user204233 | inviato il 03 Ottobre 2023 ore 20:37
Guarda che se fosse spuntato, o se spuntasse fuori, qualche romanzo io prenderei in considerazione l'idea di leggerlo. Su questo forum, c'è chi ha definito "La camera chiara" un romanzo. Io non ho letto ancora quel testo, ma in un paio di occasioni mi è capitato di trovare, altrove, riferimenti a quell'opera. A me non sembra qualcosa di riconducibile alla narrativa. |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 20:48
“ Ecco forse non ho mai sviluppato molto il genere reportage o comunque giornalistico, salvo le singole fotografie. Per il resto, tolta la fotografia sportiva o la moda, cerco di nutrirmi di un po' tutta la fotografia. Io prediligo fare paesaggi, più per logistica in passato che altro. Però sono sempre affascinato da chi mette la persona al centro della foto, la persona intesa a 360 gradi. „ Direi che a questo punto il lavoro di Gardin sui manicomi sia da non perdere. Lo trovi facilmente cartaceo |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 20:50
Chiaramente se fosse riportato un romanzo vero e proprio, concernente la fotografia o il fotografo, vien sa se che approfondirei e farei mio. Io forse mi sono espresso male (capita spesso che nella mia mente la cosa che voglio esprimere sia chiara e poi uscendo scritta o detta sia parzialmente incomprensibile ) la saggistica, magari meno main stream, è centralissima per rispondere alla mia richiesta per esempio. |
| inviato il 03 Ottobre 2023 ore 23:35
@Rfguvh_144 (ma un nome un po' meno complicato non era possibile trovarlo?) se sei in cerca di narrativa concernente la fotografia ti spulci il testo di Remo Cesarani, il cui sottotitolo è appunto fotografia e letteratura, e lì hai quasi 400 pagine in cui trovare suggerimenti. "Da quando, nel 1838, il dagherrotipo irruppe sulla scena della modernità, nulla fu più come prima. Obiettivi, lastre, camere oscure e bagni chimici non configurarono soltanto una nuova, rivoluzionaria tecnica per riprodurre la realtà: ebbero effetti pervasivi sui modi stessi di perce× e di immaginarla, quindi di rappresentarla. Con la pittura, anche la letteratura ne fu investita in pieno, tanto che ancora oggi - dopo una ulteriore rivoluzione, quella digitale - romanzi e racconti continuano a denunciare la potenza attrattiva, nel bene o nel male, del mezzo fotografico. Al rapporto quasi bisecolare tra fotografia e opere letterarie Remo Ceserani dedica qui un saggio d'insieme, che attraverso una vastissima ricognizione comparatistica offre un repertorio unico e guidato di presenze tematiche, strategie narrative, orientamenti teorici. Sono censite le tipologie dei fotografi-personaggi e rintracciati i campi metaforici di conio inedito, vengono analizzate le mutate procedure di descrizione ed esplorate le connessioni con gli antichi riti della memoria, mentre a poco a poco si compone di fronte al lettore un quadro di ricchezza insospettata. Da Charles Baudelaire a Italo Calvino, da William Faulkner a Julio Cortázar, da Henry James a Thomas Bernhard, da Marcel Proust ad Antonio Tabucchi, la fotografia dispiega in letteratura tutta la sua preziosa ambivalenza". |
user204233 | inviato il 04 Ottobre 2023 ore 13:17
Ok! |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 12:26
Io ti consiglierei “A occhi aperti” di Calabresi, l'ho trovata una lettura leggera, ma allo stesso tempo illuminante! |
| inviato il 23 Ottobre 2023 ore 13:11
Sono andato a vedere la sinossi del libro di Calabresi. Perfetto! Grazie |
| inviato il 31 Ottobre 2023 ore 20:38
Valerio Bispuri “Dentro una storia, appunti sulla fotografia” Ed. Mimesis Reportage spiegato… |
| inviato il 31 Ottobre 2023 ore 21:04
Grazie mille Zach! Metto in lista. |
| inviato il 01 Novembre 2023 ore 9:59
Non so se te l'hanno già indicato, ma secondo me "il" libro da leggere è La camera chiara di Roland Barthes |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 8:03
Sì grazie Andrea! |
| inviato il 05 Dicembre 2023 ore 15:40
Ora è tutto più flessibile |
| inviato il 05 Dicembre 2023 ore 15:43
Scherzi a parte, molto bello, pose non volgarotte, più di 800 pagine (paginoni) ad un prezzo ridicolo. Lo sto studiando… attentamente. Un consiglio ho dato, poi se volete andate di Calabresi per i regali sotto l'albero… fate pure. ( alla fine del libro però fatela una visita oculistica ) |
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