| inviato il 28 Agosto 2023 ore 13:07
Esercitarsi serve ad interrogarsi sul "senso" di ciò che si sta facendo. Sennò, ovviamente, non serve a nulla. Ma trovo difficile credere che una persona normale dedichi tempo e impegno in un esercizio senza che questo esercitarsi non lo faccia riflettere sul senso di ciò che sta facendo ... Se ti eserciti, lo fai con impegno, sennò cazzeggi. Riccardo non mi sembra un bambino svogliato a cui un insegnante impone un esercizio che a lui non va di fare... e se uno si compra un libro, lo legge, ne segue gli esercizi ... difficile pensare che lo faccia per cazzeggio. No ? |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 14:40
Non me ne farei proprio niente di un libro con degli esercizi del genere (che sia di Fontana poco cambia). Sarebbe l'equivalente di uno che vuole esprimersi tramite la pittura ed inizia a colorare gli album dei bambini pensando di trovare uno stile. Purtroppo il problema principale degli hobbysti è che vivono la fotografia (o altre forme espressive) senza alcuna necessità interiore. Sono attirati dal mezzo e sono contenti quando compongono bene una foto. E tanto basta per pubblicarla e sentirsi dire che sono stati bravi. Non gliene frega niente se quella foto può essere sostituita tranquillamente con 100000 altre. Chiaramente parlo sempre in linea colla questione "stile personale", poi, come sempre, ognuno fa quel che gli pare. Ma convengo con Miopia quando parla di banalizzazione e strimpellamento. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 14:46
Non è un libro con esercizi e basta, parla di composizione. Comunque non so qua a venderti il libro e credo che ognuno scelga la propria strada per crescere in qualsiasi ambito, la tua sicurezza nel affermare che questa non è la strada giusta mi lascia perplesso spero sia solo la tua opinione e non un enunciato. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 14:54
C'è sempre un po' di supponenza in certi discorsi, come se ci fosse un solo modo per "diventare" fotografi (a meno di pensare di nascere già col dono, ed allora la chiudiamo qui subito). Studiare ed esercitarsi è uno dei modi per apprendere più diffusi, contestarlo lascia il tempo che trova. Aggiungo che non tutti vogliono *essere* fotografi, molti si accontentano di scattare foto decenti, e non mi sembra un crimine. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 15:18
Studiare ed essere curiosi è ok. Esercitarsi altrettanto ok se si parla di apprendimento tecnico. Il punto è: non esistono libri né esercizi che ti possano insegnare a dire qualcosa. Questo è l'aspetto principale nonché più lacunoso. Per questo dico che sarebbe meglio interessarsi e nutrirsi di altro, che non sia limitato al mondo fotografico. Una foto ben composta rimane semplicemente un esercizio di stile. Non è questione di fare o essere fotografi (sono etichette del càzzo). Ma di usare il mezzo come tramite, non come fine. Ma ribadisco che parlo della questione "stile personale", non c'è bisogno di rivendicare ogni volta la libertà di fare foto "for fun". Non scaldatevi, please. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 17:07
Nessuno si scalda, è che delle volte si percepisce una "aurea di superiorità" che magari è anche giustificata, ci mancherebbe, ma decisamente autoreferenziale ... sempre che interessi una opinione dall'esterno :) Ma sono interessato a capire, secondo te, COME dovrebbe fare a crescere e migliorarsi uno che desidera farlo. Se non studiando, confrontandosi, esercitandosi, interrogandosi .... come ?? |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 17:43
interrogarsi penso sia la parola chiave. Interrogarsi su cosa vogliamo dire con una fotografia. Lo studio, gli esercizi di Fontana sono d'obbligo ma se alla fine non abbiamo uno scopo comunicativo, anche inconscio, a cosa servono? L'assunto di partenza era trovare uno stile proprio, ma nella mia accezione uno stile proprio è comunicativo non tecnico. Il mondo è pieno di gente che fotografa bene, canta e suona bene, dipinge bene, scrive bene.....ma non ha NULLA da dire, o forse non l'ha ancora scoperto . È questo il salto quantico. Poi che venga apprezzato o meno è un'altra storia |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 18:11
“ interrogarsi penso sia la parola chiave. Interrogarsi su cosa vogliamo dire con una fotografia. Lo studio, gli esercizi di Fontana sono d'obbligo ma se alla fine non abbiamo uno scopo comunicativo, anche inconscio, a cosa servono? „ "Dovrete guardarvi dentro, chiedervi: «Ma chi sono?», e darvi una risposta onesta. Se non scoprirete chi siete e quello che siete venuti a fare al mondo, perderete tempo senza lasciare traccia. E il tempo è la cosa più preziosa. Anche chi non ha niente il tempo ce l'ha. Al contrario del denaro, però, non si può mettere da parte, né investire. L'eternità non restituisce neanche un minuto perso. Ecco perché il primo passo, per scattare fotografie convincenti, è scoprire chi siete. Altrimenti, rischiate di rimanere in maschera per tutta la vita. Oggi tutti vogliono apparire migliori di quello che sono. A volte funziona: come diceva Machiavelli nel Principe, «ognuno vede quello che tu pari, pochi sentono quello che tu sei». Dovremmo però domandarci se vale davvero la pena di mentire, a noi stessi e agli altri. Prima di diventare, bisogna essere. Se volete diventare Napoleone e lo siete è tutto a posto, oppure i manicomi sono pieni di gente che si crede Napoleone. Allo stesso modo, è inutile copiare i grandi fotografi, se si è altro: meglio provare a capire chi si è, cosa si ha da dire, ed esprimersi di conseguenza." Franco Fontana, Fotografia creativa |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 18:19
Arco ha già risposto. Personalmente non ho mai nemmeno sfogliato un libro per "imparare" a fotografare. Per mia fortuna (o condanna, che dir si voglia), avevo già macerato abbastanza (per modo di dire...ma non è mai abbastanza) ancor prima di scoprire che con la fotografia potevo effettivamente buttare fuori pensieri, interrogativi ed ossessioni che in altri modi non riesco a fare. Diversamente della fotografia in sé, come mera attività fine a se stessa, m'importa meno di 0. Non mi passa nemmeno per la testa di tirare fuori la macchina finché non ho un'idea pronta. Quello che vuole dire anche Arco è che spesso manca un terreno fertile che faccia da spinta generativa necessaria allo sviluppo di un linguaggio espressivo personale. Come si può desiderare di migliorare se questo non c'è? La storiella che "con la volontà si può fare tutto" non vale sempre. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 18:21
Vale per qualsiasi attività umana: da essere un medico ad essere un padre, ad essere un marito .... |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 18:26
“ Il mondo è pieno di gente che fotografa bene, canta e suona bene, dipinge bene, scrive bene.....ma non ha NULLA da dire, o forse non l'ha ancora scoperto . È questo il salto quantico. „ “ Allo stesso modo, è inutile copiare i grandi fotografi, se si è altro: meglio provare a capire chi si è, cosa si ha da dire, ed esprimersi di conseguenza „ Più chiaro di così... |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 18:46
“ Più chiaro di così... „ Questo è ciò che dice Franco Fontana, e gli esercizi proposti servono ad allenare il punto di vista del fotografo. Comunque io ho chiesto un opinione su un esercizio se ritieni che la richiesta sia inutile sei libero di farlo e di dedicare il tuo tempo ad altro. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 18:50
L'opinione sul tuo esercizio è già implicita nelle risposte precedenti. Io sono intervenuto solo perché inizialmente hai fatto un parallelo tra fotoamatore e mancanza di stile, dando ad intendere che questi esercizi possono servire a trovarne uno. Tutto qui. |
| inviato il 28 Agosto 2023 ore 20:41
Ciao. Ma il gioco è pubblicare qua? O pura ricerca personale ? Concordo che sia sempre una buona idea scegliere un tema da sviscerare. |
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