| inviato il 20 Agosto 2023 ore 9:49
Oggi i progettisti di ottiche hanno un potente parametro da tener in conto in fase di progettazione, ovvero, la possibilità di correggere Vignettatura, Distorsione e Parte delle Aberrazioni via Software in macchina o in postproduzione e ne tengono presente alla grande. ********************************************* Verissimo Ziojos, peccato che le varie case facciano "tutto guadagno" solo loro, visto che LORO risparmiano alla grande mentre ai CLIENTI le macchine e gli obiettivi li fanno pagare sempre di più. Ora siamo d'accordo che la fotografia è un bene voluttuario, questo nessuno lo nega, ma se una volta c'era una certa reciprocità fra quello che pagavi e quello che ti davano, ora questa reciprocità non esiste proprio più. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 9:52
Ogni tanto esiste anche la soddisfazione di usare strumenti oltre le nostre capacità ed oltre le nostre possibilità. È come avere una bici assistita da 12k… non ci faccio le gare, però mi da soddisfazione usarla ed averla. Faccio i miei 30km off road anche con quella da 3k usata … |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 9:56
In prima battuta devi guardare la densità del sensore. La densità ti fissa il livello a cui lavora lobiettivo. Ogni obiettivo lavora meglio a l/mm minori, perde qualità all'aumentare delle l/mm. Poi ci sono i vari fattori legati sl sensore maggiore ISO maggiore escursione fiaframma etc etc. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 10:37
“ Ora siamo d'accordo che la fotografia è un bene voluttuario, questo nessuno lo nega, ma se una volta c'era una certa reciprocità fra quello che pagavi e quello che ti davano, ora questa reciprocità non esiste proprio più. Triste „ Purtroppo questo è vero in tutti i settori con alcuni picchi come ad esempio: L'Acqua delle Cinque Terre per la pulizia delle orecchie venduta a più di 10 € al flaconcino. Oppure un ombrellone a 40 per non prlare del taglio dei toast |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 11:25
L'errore in cui si rischia di cadere nei forum di appassionati (qualsiasi genere) è giustificare la scelta secondo la prestazione del prodotto (spesso ipotetica o di parte grazie ai molti fanboy), vedi chi dice che i sensori più grandi necessitano di lenti migliori... Semmai il problema è legato a quello di cui abbiamo bisogno, quindi strettamente da vedere la questione dal punto delle esigenze soggettive. La prima cosa è non generalizzare, per cui non ha senso parlare di sensore grande o piccolo (è solo un elemento), conviene simulare un piccolo sistema che andrebbe a soddisfare le nostre esigenze e vedere cosa costa e cosa offre, attenzione a considerare anche la qualità costruttiva e l'assistenza e ampia disponibilità di usato se può interessare (di solito un prodotto che gira tende pure a svalutarsi meno se si fanno cambi); fatta questa tabellina potresti accorgerti che molti sistemi con sensori APS-C o m43 possono soddisfare le esigenze della maggioranza degli amatori contenendo pesi e costi, ci sono pure sistemi FF che con rinunce possono essere piccoli e performanti es Sony a7c+lenti sigma f2. Ogni sistema offre qualcosa di diverso ed è bene analizzarlo per quello che è. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 11:38
@Franzlazz79 +1 Hai detto in altre parole(e meglio di me) ciò che cerco sempre anch'io di far notare. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 11:44
“ È come avere una bici assistita da 12k… non ci faccio le gare, però mi da soddisfazione usarla ed averla. „ Si capisco ma non posso supportare un discorso del genere. Se ogni abitante del pianeta applicasse questo concetto…il pianeta esploderebbe, sarebbe annientato. Siamo una società consumistica ma almeno ritengo necessario applicare il buonsenso. Usiamo ciò che davvero ci serve. O concediamoci raramente tali eccessi. Per il bene di tutti, anche il nostro. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 14:11
“ Quali fotocamere producono fotogrammi 60 mm x 60 mm? „ Penso nessuna si ala rolleiflex che hasselblad il fotogramma era 5,6x5,6 perche quei due millimetri a destra e sinistra venivano usati dai pressori per tener ferma la pellicola. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 14:50
Posseggo una vecchia Praktica Six e misurando l'area dove appoggia la pellicola misura 5,3 centimetri in tutti i lati. Probabilmente si tratta anche di una scelta del costruttore dal momento che, mentre il lato verticale è vincolato dall'altezza della pellicola, quello orizzontale in teoria potrebbe arrivare anche a 7-9 centimetri. Magari la scelta di un fotogramma quadrato è anche in relazione all'ingranditore quando dobbiamo fare delle stampe |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 14:54
È in relazione al cerchio d'immagine restituito, che in quanto cerchio, per formati molto grandi, è meglio sfruttato se la pellicola su cui si imprime il fotogramma risulta quadrata. Un cerchio che inscrive un quadrato da 8cm x 8cm richiede peraltro ottiche molto più grandi che non un cerchio che inscrive un quadrato da 6x6. Non conosco la, ragione per cui il formato Leica sia stato concepito rettangolare, in realtà. Forse per questioni di ingombro dei corpi macchina, a ben pensarci: se limiti il fotogramma a 24mm lato corto, puoi fare un corpo basso e ben più ergonomico di un'ipotetica macchina che copre il 36x36. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 15:09
Il formato del fotogramma della Leica come narra la leggenda è nato in relazione al tipo di pellicola che veniva utilizzato. Nel caso specifico dal momento che il suo progettista aveva previsto l'utilizzo della pellicola cinematografica che misurava 24mm in larghezza e circa 15mm in altezza il progetto Leica prevedeva di capovolgere lo scorrimento della pellicola in modo che l'altezza fosse di 24mm e la larghezza diventasse di 36mm. Da quel modo è nato il formato Leica. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 15:10
Ok, quindi un'esigenza diversa e storica. Per i formati più grandi, resto convinto che siano quadrati perché le ottiche restituiscono per la maggior parte dei cerchi di immagine, dei quali lo sfruttamento migliore geometricamente parlando si ha utilizzando una pellicola di formato quadrato. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 16:16
Il tuo discorso Blackbird è giusto, chiaramente direi, ma io credo che il problema sia insito nel tipo di formato della pellicola di cui disponi. In altre parole se hai una pellicola di 61mm di larghezza, +/- questa è la larghezza di una pellicola 120, al suo interno puoi realizzare dei fotogrammi, netti, di 56x56 mm, e per forza di cose non puoi andare oltre perché fisicamente non hai spazio per andare oltre. Se quindi vuoi sfruttare al MASSIMO il poco spazio che hai in larghezza sei costretto a sfruttare la LUNGHEZZA della pellicola... ed ecco quindi i vari formati extra: 6x7, 6x8 e 6x9. |
| inviato il 20 Agosto 2023 ore 16:33
aggiungerei che, Zenza Bronica e Mamya 4.5x6 hanno costituito una validissima applicazione per le pellicole 120. I motivi: Sistema più Economico lato Ottiche che devono coprire un formato minore Più Fotogrammi su un Rullo Tutto sommato formato più pratico del quadrato (questo è soggettivo) |
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