| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:19
“ Le TV oggi hanno uno schermo di pochi mm di spessore. „ Sì, sono più sottili ma occupano una superficie 4 volte superiore, se non paghi in grano paghi in farina! Per gli smartphone non c'è neanche il vantaggio dello spessore, diminuito di pochi mm! |
user198779 | inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:27
Però negli smartphone c'è dentro il mondo oramai ed è il sistema fotografico più usato in assoluto. Non siamo oramai tanto distanti da uno smartphone con sensore da un pollice con fotocamera da 24 a 200 mm con una qualità che va bene per il 95% degli usi il tutto in meno di 250 grammi. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:27
Giustamente come dice GiordanoBruno. Quanto era ingombrante un monitor con lo schermo della stessa misura? E cosa c'è dentro uno smartphone oggi? Se non è miniaturizzazione questa. @NoPhotoPlease Riguardo alle dimensioni degli schemi che si sono ingranditi, è la classica eccezione che conferma la regola, ma in realtà c'è un motivo: lo schermo(in generale e penso anche agli enormi monitor da parete che oggi di possono permettere in tanti) è un device di fruizione per lo più passiva, un prodotto tecnologico che deve indurre anche piacere, e comunque lo schermo deve quindi interfacciassi con i nostri sensi. Non è uno strumento che serve per produrre qualcosa (nel caso degli schermi da PC con cui si lavora, la portabilità perde solo perché vince il bisogno di facilitare i nostri sensi, la vista essenzialmente). Quindi il paradigma dello schermo non è indicativo. Gli strumenti che servono a produrre quei contenuti, ma in generale tutti gli strumenti tecnologici usati direttamente dall'uomo, che servono per produrre e che hanno più a che fare con una forma di lavoro, tendono tutti verso la miniaturizzazione a parità di capacità di produzione. Quindi nel momento in cui si stabilisce che uno standard qualitativo è buono (nel caso degli strumenti fotografici: le fotografie) l'impegno è di mantenere almeno quello standard e contemporaneamente di ridurre dimensioni e costi degli strumenti atti a realizzarli. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:30
“ Però negli smartphone c'è dentro il mondo oramai ed è il sistema fotografico più usato in assoluto. Non siamo oramai tanto distanti da uno smartphone con sensore da un pollice con fotocamera da 24 a 200 mm con una qualità che va bene per il 95% degli usi il tutto in meno di 250 grammi. „ Concordo, pur avendo uno smartphone di 3 generazioni fa lo uso spesso per fotografare … inoltre senza vergogna! |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:43
@DodoPL Non è che miniaturizzazione e riduzione dei pesi siano un male, tutt'altro, però in alcuni casi lo standard tende ad andare al ribasso, p.e. in campo HI FI con gli amplificatori in classe D o G! Tornando in ambito fotografico, spesso si critica Sony per la sua scarsa ergonomia, e comunque anche utenti di altri marchi preferiscono corpi pro all'interno della gamma del loro brand di riferimento. Io personalmente ho trovato tecnicamente e qualitativamente eccezionale la Panasonic GX9 ma scomodissima a livello ergonomico, e non ho neanche mani grandi, in questo caso la miniaturizzazione è andata a scapito dell'ergonomia, non a caso nel M4/3 esistono corpi di peso e dimensioni paragonabili al FF! |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:48
Nei sistemi fotografici ha più senso guardare alla miniaturizzazione lato lenti, il corpo deve stare nelle mani e miniaturizzare più di tanto non avrà senso: le mani sempre di quelle dimensioni restano. Riguardo alle forme ed ergonomia dei corpi ci sono molte opzioni diverse perché l'ergonomia ha una vmcomponte di soggettività. Ciò con cui mi trovo bene io non necessariamente andrà bene anche a te. Riguardo al ribasso qualitativo di ciò che gli strumenti producono: credo semplicemente non dobbiamo guardare alle nicchie di mercato di alto livello per paragonarle con gli standard di massa. Credo che uno standard qualitativo di massa/medio col tempo si stabilizza su quegli standard che in una certa epoca vengono dai più definiti più che accettabili/buoni. Il livello del prodotto degli strumenti tecnologici di oggi, suono, immagini ad esempio, è, nella media, comunque superiore rispetto ad anni addietro (soprattutto se a parità di dimensioni e costi degli strumenti adoperati per realizzarli). |
user198779 | inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:50
Gli si dovrà cambiare forma farne una tipo video camera con le ML si può fare. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:50
Per quelli che continuano da almeno un decennio a dire che i sensori sono ormai arrivati al limite: www.sonyalpharumors.com/nikkei-sony-to-supply-apple-with-advanced-imag www.ispazio.net/2038440/iphone-15-pro-utilizzera-sensore-immagine-avan Stanno parlando di un sensore già in produzione con quasi il doppio della saturazione rispetto agli attuali top di gamma a parità di superfice... e guarda caso si tratta di sensori stacked! Che dire... come accade ormai da diversi anni ormai le novità arrivano sempre prima sui telefonini, poi provate soltanto ad immaginare se al prossimo salto tecnologico aggiungessero a questo sensore stacked uno strato dedicato alla rilevazione LIDAR... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:04
La fotografia, per come la conosciamo noi vecchietti, è quasi estinta. Che si tratti di 4/3, FF o APS-C. La Sony RIII è uscita nel 2017. Nello stesso anno uscirono i vari Samsung S8, Iphone 8, Mate 10 Pro, Pixel 2, ecc.. Ora, secondo voi, l'evoluzione tecnologica a livello fotografico tra le attuali Sony e gli attuali telefoni rispetto ai loro predecessori, è stata la stessa? Oggi, l'80% delle foto si fanno per Instagram e, ultimamente, BeReal... Quale pazzo investirebbe miliardi nella ricerca e produzione di fotocamere? il futuro non ne ora ne lo sarà più avanti. Le uniche migliorie che si avranno (se si avranno) saranno su AF e qualche altra diavoleria perchè miglioreranno i processori e la loro capacità di calcolo. Mentre, a livello di immagine, perchè i PS, LR, DXO e compagnia cantante miglioreranno l'AI. Il resto rimarrà uguale e io continuerò a usare la RIII ancora per un bel pò |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:20
Illele, tutto si evolve, sempre, …anche la fase smartphone un giorno sarà probabilmente superata. Tutto ciò che nasce si evolve, e poi muore/cambia. Facendo questi discorsi bisognerebbe comprendere su che orizzonte temporale si discute. Oggi il settore fotografico fatto di fotocamere specializzate solo per fare fotografia, si é notoriamente ridimensionato (e diventerà un mercato ancor più piccolo e di livello alto) perché alla maggior parte delle persone basta la qualità che oggi esprime uno smartphone. Ed è altrettanto logico che gli investimenti maggiori oggi e per un po' saranno fatti nel settore smartphone, dove gira il grosso dei soldi e interessi. Nei prossimi anni nel settore(ridotto) delle fotocamere specializzate ci sarà una miniaturizzazione secondo me, di sensori, ma principalmente per usare lenti più compatte, non per avere corpi camera più compatti. E la differenza tra gli smartphone e le fotocamere specializzate, in questi prossimi anni, resterà quella delle lenti. La luce è fisica, le lenti sono fisica. Più di tanto per un po' non ci di potrà avvicinare al potenziale hardware degli obiettivi specializzati intercambiabili, neppure con le tecnologie computazionali. Per oggi e per un po di anni. Anche se anche io credo nell'enorme potenzialità ancora da esprimere nel computazionale. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:45
“ Illele, tutto si evolve, sempre, …anche la fase smartphone un giorno sarà probabilmente superata. Tutto ciò che nasce si evolve, e poi muore/cambia. Facendo questi discorsi bisognerebbe comprendere su che orizzonte temporale si discute. „ Ovvio che tutto si evolve. Il problema è come si evolve e verso dove si evolve. Da un lato l'evoluzione c'è stata e anche bella grossa. Dall'altro lato, no. “ Nei prossimi anni nel settore (ridotto) delle fotocamere specializzate ci sarà una miniaturizzazione secondo me, di sensori, ma principalmente per usare lenti più compatte, non per avere corpi camera più compatti. „ Cosa intendi per miniaturizzazione dei sensori? Perchè a un certo punto entra in gioco la fisica e se vuoi qualcosa che sia diverso da quello che produce uno smartphone, più di tanto, non puoi miniaturizzare. A meno che Sony o Fuji, (due a caso) dover aver proposto sensori da 40/60 megapixel, non decidano di tornare a 16/24 con sensore da 1". Per quanto riguarda le lenti, siamo sempre li: compatte fino a un certo punto e per un certo uso. Se vuoi lo sfocatone con aperture di 0,95 o riprendere la papera a 200 metri non avrai mai lenti da 200gr. lunghe 20 centimetri. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:59
Se parliamo di pesi e ingombri secondo me M4/3 ha più senso di aps-c: tra le dimensioni dei sensori non c'è tantissima differenza però quasi tutte le M4/3 (mi pare) hanno la stabilizzazione sul sensore, il che significa obiettivi meno pesanti ed ingombranti, mentre credo che solo alcune aps-c abbiano il sensore stabilizzato. Quindi sensore un pochino più piccolo+stabilizzatore nel corpo macchina fa una certa differenza tra i due sistemi. L'aps-c è effettivamente più comodo ed economico del FF, ma la vera differenza, seconodo me, la fai se passi ad M4/3. Dopo di che è possibile che in un futuro neanche troppo lontano qualcuno perfezioni una tecnologia (chee mi pare ci sia già) in grado di sostituire le lenti in vetro mantenendo la stessa qualità (o superiore) con pesi e ingombri davvero molto ridotti, il che manderebbe in pensione praticamente tutti i sistemi che oggi usiamo, con l'eccezione degli smartphone, e renderebbe questa discussione una specie di dialogo tra dinosauri... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 12:12
E' molto più facile che il m4/3 sia attaccato dagli smartphone invece , soprattutto per la fotografia amatoriale. Si sono mangiati le compatte, poi i sensori da 1" e poi sarà la volta del m4/3. La tendenza è quella. Quando la differenza qualitativa sarà simile, almeno per foto ricordo o istantanee di famiglia, ci sarà un altra botta al formato più piccolo in commercio. Che in ogni caso era già quello più in sofferenza da prima ( vedi Olympus e Panasonic), poichè gli appassionati in qualhe modo, attraverso le loro scelte, avevano già fatto una scrematura aldilà degli smartphone |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 12:22
“ Ovvio che tutto si evolve. Il problema è come si evolve e verso dove si evolve. Da un lato l'evoluzione c'è stata e anche bella grossa. Dall'altro lato, no. „ e chi lo decide che una evoluzione sia bella grossa, buona, o meno? L'evoluzione è evoluzione. Non ha senso giudicarla da un punto di vista personale nel momento in cui si fanno discorsi globali. “ Cosa intendi per miniaturizzazione dei sensori? „ intendo semplicemente riduzione di dimensioni rispetto al FF. APSC, m43 o altro nuovo formato che potrà nascere. Per sensori inferiori al m43 e 1pollice ci sono gli smartphone che possono ospitarli. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 12:31
@Masti Secondo me il tuo ragionamento è viziato da una "cultura FF centrica"! Rifletti soltanto su un fatto: Siccome hai appena dichiarato che in un prossimo futuro uno smartphone potrà raggiungere la qualità fotografica del formato Micro4/3 immagino che il Micro4/3 usando le stesse tecnologie potrà tranquillamente superare le prestazioni dell'attuale Medio Formato, o no? |
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