| inviato il 07 Aprile 2023 ore 8:51
“ in quegli anni i giapponesi copiavano (ma spesso migliorando) i prodotti stranieri di punta, succedeva in molti settori, fotocamere, motociclette, ecc. Scimmiottavano anche i nomi.... Nikon richiamava il nome Ikon di Zeiss.... se non ricordo male al riguardo ci furono delle vicende legali. Alla fine però hanno vinto loro „ Copiavano sia i corpi macchina che gli obiettivi tedeschi; ma copiavano con intelligenza: Non si limitavano a pantografare le realizzazioni germaniche, ma studiavano i principi progettuali alla base di esse. Così dopo anni furono in grado di presentare progetti innovativi depositando i relativi brevetti. E questo, come già è stato detto da Gian Carlo, non solo nel settore fotografico, ma anche in quello motociclistico, automobilistico, elettronica ecc. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 8:52
ho una F con photomic Ftn ed il 55 sc f1.2, così solo per collezionismo, ci faccio qualche rullino ogni tanto ma preferisco di gran lunga usare le Minolta in analogico |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 8:54
“ I rapporti commerciali con le forze armate USA, non riguardarono solo Nikon, ma anche Topcon, molto forte sul mercato americano. Girano infatti parecchie Topcon in "grigioverde". „ grande macchina la Topcon, secondo me era a livello della Nikon F, peccato che avevano copiato la baionetta Exacta (Pentacon DDR), troppo piccola ed inadatta ai lunghi teleobiettivi |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 8:55
“ Questo forse è già troppo vecchiotto e non fa parte del sistema F ;-) Nikkor-Q.C 13.5cm f/3.5 del 1950 su Sony A7r „ Sì ma il suo schema ottico sembra sia stato usato invariato per ben dieci anni nella prima versione del 13.5mm f/3.5 per F.
 Poi è stato leggermente modificato mantenendo la stessa impostazione (schema Sonnar). Probabilmente altri obiettivi a focale lunga per telemetro sono stati solamente adattati meccanicamente per le prime reflex F. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 8:59
il 135mm/3,5 era nitidissimo già a tutta apertura e adattissimo pure alla macro, chiude anche fino a f32.... Ne ho avuti 2 ed usati su D700 e D800. Ancora oggi rimpiango un po' di averli venduti.... |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:00
“ ha una vita media della roba risibile rispetto a quella della roba a pellicola „ concordo Alessandro, è pur vero che ci sono ancora oggi delle digitali che hanno anni sul groppone e vanno ancora molto bene, ma il punto da te sottolineato è proprio il fatto della durata in produzione non tanto delle macchine ma dei pezzi di ricambio, veramente risibile. Anche obiettivi Af-S non sono da meno, all'epoca circa 11 anni fa portai in assistenza il 17-35 abbinato ad una revisione generale della mia D3, aveva il famoso problema del fischio soprattutto nei primi scatti durante la MAF e molto più accentuato se rimaneva fermo per un periodo medio. Mi dissero in LTR che iniziavano a faticare con i pezzi di ricambio. Le ottiche manuali Pre-AI, Ai, AI-s sono riparabili praticamente in eterno cosi come le fotocamere analogiche. La corsa alla digitalizzazione ha portato sicuramente dei vantaggi ma anche dei costi occulti di cui pochi fanno menzione. Oggi si cambia la fotocamera con molta più frequenza del passato, moda, insoddisfazione del sistema, l'amico ha un marchio che mi dice essere più performante etc. Ma tutto questo nasconde insidie, in primis i costi di un upgrade ed il degrado della fotocamera sostituita, sensore delle nuove mediamente più denso, tutto questo porta al cambio per alcuni del pc perchè non sopporta più la lavorazione di file di grosse dimensioni, un archivio di backup da aggiornare o ampliare e normalmente con ridondanza o mirroring e quindi anche li costi, il fatto che (parlo per me) si stampi molto meno e i file prendono muffa negli hard disk al contrario della pellicola che è praticamente eterna se conservata in semplici schedari appositi. Molti tornano alla pellicola (me compreso) per vari motivi, nostalgia, fascino di scattare con una vecchietta, attesa di vedere cosa si è combinato con lo scatto magari anche dopo settimane, il cimentarsi nello sviluppo del rullino e poi magari anche nella stampa in C.O. etc. Questo è ad appannaggio di chi ama la fotografia, poi esiste il ramo della moda e dei cosiddetti bimbiminkia, coloro che cambiano più frequentemente macchina e brand rispetto alle mutande, coloro che non aprono il manuale per capirne il funzionamento etc. Questa è una categoria ben al di sotto degli amatori come noi. Ultimo pensiero.... prendete un manuale d'uso di una F2 F3 etc, stiamo sul professionale e guardate quante pagine ci sono di spiegazione della fotocamera, poi prendete una entry level digitale, la più sgualfa e preparatevi a leggere "il trono di spade". Oggi sono farcite di funzioni che mai si adopereranno, l'80% delle funzioni è totalmente inutile per chi ad esempio fotografa in manuale e possiamo andare avanti finchè vogliamo. Con questo non demonizzo assolutamente il digitale, come detto ne ho fatto parte e tutt'ora ho tenuto una macchina particolare una Fuji X100V, ha molti vantaggi, ma a mio avviso il sapore della fotografia e dell'attesa non ha prezzo e queste vecchiette sempre in forma ne sono la prova di questo rientro abbastanza cospicuo nell'analogico. P.S: ieri doveva arrivare la F2AS Dp-12 Photomic ma.... UPS ha aggiornato la consegna al 13. Ma zio blinder, vabbè anche questa attesa fa bene allo spirito. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:12
Le Nikkormat parallele (che poi erano spesso di contrabbando) erano in genere apparecchi destinati al mercato asiatico, arrivavano spesso da Hong Kong e quindi erano marcate Nikomat. Topcon non copiò la baionetta Exacta ma decise di utilizzarla, utilizzando un automatismo interno dell'automatismo del diaframma, perché era l'innesto più diffuso allora nel campo della foto scientifica. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:21
Purtroppo rivenduti vari corredi analogici Nikon Fm2n. F2as con dp2 motore ecc ecc. F photomic e svariate ottiche una decina. Comperavo, le utilizzavo pochissimo, per poi vendere quando mi servivano “pezzi” costosi per utilizzo quotidiano. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:33
Secondo me il confronto digitale - analogico va visto diversamente, questo perchè oggi, a differenza di un tempo, ci sono anche condizionamenti "esterni" o comunque "paralleli", mi spiego raccontando il mio vissuto: - con l'analogico io ho vissuto felice con le mie 35mm e 6x6, ed altra attrezzatura (camera oscura, proiettore dia, ecc.) per decine di anni, raramente ho fatto cambi, come mai tutto questo? Non mi serviva cambiare, non mi interessavano l'autofocus e l'esposizione automatica nati dopo, mi piaceva lavorare in manuale (oggi M) , era un approccio "slow photo" che credo avevamo un po' tutti.... (anche perchè le pellicole non le hanno mai regalate). - le novità che mi interessavano erano sostanzialmente i miglioramenti (pochi..) negli anni delle pellicole, degli sviluppi, delle carte da stampa, ecc.. - soprattutto non c'era Internet ed i social che possono diventare dei veri e propri veicoli diabolici per consumismo sfrenato! Questo colpisce tutti noi, non possiamo negarlo. - nel primo periodo evolutivo del digitale, fino grossomodo al 2012, cambiare aveva anche un po' di senso. - ora questa frenesia consumistica inoculata dai social, youtube, ecc. secondo me può portare davvero a comportamenti irrazionali e compulsivi, in definitiva sprechi di denaro. Ci vedo analogie, forse esagero ma le vedo.., con la dipendenza dal gioco di azzardo |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:36
Comprate di recente una Nikon F4 e una F100, per il gusto di possedere macchine professionali analogiche che all'epoca non mi sarei mai potuto permettere. Avevo solo una misera Nikkormat Ft2 affiacata nel 1990 da una F801. |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:37
“ Avevo solo una misera Nikkormat Ft2. „ tranquillo, io avevo la zenith EM e poi una RICOH TLS 401.... |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:42
“ - ora questa frenesia consumistica inoculata dai social, youtube, ecc. secondo me può portare davvero a comportamenti irrazionali e, in definitiva, sprechi di denaro. Ci vedo analogie con la dipendenza dal gioco di azzardo „ Esattamente! Conosco più di una persona che si comporta così |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:45
Il giochino del marketing odierno, in questo settore ma un po' ovunque - sta nel fare credere che TUTTI abbiano necessità e dunque desiderino funzioni e caratteristiche che - se va bene - servono davvero ad una frazione minimale degli utilizzatori. Mi riferisco ad esempio ad autofocus micidiali ma anche più semplicemente a mega sensori. Tornando al tema F, per me una macchina a pellicola "pro" come la F3 ha già troppe funzioni che non uso, difatti l'ho venduta ed ho tenuto una FE2. Mi piacerebbe avere una F3T, ma per ragioni di collezionismo feticista |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 9:48
“ tranquillo, io avevo la zenith EM e poi una RICOH TLS 401....;-) „ Ed eravate messi moooolto meglio di me, io avevo (e tutt'ora ho) una Voightlander VITO C.. Di obiettivi intercambiabili nemmeno l'ombra |
| inviato il 07 Aprile 2023 ore 10:43
io 4 anni fa presi da Noc una FM3a cromata con il suo 45p praticamente nuova con imballi Nital a 450 euro mi era venuto il pallino di cambiarla con la versione nera, quelle perfette oggi viaggiano sui 800/1000 euro se avete la possibilita prendetene una, il suo destino e che continuera a salire di prezzo, perche al di la dell'eccellenza tecnica, e anche l'ultima analogica prodotta da Nikon |
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