| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 9:53
@signor Mario ora mi è più chiaro. Il libro l'ho appena preso e devo ancora approfondire ,lo farò con i Velvet underground (che adoro) come suggerito Grazie per la risposta che mi ha aperto nuovi orizzonti |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 9:58
Beh... dipende cosa ascolti di Brian Eno... Ambient 1 : Music for Airports secondo me non calza... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:10
@signor Mario "Per comodità non sto a riscrivere la biografia delle Goldin..." Io quando vedo una foto la giudico con il mio metro. E se per me, con il mio metro di misura, la foto mi dice qualcosa, mi comunica un messaggio immediato e chiaro, magari anche per me molto sgradevole, va bene lo stesso, e quella foto per me è bella. Se non mi dice nulla, è brutta. E stop. Quale sia la vita che abbia fatto o che faccia colui che ha realizzato quella foto, o il motivo perché abbia realizzato quella foto, per me è del tutto irrilevante. Come per l'aspetto tecnico, anche per l'aspetto compositivo in Fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede nella fotografia finita. Il come ed il perché è stata realizzata quell'immagine finita, non sono per me di interesse alcuno, a me "nummene potrebbe fregà de meno", sono affari suoi e non miei. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:16
La Goldin ha iniziato con BN per poi passare al colore per mancanza di denaro e all'inizio sviluppava esattamente dove sviluppavano tutti le proprie foto ricordo. Lei si trovava in un momento storico e in un luogo che le permette di documentare una sottocultura che ha avuto la sua importanza. Lo fa bene perchè non lo fa come una persona esterna, ma fotografa amici, conoscenti, serate Quasi tutte le foto sono di notte o in interni (almeno per gran parte della sua carriera, ultimamente sono un po' diverse), le fa spesso andando al sodo. La sua forza è aver reso un diario visuale della sua vita un racconto potente e complesso, quelle che se facessi io sarebbero fotoricordo sbagliate prendono un senso nel racconto generale. Spesso viene citata con Clark che ha ripreso la vita dentro i college e le confraternite e lo ha fatto in un modo che non era stato mai così incisivo perchè gli altri fotografi vivevano il tutto da "esterni", mentre al momento del lavoro Clark era al college e ha vissuto tutto come un diario visivo di quel periodo riuscendo a essere molto più incisivo |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 10:23
“ Quale sia la vita che abbia fatto o che faccia colui che ha realizzato quella foto, o il motivo perché abbia realizzato quella foto, per me è del tutto irrilevante. „ Perfetto. Esattamente l'opposto di quanto insegna tutta la storia dell'arte... A questo punto facciamo fare le fotografie ai motori AI. Facciamo click 1000 volte, quando esce qualcosa che ci piace, stampiamo e appendiamo al muro. Perché mai farsi altre domande... |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 11:37
@Alessandro Pollastrini, c'é un piccolo problema nel tuo ragionamento ( come nel tuo ragionamento scritto su Bresson in un altro topic dello stesso creatore di questo ) : Il problema é che non capisci nulla di Fotografia Sicuramente capirai di ingegneria , stampanti , di sensori , di metodi di post produzione ( anche qui ho enormi dubbi ) , ma la Fotografia con la F maiuscola é studio , mostre , acquisti di libri , consultazioni con chi ne sa più di te. Purtroppo queste prerogative ti mancano completamente. Ricordo anche una tua straordinaria stroncatura su una foto dai piedi tagliata di Erwin Olaf , senza riuscire a capire assolutamente nulla della foto in se e di Erwin Olaf ovviamente. Il problema è che vuoi dire la tua anche se non ne hai le basi. Questo è il drammatico problema dei forum dove personaggi come te , forse per l'età avanzata o per un misto di sindrome di onnipotenza , devono giudicare cose di cui non ne sanno nulla a prescindere. Umberto Eco spiego ' che era il problema di internet : mentre prima certi personaggi restavano nell'ambito dei bar a sparare le loro cavolate, ora cercano una popolarità più diffusa. Sarebbe stato meglio rimanere nell'ambito del bar … Ps: il libro della Goldin “ the ballad of sexual dependency “ fa parte della storia della fotografia, come uno dei più importanti documenti artistici di quegli anni. Puoi anche non capirlo , ma criticarlo per errori tecnici é come criticare Pollock , Wharol , Fontana , ecct ecct.rispetto a un qualsiasi pittore rinascimentale. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 12:15
@Lastprince Non hai manco una foto nelle tue gallerie: qui fotograficamente sei uno zero, non esisti, sei nulla. ..........ma de che stai a parla? E poi, ma che te frega di come vive la gente, non dico un fotografo, ma chiunque, ma che te frega della sua storia: contano solo i risultati nella vita, tutto il resto è fuffa, son chiacchiere inutili. ...........ma per favore! |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 12:45
Pollastrini , solo tu non riesci a vedere le foto nel mio profilo. Altra figuraccia …. “ continuiamo così , facciamoci del male …” |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 16:21
"solo tu non riesci a vedere le foto nel mio profilo." Non ce ne hai nemmeno una. Ed il link al sito, potrebbe essere il sito di chiunque. Qui, fotograficamente, sei uno zero, non esisti, sei nulla. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 16:27
Meno male che l'ho bannato da tempo |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 17:10
“ Ed il link al sito, potrebbe essere il sito di chiunque. „ hai degli enormi problemi Pollestrini .Enormi. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 17:41
pretendere di dare credito ad un risultato senza conoscerne l'autore è un grave errore. un pò come leggere r dare credito a notizie senza appurare la fonte, senza chi le ha scritte. che senso ha? |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 18:33
Alla fine si torna sempre lì: alla setta autoreferenziale e a quelli che studiano scenzeh kulturalih perché vorrebbero farne parte. Quella Goldin lì è, come di consueto, al Moma. "Cancel culture" viene dalla stessa parrocchia, quindi non vedremo orde di poveretti assaltarlo per 25 dollari all'ora - purtroppo. |
| inviato il 16 Dicembre 2022 ore 18:54
Premetto che non sono ebreo, sono solo anti-antisemita. Nan Goldin è molto importante per la sua posizione pubblica contro l'OxyContin della famiglia ebrea Sackler. Ebrea anche lei. Sull'argomento ci sono almeno due libri seri, oltre alla serie Amazon. In effetti sono affascinato dalla presenza costante di fotografi ebrei importanti. Tutto per me è cominciato con la Margaret Bourke-White. Vale la pena leggere i suoi libri sulla risalita dell'Italia da parte delle truppe USA. Una che andava passeggera su un biplano leggero e disarmato a fare ricognizione sull'artiglieria tedesca. Fu anche accusata da McCarthy. Colpita negli ultimi anni da Parkinson, esattamente come Edward Weston (e Muhammad Ali, ma era sindrome di Parkinson, non morbo di Parkinson il suo). |
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