| inviato il 09 Aprile 2023 ore 11:33
Albi“ Il problema è che l'IA avrà scritto anche il libro o il testo della canzone, con tanto di musica magari. „ Il problema è dunque che anch'io sono ormai diventato... vintage, e ragiono in un modo ormai sopraffatto dal "nuovo che avanza". |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 11:34
Generare immagini tramite un AI e "fare" fotografie sono cose concettualmente diverse a partire proprio dall'esperienza. Personalmente continuo a restare dell'idea che potenzialmente questa storia delle AI potrà dare un nuovo impulso alla fotografia "genuina" proprio perché le immagini generate dai programmi risultano piuttosto stucchevoli e uno stile più realistico potrebbe tornare "di moda"... Poi per quanto riguarda l'impatto sul settore economico sono d'accordo con chi dice che farà danni. La cosa che trovo necessaria, invece, è dichiarare se un'immagine è prodotta da zero senza aver mai preso una macchina fotografica in mano o se frutto dell'impegno fisico di un individuo e quindi della testimonianza di qualcuno che si trovava lì in quel momento, questo lo ritengo assolutamente necessario. P.s. Buona Pasqua a tutti! |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 11:39
"@Alessandro Pollastrini in che ambito commerciale hai avuto modo di fare paragoni ?" Io non faccio paragoni, faccio previsioni, non parlo dell'oggi, ma del domani mattina. Le foto pubblicitarie stampate della milanese KIKO, trucchi femminili, catena di negozio sparsi per l'Italia, sono foto splendide compositivamente e tecnicamente, io le cito sempre come obiettivo da raggiungere per chi fotografa e per chi stampa, per la stampa anche per me (non faccio foto di studio), e sono fermamente convinto che il miglior libro di ritrattistica e studio sia una qualsiasi rivista di moda femminile, seria, tipo Vogue o Vanity Fair, ci sono delle foto di eccellenza, sia per le modelle che compositivamente e tecnicamente. Ma sono anche fermamente convinto che le AI le faranno uguali, e nel giro di pochissimo tempo, diciamo 4 -5 anni, ma ci sta che ci arrivino in tempi più brevi, sulle AI c'è una corsa sfrenata al miglioramento delle prestazioni. |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 11:49
edit |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 12:54
“ ho cercato in giro post sull'intelligenza artificiale ma non ne ho trovati „ mi chiedo dove o cosa hai cercato, ne vengono aperti appena 2/3 al giorno, solo qui |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 12:55
“ Certo che fa' effetto, ma e' chiaro che e' FALSA, vuole passare per una foto ma e' solo un ammasso di pixel e "generati" male... se li guardi bene (la barba e' filamentosa, gli occhi sono "morti",) voglio dire AI ok, ma ne deve passare di acqua sotto i ponti per poter sostituire la realta'... „ eccolo il classico che, a cose fatte e dichiarate, se ne esce con "è chiaro, si vedeva", chissà quante volte ci sei già cascato e non lo sai |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 13:17
“ eccolo il classico che, a cose fatte e dichiarate, se ne esce con "è chiaro, si vedeva", chissà quante volte ci sei già cascato e non lo saiCool „ Arrivando dallo sviluppo purtroppo sono abituato a guardare il pelo nell'uovo e sfortunatamente per tè non sono quello da prendere per il culo |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 14:01
Beh, l'esempio postato da centaurorosso centra in pieno il motivo per il quale l'utizzo delle AI è sicuramente più redditizio, rispetto al "fotografia tradizionale". Dimostra in maniera lampante e totalmente genuina, come l'osservazione di un immagine sia talmente tanto superficiale, tanto da non leggere neanche 4 parole scritte nella descrizione di essa. Sulla base di questo, la domanda da farsi è la seguente; le AI sono veramente cosí distruttive per la fotografia o molto semplicemente rispondono perfettamente alle esigenze odierne e sono fotografi a farsi voli pindarici sulla fotografia? Io la mia risposta l'ho giá trovata, specialmente leggendo molti commenti qui sul forum, a voi le vostre considerazioni |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 14:58
Purtroppo 1984 di Orwel appartiene al passato. Andrebbe riscritto per capire il presente e il futuro prossimo che ci aspetta. Le porte dell'inferno sono state aperte e chiunque potrà ((fin da ora)) essere ingannato totalmente e manipolato oltre i limiti oggi conosciuti. Ci aspetta una società che ci farà rimpiangere il medio evo e l'impero romano. Non limitare e non regolamentare IA è la premessa per un'involuzione straordinaria della società come è esistita fino ad ora. Ci aspetta il trionfo della falsità. |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 16:37
Gli esempi postati hanno un aspetto comune: la fumosita' della sorgente di luce. Dove si trova rispetto al soggetto ? Davanti, dietro, di lato. Naturale, artificiale o entrambe ? Insomma non direi siano false ma "qualcosa che non torna" secondo me c'e' o comunque il dubbio viene, anche ad un osservatore non particolarmente esperto |
| inviato il 09 Aprile 2023 ore 19:32
“ La tecnologia NFT “non-fungible token“ permette di rendere univoca una immagine, probabilmente diventerà uno standard per distinguere da quelle generate da AI. „ @Michelangelo: ma dove è scritto che un'immagine generata da AI non possa divenire un NFT? |
user204233 | inviato il 09 Aprile 2023 ore 19:41
L'osservatore medio dedica alla visione di una singola fotografia, già ora, solo qualche micro-frazione di secondo e la fruizione della singola immagine avviene sempre più tramite il microscopico schermo di uno smartphone. È un'infinita quantità di immagini ad essere prodotta ogni giorno ed ogni giorno l'essere umano è esposto costantemente a questo infinito flusso di fotografie e micro-testi. L'AI si affinerà sempre più e queste tecnologie verranno utilizzate da sempre più persone. Non è un caso che ci sia stata una lettera aperta in merito a questa storia. “ L'AI avrà la possibilità di inserire foto, o files dati, chissà, della roba originale da pubblicizzare, tecnicamente non credo che ci sia alcun problema. „ Questa cosa già avviene da tempo, i bot lavorano su ogni singolo social media da molti anni, ma al momento sono facilmente riconoscibili pressochè da chiunque. Il punto è che, nonostante siano riconoscibili, smuovono l'algoritmo in una certa maniera... è per quello che sono stati utilizzati sino ad ora. Da qui in avanti, oltre a poter smuovere l'algoritmo, probabilmente questi bot diverranno molto meno riconoscibili. E considerato che parliamo di miliardi di utenti, direi che la situazione potrebbe diventare un bel po' più problematica di quella attuale. |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 3:07
Io la cosa che mi chiedo è giusto che questi software di intelligenza artificiale possa usare il materiale nel web per formarsi ? Io credo di no o quantomeno dovrebbero pagare il consulto di tale materiale.....io non sarei d accordo credo siano grosse violazioni etiche morali di rispetto diritto d autore e tanto altro .... |
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