con un po' di difficoltà sia per la relativa delicatezza nel pulirli, sia perche hanno una leggera dominante magenta da correggere. Cercavo i Nisi a lastra che sono in vetro ottico e forse, essendo in vetro, possono essere più resistenti: non so se sono migliori, sembrerebbero compatibili con i portafiltri Lee ( e3 cosi? ), ma si trovano da un po' di tempo con difficoltà. Vedo che utilizzi prevalentemente quelli da 3 stop. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 17:23
Sono passato totalmente con sistema a lastra, filtri circolari non li uso più, per la densità dei filtri dipende sempre da cosa voglio ottenere e dal contesto e luce che c'è. In genere mi porto dietro GND medium, hard e soft, quest'ultimo in caso di necessità lo abbino al medium, per avere qualche stop in più in caso ci sia troppa luce, idem per gli ND. Mio consiglio è di fare l'investimento per avere tutto a lastra, molto più comodo, eviti anche possibili vignettature e dominanti. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 19:21
"In quel caso basta usare un pennello con opacità 100% e prendere solo i dati di un'immagine". In tal caso non c'è il vantaggio della esposizione a forchetta grazie alla quale le parti più scure sarebbero più esposte. Poi c'è il oroblema di dove fare passare la maschera tra un'esposizione e l'altra, se la vegetazione che si muove è presente in molte parti dell'inquadratura va a finire che puoi tenere buona solo l'esposizione più scura. O sbaglio? |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 19:40
“ Ti sbagli, mica funziona così. Semplicemente anziché una sola foto ne scatti varie (in genere non più di 5) con diversi livelli di esposizione. Anche questo richiede consapevolezza del risultato che vuoi ottenere. „ Ho ben una mezza idea, forse anche 3/4 di cosa sia un bracketing in esposizione elencavo solo che esiste anche l'alternativa e cioè saper fare una esposizione sul campo ricorrendo minimamente poi in post produzione utilizzando del materiale concreto in fase di scatto, magari alle volte può succedere che serva rinunciare alo scatto e farlo alla prossima uscita, la fotografia era e spero sia ancora un po' il non obbligatorio dover avere sempre il file in tasca sempre e a tutti i costi. C'è perfino chi ha buttato buoni corredi per averne uno con un po' più di dinamica, l'obbligo del file fa fre anche questo. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 20:07
Vado OT se a qualcuno servono/interessano ho un set a lastra piuttosto completo della Nisi (Sia GND sia ND sia pola e ovviamente holder ) |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 21:07
Se uno usa un Gnd o la esposizione a forchetta è perché con una sola esposizione il sensore non ha la possibilità di raccogliere tutta gamma dinamica della scena o lo fa male, con troppo noise nelle zone d'ombra pur esponendo a destra. Facciamo un esempio pratico: sei in un bosco e c'è parecchio vento e tra la vegetazione c'è il cielo. Se esponi per il cielo avrai il sottobosco nero se esponi per il bosco avrai il cielo bruciato. Fai un'esposizione a forchetta e cosa te ne fai? Non c'è una singola foglia o un singolo ramo che tra un'esposizione e l'altra rimangano nella stessa posizione. Cosa fai, una maschera di livello basata sulla luminosità? Una maschera di livello graduata lineare dall'alto verso il basso? Scegli "l'esposizione che vuoi"? Ma quale, nessuna è in grado di rappresentare la scena senza problemi, io sceglierei quella che preserva al meglio il cielo ma chiaramente avrò da accontenarmi di zone in ombra che una volta aperte mostreranno la corda chè, se così non fosse, verrebbe a dire che non era necessario né un GND né una doppia o tripla esposizione. |
| inviato il 17 Gennaio 2024 ore 21:37
@MarcoDM: come ho detto gli ND li preferisco, per rapidità, circolari, i GND sono a lastra. Tu preferisci lastre in resina o vetro? Ma per avere medium, hard e soft in varie gradazioni devi portare una valigia! |
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