| inviato il 19 Ottobre 2022 ore 21:35
Io considero nei costi di cambiare tutte le pentole. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 8:40
“ E comunque.. una volta usate sul gas, le pentole ad induzione non vanno piu bene per l'induzione. „ Io ho pentole in acciaio che usavo sul piano a gas e continuo a usare su quello a induzione. |
| inviato il 20 Ottobre 2022 ore 8:52
in realta' dicono di non farlo (anche se scaldano lo stesso) |
| inviato il 21 Ottobre 2022 ore 19:40
“ Fidandomi di questo sistema ho messo la bistecchiera in ghisa (effetto calamita si) sul piano a induzione ad una potenza medio alta, dopo due minuti c'è stato un fracasso inverosimile, si è spaccata in due. „ Ok guardando quante cose ho in ghisa, per me l'induzione è un tema chiuso per i decenni avvenire |
| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 1:07
Non so se serve ancora un parete. Ho acquistato un piano cottura da 60cm della ikea (garanzia 5 anni che nessun altro da, per quanto ne so). Pagato 300 euro e va benissimo. Non uso più di 3 pentole per cucinare contemporaneamente (4 fuochi si, ma 60 cm non consentono l'uso di pentole di diametro grosso anche se si usa il gas). Non tornerei mai più indietro. Praticità sconfinata e cottura efficiente. Il piano ha 9 livelli di potenza più uno extra-potente che si disattiva dopo poco. Non lo uso mai. Già il livello 8 è potentissimo e ti può bruciare qualunque cosa metti in pentola. Per darti una idea, la pasta la cucino usando lanpotenza 7 per una pentola da 5 litri e dopo 7/8 minuti bolle. Al contrario del gas, la cottura a bassa potenza è estremamente più facile da impostare. Ad esempio, per un ragù devi mettere il gas con fiammella che quasi si spegne e trovare la condizione meccanica della manopola non è semplicissimo. Col piano ad induzione imposti 1 o 2 e stai sereno anche se esci di casa o dormi (si fa per dire! Sempre meglio essere presenti in casa!). La cappa: ne ho comprata una della elica da 600euro con modalità anti condensa, apposita per l'induzione: mai usata. Basta usare la prima velocità e non condensa un bel niente. Il piano l'ho montato direttamente io. È facile se hai un minimo di pratica. Ho programmato il piano per limitare la Potenza a 2.5 kW e neanche con 3 pentole (acqua che bolle, pentola e pentolino) ho avuto limitazioni. Usando 2.5kW non hai bisogno di impianti elettrici o cavi speciali. È poco più di un asciugacapelli (ma solo usato a massima Potenza). In condizioni normali consuma poco. Il forno o la lavastoviglie sono peggio come assorbimento. |
| inviato il 23 Ottobre 2022 ore 8:47
Sono passato 5 anni fa dal gas all' induzione. Non tornerei più indietro. Ho un piano della NEFF, da 750€ a quel tempo, mi era piaciuto il full induction e la manopolina per la regolazione, una figata. Piano da 75 montato a filo su piano di lavoro in inox. L'elettricista mi ha portato il cavo, poi, dopo un paio di mesi è arrivato il piano e l'ho collegato io, è come allacciare una presa. Però la linea dev'essere dedicata, arrivare direttamente dal suo generale ed essere di dimensioni generose. I problemi che ho avuto sono la rottura della scheda dopo 4 anni (problema di progettazione e di utilizzo nostro), 350€ per cambiarla e la fusione della manopolina (mia moglie ci ha appoggiato la teglia della pizza dal forno sopra), 85€. Su questa penso mi abbiano fregato, ma purtroppo quando le cose ti servono… I pro sono una cottura che può essere molto potente o molto delicata, il consumo “limitato”, sebbene non abbia messo il limitatore a 3kw, dato che ne ho 6.5, la pulizia e la totale assenza di gas in casa. La differenza rispetto alla limitazione è che puoi portare velocemente ad ebollizione due pentole invece che una: se non spingi in potenza, nel mio caso sopra 8, puoi andare con 4 pentole a 3kw. È sempre pulito, basta passarci sopra una spugna e fatto, niente zone depresse da investigare, niente reggerti minuscoli, niente spuntoni… Senza gas, niente rilevatore e niente orrendo foro sul muro che fa entrare aria fredda e umido. Solo questo vale la spesa. È sensibile al sale, dato che il sale è più duro del vetro lo riga, infatti qualche Righi a dopo anni si vede. Un caro amico, direttore generale in una società che produce piani di lavoro ed elettrodomestici di altissima gamma, mi spiego che in Europa tutti i piani ad induzione sono progettati da Siemens e rimarchiati, per cui guarda bene e scegli quello che ti piace di più, a parità di funzioni avrai sempre la stessa macchina. Ti consiglio un full induction come il mio: sposti la pentola e il piano la segue, la bistecchiera la scalda tutta e non solo il centro, puoi usare pentole di dimensioni piccole o enormi, insomma, è come avere una mirrorless che mette a fuoco su tutto il sensore rispetto ad avere la reflex con l'af concentrato in poche zone… Per quanto riguarda la bistecchiera in ghisa, io ho ancora la stessa, si scalda istantaneamente (per prova ho messo un po' d'acqua sulla bistecchiera ed è' bollita in 10 secondi), ma come è scritto nel manuale del piano, non vanno mai lasciate pentole vuote sul piano acceso. Questo continua a fornirgli energia, alzando le temperature e arrivando anche alla fusione del metallo. Personalmente ho visto arrossarsi il fondo di una pentola, gettata istantaneamente. Il consumo non è esagerato, direi che chi come me non ha il fotovoltaico spende un 5% in più del gas. Ah, siamo gente che cucina tanto, siamo sempre a casa pranzo e cena e ci piace pure cucinare, per cui va molto, a pari del forno e della lavastoviglie. Per tre anni ho vissuto senza cappa, poi ne ho presa una semi-professionale da un produttore marchigiano, ma avevo necessità estetiche e di forma particolare, per cui ho speso un patrimonio. Prendi pure una cappa della Elica, li conosco, erano nostri clienti, un'azienda seria. Non è che fa più vapore del gas e comunque va montato come quelli a gas, sigillato, per cui non deve passare liquido. Ultimo consiglio: fatti un favore, rinuncia al cassetto immediatamente sotto al piano: sigillalo, incollalo, non farlo mettere se prendi una cucina nuova. L'induzione ha bisogno di raffreddare la circuiteria per cui ha delle ventole che partono appena alzi la potenza e avere 6kw di induzione sopra il cassetto delle posate, beh, come dire, non è un'idea geniale… |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:13
Grazie a tutti, i vostri consigli sono stati preziosi. Indipendentemente da quali seguirò tutti mi avete fatto ragionare su aspetti che poco conoscevo essendo la prima volta che cerco un piano ad induzione. Leopizzo la tua ultima osservazione è preziosa. Grazie di nuovo |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 10:19
“ Ultimo consiglio: fatti un favore, rinuncia al cassetto immediatamente sotto al piano: sigillalo, incollalo, non farlo mettere se prendi una cucina nuova. L'induzione ha bisogno di raffreddare la circuiteria per cui ha delle ventole che partono appena alzi la potenza e avere 6kw di induzione sopra il cassetto delle posate, beh, come dire, non è un'idea geniale… „ io posso dire che non è un problema invece...il raffreddamento avviene comunque, certo la base deve essere fatta a posta e non "sigillata". Io ho proprio le posate sotto il piano, tra posate e piano c'è un carter in metallo sul quale si interrompe la schiena del mobile garantendo cosi il giusto apporto di aria (da dietro la cucina) che serve al piano. PS: lavoro per un azienda che fa cucine |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 20:25
Quoto Luinge e Leopizzo (soprattutto per la regolazione della potenza durante la cottura e la facilità di pulizia). Ho da sei anni un Hotpoint Ariston potenza massima da 7.2kW limitato a 2.7kW perché a casa ho 3kW di potenza installata (tutto è predisposto per il 6kW, con interruttore generale da 40A, ma ho ancora 3kW, non mi va di pagare di più la corrente elettrica), giochiamo un po' con le contemporaneità di utilizzo degli elettrodomestici, ma non abbiamo mai avuto problemi, c'è da dire però che non cuciniamo moltissimo. L'elettricista mi ha tirato una linea apposita da 6mm quadrati con magnetotermico dedicato. Per la cappa non mi sono fatto problemi, sinceramente quelli qui descritti non li conoscevo, ne ho una normale e da una settimana si è rotta (devo decidermi a dargli un'occhiata, al limite con i consigli di questa discussione ne compro una più potente), continuiamo a cucinare senza problemi, ma solo grazie al fatto che ho un altro sistema di ventilazione perché la cucina è posizionata nel seminterrato (abbiamo il GPL che non può essere portato nei seminterrati, per questo abbiamo dovuto mettere il piano ad induzione), abbiamo quindi due ventilatori: uno che spinge l'aria dentro casa e uno che l'aspira, accendo sempre la ventilazione principale quando cucino e la lascio accesa anche dopo, i ventilatori hanno una portata di circa 100m3/h. Le pentole le abbiamo usate per anni con il gas e ora le usiamo con l'induzione, le padelle di Ikea Hemlagad (o qualcosa del genere) vanno bene, ma la distribuzione del calore non è molto uniforme, basta prestare attenzione durante la cottura, un altro inconveniente di queste padelle di Ikea è che non si possono mettere in lavastoviglie o almeno è sconsigliato. Abbiamo anche due pentole tipo Wok della BRA, sono molto spesse e la distribuzione del calore è molto uniforme e per le verdure sono veramente valide. |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 22:37
Se porti il contatore da 3kw a 4.5 o 6, la corrente la paghi sempre uguale, mica aumenta! |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 23:40
Esatto. Ci sono i costi fissi non mi ricordo ma circa 200 euro una tantum |
| inviato il 24 Ottobre 2022 ore 23:53
Oltre al costo fisso una tantum da 200€, vi assicuro che la tariffa al kWh è anche maggiore, tempo fa confrontavo la mia ultima bolletta con quella di un collega che ha 4.5kW impiegati e io pago il totale (importo bolletta-canone Rai)/(kWh consumati) 0.17€/kWh, mentre lui paga 0.4€/kWh, la comodità di accendere più elettrodomestici insieme si paga (nel caso del mio collega anche più del doppio). Qualche tempo prima parlavo con la moglie di un pizzaiolo qui vicino con cui siamo in confidenza (quando lo chiamo per ordinare le pizze il sabato sera gli dico prima chi sono e poi gli ordino la pizza, tanto per capire quanto sono cliente), 15kW impiegati, stessa solfa, la mia tariffa era sempre più bassa. |
| inviato il 25 Ottobre 2022 ore 0:16
Con la riforma del 2017 non ci sono più differenze tariffarie in base alla potenza. “ La tariffa progressiva era stata emanata negli anni '70 in concomitanza alla crisi petrolifera di quegli anni, per incentivare gli italiani ad ottimizzare i consumi di energia e ridurre gli sprechi. Nel regime tariffario progressivo infatti, all'aumentare dei consumi (oltre una certa soglia) aumenta il costo di ciascun kWh penalizzando di fatto gli utenti con consumi più elevati su cui gravavano oneri di rete e di sistema più alti rispetto agli utenti con un fabbisogno energetico minore. Con l'evolversi delle abitudini di consumo e l'introduzione di tecnologie elettriche efficienti (cucine ad induzione, macchine elettriche e pompe di riscaldamento), molti Paesi dell'Unione Europea tra cui l'Italia (con la riforma del 2017) hanno sostituito la tariffa progressiva (considerata ormai obsoleta) con un regime tariffario non progressivo. Con la Riforma Tariffaria del 2017 è stata introdotta un'unica tariffa la Tariffa TD per i servizi di rete. „ |
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