| inviato il 03 Agosto 2023 ore 23:39
Anche il 16-35/2,8 L lll vignetta parecchio... in compenso però ha una nitidezza a tutte le focali migliore dei fissi corrispondenti! |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 7:50
si si quello dicevo,io mi son trovato male perche mai avrei pensato con quello che ho speso un risultato simile.. |
| inviato il 04 Agosto 2023 ore 15:25
Penso (ma NON ne ho la certezza) che il Sigma ART 14-24/2.8, a parità di prestazioni (+ o -), vignetti molto meno ... però ha la lente frontale a cupola ("bella", ma delicata/fragile; impedisce, inoltre, l'utilizzo di paraluce degni di questo nome, e di filtri "normali"!)! GL |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 0:14
Beh Gianni se il 14-28 Art ha la lente frontale a semisfera allora non vignetta affatto, o se vignetta lo fa a livelli bassissimi. Il problema dei supergrandangolari con la lente frontale "normale" è proprio che pagano la comodità di questa soluzione - la lente a bulbo è decisamente scomoda oltre che fragile, esposta agli urti e di difficile realizzazione - con una vignettatura paurosa! |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 2:45
Assolutamente vero... Nel mio piccolo l'ho visto col 14 Samyang, che a 14 e tutta apertura vignettava meno di quanto vignetti il mio attuale 17-35 (lui lente piana, il 14 lente a bulbo) a 17. Entrambi f/2.8 e se possibile il Tamron otticamente migliore del Samyang a TA e a 17 Vs 14, ma il calo di luminosità dei 17 "non a bulbo" è visibilmente maggiore. Benché, ovviamente, non drammatico e comunque ben corregibile in digitale. |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 13:59
Ecco: l'amico Paolo mi conforta nella mia interpretazione della ragione dell'impiego delle lenti frontali a cupola! Bene! Grazie Paolo! A presto! GL |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 21:23
Il buon Paolo viene troppo spesso bistrattato perché essendo di vecchia( non stupida)scuola ti mette di fronte a tutti gli aggiustamenti fatti via software dei nuovi obiettivi oltremodo osannati(non giustamente)perché corretti via software a fronte di molteplici aggiustamenti. Fa nulla se te li fanno pagare come fossero gemme... |
| inviato il 05 Agosto 2023 ore 21:28
Beh, sul Tamron da me portato ad esempio direi che non c'è niente su cui sorvolare o chiudere gli occhi, visto il prezzo! |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 9:19
Il tuo amico scatta in RAW e poi sviluppa, oppure JPG e tanti saluti? E poi, grandangolo va da 10-11 a 35mm e credimi, c'è una bella differenza tra i due estremi. Cosa vuole? Un 24, un 28, un 18mm??? Perchè la stragrande maggioranza delle ottiche grandangolari sono afflitte da cadute di luce ai bordi (la vignettatura è altra cosa) ma la stragrande maggioranza dei SW di sviluppo (Lightroom, DxO, etc.) correggono la CDB in modo pressochè perfetto. Per avere un obiettivo wide che “di suo”, senza interventi FW o SW, ha una buona correzione della CDB, dovresti far spendere al tuo amico cifre muotiple fino a quasi dieci volte superiori a quella indicata. Ad esempio, un Otus 28/1,4 andrebbe bene. Ma costicchia. www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=zeiss_otus28_f1-4 |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 12:03
Fa nulla se te li fanno pagare come fossero gemme...Sorry ***************************************************** Infatti è questo il problema. Personalmente non mi interessa come Canon, o altri, correggano i propri obiettivi... a patto che me li facciano pagare il giusto. In altre parole se il 14-35 RF fosse "corretto di suo" ben vengano i 2.000 € che costa, ma se Canon, o altri, risparmia(no) sulla "correzione" affidandola a un SW beh... allora pretendo di risparmiare anch'io, visto che i soldi con cui pago quegli obiettivi li ha stampati l'IPZS mica io col ciclostile! |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 12:17
Però attenzione, secondo me bisognerebbe, per fare un discorso sensato e poggiato su basi solide, sapere quanto sia il margine di Canon su queste lenti incriminate rispetto a quello che aveva sulle "omologhe" EF che non avevano i difetti che vengono ora additati alle RF. Ma non potremo mai saperlo, quindi il "giusto prezzo" in relazione alle caratteristiche resta opinione soggettiva (per inciso: anche io percepisco che costi troppo!). Magari, per dire, gli stabilizzatori nuovi, i millimetri in più, la costruzione leggera senza scapitare solidità e tropicalizzazione, i motori USM di nuova concezione, i vetri particolari per avere più nitidezza (non parlo solo del 14-35 eh!) costano di più e quindi il prezzo sul singolo esemplare è comunque elevato nonostante lo scotto della vignettatura o di altri difetti che poi vengono demandati come correzione al SW. In altre parole: si rischia di fare un ragionamento solo parziale o principalmente soggettivo, perché esiste la possibilità che, se l'avessero fatto senza i difetti da correggere via SW, sarebbe costato non 2000 ma 3500 - e qui chiamo in causa come esempio le sassate che costano gli Otus, che sono peraltro totalmente manuali! |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 13:48
Un momento Black... non puoi tirare in ballo gli Otus! Gli Otus sono costruiti con una meccanica sopraffina, degna dei migliori orologiai svizzeri, e costano principalmente per questo. Otticamente sono eccelsi, senza dubbio, ma se li sottoponi a test, basta guardare quelli di TDP che sono davvero ILLUMINANTI nella loro semplicità, noterai che sono anche superiori agli omologhi di altre case... ma non certo tanto da giustificare un prezzo doppio o triplo quando invece, dal punto di vista della meccanica semplicemente non c'è paragone e quindi, tutto sommato, con l'Otus paghi si la superiorità ottica ma, soprattutto, l'eccellenza meccanica che in questo caso vale come nel caso degli orologi: per segnare il tempo è meglio un orologio al quarzo giapponese, di plastica e da quattro soldi... da portare al polso, casomai in una regata intorno al mondo in solitaria, è meglio un Omega Seamaster... anche se costa qualche migliaio di €uro |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 14:32
Ok la meccanica, ma non può essere così determinante come parametro, per roba che comunque è ottica di precisione (l'orologio ha come funzione segnare l'ora, non hai l'opzione dello stabilizzatore, dell'af... Al massimo c'è un datario, la discriminante è la solidità e continuità del meccanismo a fronte di sollecitazioni esterne) ... Un Otus 28 mi costa più di 4 mila, questo 14-35 la metà, nel senso, facendo la tara fra qualità costruttiva, caratteristiche automatiche ed elettroniche, forse diciamo che possiamo trovare un "giusto prezzo" a questo bistrattato serie L nuovo... Diciamo 1600/1700? Sconto di 3/400 per le correzioni SW, che faccio lascio? Che poi è pur sempre un 14-35 filtrabile, portabile, autofocus, tropicalizzato e stabilizzato... Un UWA da reportagisti, insomma, da battaglia. "F8 and be there"... Con l'Otus si fa lo stesso certo, ma intanto è un fisso, e poi col Canon hai l'af - scatti anche "alla cieca" e azzecchi - con l'Otus devi calcolare dove stai rispetto all'azione e stare sempre in Merklinger o iperfocale... Senza contare le situazioni in cui non puoi avere un treppiede e ti interessa la profondità di campo maggiore: col Canon scatti a tempi mostruosamente lenti, con l'Otus devi starci più attento (non quantifico, sarei inutilmente impreciso). Insomma il prezzo lo fanno tante cose, forse il Canon è un po' sparato alto, però non drammaticamente secondo me, rispetto a quel che offre (anche in relazione ai contro ottici sin qui evidenziati). |
| inviato il 06 Agosto 2023 ore 23:31
Sono ancora in tempo per dargli qualche consiglio, non lo ha ancora preso, se ne sta buono buono col 24-70 canon di serie , persona impegnata a cui piace fare le foto ma ha poco tempo a disposizione. |
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