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"And Lucifer the light, the light They're long so long this time of year When stars be crossed by twirling fear You don't suppose I'd prove surprised Well seven screaming diz-busters Should go the route and die..."
Sino ad arrivare al capolavoro assoluto (mo la smetto):
"I know you'll soon be married And you want to know where the winds come from Well it's never said at all [...] In hellish glare and inference The other one's a duplicate The queenly flux, eternal light Or the light that never warms Yes the light, that never, never warms [...] ...at the four winds bar It's the nexus of the crisis The origin of storms Just the place to hopelessly Encounter time and then came me..."
Complimenti per i gusti Caneca, io sono metallaro e ho suonato la batteria in un gruppo thrash metal e uno death metal per tanti anni. Vedere postare certi gruppi su Juza fa molto piacere
Andrea, le liriche (i testi) non valgono! Se così fosse posteremmo i Black Widow o alcuni pezzi di Mia Martini, ma che da ascoltare sono quasi simpatici. Qui dev'essere la musica, che con le sue sonorità (se è nelle tue corde, sottolineo) ti avvolge con tutti quei sentimenti e caratteristiche di cui sopra.
"Stained glass windows keep the cold outside While the hypocrites hide inside With the lies of statues in their minds Where the Christian religion made them blind Where they hide And prey to the God of a bitch spelled backwards is dog Not for one race, one creed, one world But for money Effective Absurd Do you pray to the Holy Ghost when you suck your host Do you read who's dead in the Irish Post Do you give away the cash you can't afford On bended knees and pray to lord Fat pig priest Sanctimonious smiles He takes the money You take the lies This is religion and Jesus Christ This is religion cheaply priced This is bibles full of libel This is sin in eternal hymn This is what they've done This is your religion The apostles were eleven Now there's a sod in Heaven This is religion There's a liar on the altar The sermon never falter This is religion Your religion"
Questo potrebbe benissimo essere un testo blackmetal anninovanta, e invece è datato 1978.
Il pezzo dei Coven soprastante è di nove anni prima (a me fa impazzire il "La-la-la..." finale, con quella lingua che sventola a bocca spalancata, estremamente dissacrante e liberatorio, oltre che rattristante e desolante).
Per certi versi, il fenomeno postpunk è stato penfino più importante del punk stesso, per ciò che i suoi autori hanno espresso e rappresentato per la musica "pregna" che ne è poi derivata.
Poi per carità, tutto è diventato maniera, moda, la triade sesso-droghe-e musicadelcàzzo, ed il senso di ciò che veniva fatto lo si perdeva già mentre si era lì a girarsi una canna o facendosi una riga col biglietto del bus, ma chi non è un semplice nostalgico delle cose passate sa benissimo distinguere una roba moderna ma innovativa e motivata, da un catorcio restaurato e rimesso in piedi per tirar sù un po' di grana, per poi appunto ciulàre, farsi le righe e suonare misicadelcàzzo.
Qui trattiamo la musica diMMerda, non quella del càzzo
Questo capitolo funge sia da riepilogo (per chi magari prima non c'era) che da integrazione (a completamento del discorso).
A tal proposito, tornando in ambito Black (la mia palude più affine), esistono albums lowfi che io definisco "notturni" o "pomeridiani", da poter ascoltare liberamente nelle fasce orarie condominiali interdette agli schiamazzi, poichè il livello e la qualità audio delle loro registrazioni permette questo tipo di facilitazione (questo per dimostrare che la cosiddetta musica "violenta" o "metalla" non la si debba necessariamente ascoltare a volumi audio stressanti).
Uno tra questi è senz'altro Drowned, dei Drowing The light, che se lo metto allo stesso volume di un disco di Benny Benassi, qui mi saltano le strutture portanti dell'edificio. Ieri, ad esempio, l'ho messo sù mentre stiravo, dopo le ore 14.00.
L'altro è Rain Upon the Impure, dei Ruins Of Beverast. Un disco, davvero oscuro, mite e subterraneo... Doomblack, darkened doom, darknoise ambient.... Un capolavoro insomma. Provateci voi a farla, una roba così, specialmente dopo un gioiello come il suo predecessore, che è totalmente diverso, anche per concezione.
Ecco nell'ordine i tre titoli in questione:
Il terzo non è pomeridiano, nè tantomeno notturno. E' un vero disco cazzùto, all Burzum '90, per intenderci.
Una cosa incredibile (secondo me) è sempre stata pensare quanta influenza abbia avuto un disco come questo. Un album che, francamente parlando, è quasi del tutto inascoltabile, sia per la scarsa qualità audio, sia per la pochezza compositiva, per la ripetitività. Eppure... regà, questo è il vademecum che decine di migliaia di bands sparse per il pianeta hanno ereditato come incipit. Micacàzzi! come scriverebbe Guinizzelli.
E pensare che ci sono pure i Doom, praticamente i Discharge, ma col cantato grindcore (che ho sempre detestato)
No, regà, fermiamoci un attimo... Ma quanto è fico ascoltare Discovery, dei Daft Punk, a tutto volume, in un condominio quasi del tutto svuotato per le ferie e star lì a regolare le manopole del mixer rasentando il cosiddetto "clipping" senza mai vedere le lucine rosse accendersi, coi subs che pompano a'bbestia?!
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