| inviato il 14 Maggio 2023 ore 1:12
“ Si certo, ma mi domando perché chi cerca di fare foto che siano frutto di un idea la maggior parte delle volte sono in BN Ma idee a colori? „ non è vero. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 1:20
Basta contare Sono una maggioranza bulgara |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 1:20
In effetti non mi risulta. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 1:25
“ Basta contare Sono una maggioranza bulgara „ non è vero. ma se insisti e sei cosi' sicuro ( una maggioranza bulgara è circa il 90%) , dimostralo. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 6:52
Anche per me non é vero |
user204233 | inviato il 14 Maggio 2023 ore 7:50
“ Ma voi quando pensate una foto o elaborate un progetto lo fate sempre in BN? „ No, ma probabilmente ho, in fase di scatto, una predilezione per il bianco e nero, anche se non so quanto influiscano le difficoltà che incontro nel fotografare a colori. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 9:39
La domanda non è chiarissima, ma voglio andare un oo' in controtendenza. Il fare, l'azione ci sono, ma anche no. Esiste anche una fotografia passiva, che non interviene minimamente sul soggetto e ne vuole cogliere l'essenza così come appare (non dico come è perché si aprirebbe un altro mondo). In Questo caso l'azione è limitata alla registrazione di ciò. He ci appare degno dello scatto, ma la nostra azione non incide minimamente sul soggetto fotografato. Esempio: ho fotografato un breve viaggio sull'Aurelia Lazio-Toscana, la fotocamera appesa allo specchietto dell'auto e di tanto in tanto faccio click in base a quello che vedo. La mia azione è stata progettare la cosa, attaccare la macchina, vedere la scena e scattare. Ne esce una serie di paesaggi stradali con cruscotto in primo piano. L'idea è dinamica, il paesaggio non cambia per l'azione del fotografo |
user204233 | inviato il 14 Maggio 2023 ore 10:15
So bene di essere stato poco chiaro, perciò per me potete scrivere quello che vi pare, anche perchè tutto potrebbe tornare utile, difatti: “ ho fotografato un breve viaggio sull'Aurelia Lazio-Toscana, la fotocamera appesa allo specchietto dell'auto e di tanto in tanto faccio click in base a quello che vedo. La mia azione è stata progettare la cosa, attaccare la macchina, vedere la scena e scattare. Ne esce una serie di paesaggi stradali con cruscotto in primo piano. „ credo che anche una foto di un paesaggio stradale con cruscotto in primo piano possa benissimo generare immaginario e portare potenzialmente all'azione, fotografica e non. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 10:48
Faccio un parallelismo soggettivo... a me, questo con la lettura, non capita, la lettura mi smuove molto di più della fotografia, come mai? ******************************************** Non lo so. Io fotografo solo per reiterare la memoria di qualcosa che mi ha dato piacere osservare. I gesti pertanto li trovo solo funzionali allo scopo. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 11:11
Mi piacerebbe fare un parallelo tra fotografia e pittura. Trovo un percorso IN PARTE simile Parlando con un pittore che faceva arte astratta mi ha detto : anche io saprei disegnare un viso in modo preciso, ma è già stato fatto mille volte e cerco strade diverse. Anche in fotografia si parte da ritratti, paesaggi etc per finire a fare BN o foto dove non c'è quasi colore e si cercano immagini con forme particolari cubiste o alla Fontana. Sembra che l'arte fotografica non sappia più esprimersi usando il colore che non è apprezzato. Essendomi occupato di colore per tutta la vita ho questa curiosità. Ma se mi dite che non è vero... Mi viene in mente la citazione di Frankenstein Junior. Quale gobba? Provate a guardare le gallerie di chi ha aperto il 3d e di quelli che spesso partecipano a discussioni artistiche delle foto. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 11:22
Paolo Iacopini La fotografia, come del resto la pittura, non è la realtà ma una rappresentazione convenzionale di essa. La realtà è in 3D e non lo sono né la fotografia né la pittura. Una fotografia ci sembra rappresentare la realtà perché il nostro cervello elabora quel che gli occhi vedono. Il colore è ancor maggiormente elaborato: quando la fotografia lo rappresenta in modo reale, termine relativo perché ognuno di noi ha percezioni diverse, noi lo definiamo sbagliato. Il caso del foglio bianco illuminato con la luce al tungsteno è arcicitato: in realtà è giallo, ma il nostro cervello ce lo fa vedere comunque bianco. Nella fotografia in BN la nostra mente è libera di elaborare senza alcun vincolo ed è forse questo che ci attrae di più. Se a questo poi si aggiunge che tutta la fotografia dell' epoca storica e d' oro era in BN, il fascino della monocromia aumenta. Oggi siamo in piena decadenza, pittoricamente si potrebbe definire manierismo, e la sovrabbondanza del colore ci ha stufato. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 11:35
Veramente la maggior parte della fotografia artistica attuale é a colori cosi per dire |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 11:36
Secondo me, che sono avanti , anche il BN è vicino alla saturazione testicolare. Oggi sta nascendo un iperealismo (penso alle piume degli uccelli, ai mp, al fuoco perfetto, alla super definizione, tutte cose che non mi entusiasmano. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 11:37
Matteo guarda la tua galleria |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 11:38
Io pubblico qui solo alcune cose e se guarda la mia galleria un 40 percento é a colori. Ma io non sono un fotografo artista. Secondo me un po' di fotografia contemporanea dovresti guardarla perché il colore la fa da padrone |
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