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In live view anche la 5dmkiii aveva una priorità viso se non ricordo male. Ma per gli occhi, con liveview, in canon esiste solo la 1dxiii.
Per quanto riguarda il mirino ottico invece, canon aveva sviluppato ai tempi del dual pixel il “canon itr” ma serviva solo a dare priorità ai colori/volto. Non l'ho mai trovato troppo efficace, pur usandolo col tracking per mettere i soggetti sui terzi.
La canon 1dxiii dovrebbe avere una capacità di riconoscimento caschi se non ricordo male, mentre in lv si comporta come una ml tipo r6/5/r3
canon mi pare non avesse sensori AF con tanti pixel per la rilevazione colore, al contrario di nikon, mi ricordo kenrockwell argomentare su questo fatto, quando era un nikon guy purista
Ed è vero, iniziò con l'itr ma nonostante le grandi promesse di marketing in sala stampa….non misero mai il riconoscimento scena legato all'af.. In nikon erano leggermente più avanti nel tracking, anche se come detto solo su d6 fecero un reale step in tal senso per cercare di avvicinarsi al sistema ml (comunque in modo limitato).
La ricerca del punto auto in nikon nelle reflex è abbastanza migliore del canon, che usa una “nuvoletta” di punti e sbaglia spesso il fuoco, mentre il 3d di nikon, almeno per mia esperienza, è più efficace. Macchine provate 1dxii e d4s/d5 su altre magari le cose sono diverse, mi manca di provare 1dxiii e d6
“ Domandone, in che anno sono uscite le prime reflex con inseguimento occhio? Almeno quello umano e quali le marche? Vorrei saperlo per una ricerca Grazie „
I primi modelli sono arrivati nel 2020: Canon 1dx mark III e Nikon d6.
La 1dx mark III è in grado di rilevare i volti, teste e occhi in live view, sfruttando il dual pixel cmos. Con l'af ttl-sir da mirino, invece, è disponibile solo il riconoscimento volti e teste, ma non quello per gli occhi.
La Nikon d6, invece, è stata la prima reflex ad avere il riconoscimento degli occhi tramite l'autofocus che fa uso dello specchio.
Nel 2021 è stata poi messa in commercio la Pentax K3 III, e anche quest'ultima offre la funzione di riconoscimento occhi per l'autofocus che fa uso dello specchio.
Per quanto riguarda l'autofocus che fa uso dello specchio, sulle reflex, il riconoscimento dei colori e dei pattern viene effettuato dal sistema di esposizione, che fa uso di un piccolo sensore RGB posizionato nell'area del pentaprisma (nel corso degli anni vi è stata una evoluzione: i primi sensori lavoravano solo in bianco e nero, e il riconoscimento di pattern non esisteva).
Per tali ragioni il numero di pixel del sensore di esposizione è limitato: la Nikon d6 ha 180000 pixel, la Canon 1dx mark III 400000 e la Pentax K3 III ne ha 307000. Tanto per avere un riferimento, 640x480 pixel sono circa 307000 pixel, quindi la risoluzione non è molto elevata.
Perché il tutto funzioni è necessario che vengano gestite le informazioni provenienti dal sensore di esposizione, per attivare gli opportuni punti di messa a fuoco. I due sensori sono distinti e hanno caratteristiche molto diverse tra loro, peraltro. Il sensore autofocus delle reflex, in particolare, "vede" soltanto attraverso i punti di messa a fuoco, che sono relativamente distanziati tra loro: non a caso, le macchine in oggetto hanno oltre 100 punti di messa a fuoco (191, per la 1dx mark III, 105 per la d6 e 101 per la k3 III). Ovviamente sono fondamentali anche i processori e l'elettronica annessa della fotocamera, oltre al software che gestisce il tutto.
Non ho provato la d6 e la k3 III, ma ho avuto modo di provare la 1dx mark III, confrontandola con la mia 1dx mark II, e il riconoscimento di pattern (volti, teste ecc.) - sfruttando l'af ttl-sir e il sensore di esposizione, è più efficace che nel vecchio modello. Tuttavia, se si confronta il riconoscimento di pattern di una 1dx mark III, con quello di una r3, quest'ultima vince con un ampio margine. Poi, in compenso l'autofocus della 1dx mark III surclassa quello della r3 sotto altri aspetti, per cui l'af ttl-sir ha ancora la sua ragion d'essere.
Non so perché Canon non abbia implementato il riconoscimento occhi sull'af ttl-sir della 1dx mark III, ma posso fare un'ipotesi: sulla 1dx mark II, in live view (modalità fotografica), non avevano deliberatamente implementato la modalità di messa a fuoco per soggetti in movimento (servo af), dato che non avevano ritenuto che l'autofocus fosse sufficientemente performante, per gli standard di una eos 1. Sospetto che sulla 1dx mark III non abbiano implementato il riconoscimento occhi, sull'af ttl-sir, per ragioni analoghe: probabilmente temevano che non sarebbe stato sufficientemente efficace, sempre per gli standard di una eos 1.
Poi, Nikon e Pentax lo hanno implementato, per cui sono riusciti a trovare una soluzione che hanno giudicato adeguata: non li ho provati, per cui non posso fornire un giudizio.
In generale, comunque, in situazioni "difficili" mi trovo a utilizzare il punto af singolo o l'area espansa, sia sulle reflex che sulle mirrorless in mio possesso, dato che il tracking del soggetto può andare in crisi.
Mi permetto di aggiungere una "tecnica" che mi capita di usare dal LV su soggetti statici o che si muovono poco utilizzando la modalità di tracking delle mie reflex (immagino sia presente anche in altri brand) ossia utilizzando l'af tracking di quel punto singolo, come il vecchio punto centrale per poi ricomporre. Basta infatti fissare il quadrato che indica la messa a fuoco sull'occhio (senza quindi dover passare dal selettore a 4 vie) e poi ricomporre ed il punto rimane fermo dove era stato fissato (se anche il soggetto si muovo un poco non è un problema perchè il quadrato lo segue. Nella ritrattistica l'ho trovato utile quando magari uso il LV per posizioni inconsuete dal basso o dall'alto. Chissà se tecnicamente potrebbe essere sviluppato anche da mirino..
Se ho capito bene quella cosa lì che dici si può fare anche da mirino sulla K-3iii usando le modalità "Expanded area AF". Se io blocco la messa a fuoco su un punto al centro dell'area e poi sposto l'inquadratura mantenendo l'AFC ingaggiato lui cercherà di tenere a fuoco il punto del soggetto che originariamente stava sotto quel primo punto di messa a fuoco (finché non esco dall'area disponibile). Non ho mai provato ma penso che anche altre reflex Canon Nikon in AFC abbiano una modalità di questo genere.
“ Se ho capito bene quella cosa lì che dici si può fare anche da mirino sulla K-3iii usando le modalità "Expanded area AF". Se io blocco la messa a fuoco su un punto al centro dell'area e poi sposto l'inquadratura mantenendo l'AFC ingaggiato lui cercherà di tenere a fuoco il punto del soggetto che originariamente stava sotto quel primo punto di messa a fuoco (finché non esco dall'area disponibile). Non ho mai provato ma penso che anche altre reflex Canon Nikon in AFC abbiano una modalità di questo genere. „
Mi sembra che ci siamo capiti. Preciso che da LV quel punto è uno solo ma non è solo centrale, puoi spostarlo con il selettore a 4 vie (le mie non hanno joystick), però puoi partire da dove vuoi ed una volta che ha agganciato rimane li (o segue se si sposta) per cui magari non è efficacissimo come tracking di soggetti in movimento veloce, ma per situazioni semistatiche può tornare utile ed evitare la pallosità di usare il selettore ed è abbastanza preciso. L'af della k3III è un sistema totalmente diverso dalle precedenti pentax, per cui quello che dici, a mirino, non è presente sui precedenti modelli. Se ha iniziato a svilupparlo meglio così. Nel poco tempo che ho provato lo monocrome non ho avuto purtroppo modo di spippolare nei menu che mi sono sembrati abbastanza diversi dalle classiche impostazioni precedenti.
inesatto: D5/D6/d750/D850 Fu un'implementazione del riconoscimento viso che tutte le Nikon avevano già, comprese gran parte delle Apsc. Ovviamente non sempre i risultati erano perfetti, ma in modalità live view erano molto buoni. Va anche detto che che a quei tempi NON C'ERA la fobia spasmodica di oggi della MAF sull'occhio, ma altri brand comunque ne erano privi (Canon). Solo nella 1DX MKII fecero un tentativo col dual pixel, con risultati abbastanza disastrosi, tanto è vero che non ebbe alcun seguito. Ricordo anche che la R (prima mirrorless Canon) ne era infatti priva e le fu assegnato successivamente con un firmware.
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