| inviato il 14 Maggio 2023 ore 9:56
Il fine ultimo é prosperare non il potere, ogni specie é biologicamente progettata per sopravvivere Il potere non c'entra nulla Detto questo anche i presupposti sono errati, la macchina é molto brava a fare calcoli e analizzare dati molto più brava di noi Non é intelligente ma é brava in quel che fa. Tutti parlano di ai generiche senza pensare che ai specifiche sono molto potenti e in parte già in uso. Ce ne écina in fase di testing legata alle diagnosi mediche, quando é partita non aveva grandissimi risultati ora invece le cose sono cambiate parecchio e con tutti i dati a disposizione ha percentuali di diagnosi corrette superiori alla media dei medici. Non é perfetta, ma continuano a lavorarci e potrebbe essere in valido supporto ai medici di base . Non solo ma avendo tutti gli esami medici su banche dati potrebbe aiutare molto anche nella prevenzione. Ovviamente i dati vanno usati bene. E aggiungo che il problema energetico non é secondario. Le sale server inquinano molto, hanno bisogno di tanta energia e si scaldano Sono un problema molto grande e lo diventeranno ancora di più |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 10:29
ho iniziato a vedere come funzia leonardo.ai: secondo me può essere interessante per avere delle idee da realizzare: storyboard, con il tempo migliorerà la possibilità di editing. qui te lo scordi il pixel. ma per avere idee sicuramente si |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 10:45
Tranquilli, l'essere umano non si estinguerà. Nessuno ha interesse a farlo manco il più truce dittatore. Del resto il potere si esercita sugli altri esseri umani. Con l'estinzione degli altri esseri umani il dittatore perderebbe ogni potere che è il suo scopo. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 12:07
“ Tranquilli, l'essere umano non si estinguerà. Nessuno ha interesse a farlo manco il più truce dittatore. Del resto il potere si esercita sugli altri esseri umani. Con l'estinzione degli altri esseri umani il dittatore perderebbe ogni potere che è il suo scopo. „ Se si arriverà all'estinzione della specie umana non sarà certo per la crudeltà di qualcuno. Sarà la stupidità a ucciderci, non la cattiveria. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 12:58
Mi permetto di chiedere, a chi avrà voglia di rispondermi, l'età di chi sta discutendo. Sono stato criticato fortemente, al limite dell'insulto per averlo chiesto altrove ed invece io penso che sia importante saperlo. Io parlo di questo argomento anche con giovani (18\25) e l'approccio al tema cambia a seconda anche dell'età e stranamente il pessimismo o l'ottimismo non dipendono solo dalla età ma da fattori culturali e personali. Fasce di età, io sono tra i 50 e i 55. Grazie a tutti |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 13:19
Cambia assolutamente e cambia anche la formazione e l'approccio. Io comunque 41 |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 14:14
Io ne ho 64. Non mi sento particolarmente pessimista, credo invece che stiamo attraversando delle crisi che l'umanità non ha mai visto prima, nel suo complesso, per il semplice fatto che prima d'ora il pianeta non era mai stato saturato in questo modo dalla presenza di miliardi di esseri umani le cui sorti, proprio per questa saturazione, sono strettamente legate tra loro, e mai prima d'ora le risorse globali del pianeta erano state dragate così a fondo. Credo che siamo veramente in un punto critico nel quale, se non facciamo attenzione a quel che facciamo, non come nazione ma come umanità nel suo complesso, rischiamo guai veramente seri, peggiori di tutti quelli che si sono visti fin'ora. Chi non ci crede mi ricorda la barzelletta del tizio che cadeva dal decimo piano di un palazzo e, arrivato al terzo, pensava "Beh, fin qui è andata bene". Essere vecchi o giovani, ottimisti o pessimisti non c'entra un caxxo: due più due fa sempre quattro, anche quando non ci piace. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 14:15
A volte si è stupidamente crudeli. Del resto mica vogliamo definire la crudeltà "intelligente" oppure la stupidità "benevola". |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 14:54
io ne ho 58. Ok boomer! Andiamo oltre, per cortesia. Per me la Fotografia è soltanto un hobby, un hobby meraviglioso che continuerò a coltivare indipendentemente dalla IA! Ma mi occupo d'altro, per campare. Quando ero bambino, mia madre mi mandava sotto casa a comprare le uova dal "Vini e Oli". Era un'attività commerciale come un'altra. Ce n'era uno in ogni quartiere. Come c'era la latteria o la drogheria. Oggi sono scomparse. Però le uova, l'olio e il latte li compriamo lo stesso. La Tecnologia spazzerà via tantissime figure lavorative? Il mondo cambia. Non possiamo farci niente. Ma poi perché dovremmo farci qualcosa? A parte il droghiere, chi se ne è preoccupato? Agli inizi degli anni '90 avevo un'attività, un videonoleggio di film in vhs. Poi passammo ai dvd, e successivamente ai blu-ray. Avevo tremato quando era apparsa la catena di Blockbuster. Adesso non esiste più. C'è Netflix e Prime Video. La questione che avevo sollevato in merito alle "sintografie", era legata ai "nuovi lavori". Dovremo reinventarci. Semplicemente. Alcuni soccomberanno, altri no. Serviranno sicuramente nuove figure lavorative, ma ne serviranno di meno. E magari, per evitare lo stallo economico, scatterà il famoso "reddito universale" che ci aiuterà a rimanere bravi consumatori. Va a saperlo, come andrà. Ma nascondersi dietro al "si stava meglio quando si stava peggio" non ci procurerà alcun beneficio. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 16:01
grazie a tutti. l'ho chiesto perché io per primo mi sono trovato, penso come altri partendo dalle foto, a farmi delle domande su cosa sta succedendo. Essendo una cosa nuova il modo nel quale giudico deve far necessariamente riferimento alla mia esperienza passata ma il problema che sono messe in discussione così tante cose che stargli dietro non è semplice! Avendo a che fare con fasce di giovani dai 18/20 ai 30 ho posto le stesse domande a loro sul lavoro e sul futuro. Loro reagiscono con il loro bagaglio e giudicano le cose in modo diverso, il paradosso è che anche un 20enne può essere molto pessimista ma guarda al clima piuttosto che alla tecnologia, e mette in discussione anche l'elettrico, come un 30enne guarda al futuro dei figli piccoli. Tuttavia entrambi estendo la loro empatia non oltre le proprie aspettative di vita. Noi adulti invece andiamo oltre, giustamente perchè possiamo fare paragoni con quello che ricordiamo. Il problema è che tra un mese usciranno software ( che ora sono già disponibil in beta) per passare da VOCE>IMMAGINE, IMMAGINE>SUONO, TESTO>MELODIA , MELODIA>IMMAGINE e vice versa, e solo capire concettualmente cosa significano è faticoso! Io ho deciso, per come sto vivendo il momento, di leggere più che posso da fonti attendibili e fare domande ma non giudico nessuno, almeno adesso che i cambiamenti nei campi di applicazione AI non hanno ancora toccato la vita di tutti. “ Va a saperlo, come andrà. Ma nascondersi dietro al "si stava meglio quando si stava peggio" non ci procurerà alcun beneficio. „ Roberto concordo Mi piace l'idea che noi abbiamo un bagaglio che vale oro, come base della cultura dei giovani ,anche quella pop che va tanto di moda; lo vivo in casa, con mia figlia spendevo memo con Spotify e L'abbonamento in famiglia iCloud per le foto che ora con pacchi di polaroid e vinili da 33giri. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 16:54
“ Va a saperlo, come andrà. „ Proprio questo è il punto: come sarebbe andata col riscaldamento globale è una cosa studiata già negli anni '70 da un gruppo di ricercatori che l'hanno anche detto, come sarebbe andata. E infatti eccoci qua. Come sarebbe andata col covid c'erano epidemiologi che non è che avessero la sfera di cristallo, ma da alcune decine di anni dicevano che c'erano altissime probabilità di una pandemia, probabilmente un virus infettivo del ceppo sars che avrebbe colpito le vie respiratorie. E siccome nessuno li ha cagati manco di striscio quando è arrivato il covid, negli ospedali (negli ospedali, caxxo...) mancavano completamente le mascherine per i dottori che avrebbero dovuto occuparsi dell'emergenza: mascherine che costavano (prima che qualcuno ci speculasse) quattro soldi e che avrebbero potuto benissimo starsene nei magazzini degli ospedali nel caso potessero servire. Adesso ci sono studiosi del settore che iniziano a dire "attenzione all'IA, pensiamo bene cosa succederà se e quando la useremo in modo diffuso". Ma naturalmente non li caga nessuno... "Va a saperlo come andrà" ... mica vero, ci sono cose che si possono capire con un certo anticipo, se le si vogliono capire. Se invece vogliamo, come si diceva una volta, portare il cervello all'ammasso, o se è più comodo per tutti far finta di niente, ok, avanti così... |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 17:00
@Miopiartistica il ragionamento che ha fatto Roberto a me è sembrato chiaro, nonostante le esperienze ed il buon senso non abbiamo sempre tutti gli strumenti per capire quello che succede dopo. la frase finale era ironica ma a me non sembra avesse dentro il vuoto di coscienza che hai descritto. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 17:57
@Miopia "Se non stiamo molto attenti a cosa facciamo i danni andranno ben oltre quelli che l'IA arrecherà alla fotografia." Il vaso di Pandora è già stato aperto. Non è già più questione di "se" ma di "quanto". |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 18:47
Maltsev: vero, diciamo però che adesso siamo (saremmo...) ancora in tempo per ragionare su queste cose e mettere in atto misure correttive prima che arrivino i veri danni. Ovviamente non sono i danni alla fotografia quelli che mi preoccupano per davvero... la fotografia cambierà, sta già cambiando, diventera qualcos'altro, sarà quel che sarà. Ma il fatto che in un futuro neanche troppo remoto ci possa essere un algoritmo sofisticato e intelligente che deciderà a quale lavoro e a quali cure mediche e a quali case potremo avere accesso e a quali no è una faccenda che mi preoccupa un filo... Ma anche: quali attività culturali saranno finanziate e quali no... e avverrà sulla base di quali criteri? Tutto automatizzato nel modo più razionale? E a noi cosa resterà? Conformismo o muerte? A me sta roba qua fa paura. |
| inviato il 14 Maggio 2023 ore 19:17
Beh, ragazzi, io non saprei cosa fare, concretamente, per evitare l'inevitabile. Avrei tanto voluto che la mia piccola bottega di noleggio films fosse sopravvissuta a Netflix. Dovevo buttarmi esclusivamente sul porno come ha fatto qualcuno che conoscevo. Hanno tirato avanti più anni di me, certo. Ma poi è arrivato internet e i vari PornHub e YouPorn hanno scritto "fine dei giochi". A me non piaceva, come "specializzazione". Non per pudicizia, figuriamoci, solo che amo appassionatamente il Cinema (e in effetti è al Cinema che mi ispiro con le mie foto, più che ai Grandi della Fotografia) e avevo visto tutti i titoli in catalogo. I film porno non riesco a seguirli per più di 5 minuti e vado direttamente alle scene madri Non sarei stato in grado di consigliare ai miei clienti il film da noleggiare. Quello che posso fare, qui, è confrontarmi con voi, mettendoci la faccia. Se avete consigli su cosa fare, concretamente, posso unirmi a voi per farla insieme. Avanti! Facciamolo! Che la guarigione abbia inizio! |
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