| inviato il 26 Novembre 2023 ore 9:58
"Guarda che la procedura che faccio è esattamente uguale alla tua." No, assolutamente no. Io converto il mio RAW della foto al Color Cheker in DNG, senza fare alcuna modifica, niente, lo butto nel software del Color Checker e questo, senza che io faccia fare assolutamente nulla, mi crea un profilo, che io nomino, e me lo butta in Adobe Camera RAW. Con quel profilo io converto normalmente e lavoro i RAW della mia sessione di foto. E stop Tu fai questo, ti cito: - Scatto un RAW 2- Lo apro in CRW con il suo Profilo di Scatto nel mio caso Camera Standard 3- Crop del solo Color Checker 3 - Col Picker (Contagocce) Bilancio Il Bianco con la seconda patch (Grigio 20%) 4- Regolo il Livello del Bianco al R 230, G 230, B 230 modificando l'espoizioone 5 -Regolo il Livello Nero al R 10, G 10, B 10 modificando lLivello Black 6 - Salvo l'immagine in TIFF a 16 bit ( ho provato anche ad 8 bit e il risultato è uguale) 7 - Apro l'immagine nella app. Spyder Checkr 8 - Allineo le patch della App con i colori 9 - Scelgo la Modalità di Calibrazione Colorimetrica 10 Salvo il risultato che viene aggiunto ai Preset di CRW e non ai Profili come descritto dalla App e dichiarato nella guida 11 Chiudo e Riapro Photoshop 12 Ricarico l'immagine che contiene il Color Checker 24 13 Applico all'immagine il Preset 14 Il profilo in CRW viene impostato automaticamente in Adobe Standard Tutto quel lavoro che fai tu io non lo faccio: io mi creo un profilo nuovo per la sessione di foto, tu no, al punto 10 citi anche che non lo fai. Secondo me tu non sai usare il Color Checker. |
| inviato il 26 Novembre 2023 ore 10:19
Alessandro, assolutamente non hai capito. Non ho fatto altro che la procedura per Datacolor che prevede crop, Regolazione del Bianco e Correzione dell' esposizione che in sostanza è equivalente alla tua se ad esempio usi Xrite. Come ho spiegato ho operato in ACR, se lo avessi fatto in LR avrei evitato il passo 7 e mi sarei trovato il profilo da applicare come profilo e non come preset. Ho decritto dettagliatamente la procedura perchè chiedevo conferma ai più esperti della sua correttezza in quanto era la prima volta che operavo. Inoltre il tread non era tanto finalizzato a imparre la procedura ma a capire quando è opportuno farla. Con l'aiuto di tanti interventi costruttivi ho imparato: 1 quanto è importante realizzare un buon profilo con strumenti e conoscenze adeguate 2 quando serve veramente farlo 3 che come si fanno i profili camera (Doppio Illuminante) 4 che i sw di calibrazione non sono tutti uguali 5 che i colorchecker invecchiano e che si dovrebbero cambiare ogni 3 anni 6 che le società che sviluppano SW (Adobe, C1, DXO, Etc) e le case sciluppano dei modelli molto più sofisticati di quello che possiamo fare noi etc. etc. 1000 che bisogna essere modesti |
| inviato il 26 Novembre 2023 ore 10:54
Comunque, aggiungo alla discussione: gli usi in cui è utile li ho trovati due volte: - dove serve una riproduzione fedele del colore, in tutta la sua catena, in tutte le periferiche (come con tessuti, vernici, opere d'arte e altre cose commerciali) - dove vogliamo pareggiare lenti e macchine differenti. Per scene comuni all'aperto, al chiuso, in luce mista io non me ne faccio niente, perché spesso dei preset sono più gradevoli dei colori realistici. |
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