| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:46
“ Nulla da fare, far capire che la fotografia è PENSIERO è un impresa titanica. „ . . . pensiero . . quindi comunicazione, linguaggio, poetica ecc. “ sia l'uno che altro sono dei mezzi, confonderli col fine è non capire cosa sia la fotografia. „ . . . un po alla volta lo capiranno tutti. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 0:49
Non lo capiranno mai tutti. Per la maggior parte sarà sempre qualcosa che si ferma al godimento visivo, al passatempo spensierato, al feticcio dell'attrezzo. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 5:58
“ sono dei mezzi, confonderli col fine è non capire cosa sia la fotografia. „ Sintesi perfetta. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 9:40
“ Infine, un punto determinante: fotografia è scrivere con la luce...digitale è fare risaltare con l'energia elettrica. Mica di poco conto...eh „ Fisime mentalfilosofiche che non portano a nulla. Si scrive su entrambi i supporti con la luce. Lo scopo finale è L'IMMAGINE, che sia su carta o su un videowall non cambia nulla. Lo scopo finale è "DIRE". Oggi l' uso della pellicola è diventato un "modo" dal sapore vintage di proporre immagini, con rullini dai colori falsatissimi, o dalla grana enorme e dai contrasti sparati, rimane uno stile, NON un "meglio o peggio". Il fine resta sempre quello dei principi della fotografia. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:12
doversi risparmiare perchè i 2 o 3 o 4 rullini finiscono in fretta? Boh, sarò strano io ma 16 fotogrammi spesso non riesco a finirli con la mia MF, figuriamoci un rullino da 36 di pellicola 35mm. Avete lo scatto facile? Anche con il digitale faccio "pochi" scatti quando riesco a fare un uscita fotografica. Se il soggetto non mi convince non scatto. Comunque per me l'analogico non ha niente di "impareggiabile", e solo uno dei modi di produrre immagini, diverso dal digitale. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:19
Digitale e/o analogico, due mondi diversi . Mi accorgo di essere in possesso di due modalità di scatto, la modalità digitale e quella analogica. Per motivi che sarebbe del tutto inutile spiegare preferisco andar di analogico, però in determinate occasioni il digitale torna utile ed anche in questo caso le motivazioni son del tutto soggettive. Migliore, peggiore? Ognuno farà la propria scelta in base alle proprie priorità. Le scaramucce del borgo cominciano ad annoiare. P.S. Se possibile non tiriamo in ballo l'arte che è già complicato discutere di normalità. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:29
Non c'è meglio o peggio, sono (per me) 2 mondi diversi e vicini allo stesso tempo. Esempio stupido, venerdì ho un compleanno in famiglia, farò qualche foto in digitale per la condivisione con tutti i partecipanti, in più farò qualche scatto in BN con un "kit vintage" compreso flash metz 45ct 4,la pellicola la uso per un piacere mio, agli altri non fregherà un ciufolo dell'analogico (tranne a mia suocera che vorrà le stampe ) |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:30
Da utente soddisfatto di entrambi i mondi (a scopo ricreativo) mi trovo poco o niente in questa "lista" di differenze. Sembra un coacervo di luoghi comuni recuperati a casaccio tra vari forum, senza preoccuparsi verificarne la veridicità. “ Il 90% di Hard Disk “muore” entro 3 anni di uso, il restante 90% al 4°anno, non proprio un sistema su cui contare. „ Questa invece è proprio una falsità che non si può sentire. Prima di tutto bisogna contestualizzare... 3 anni di quale uso? Perché se ci basiamo su backblaze, quello è un uso 24/365 ad alta intensità, completamente diverso da un uso casalingo. E comunque durano mediamente ben più di 3 anni anche su backblaze, basta leggere: www.backblaze.com/blog/backblaze-drive-stats-for-q3-2023/ Partendo da questa palese falsità, mi chiedo quale possa essere la veridicità degli altri punti in elenco. In secondo luogo, in quasi vent'anni di PC vari, backup, ecc ecc gli hdd che mi sono morti si contano sulle dita di una mano monca. Ho hdd di più di 10 anni e nemmeno top di gamma (wd green da 1tb) ancora in servizio e in ottimo stato. Ed è comunque sufficiente avere un backup. La pellicola è poi immortale? No, perché basta conservarla in un luogo umido e vedi che fine fa, idem le stampe. E la copia di backup è ben più complicata, costosa e richiede più tempo. Ogni mondo ha i suoi pro e i suoi contro, alcuni oggettivi,(molti) altri personali, legati all'uso che se ne fa, alle preferenze e opinioni strettamente personali. Già partire con "uno è meglio dell'altro" è sintomo di mancanza di conoscenza dell'argomento. Un po' come dire che BMW è meglio di Mercedes (marche a caso in ordine casuale, non partite per la tangente, è solo un esempio). |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:44
“ Infine, un punto determinante: fotografia è scrivere con la luce...digitale è fare risaltare con l'energia elettrica. Mica di poco conto...eh „ A parte la pippa mentale filosofica... Ti svelo un segreto: anche con il digitale scrivi con la luce, esattamente come con la pellicola. Con il digitale scrivi con la luce su un supporto sensibile fatto di silicio (opportunamente drogato) che darà in output uno o più flussi di elettroni. Con la pellicola scrivi con la luce su un supporto di gelatina impregnata di sali d'argento che, quando sono colpiti dalla luce, cambiano la loro struttura chimica grazie al movimento di elettroni (lo so, è parecchio riduttivo detto così dal punto di vista strettamente chimico, ma passatemela). In sintesi, con entrambi i sistemi "scrivi" con la luce con modalità estremamente simili. Poi ci sarebbero altri dettaglini sul principio di funzionamento però quali, se vogliamo dirla proprio tutta, è più "digitale" la pellicola ed è più "analogico" un sensore digitale. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 10:45
Il compianto Michael Reichmann, fondatore di Luminous Landscape e discreto fotografo, sosteneva che un granulo di alogenuro di Ag poteva essere colpito dalla luce o no. Concludeva che il granulo singolo ha due stati: 1 e 0 a seconda se toccato dalla luce o no. Non aveva tutti i torti C'è chi pensa che un RAW sia un negativo. No: corrisponde all'immagine latente nella pellicola. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 11:30
Il digitale è più facile, si ottengono risultati discreti con meno fatica, il che per le pippe come me è una benedizione. E poi, se approfondisci e lo usi al meglio arrivi più o meno agli stessi risultati dell'analogico, salvo probabilmente per la stampa chimica in BN. Ma siccome col BN sono una superpippa e praticamente non ne faccio mai e non ho un ingranditore con annessi e connessi ecco che la cosa non mi tocca. In ogni caso quel che conta è ottenere delle immagini consistenti, che si facciano guardare con piacere e che dicano qualcosa. Poi se ci si arriva con l'analogico o col digitale chissenefrega. IMHO, naturalmente. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 14:01
La latitudine di posa? La risoluzione? *********************** Può sembrare strano però è così. |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 14:09
PS: sabato sono stato in una faggeta stupenda, compresa l'escursione in quota sulla neve con varie foto di paesaggio sopra il lago di Garda, ho scattato circa 700 foto, e ne ho tenute buone circa 50. In pratica le famose 3 su 36 della "cara" pellicola. Fossero state Velvia, tra rullo e sviluppo, avrei speso tra le 800 e i 1000 euro. Avrei potuto scattare di meno, vero, ma ora ne avrei buone quante? 6 o 7. Ovvero i 5 chilometri con la bici da corsa... ******************************** Non proprio Robi. Hai ripreso ben 700 fotografie perché sapevi che erano 700 fotografie gratis... e per questo, poi, ne hai salvate solo 50. Fossi uscito con la Velvia avresti tenuto in grande considerazione il fatto che ogni fotogramma ti costa oltre 1 €... di conseguenza ti saresti limitato alle sole 50 che poi, col digitale, hai scelto di tenere con te. Semplice no? |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 14:19
Oggi l' uso della pellicola è diventato un "modo" dal sapore vintage di proporre immagini, con rullini dai colori falsatissimi, o dalla grana enorme e dai contrasti sparati, rimane uno stile, NON un "meglio o peggio". ******************************* Più che un "modo" è una "moda" che consente a tutti di atteggiarsi ad artisti... meglio se bohemienne |
| inviato il 15 Novembre 2023 ore 14:24
Partendo da questa palese falsità, mi chiedo quale possa essere la veridicità degli altri punti in elenco. ***************************** In effetti di inoppugnabile c'è solo quanto al punto 8. |
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