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l'Anticristo ... ;/) William Mortensen







avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 11:09

Nel mondo dell'arte e quello della scienza non mi sorprendono opinioni contrastanti che sfociano in odio, ma di solito i casi che mi sorprendono di più sono nel mondo dello sport. e ce ne sono una miriade.


qui però stiamo parlando di un famosissimo (nella sua epoca) fotografo completamente escluso (letterale) da qualsiasi ENCICLOPEDIA sulla fotografia del XX secolo ...
Capisco che possa stato essere osteggiato dal maistream dell'epoca per quanto riguarda mostre, riviste etc etc ... ma addirittura dalla Bibbia sui fotografi famosi ... mi sembra davvero troppo.

""Beaumont Newhall (22 giugno 1908 – 26 febbraio 1993) è stato un curatore , storico dell'arte , scrittore , fotografo e secondo direttore del George Eastman Museum . Il suo libro The History of Photography rimane uno dei resoconti più significativi nel campo ed è diventato un classico manuale di storia della fotografia.

en.wikipedia.org/wiki/Beaumont_Newhall

Lo srivevo già sopra ... un po' come se
Giorgio Vasari avesse volutamente omesso dal suo monumentale "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori" Piero della Francesca ...


avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 11:50

Se qualcuno si domandasse com'era quella rivista a questo link potete leggere alcuni numeri di Camera Craft di quegli anni....
archive.org/search?query=creator%3A%28Photographers%27+Association+of+

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 11:51

ma addirittura dalla Bibbia sui fotografi famosi


non ho la risposta, ma a volte "etichettare", categorizzare questi personaggi è molto difficile.
siamo sicuri che lui stesso volesse essere etichettato come fotografo?
Leonardo, lo etichetteremmo come pittore, ingegnere, biologo o altro?

secondo me un personaggio così non vorrebbe essere nello stesso almanacco dei fotografi. probabilmente lui stesso preferirebbe essere nei libri d'arte contemporanea in generale... ma non vorrei parlare per gente che non può più parlare.
anche molti altri artisti facevano valanghe di foto, ma probabilmente sarebbe sbagliato "etichettarli" come fotografi.

ribaltando la frittata, magari la vittoria di questo Mortensen, visto il trascorso e le opere, è proprio di non essere etichettato come fotografo

questo non vuol dire che non debba essere celebrato...

mia opinione da fotoamatore


avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:01

era sicuramente un Fotografo ! Sorriso Famosissimo negli anni '30.
Numerosissimi i ritratti in studio delle più grandi star di Hollywood ...

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:22

Famosissimo negli anni '30

Ma alcune delle sue foto che ho appena visto sono rimaste estremamente moderne nella composizione; poi è vero che trovano emulazioni più nel mondo dei fumetti o della grafica che non della fotografia attuale, ma un segno l'hanno comunque lasciato e, forse, ha ragione Carlmon quando scrive che probabilmente Mortensen preferiva essere ricordato come artista, in generale, che etichettato per lo strumento che usava.

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 12:50

probabilmente Mortensen preferiva essere ricordato come artista, in generale, che etichettato per lo strumento che usava.


si questo era il senso...
alla fine essere etichettato per lo strumento che si usa, non penso che sia l'ambizione di un artista

cmq è una discussione che non troverà mai una risposta

in ogni caso belle queste beghe/diatribe antiche! dimostrazione che cambiano le epoche, cambiano le religioni, cambiano i governi, cambiano le tecnologie... ma gli umani, le loro paure e sogni e desideri sono sempre gli stessiMrGreen... perdonatemi se sembra riduttivo, ma osservare queste cose 100 anni dopo, fa sorridere. ricordare l'artista per le diatribe e lo scandalo al pari delle opere... la profondità del solco che ha lasciato l'uomo


avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 13:06

William Mortensen ... nemmeno citato su Wikipedia Italia ... tanto per dire.

su Wikipedia in inglese è ovviamente presente. "" was an American glamour photographer , primarily known for his Hollywood portraits in the 1920s–1940s in the Pictorialist style ""

indicato come Fotografo.
en.wikipedia.org/wiki/William_Mortensen


user243564
avatar
inviato il 06 Marzo 2023 ore 13:22

Interessante questo Art. con Schyter a far da apripista:

www.nocsensei.com/letture/giorgiorossi/ahi-ahi-caro-ansel-questo-non-l

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 13:26

Avevo fatto conoscere WM all'autore dell'articolo e gli ho passato parecchio materiale. Ovviamente in gran parte cestinato per poter condensare tutto in un articolo breve. Sorriso

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 13:39

uno splendido sunto del 2014 su "The Guardian"

www.theguardian.com/artanddesign/2014/oct/06/william-mortensen-photogr

un estratto ...

""Furono questi tipi di idee a far arrabbiare così tanto Adams ei suoi fratelli Group f/64, che pubblicarono il loro manifesto su Camera Craft quello stesso anno, dedicato alla fotografia che rappresentava una realtà pura e non mediata. Ciò ha avviato un acceso dibattito con Mortensen all'interno delle pagine della rivista che è diventato sempre più al vetriolo. Tuttavia, Adams non si è fermato qui, suggerendo in una lettera personale a Mortensen di "negoziare l'oblio". Quando il collega fotografo Edward Weston ha scritto raccontando la sua eccitazione nel fotografare un "cadavere fresco", Adams ha risposto: "Il mio unico rimpianto è che l'identità di detto cadavere non è il nostro collega di Laguna Beach".

I critici Beaumont Newhall e sua moglie Nancy erano della stessa opinione: Beaumont ha consapevolmente escluso Mortensen dal suo libro del 1949 dal titolo grandioso The History of Photography, From 1839 to the Present Day . Il loro disgusto non avrebbe nemmeno permesso loro di riconoscere la padronanza della sua arte da parte di Mortensen, anche se in seguito Adams avrebbe ammesso di essere stato "imbarazzato" nello scoprire che Mortensen aveva "anticipato alcune delle mie idee preferite sulla tecnica: esposizione controllata e sviluppo del negativo". Il critico AJ Coleman sostiene addirittura che il "sistema a zone" di Adams per l'esposizione sia stato tratto in gran parte da articoli scritti da John L. Davenport, che a sua volta faceva molto affidamento su Mortensen.

Anche dopo la morte di Mortensen nel 1965 per leucemia, il Gruppo f/64 ei loro tirapiedi i Newhall non potevano smettere di parlare del loro odio per lui. Beaumont ha descritto il suo lavoro come "perverso"; Willard Van Dyke, uno dei fondatori del Gruppo f/64, disse che "il suo lavoro era disgustoso"; e Adams lo ha riassunto con le parole: "Per noi, era l'anticristo".

Alla fine, però, nonostante tutte le lamentele di Adams e f/64, si scopre che Mortensen è sempre stato il vero modernista, non loro. Per oggi siamo circondati da immagini del fantastico e dell'irreale. Nei film a fumetti come Spider-Man e L'alba del pianeta delle scimmie , gli effetti speciali si fondono perfettamente nell'azione ei mostri appaiono reali come gli umani. Una fotografia è raramente solo una fotografia di questi tempi, vista senza filtri o ritocchi.""

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 14:52

Bisogna tutto comunque contestualizzare con i tempi, anche Adams all'epoca era molto avanti nell'approccio fotografico ed ancor più di lui lo era Elliot Porter che è riuscito a dare introspezione ed intimità al paesaggio. Non mi meraviglia che un personaggio simile a Mortensen sia stato visto come l'anticristo, in molte cose era più innovativo, ribelle, estroverso, performante rispetto a tutti i fotografi di quell'epoca che vedevano nella fotografia un qualcosa più simile alla pittura che un nuovo linguaggio espressivo (su questo Porter invece ci aveva azzeccato).

avatarsupporter
inviato il 06 Marzo 2023 ore 14:59

Molto interessante

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 16:45

@Lucianocassese
Spettacolare mi piace tantissimo.
A me sembra che abbia qualcosa in comune con Uelsman .
Entrambi in periodi e con tecniche differenti riescono a proiettare Fuori da se l'inconscio, il sommerso, l'indesiderado dall'animo dell'interlocutore .
Mortensen lo fa utilizzando figure mostruose ed espressioni archetipali.
Uelsman lo fa ispirandosi all'ipnosi ufilizzando un linguaggio e composizioni opportunamente ambigue.
Grazie per la condivisione


la cosa si fa interessante ... il riferimento a Jerry Uelsmann, l'ho incrociato in uno scritto di qualche anno fa, relativo a William Mortensen.
Devo recuperarlo ... anche perchè conteneva alcune indicazioni su Ansel Adams che "a quanto sembra" attinse a piene mani dagli scritti di Mortensen per sviluppare, udite un po' ... il Sistema Zonale !!!
Infatti nel suo famoso libro della trilogia [Il Negativo] , ad un certo punto menziona in modo sbrigativo e un po' troppo furbescamente John Davenport ... che anticipo' quasi tutto il SZ anni prima (!!! non avrebbe mai potuto menzionare Mortensen !!!) ... e Davenport era un estimatore e seguace delle scritture di Mortensen. Eeeek!!! Eeeek!!! Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 06 Marzo 2023 ore 21:41

Anche qui arrivo in ritardo, con un po' di pazienza mi leggo tutti gli interessatnti interventi

avatarjunior
inviato il 07 Marzo 2023 ore 11:14

beh certo che adams non lo nomina: i californiani avevano tutti iniziato col pittorialismo (non c'era altro) per poi sviluppare una visione differente della fotografia che rinnegava totalmente quella corrente e fondare il proprio movimento artistico.
Il pittorialismo derivava direttamente dalle pitture [appunto] e da una visione un po' antiquata del mondo e dell'arte, gli f64 volevano rompere e differenziarsi nettamente proponendo meno rimandi al romanticismo ottocentesco e più uso della tecnologia per restituire più definizione e realismo (non solo nel paesaggio, vedi weston, cunningham, ecc).
Era anche proprio una lotta contro il mercato d'arte e dei galleristi dell'epoca (stieglitz, tipo), questioni di moneta oltre che di stile. West contro Est, in anni in cui c'era a malapena una ferrovia a collegare le due coste, pensate un po' se un fotografo californiano poteva avere speranze di essere rappresentato a new york.

Nonostante si cerchi la polemica cent'anni dopo su tutto l'internet tanto per fare, direi che non è nulla di diverso da qualunque movimento artistico abbiate studiato a scuola (impressionisti, espressionisti, futuristi, cubisti, ecc): raggiunta la massa critica di artisti, questi prendono e fanno roboanti manifesti contro il vecchio. D'altronde devono guadagnarsi la pagnotta e interessare il pubblico, nulla di male.

Il problema di Mortensen, probabilmente, è stato arrivare tardi sulla scena (ha iniziato negli anni 20, più o meno nel momento di rottura della mostra f64, il pittorialismo andava fortissimo fino a pochi anni prima e la battaglia mediatica è stata vinta dagli altri, alla fine raramente i vecchi vincono queste cose).

La coda di questioni sulla tecnica è un cavallo di battaglia di OP, ma: i materiali quelli erano e si stavano inventando mentre questi li usavano. L'utilizzo quello è (cos'è la sensibilità, come funzionano le curve, eccetera), ci sono vari modi per rendere semplice una materia complicatissima per poterla spiegare agli altri. Uno di questi è diventato molto famoso e per questo OP non lo regge, ma il concetto di base è sempre che bisogna riuscire a registrare sulla pellicola quello che la pellicola è in grado di ricevere, e non si scappa.
(molti partecipanti di f64 non c'entrano nulla con il sistema zonale tanto maledetto, vedi weston che esponeva a occhio causando amichevole invidia in adams. che poi il sistema è stato messo giù negli anni 40, il gruppo è neto negli anni 20, quindi...)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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