| inviato il 08 Giugno 2023 ore 13:58
spesi tanti e perdite zero. Come? comprare nuovo e non rivendere mai |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 14:19
Mah, dipende anche dall'entità della spesa. Io cerco cose che vadano bene per le mie necessità, e cerco di non spendere oltre. Se però capita, magari nel caso di acquisti poco impegnativi, di poter spendere di più mi faccio sempre la domanda: questo oggetto più costoso, cosa mi darà di più rispetto a quello economico? E, soprattutto, la maggior spesa mi metterà al riparo da sbattimenti futuri per riparazioni e altre menate? Se posso rispondermi di sì allora magari qualche soldino in più ce lo posso anche mettere, in caso contrario no. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 14:30
Io l'ho fatto, ma i miei hobby li coltivo tutti lo stesso, tra fotografia, bici e musica ho speso sempre il giusto, nulla di professionale. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 15:11
Per gli sfizi tecnologici mi sono sempre regolato con oculatezza. diciamo che una persona con disponibilità economica normale, è in grado di acquistare il meglio, almeno per quanto riguarda macchine fotografiche e computer, perché comunque, gli oggetti più costosi rientrano in una fascia di prezzo ancora "possibile". Con l'HiFi già non è più così. Però, pur potendo spendere, per dire, 5-6000 € per una macchina fotografica, non lo farei e infatti non l'ho mai fatto, perché mi sembra per lo meno inopportuno. Spesso chi effettua acquisti costosi, almeno nel campo dei suddetti sfizi tecnologici, lo fa per il piacere di maneggiare il meglio, non per una concreta esigenza. Per esempio 4 anni fa ho comprato una Sony A7II. era già uscita la III, ma ho scelto il modello vecchio, perché ho risparmiato soldi che, per il tipo di foto che faccio io, non erano necessari, e non me ne sono affatto pentito. Di recente, cercando una macchina piccola con cui condividere le ottiche dell'A7, ho rimediato una vecchia Nex a pochi spicci che mi torna utile in tutte le occasioni in cui potrei far foto con un corredo leggero. il limite delle digitali degli ultimi 10-12 anni è comunque molto elevato, e se si sa rinunciare agli ultimi ritrovati tecnologici, si può rimanere soddisfatti spendendo il giusto. Poi c'è chi si sente gratificato solo se ha tra le mani il meglio, ma spesso, molti di queste persone, ogni anno sbaraccano corredi da parecchie migliaia di euro, per la gioia di chi compra usato. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 15:41
“ Poi c'è chi si sente gratificato solo se ha tra le mani il meglio, ma spesso, molti di queste persone, ogni anno sbaraccano corredi da parecchie migliaia di euro, per la gioia di chi compra usato. „ Fortunatamente il mio kranio funziona al contrario: per me la soddisfazione è riuscire a fare foto decenti anche con attrezzature a basso costo, e quando vedo che ci riesco alzo mentalmente il dito medio all'indirizzo di quelli che spendono parecchie migliaia di euro per il corredo e poi fanno foto più o meno come le mie, o peggiori... Doppia soddisfazione se penso che spesso ho tra le mani fotocamere e ottiche scartate e rivendute (rimettendoci) dai suddetti... |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 16:12
Al dunque è solo questione di ''tasca'', è tutto relativo Seguo Miopiartistica |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 16:58
“ Per gli sfizi tecnologici mi sono sempre regolato con oculatezza. diciamo che una persona con disponibilità economica normale, è in grado di acquistare il meglio, almeno per quanto riguarda macchine fotografiche e computer, perché comunque, gli oggetti più costosi rientrano in una fascia di prezzo ancora "possibile". Con l'HiFi già non è più così. „ Anche con l'Hi-Fi è ancora possibile, avevo un impianto simil Bergat: “ Volevo un impianto stero valido e dopo aver speso tanto ho un impianto che a riacquistarlo servirebbero circa 100.000 euro o giù di lì. „ preso pezzo a pezzo come ex demo alle fiere di settore (dove collaboravo come standista) praticamente a prezzo di costo ma non penso a riacquistarlo servano 100.000,00 Euro, magari la metà ... oggi ho un impianto minimal che non mi fa rimpiangere quello che avevo e ho speso "solo" 3.500,00 Euro (un po' di più per il corredo fotografico, anche questo assai essenziale) ma non sono tentato da cambi o upgrade frequenti, sul corredo fotografico almeno 10 anni, sull'Hi-Fi molti di più. I miei acquisti sono molto ponderati e rapportati alle mie esigenze a alle mie disponibilità (fortunatamente ho un socio che contribuisce al 50% ) quindi non ho la possibilità di prendere il prodotto top ma invero non ne ho la necessità, mi appaga molto non spendere inutilmente i soldi |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:01
In un impianto Hifi sei limitato dalle disponibilità economiche e comunque a differenza della fotografia che col digitale si è innescata la obsoloscenza, con l'hifi, a parte i convertitori, niente si muove sotto il sole da oltre 70 anni, se non i prezzi che si gonfiano, anno per anno, ma la qualità è la medesima da tanto tanto tempo. Certo se nuno sbaglia componenti e non assortisce bene la catena è soggetto a cocenti delusioni con cambi e scambi. Ma in linea di massima uno può restare con lo stesso impianto per decenni, come era per la fotografia analogica. parlo certo non di impianti minimali. Per una piena godibilità dell'impianto che gestisca dinamiche come un concerto dal vivo, non si possono certo accettare altoparlantini da 10 cm, o potenze di 50/70 watt. E' questo l'errore che molti fanno. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:03
L'HiFi di oggi è molto più difficile perché l'industria ha praticamente abbandonato questo settore, quindi l'unica è cercare tra i prodotti destinati al mercato pro, ma non tutti sono adatti ad un uso casalingo. In alternativa bisogna rivolgersi alle "cinesate", oggi ce ne sono di pregevoli a prezzi contenuti, ma è un settore difficile, dove, se non si pratici, si rischia di prendere solenni fregature. Oppure c'è il mercato dell'usato vintage, ma è un campo minato, dove spesso ti rifilano a caro prezzo amplificatori con gli elettrolitici scoppiati e potenziometri che gracchiano, diffusori con le sospensioni cotte ecc ... Con le macchine fotografiche è molto più semplice. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:05
invidio molto le persone 'risolte' che non hanno bisogno di comprare cose per sentirsi appagati... appagamento che, poi, dura un giorno o due, poi si ricomincia. La mia (ma non sono solo, anzi, penso che un buon 80% del mercato hobbistico maschile sfrutti queste debolezze) è una forma di immaturità che mi porta inevitabilmente a sprecare denaro per farmi 'regali', per gratificarmi. Mi ripeto spesso che devo smetterla, che devo pensare al futuro, ma non sono mai riuscito a sentirmi gratificato vedendo crescere il conto corrente.. del resto, sono totalmente incapace di seguire una dieta, di smettere di fumare e via dicendo, anzi, se 'decido' di fare una di queste due cose, mi ritrovo a mangiare e fumare più di prima. Zeno Cosini mi fa una pippa... :-) l'unica mia fortuna è che non ho mai più di una scusa di spesa alla volta, un hobby scaccia l'altro e, quando succede, finalmente posso godermi l'hobby precedente: quando ho smesso di essere appassionato di hifi, ho cominciato a godermi veramente l'impianto, lo stesso con le macchine fotografiche e tutto il resto. |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:22
Bah... Personalmente sono piuttosto felice. Felice che ci sia sempre qualcuno che spenda e che si stufi con eguale rapidità, così arriviamo noi CATENACCIARI, compriamo usati articoli in condizioni AAA+ ad un terzo del nuovo e facciamo i fighi!!! |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:35
Discussione molto interessante. Sono stato spesso vittima della famosa "GAS", ma da qualche anno ho trovato un certo equilibrio... non giudico chi gode comprando, sono sempre del parere che coi suoi soldi ognuno ci fa quel che vuole... il problema è che spesso si gode poco e si torna subito a desiderare il gradino più alto. Ti lascio qualche spunto di riflessione: - ho letto molto sul minimalismo, e se non diventa un estremismo (che fa male come tutti gli estremismi) è una "filosofia" che può aiutare molto. - spesso trasformo la spesa, o la differenza di spesa, in ore lavorative... mi chiedo: questo oggetto vale 1-100-1000 ore del mio lavoro = della mia vita? - riagganciandomi al punto precedente: vale la pena pagare così tanto un oggetto che non ho il tempo di usare? Cade proprio a proposito: qualche settimana fa volevo comprare un piccolo hifi... sono partito dalle soluzioni economiche, ma già che ci sei prendi questo ampli, ma a questo punto aggiungi questo, eh ma per i vecchi cd ci vuole un lettore degno... eh ma meglio questi diffusori... dai 3-400€ inizialmente preventivati avevo sballato i 1000€. Potevo permettermelo tranquillamente, ma mi son detto: ne vale la pena? Ho il tempo e il modo di apprezzare le differenze? Ricorda tra l'altro che vivi in appartamento con una rompicogli0ni al piano di sotto ... alla fine ho comprato 2 casse attive a 150€ in offerta al prime day e rinnovato l'abbonamento a spotify. A mente fredda, distante, sono molto felice della scelta e soprattutto di essermi fatto legare all'albero e aver resistito al canto delle sirene... Qualche anno fa, ne sono certo, sarei arrivato a 2000€ dopo aver letto centinaia di recensioni e pareri di sconosciuti più o meno qualificati sui forum... la qualità non è la stessa? Lo so, ma non ho un orecchio allenato, e sono migliorato anni luce rispetto a qualche altoparlante bluetooth che girava per casa... |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:46
Un semplice rimedio? Uscire giornalmente con la macchina fotografica e fotografare. Se e quando non riusciamo a scattare una foto per una "carenza" della nostra attrezzatura, segniamo in un block note o sullo smartphone cosa ci è mancato in quel momento e perchè. Quando la scimmia ci assale, visualizziamo le nostre note e se proprio dobbiamo fare un acquisto, almeno compriamo qualcosa che ci può essere "realmente" utile. Adotto questa tecnica, da quando ho capito che la mia attrezzatura è sovrabbondante e dopo aver perso tanti soldi nella vendita dell'ultimo corredo Full Frame Altri tre semplicissimi consigli, per risparmiare qualcosa: - Non seguire più il forum (o limitarsi) - Non guardare youtube - Non utilizzare segui prezzo o tutti quei canali telegram che segnalano sconti su Amazon |
| inviato il 08 Giugno 2023 ore 18:53
“ Per una piena godibilità dell'impianto che gestisca dinamiche come un concerto dal vivo, non si possono certo accettare altoparlantini da 10 cm, o potenze di 50/70 watt. E' questo l'errore che molti fanno. „ Ti capisco, il vecchio impianto aveva finali monofonici da 300 W e casse da pavimento a linea di trasmissione ... e tanto spazio occupato inutilmente Oggi ho delle torri slim bipolari, in 97X15X33 cm ci stanno 4 midrange, 2 tweeter, 2 woofer da 20 cm più un subwoofer da 20 cm, la sezione bassi pilotata da un amplificatore interno da 300 W e mi basta un integrato da soli 60 W per pilotare la sezione medio alti ... resa sonora migliore del precedente impianto e 1/3 (o 1/4) di spazio occupato Ah, la spesa per l'impianto completo è quella che ho indicato prima, quindi con sorgente/streamer digitale! |
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