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AAA cercasi consigli stampa analogica


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user249402
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inviato il 19 Agosto 2023 ore 19:00

Quello di Simone è attrezzato per il 24x36, il portanegativi è per tale formato e non necessita di vetrini, l'ottica è di ottima qualità, essendo un 50 non copre il 6x6, ci vuole un 80, i 75 sono più difficili da trovare e generalmente di qualità più bassa, 3 o 4 lenti, contro le 6 dei già citati Componon...
Essendo l'ottica un Compon recente, il diaframma ha solo 5 lamelle, la flangia è M39x1, e può esser usata anche con l'80mm.
Considerata la dotazione 100€ li vale tutti.
Per la testa colore, o multigrade, ci vuole pazienza, non sono facilissime da trovare, ma nemmeno per altri ingranditori sono diffusissime.

Io ho questo





Un durst laborator 900, con testa colore 450 e scatole miscelatrici per i formati dal 24x36 al 6x9, a comprarlo in un colpo solo mi sarebbe costato un rene ed il pisello, in circa 3 anni mi è venuto meno di 600€.

avatarjunior
inviato il 19 Agosto 2023 ore 19:40

L'ingranditore di Lapo è davvero notevole, complimenti per la tenacia nel trovare i componenti!
Pensavo, in caso non trovassi un ingranditore con cassetto portafiltri (cosa che preferirei di granlunga), potrei ovviare con dei filtri sotto-ottica, cosa ne pensate?

user249402
avatar
inviato il 19 Agosto 2023 ore 20:14

L'ingranditore di Lapo è davvero notevole,


Quando lo ha visto Ethel, appena preso, non ancora completo, ha esclamato ." non avrai mica pagato qualcosa per quell'attaccapanni arrugginito?, all'ikea te li tirano dietro!!!!!"MrGreen

Gli ingranditori privi di cassetto portafiltri sono di epoca antidiluviana, quelli prodotti negli ultimi 60 anni ce l'hanno tutti o quasi.
I filtri da utilizzare sotto l'ottica sono difficili da trovare più degli ingranditori senza cassetto, quelli in gelatina non vanno bene, la ilford ne produceva di ottimi in vetro ottico, ma costavano quanto un ingranditore di fascia media.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2023 ore 20:27

@Modestoc
Pensavo, in caso non trovassi un ingranditore con cassetto portafiltri (cosa che preferirei di granlunga), potrei ovviare con dei filtri sotto-ottica, cosa ne pensate?


Tutto il male possibile e forse anche di più.
A farla breve alcune domande fatte mi lasciano quantomeno perplesso.
Sembra di aver a che fare con tutt'altro che un professionista, digitale o analogico che sia.
Le basi o le si hanno o si inventano.

user249402
avatar
inviato il 19 Agosto 2023 ore 20:34

Ettore, per quanto, a noi anziani fotografi almeno, possa sembrare impossibile, è assolutamente plausibile che un fotografo professionista giovane , magari di eccellente livello, sia completamente a digiuno di CO e affini.
Onestamente, quanti fotoamatori della nostra epoca avevano mai visto un ingranditore, o sviluppato un negativo?

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2023 ore 20:36

@Lapo Lento
Onestamente, quanti fotoamatori della nostra epoca avevano mai visto un ingranditore, o sviluppato un negativo?


Eppure ne siamo venuti a capo, dal B/N passando per il colore fino alla diapositiva ed ora con il digitale. Proprio tutto non lo conosco ma almeno alcune basi prima di avventurarsi in terreni paludosi bisogna pur averle.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2023 ore 20:36

Boh... io non sarei così drastico Ettore... e nessuno è nato con "le basi"... tutti le abbiamo imparate prima o poi.
Se poi metti in conto che le basi della pellicola e della stampa tradizionale proprio non gli servivano non mi meraviglia che sia digiuno di tante nozioni...

user249402
avatar
inviato il 19 Agosto 2023 ore 21:30

Eppure ne siamo venuti a capo, dal B/N passando per il colore fino alla diapositiva ed ora con il digitale


In quanti ne siamo venuti a capo, ed in quanti hanno continuato a fotografare, magari molto meglio, infischiandosene dei processi di sviluppo e stampa?
Stiamo parlando con un fotografo giovanissimo, come ha scritto pure Lorenzo, non aveva bisogno di questo tipo di conoscenze per esser professionista.
Se fossi credente griderei al miracolo, trovandomi di fronte a un giovane fotografo professionista, che decide di entrare nel mondo della fotografia argentica.
Lo scrivo con un po di malinconia, spesso, noi fotografi di una certa età, tendiamo ad idealizzare i tempi che furono : "Ma noi eravamo così, facevamo questo, risolvevamo quest'altro..." dimenticando che il 90% dei fotoamatori faceva si e no un rullo al mese, la maggior parte delle stampe era in 10x15 , e non aveva mai visto una CO, se non nelle pagine di Fotografare.

avatarsenior
inviato il 19 Agosto 2023 ore 23:26

@Lapo Lento
.......... dimenticando che il 90% dei fotoamatori faceva si e no un rullo al mese, la maggior parte delle stampe era in 10x15 , e non aveva mai visto una CO, se non nelle pagine di Fotografare.


Questi erano e sono i "fotografi della domenica e delle feste comandate" solo che ora scattano migliaia di immagini e qualcosa di buono statisticamente si ottiene.
Fotoamatore era ed è chi si interessa a ciò che va a fare, farà, nonchè perchè e come fotograficamente è stato fatto.

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2023 ore 9:23

Dunque....

ingranditore, vai con un Durst (che ti consiglio anche ok per il 6x6). Ne trovi di usati con una spesa di 300E con lente.
Se vuoi puoi risparmiare e prenderne uno solo 35 mm.
Testa bn, dove andrai ad inserire i filtri. Non ti serve con testa a colori (cambia il contrasto ma in questa fase ce ne frega nulla).

Lenti da ingranditore: 50 mm per il piccolo formato e 80 per il 6x6, spesso il 50 mm lo trovi con l'ingranditore, Schenider componon (magari S) è molto buono. Considera che lavorerai sempre a diframma chiuso (f8 - f11), non serve che sia a 2,8. Il mio 150 mm per esempio è un 5,6.

Questa è la spesa principale che copre il 50% del budget, non risparmiare sul questo oggetto, tanto lo rivenderai nel caso immediatamente. Lascia perdere le alternative di basso costo, funzionano bene certamente, ma se poi ci prenderai gusto lo andrai a cambiare subito, per 200e max di differenza non vedo il vantaggio.

Poi ti serviranno:

Timer
bacinelle (prendine 4 per il 24x30 per iniziare e sei a posto)
pinze
Luce rossa (magari prendine due, una da mettere nell'ingranditore e una sulle bacinelle
Scatola di plastica per il lavaggio stampe
Filtri multigrade (quelli spesso li trovi con l'ingranditore)
racletta per togliere l'acqua dalle stampe quando le guardi appena stampate (questa è opzionale ma utile)

Se stamperai con la carta baritata:
Marginatore (utilissimo sempre ma indispensabile con le baritate perchè difficilmente il foglio sarà perfettamente piano)
Lava stampe (è una scatola forata in plexiglass che costa una follia, tipo 300e, per quello che ti trovi in mano)

Consiglio personale, lascia peredere le baritate, inizia a stampare in politenata.

Per i chimici:
Sviluppo carta, vanno bene praticamente tutti, sceglie quello che preferisci; io non uso quelli tono caldo.
Fissaggio, quello della pellicola è ok, va diluito di più così risparmi un po'. Io compro da Fotoimpex il tanicone da 5 litri della ADOX ad u prezzo concorrenziale.

I chimici una volta usati una sessione (anche se teoricamente non hanno raggiunto l'esaurimento) li butto. Conviene quindi fare sessioni lunghe il più possibile.


Discorso carte,
qui siamo nelle preferenze personali e cpacità di spesa.
Ilford è la più rinomata e conosciuta, prezzo medio alto
Foma è la più economica ma permette di ottenere un buon risultato (io gli preferisco la Ilford ma va a gusti)
Adox è una buona via di mezzo (se non ricordo male dovrebbero essere le vecchie Agfa)

Per partire una Foma multigrade politenata (satinata magari) la ritengo una buona idea.

Per partire e non complicarti troppo la vita, stampa dal 35 mm lato lungo massimo 20-24 cm. Prendi carta 13x18 o 18x24 (che non ha la stessa proporzione ma poi la taglierai). Non incaponirti con il 20x30 che è quasi un 10x e richiede già un po' di dimestichezza. Così risparmierai e prenderai confidenza.

Accessorio utilissimo non menzionato finora: pompetta pulisci film. Uno dei problemi principali con il piccolo formato è quello di non mettere peli tra la pellicola e i vetri del portanegativi.

Altro accessorio, un termmetro, io ho quello analogico di mio padre ma preferisco quelli da cucina per la carne che hanno una lettura più veloce. Il problema potresti averlo d'inverno se la camera oscura non è scaldata (tipo uno scantinato o un garage) e ti trovi i chimici a 16 °C e "strnamente" non riesci ad ottenere i risultati desiderati.

Se hai domande, chiedi pure.

Luca

user249402
avatar
inviato il 20 Agosto 2023 ore 10:21

Fotoamatore era ed è chi si interessa a ciò che va a fare, farà, nonchè perchè e come fotograficamente è stato fatto.


Ma chi te le dice ste sentenze, secondo te, uno che non sa sviluppare, o stampare, non può produrre ottime fotografie? spiega il perché'.

ingranditore, vai con un Durst (che ti consiglio anche ok per il 6x6). Ne trovi di usati con una spesa di 300E con lente.


Quale? la Durst ha prodotto decine e decine di ingranditori, un numero, un nome, niente, basta il marchio, che valore ha un "consiglio" simile?
E come se al ristorante lo chef ti consigliasse un piatto di pasta Barilla , punto!





avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2023 ore 10:57

@Lapo Lento
Ma chi te le dice ste sentenze, secondo te, uno che non sa sviluppare, o stampare, non può produrre ottime fotografie? spiega il perché'.


Prima bisognerebbe mettersi d'accordo sui termini.
Dare un signifiato condiviso a: Produrre , Ottime e Fotografie .
I miei parametri sono forse altri rispetto al comune denominatore.

Tanto per intendersi, per fotografie intendo stampe, non immagini a schermo, farsi fare una stampa non è produrre, è far fare ad altri. Poi che un'immagine sia bella, buona od ottima non cambia una virgola.


user249402
avatar
inviato il 20 Agosto 2023 ore 12:39

farsi fare una stampa non è produrre, è far fare ad altri


Mia madre mi ha iniziato alla fotografia, era una maestra giardiniera, era considerata stramba, anche dai famigliari, perché era sempre in giro a fotografare, non si limitava, come la stragrande maggioranza delle persone, a riprendere eventi famigliari, o monumenti e paesaggi durante le vacanze, mamma amava fotografare la gente per strada, quello che oggi chiamiamo "street", e "sprecava" (parere di papà) un bel po di soldi per fare questo, a spanne scattava almeno un rullo a settimana. Mamma non ha mai sviluppato e/o stampato una sua foto, si affidava ad altri, in base al tuo "ragionamento" lei non produceva foto, e non era nemmeno fotoamatore giusto?
Io, che faccio stampare ad un laboratorio i miei file digitali, non produco foto, ma immagini, eppure chi le guarda osserva una foto stampata non un'immagine, quella foto, stampata da altri, non è mia, di chi e?

avatarjunior
inviato il 20 Agosto 2023 ore 13:21

Forse ad Ettore sfugge il fatto che abbia 21 anni e, non solo il mio studio non ne dispone, ma non ho mai visto una camera oscura in vita mia. Mi sono appassionato quando un mio collega mi ha insegnato a sviluppare i negativi che scattavo, e da qualche mese, sta prendendo corpo l'idea di stampare da me.
Consapevole che sarà un processo lunghissimo, ho tutto il tempo di sbagliare e sperimentare sulle mie foto.
Per quelle dei clienti, c'è il digitale e la postproduzione a pc, del resto quello è il mio lavoro e devo portarlo avanti.
Ringrazio Luca e, di nuovo, Lapo

Altra domanda (sperando di non bestemmiare): leggo e sento che i vetri dell'ingranditore, quello satinato sopra e quello lucido sotto, sono indispensabili...allora perchè in metà degli annunci di vendita dicono che sono assenti ed "è meglio così"?

avatarsenior
inviato il 20 Agosto 2023 ore 14:16

Se il vetro che intendi è quello dove appoggia il negativo qualcuno dice che è meglio che non ci sia perchè non inquina la qualità della luce che ci passa attraverso... ma è anche vero che senza quello il negativo potrebbe incurvarsi e allora la foto viene una porcata... quel vetro deve essere di buona qualità e sempre pulito.

Quello satinato dovrebbe essere quello AntiNewton...
Cioè, il negativo di solito si mette tra i due vetri... AN sopra a contatto con la parte opaca del negativo e quello normale sotto

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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