JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Ovvio: nel miglior modo possibile tenendo conto dei costi di produzione. Se fotografassi di mestiere e dovessi fare delle foto a una motocicletta non cercherei di fare le migliori foto possibili di una motocicletta. Ma le migliori possibili col budget disponibile però sì... Se dovessi fare un ritratto ovviamente non potrei permettermi di impiegare il tempo necessario per fare in modo di avere una buona conoscenza e un autentico interesse per la persona da ritrarre (interesse che potrebbe anche non arrivare mai) e quindi molto probabilmente farei qualcosa di un po' manieristico e superficiale, mentre da fotoamatore il problema non si pone: se fotografo qualcuno è perchè è una persona per la quale provo un autentico interesse, altrimenti perché mai dovrei scattare?
no, non ovvio, anche chi ci lavora ci mette un po' a lasciar andare il voler eccellere sempre, per adagiarsi e tendere alla mediocrità. Uscire dalla mediocrità, mantenere alto il livello e sostenersi è difficile, pochi ci riescono, serve altro, relazioni e autorevolezza.
“ mentre da fotoamatore il problema non si pone: se fotografo qualcuno è perchè è una persona per la quale provo un autentico interesse, altrimenti perché mai dovrei scattare? „
Non è detto che tu possa provare autentico interesse, potresti più essere interessato a te che alla persona. Un po' come l'amore: tu non ami l'altra persona, ami le sensazioni che questa ti dà.
“ Comunque questo andazzo di saccenza e superficialità mi sta disturbando , bloccami va così non rischiamo di accendere fuochi di paglia inutili „
Ombra io non ho mai bloccato nessuno e non comincio ora.
“ con la speranza che sia un topic costruttivo „
Devo però confessare che fatico a capire chi apre una discussione senza accettare opinioni diverse dalle proprie, a quale scopo? se disturbo mi levo dai piedi.
Dipende... Nel settore pubblicitario la psicologia è un punto fondamentale e la fotografia dei prodotti tiene conto parecchio dell'impatto psicologico sui clienti dei pacchi in esposizione.
Dürer ha ritratto "le sembianze (ora) di Filippo dal vero, nonostante la mano esperta non era riuscito a dipingerne l'animo (mens)"
user245517
inviato il 11 Aprile 2023 ore 9:10
Ciao a tutti. Mi ha incuriosito molto questo topic e vorrei aggiungere una domanda che mi è venuta in mente....... Perché fotografo? So solo che in certe situazioni emotive personali riesco a stare bene uscendo di casa con una macchina fotografica e le cuffie alle orecchie. E la mente si alleggerisce. Quindi si penso proprio che la psiche influisca molto nella fotografia.Il perché fotografo i paesaggi, il perché fotografo un particolare di un particolare soggetto, il perché fotografo i miei figli piuttosto che degli sconosciuti e via dicendo. Grazie Ombra Grigia del topic. Ora esco perché ho voglia di scattare.
"1 stabilire un rapporto dialogico 2 empatia 3 simpatia 4 delicatezza nel modo di porsi 5 scambiare qualcosa con gentilezza"
Ombra non ho mai scritto che non ci possano essere queste componenti nella esecuzione di un ritratto fotografico. Sicuramente costituiscono uno degli approcci con cui si può arrivare allo scatto. Forse anche uno degli approcci più seguiti. Ho scritto che altri approcci sono possibili (il candid, il ritratto per strada ecc.) e sono stati seguiti, vedi stranger passing di Sternfeld o i ritratti di August Sander. Sarà poi capitato anche a te di sorbirti su Youtube la pubblicità del corso della Annie Leibovitz la quale dice che "non ritiene che sia compito del fotografo ritrattista mettere a proprio agio il soggetto anzi talvolta è meglio il contrario". Tutto questo cmq. non porta a ritratti nei quali si colga la " mente" del soggetto.
1 stabilire un rapporto dialogico 2 empatia 3 simpatia 4 delicatezza nel modo di porsi 5 scambiare qualcosa con gentilezza" „
Qui invece è quando hanno riferito a Goebbels il cognome del fotografo, Eisenstaedt, ebreo.
user213929
inviato il 11 Aprile 2023 ore 10:58
Dimenticavo , nel ritratto bisogna essere sicuri per trasmettere affidabilità alla persona , ma chiariti i 5 punti cardini , diventa naturale acquisire questa impostazione comportamentale
Nell'autunno del 1905 iniziarono le numerose sedute di posa, che nella ricostruzione mitizzata della Stein furono ben novanta, cosa difficile a credersi considerata la rapidità che contraddistingueva il lavoro di Picasso. Nella primavera del 1906, non contento di come aveva dipinto il volto, Picasso lo cancellò. Quando poi tornò a Parigi quell'autunno, senza incontrare la Stein, creò questo viso simile a una maschera:
Qui sotto invece il ritratto fotografico che ManRay fece di Gertrude Stein giocato sulla posa della scrittrice ad assumere le sembianze di maschera con cui appariva nel dipinto:
La Stein dichiarò a proposito del ritratto di Picasso: "Fui, e sono tuttora, soddisfattissima di questo ritratto. Per me, sono io: ed è la sola immagine di me che sia me."
Per Roland Barthes davanti all'obiettivo noi siamo noi e nel contempo quello che crediamo di essere, quello che vorremmo si creda che noi fossimo o ciò che il fotografo crede di vedere. Appena ci sentiamo guardati dall'obiettivo tutto cambia facendoci assumere un atteggiamento di posa. Uno dei possibili modi di scattare una fotografia-ritratto è giocare proprio su questo atteggiamento del soggetto, sfruttando questo suo 'disagio' di fronte alla fotocamera. Chiaramente è un approccio del tutto diverso da quello teso a mettere a proprio agio il soggetto mirando a fargli 'dimenticare' di essere davanti all'obiettivo. Esiste un approccio giusto ed uno sbagliato? Uno porta buoni risultati e l'altro no?
le foto migliori della mia vita (quelle che esprimevano qualcosa) le ho fatte nel periodo in cui stavo peggio, in cui era fondamentale per me vedere oltre la realtà
user213929
inviato il 11 Aprile 2023 ore 14:12
Bravo Lorenzo , ci avviciniamo …
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.