| inviato il 29 Dicembre 2022 ore 19:56
I fattori che possono influenzare il successo del birdgardening sono: -presenza di gatti -posatoi troppo bassi -poca presenza di arbusti siepi di appoggio per l'avvicinamento degli uccelli -temperatura Per i gatti se il giardino lo consente si possono limitare le interferenze usando recinzioni più fitte. Nel mio caso ho usato permanentemente pannelli in legno antivento di lato e la zona frontale pannelli a griglia, lauri e cespugli con bacche. Per avvicinarli al punto di ripresa senza disturbarli finestra con rete fitta in cotone mimetico (la classica sciarpa) e piano in legno appoggiato su due cavalletti. Piano ricoperto di prato erboso a 4 colori e tra legno e prato un telo idropellente classico in modo tale da poter asportare il set base e riusare il prossimo anno. Con la sony potresti farci un pensierino sul Tamron 150-500mm f/5-6.7 Di III VC VXD Link di approfondimento: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=12966&show=1 www.juzaphoto.com/topic2.php?l=en&t=12964 richiami? attenzione...: a) il richiamo nel peridodo di nidiate potrebbe far allontanare dal nido chi doveva essere presente perchè in cerca del competitor che non c'è. b) se l'uso di questa pratica è insistente si rischia di aumentare lo stresso al volatile c) nella fase del corteggiamento si rischia di distogliere le coppie dai loro intenti amorosi a parte questi tre punti importanti, personalmente ho sempre preferito non usarli mai per attirare gli uccelli. |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 0:44
Attenzione al povero scricciolo , facile vittima dei gatti , sarebbe meglio posizionare le mangiatoie su pali lisci e ingrassati lontano da punti di "balzo" , i richiami possono spaventare anche in inverno specialmente i soggetti territoriali , una volta abbandonato il territorio un soggetto , in inverno , può morire di stenti , se proprio si vuole usarli limitare il tempo di esecuzione del richiamo a pochi secondi ed anche il volume perchè è quello il criterio che usano per stabilire chi è più forte . Tutte le specie prendono cibo vicino agli uomini solo se costrette dal bisogno che con il caldo attuale non c'è . |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 4:59
Riguardo ai gatti sarebbe ora che la detenzione privata venga regolata alla stessa dei cani e altri animali allevati. è l'unico animale domestico di cui sia concesso lo stato brado. |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 9:29
“ Qualcuno mi può linkare qualcuna di queste app gratuite? Alla fine non credo sia negativo farli avvicinare per nutrirli nel periodo invernale. „ Onestamente non userei i richiami, si rischia di fare solo danni. E per la fotografia spesso sono più dannosi che altro. Magari lo attiri una volta, due..... ma alla terza non risponde e non viene più. Impara le loro abitudini, metti cibo selettivo, se possibile non dove stanno gatti, molti uccelli prediligono vegetazioni diverse. Insomma è bello fotografarli ma è anche bello conoscerli e saperli far scendere nel loro habitat senza far danni. |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 18:04
"I fattori che possono influenzare il successo del birdgardening sono: -presenza di gatti -posatoi troppo bassi -poca presenza di arbusti siepi di appoggio per l'avvicinamento degli uccelli -temperatura" Chiedo il motivo dei posatoi troppo bassi, ho visto che pettirosso, scopaiola e scricciolo li preferiscono, inoltre esistono specie come i fringuelli che stanno a terra e difficilmente salgono sul posatoio. In ogni caso i posatoi si mettono, più o meno, ad altezza occhio che per la mia altezza è circa 1 mt. Posatoi troppo alti o troppo bassi non rendono un buon PDR. I richiami non servono se allestisci una pozza d'estate e la mangiatoia in inverno. |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 19:59
“ Chiedo il motivo dei posatoi troppo bassi „ Mi spiego meglio.... finchè non si ostacola la presenza dei gatti (voce-recinti) meglio non favorire una caccia per loro facile Per il discorso schiacciamento prospettico con soggetti piccoli è preferibile riprenderli nè troppo alti e nè troppo bassi al nostro punto di ripresa |
| inviato il 30 Dicembre 2022 ore 21:16
“ Mi spiego meglio.... finchè non si ostacola la presenza dei gatti (voce-recinti) meglio non favorire una caccia per loro facile „ Però non dovrebbe essere chi subisce la presenza dei gatti a doversi chiudere dentro a un recinto ma i proprietari a dover badare ai propri gatti, per me dovrebbero passare tutti alla relativa anagrafe con tanto di cip come i cani, altrimenti scatta la ricetta vicentina. |
user226917 | inviato il 30 Dicembre 2022 ore 21:51
Leggo che la presenza di insetti limiterebbe la discesa degli uccellini alle mangiatoie, ma la maggior parte degli uccellini che frequentano le mangiatoie sono granivori e non insettivori, quantomeno in periodo non riproduttivo, dunque gli insetti non sono direttamente responsabili. Poi usare richiami (già di per sé discutibili, in periodo invernale quando in genere il cibo scarseggia significa aumentare stress e consumo di energie per "rispondere" al richiamo, che in generale per l'uccellino significa un rivale o potenziale tale) per fare le solite foto su mangiatoie, almeno evitiamolo. |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 12:14
Allo stato attuale sono presenti (ma non si avvicinano alle mangiatoie):cinciallegre, cinciarelle, occhiocotto, pettirosso, verzellino, scricciolo, codirosso spazzacamino, per alcuni di essi ho costruito e sto costruendo dei nidi per favorirne la nidificazione questa primavera, altri dovrebbero arrivare in migrazione. Vi é poi la presenza di assioli che sono stanziali nella mia zona e per i quali ho costruito un nido l'anno scorso che ancora non è stato utilizzato. Per quest'ultimo sto posizionando una foto trappola per vedere se frequenta l'albero di frassino dove ho messo il nido. Spero che pian piano tra mangiatoie e nido di poter fidelizzare un certo numero di specie. Vedremo, per intanto attendo |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 15:04
Ciao Claudio cosa metti nelle mangiatoie? |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 15:28
Ciao, dunque ho costruito una mangiatoia in legno con tettoia posizionata su un albero di nespole a circa 1,8mt dove metto semi di girasole, poi ho costruito un trespolo utilizzando legni presi dal fiume alto circa 1,5 mi dove ho realizzato, intagliando il legno, delle nicchie dove metto semi di girasole e qualche dattero essiccato, sullo stesso trespolo e su alberi circostanti appendo le palline di grasso con semi ed insetti comprate appositamente su Amazon perché mi seccavo a farle in casa , ora ho ordinato delle camole della farina essiccate che voglio posizionare sul trespolo e su un cumulo di rami di ulivo e cortecce che ho ammonticchiato su di un vecchio tavolo per favorire l'avvicinamento dello scricciolo ed eventualmente di altri uccelli insettivori. Il tutto è concentrato in un angolo del giardino non molto frequentato d'inverno (a parte il gatto che ogni tanto gironzona) e a distanza di circa 3 mt addossato al muro della casa ho il mio capanno mimetico mobile da cui fuoriesce solo il teleobiettivo. In più, ma per fino non fotografici, sto costruendo diversi nidi per uccelli che sto posizionando sugli ulivi, uno a cassetta aperta e gli altri chiusa specialmente per le cince, ma ne ho fatto pure uno su un frassino per Assiolo o Upupa. Insomma i mezzi c'è li sto mettendo se ci sono suggerimenti che ben vengano! |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 15:57
Se c'è la possibilità un altro escamotage per fidelizzare le specie consiste nel piantumare la zona con specie arboree autoctone che forniscano bacche o frutti , non so alle tue latitudini ma qui in Liguria funzionano bene corbezzolo , sorbo degli uccellatori ( Sorbus aucuparia ) , fico , caco e noce |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 16:57
Complimenti Claudio_Giuffrida per tanto impegno, mi spiace che non trovi riscontro. Che tipo di semi di girasole usi? Se usi quelli grandi e molto coriacei potrebbero non interessare agli uccelli più piccoli. Sono molto migliori quelli piccoli e scuri (perché hanno la buccia più sottile). Se trovi quelli decorticati sono una vera manna per abituare gli uccelli a frequentare le zone che ti interessano. Io li acquisto da Maxi Zoo e li uso all'inizio dell'inverno per attirare velocemente le specie più piccole. Ti consiglio di sbriciolare a terra (su erba ben rasata) qualche pallina di grasso e spargerci anche un po' di semi, per i primi periodi, per abituare a stazionare nell'area i passeri e i fringuelli, i quali si nutrono più volentieri a terra. La presenza di una specie attira anche tutte le altre. Poi, un po' alla volta, sarà utile concentrare il cibo solo in prossimità delle aree delle mangiatoie, fino a riempire esclusivamente queste. Se posso permettermi un ulteriore consiglio ogni tanto sostituisci i posatoi/mangiatoia per poterli disinfettare per bene, altrimenti diventano strumenti di trasmissione di patologie, anche molto gravi. Aggiungo un'ultima cosa e cioè che le larve essiccate da me non hanno mai interessato nessuna specie e ti assicuro che ci ho provato per anni, mentre le tarme della farina vive (le trovi in negozi di pesca o negozi di animali) risultano fin troppo attiranti. Piccole striscioline di carne cruda, molto sottili e di un paio di cm di lunghezza, interessano al pettirosso, la scopaiola, il codirosso, ma se le scoprono i merli son tutte loro. |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 17:31
Grazie a tutti per i preziosissimi consigli! Nel limite del possibile cercherò di attuarli senz'altro |
| inviato il 31 Dicembre 2022 ore 17:44
Scusa Claudio se aggiungo, bisogna anche considerare la stagione un po' atipica. Tra siccità estiva e temperature invernali insolitamente alte, c'è da aspettarsi un comportamento difforme dall'usuale, da parte della fauna in genere. Abito a nord in una zona pedemontana e lunedì scorso sono andato a farmi un giro ad una quota attorno i 3/400 metri e ho trovato delle primule Non ricordo mi fosse mai successo a dicembre. |
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