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25 Settembre 1962...


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  4. » 25 Settembre 1962...





avatarsenior
inviato il 02 Novembre 2022 ore 11:25

Sono storie che negli anni '50 e '60 TUTTI conoscevano, anche in Italia.
Particolarmente poi per quanto riguarda il pugilato che ovviamente, vista anche la forte valenza sociale, era di conseguenza anche lo Sport più "inquinato".

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 1:39

@Paolo la prima moglie di Jake LaMotta è stata Vikki, una donna molto più che bella comparsa su Playboy a 51 anni (senza silicone!). Thomas Hauser ne ha pubblicato la biografia dopo la sua morte (1930-2005).
Vikki aveva avuto tre figli da LaMotta. Ad un certo punto è diventata l'amante di Sam Giancana per quasi due anni, prima che l'FBI le facesse domande su di lui. Si è spaventata e non ha voluto più saperne.
Aneddoti: Rocky Graziano incontra sull'ascensore Vikki e Sam. L'abbraccia calorosomente. In quella riconosce Sam, sbianca e si profonde in mille scuse... Oppure Frank Sinatra che offre ai due piedini di maiale presumibilmente sotto aceto (pickled, magari erano nervetti...). Vikki e Sam li rifiutano e Frankie dice che lui li mangia sempre.

Intorno ad Ali e di riflesso ai due incontri con Sonny Liston c'è un ampia letteratura e la cosa strana è che quasi tutti gli autori hanno una qualche origine ebrea.
Thomas Hauser ha pubblicato una biografia di riferimento su Ali. Riporta quello che gli hanno scritto parecchi esperti e testimoni. Sonny in più di un'occasione ha dichiarato che Cassius aveva più pugno di quello che credesse prima dell'incontro.
Il secondo incontro fu falsato dall'ernia inguinale incarcerata di Ali. Sonny era al massimo della forma e nei sei mesi che sono passati pare che sia diventato eroinomane. Vedeva "Zulu" (?) alla TV col cervello apparentemente bruciato, secondo un testimone. Ha anche detto che il destro fantasma del secondo incontro l'ha visto tardi e non se l'aspettava.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 6:50

Ciao Valerio, concordo con te, Vikky era una donna veramente splendida e Rocky ne era profondamente innamorato ma pure pazzamente geloso
Non sapevo fosse stata anche l'amante.di Sam Giancana, ma in ogni caso Giancana era solo il paravento dietro il quale si nascondeva Tony Accardo, il vero boss di Chicago e, soprattutto, la mente più fine che Cosa Nostra abbia mai avuto, di gran lunga più intelligente di qualsiasi altro suo "collega" e infinitamente più intelligente e capace dei suoi avversari ufficiali, ossia J. Edgar Hoover e il clan dei Kennedy, i quali traevano la propria ricchezza, e la grande influenza politica che da essa derivava, dalla stessa "attività"... come dire... poco trasparente ecco!

Per il resto c'è poco da dire: dopo essere stato costretto ad abbandonare il titolo Sonny, solo per cercare di smussare gli angoli peraltro, in qualche occasione disse che Clay a Lewystone lo aveva "sorpreso", in realtà era solo una scusa, Sonny, prima della falsa ernia strozzata che Ali accusò solo per rimandare l'incontro in modo che chi di dovere, ossia Frankie Carbo ed Elijah Muhammad, si accordassero per bene su quella che sarebbe stata la sua futura carriera da Campione del Mondo, Sonny dicevo era in splendida forma: pesava 210 libbre, saltava sulla corda per oltre due ore di seguito, distruggeva, letteralmento, un sacco pesante ogni due giorni di allenamento, e di punching ball strappati dai loro agganci e fatti volare per tutto il campo di allenamento se ne contavano quattro o cinque ogni singolo giorno... in qiel periodo era una furia scatenata Sonny Liston, una furia come non lo era stato neppure agli inizi della carriera, ossia una dozzina di anni prima!
A Lewystone Sonny non avrebbe mai perso neppure se sul ring, oltre ad Ali, fossero saliti Mike Tyson e Rocky Marciano a dargli man forte... purtroppo però anche dalla galera Frankie Carbo era sempre lo Zar del pugilato, oltre che uno dei maggiorenti della "stimata famiglia" Lucchese, e i suoi ordini non si discutevano... a meno di non volersi far cucire addosso un vestito di cemento!

Buona giornata caro Valerio,
Paolo.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 8:11

@Paolo pare che l'ernia inguinale gli sia scesa davvero ("incarcerated", quindi non potevano non intervenire). A me (profano) sei mesi sembrano tanti. Il fisico di Ali si è irrobustito (ci sono le misure), Sonny bisogna vedere quanti anni aveva davvero.
Vikki in quanto a fisico surclassava sia Sonny che Ali...MrGreen
L'anno di Playboy, 51 anni, quattro figli...



avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 11:34

Certo Valerio, ma come tu mi insegni negli Stati Uniti la Sanità è privata, quindi basta pagare e i vari luminari ti firmano, ti dichiarono e ti certificano quello che vuoi.
Del resto uno di questi luminari aveva anche spiegato, in pubblico e alla presenza di un Sonny Liston in canottiera e occhiali da sole neri, il punto preciso del braccio dove egli si sarebbe "strappato" il bicipite sinistro... ma per favore...

Del resto Archie Parelli, noto collaboratore del duo Carbo/Palermo, pochi giorni prima del match di Miami disse al compianto Lino Manocchia (fondatore del quotidiano sportivo STADIO e corrispondente per esso da New York) queste testuali parole: "paisà, se vuoi guadagnare qualche dollaro scommetti su Clay, vincerà in poche riprese... è deciso!"

Ovviamente la regola delle "combines" prevede che nel primo incontro lo sfidante, in genere uno sfigato qualsiasi destinato a una sonora sconfitta e quindi fortemente sottostimato dai "bookmakers", non per nulla Clay era dato 8 a 1, inopinatamente, e fra lo stupore generale, riesce a imporsi sconvolgendo ogni previsione.
Nella inevitabile rivincita il neo campione, stavolta dato sicuro vincente, perde invece clamorosamente e quindi i pochi fortunati, guarda caso gli stessi che nel primo match avevano vinto una fortuna, quella stessa fortuna la vincono, una seconda volta, col match di rivincita!

Sonny Liston, ovviamente, conosceva bene queste dinamiche e quindi, quando gli fu imposto di perdere il match di Miami, accettò senza discutere... anche perché si aspettava che nella rivincita lo avrebbero lasciato libero di annientare Clay!
I capi però si erano accordati con i Black Muslims per lucrare sulla futura carriera di Clay, ora Muhammad Ali, e quindi al povero Sonny, che per beffa del destino era ancora dato come vincente (bada bene: si parla del match di rivincita) anche se "solo" per tre a uno, toccò perdere anche la seconda volta.*

Stavolta però non stette del tutto al gioco, e stendendosi a terra senza neppure essere stato colpito, fece comprendere a tutti che il match era stato truccato!

*) e guarda caso Carbo e Palermo, oltre al proficuo accordo con i Mussulmani Neri, portarono comunque a casa pure una seconda vagonata di dollari fruscianti!

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 16:19

@Paolo sono abbonato al NYT digitale. Sono andato in archivio per la notizia dell'ernia inguinale di Ali.
Al solito, articolo documentato ed esauriente.
L'hanno ricoverato in un ospedale pubblico di Boston dove gli hanno consigliato di operarsi immediatamente.
I Nation of Islam del suo gruppo hanno insistito per una clinica privata, col rischio di complicazioni intestinali per il ritardo.
Due commenti a caldo di Liston "se non si (com)portava in strada come ha sempre fatto non si faceva male" e
"mettiamoci tutti i grembiuli e andiamo a lavorare (lavare i piatti?) per pagargli il conto" (della clinica privata, si intende).
Ali aveva vomitato dopo avere mangiato una bistecca, spinaci, patate, insalata, mentre vedeva una cassetta di "Piccolo Cesare" sulla TV insieme a quindici dei suoi.
L'operazione è durata un'ora. È rimasto in clinica per circa una settimana. Tre mesi di riposo agonistico.
Si è saputo che in allenamento gli stivaletti di due libbre li zavorrava con altre tre, quindi due kg e qualcosa per ogni gamba.
Sono citati nomi di medici. Quello sportivo è un certo dr. Shapiro (ebreo).
Devono avere messo in piedi una messinscena ben congegnata andata a buon fine.
Mi sono permesso di tradurre a braccio per te perché sono anche canadese e di me ti puoi fidare.Sorriso

drive.google.com/file/d/1291q3zeAWhADOtzikYI8YbQI-3sSwrR3/view?usp=sha

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 16:38

Ok Valerio, se lo dici tu ci credo anche se del New York Times non so fino a che punto ci si possa fidare... mi pare molto... troppo? politicizzato.

In ogni caso che i due incontri fossero truccati non è solo una cosa risaputa da quasi sessant'anni ma è ormai anche un fatto storicamente accertato da quando, era il 2014, furono desecretati i files FBI sull'argomento.

Comunque se ti dovessero sovvenire degli altri dubbi vai a rivederti, è davvero molto interessante, il match Ali/Patterson del 1965, quello in cui Ali aveva predetto che il coniglio-Patterson, lui, lo avrebbe steso in due o tre riprese.
Ne possono nascere riflessioni alquanto interessanti.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 17:19

@Paolo il NYT anni Sessanta era probabilmente più affidabile di quello di oggi, legato agli abbonamenti in rete piuttosto che al cartaceo. Sta tentando di fargli concorrenza globale il Washington Post di Bezos. Naturalmente il NYT è espressione dell'intellighentsia ebrea di New York e Bezos non è ebreo (è anti-Trump, però).
Patterson era un nero allineato coi bianchi benpensanti che ha schivato Liston per anni perché sapeva che non finiva in piedi. Difatti.;-)

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 18:27

Beh Valerio viste le diverse influenze, entrambe quantomeno "interessate", fra NYT e WP onestamente non saprei proprio quale testata scegliere Eeeek!!!

A onore del vero Patterson non era affatto allineato con i bianchi, neppure un poco, molto semplicemente l'establishment aveva da tempo compreso che i pugili neri avevano ormai monopolizzato la categoria più prestigiosa, e quindi li tolleravano, seppur sempre "obtorto collo", e comunque con lui i giornalisti non erano mai offensivi anche perché Patterson, caratterialmente, era davvero una persona adorabile.
Inoltre poi Patterson era considerato un negro niente affatto pericoloso dal punto di vista sociale, e non rappresentava certo il prototipo del negro inteso come incubo sessuale dell'uomo bianco... e a ben vedere questo, in fondo, valeva pari pari anche per Cassius Clay... tutto ciò ovviamente prima del Giorno del Redentore del 1964!

Inoltre poi se è vero che Patterson evitò per anni Liston, e insieme con lui anche Cleveland Williams, uno dei più potenti e abili Massimi di tutti i tempi, Zora Folley, Eddie Machen e Nino Valdes, è anche vero però che lo fece solo perché consigliato a farlo dal suo manager Cus D'Amato... lui si assai interessato a che il suo pupillo detenesse il prestigioso, e remunerativo ;-) titolo il più a lungo possibile.
Tanto è vero che alla fine fu proprio Patterson, esasperato da questa squallida manfrina, che obbligò Cus D'Amato ad accettare la sfida di Liston.

A proposito: chi conosceva bene Liston, leggasi Joe Louis, sapeva che Patterson difficilmente avrebbe superato la prima ripresa, e se pure ci fosse riuscito di certo non avrebbe superato la seconda, ma la stragrande maggioranza dei giornalisti sportivi era convinta che Patterson avesse parecchie possibilità di vittoria, insomma era opinione comune che se Patterson avesse evitato le terrificanti mazzate di Liston per le prime quattro o cinque riprese, dopo avrebbe agevolmente vinto ai punti, e qualche cronista, forse in maniera troppo ottimistica, si spingeva a pronosticare una vittoria per KO di Patterson, seppure non prima della dodicesima o tredicesima ripresa... insomma era opinione comune che Patterson, seppure alla lunga, poteva, eccome, uscire vincitore.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 20:08

@Paolo il Presidente in persona ricevette Patterson e lo pregò di battere Liston. Più establishment di così!
Nel primo incontro Ali l'ha portato alle 12 riprese prendendolo in giro (e menandolo) perché insisteva a chiamarlo Cassius Clay. Una manfrina indegna che Ali fece anche con Ernie Terrell (anche lui non lo chiamava Ali, il lato oscuro di un fondamentalista fanatico musulmano).
Patterson ha sofferto meno con Liston perché è stato in piedi meno di cinque minuti in due incontri. Liston non l'ha preso in giro, l'ha messo giù e basta.
Nel secondo incontro Ali è stato ancora più spregevole e gli ha chiuso l'occhio sx. Patterson voleva continuare e lo fermò l'arbitro, non era più in grado di difendersi, ma ha dimostrato di non essere un vigliacco. In totale Patterson le ha prese da Liston per meno di cinque minuti, da Ali per venti riprese. Da parte di Ali è stata una vera e propria vigliaccata, a mio parere.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2022 ore 22:02

No Valerio, quella di Ali contro Patterson, nel primo combattimento, non fu una vigliaccata, semplicemente non ce la fece a metterlo a terra e, anzi, quell'incontro dimostrò in pieno la scarsa potenza del destro di Clay.
Patterson era salito sul ring immobilizzato da una dolorosissima contrattura alla schiena rimediata nell'ultimo allenamento due giorni prima del match, e questo si vede chiaramente durante tutto l'incontro.
Clay ridusse Patterson a un punching-ball colpendolo in continuazione sia di destro che di sinistro, nelle prime cinque riprese Patterson reagì, in qualche modo, e in diverse occasione colpì Ali con colpi che, seppur trattenuti dal dolore, erano molto più potenti di quelli di Clay, dalla sesta ripresa in poi però non fu più in grado né di muoversi né di difendersi, e del tutto impossibilitato a colpire il suo avversario.
Ciononostante Muhammad Ali non fu in grado di metterlo KO, e pur avendo previsto di sbrigare la pratica Patterson nelle prime riprese, alla prova dei fatti Floyd lo portò fino alla dodicesima, e se l'arbitro, constatato che Patterson non era proprio più in grado di muoversi, non avesse interrotto il match alla metà della ripresa, Patterson avrebbe certamente portato Ali fino alla quindicesima e ultima ripresa.
A proposito; questo che affermo non è una mia convinzione, è quello che Ali confessò a David Remnick che lo intervistava per scivere la sua autobiografia intitolata: "il Re del Mondo".

A proposito: è vero che il ladro Kennedy invitò Patterson alla Casa Bianca, ma lo fece solo perché in quel periodo il fratello del Presidente, RFK all'epoca Ministro della Giustizia, era impegnato in una lotta senza quartiere alla Mafia, ivi compresa quella che controllava il pugilato, chiaramente (guarda caso proprio quel ramo di Cosa Nostra che l'anno successivo avrebbe armato prima la mano di Oswald e poi quella di Jack Ruby), e questo invito gli servì in parte, minima, per incoraggiare Patterson e, maggiormente, come trovata promozionale volta a glorificare sia la propria Presidenza che la gloria imperitura della sua famiglia.

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 10:32

Lo sport e' anche un'occasione per ripercorrere la storia, e quella che ne esce dell'America e' inquietante, pur vista a molti decenni di distanza. Le "menti criminali" italoamericane, un intreccio di storie che in pochi anni vede un sacco di morti ammazzati. Alcuni mesi prima del secondo match era stato assassinato Malcom X.
Dal punto di vista sportivo e umano, peccato che un talento come Sonny Liston sia stato legato a pesanti vincoli. Non sono un esperto di pugilato per cui mi fido delle tue valutazioni, Paolo.
L'idea che mi sono fatto io guardando i filmati e' quella, abbastanza comune credo, che Ali fosse il peggior avversario per i "picchiatori". Alla ricerca costante di un bersaglio apparente, questi tenevano il centro del ring, sbilanciandosi in avanti e ricevendo nel frattempo colpi. Shavers, ma soprattutto George Foreman, fecero questa fine, quando Ali era anche decisamente piu' lento, rispetto agli anni '60.
Foreman aveva letteralmente spazzato via Joe Frazier, il quale, essendo meno devastante ma con piu' ritmo, era stato in grado invece in una occasione di battere lo stesso Muahmmad Ali. Questione di caratteristiche..

Buona giornata Paolo, e anche da parte mia complimenti per il tuo libro

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 11:43

@Paolo avevo Remnick cartaceo in italiano. Non trovandolo più, l'ho su kindle in originale. Sotto "Search" e Patterson compaiono 120 rimandi. Li ho letti tutti di notte.
Il tuo riferimento a rapporti FBI del 2014 mi ha costretto a scaricare "Phantom Punch" di Sneddon, pubblicato nel 2015, dopo le "rivelazioni" FBI.
Rob Sneddon è un cerchiobottista, si limita a riassumere quello che si sapeva nel 2015, non si sbilancia troppo.
La sua descrizione del primo incontro è interessante. Liston era ormai invecchiato, difficile fosse del '32 come diceva.
Otto (?) medici di una commissione sportiva hanno certificato che il bicipite sx era leso. Altrimenti Sonny perdeva la borsa.
Ci sono pochi secondi che mostrano che Liston aveva entrambe le guance gonfie, una ferita sotto l'occhio sx e i due occhi parzialmente chiusi (Clay lo aveva colpito quasi sempre al volto). Cmq le riprese erano 3-3 al momento dell'abbandono, nonostante il problema alla spalla risalisse alla prima ripresa (?). Di sicuro a Liston hanno iniettato cortisone per la borsite a entrambe le spalle prima dell'incontro (altro segnale di logoramento). Ma Clay vedeva male per quasi tutta la quinta ripresa e un Liston normale l'avrebbe finito. Il capolavoro psicologico di Clay è stato convincere Liston che fosse pazzo.
La pantomima del secondo incontro è stata causata da Walcott che si è dimenticato il conteggio. Alla fine Liston si è rialzato ed era pronto a combattere. Nat Fleischer direttore di "Ring Magazine" (77 anni!) a bordo ring in pratica ha deciso il verdetto, suggerendo al giudice contatempo e a Walcott (un ex campione del mondo, ma non un grande arbitro) che erano passati 17 secondi dall'atterramento. Ali non andando all'angolo aveva causato il trambusto. Liston in seguito ne ha dette tante. La più credibile (che ha detto lui) è che non poteva rialzarsi aiutandosi con un braccio perché Ali gli era sopra e sarebbe stato massacrato in quei pochi secondi in cui era senza guardia. Sempre perché era convinto che Ali fosse pazzo. Si parla di colpi di massimi vicino ai 100 kg... Walcott è andato in confusione totale. Forse ci stava una sanzione per Ali: riprendere il combattimento con la prima ripresa assegnata a Liston.
Una cosa almeno è sicura: non sono un arbitro di boxe!Cool

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 12:30

Caro Simone quella di Sonny Liston è una storia che, per quanto breve (è durata in pratica meno di vent'anni, cioè dalla fine del 1952, quando uscì di galera, sulla parola, fino al Dicembre 1970 quando "fu suicidato") è stata fin troppo intensa e nella quale, direttamente o indirettamente, finirono coinvolti in tanti, e non parlo solo di mafiosi, tanto che alla fine questa storia ha riguardato un po' tutti: dal clan Kennedy all'NAACP, da Malcolm X (che fu amico e Mèntore di Cassius Clay, quando serviva, e che fu prontamente scaricato, stavolta da Muhammad Ali, quando divenne inutile e controproducente) a Martin Luther King, dai Sindacati all'FBI di J. Edgar Hoover, per continuare con Nat Fleischer e proseguendo con tutte le grandi testate giornalistiche che, quando parlavano di storie torbide, tanto amavano azzannare i deboli, come Sonny Liston che non poteva difendersi, quanto nel contempo evitavano accuratamente di infastidire chi invece poteva farlo e lo avrebbe fatto... come accadde all'unico giornalista, che ebbe la forza di denunciare quel torbido andazzo, Victor Riesel, e che per aver tanto osato finì vetrioleggiato per le vie di Manhattan in una fredda sera dell'Autunno 1956.

A proposito Simone, ovviamente potrei illustrarti tutti i motivi, sia tecnico/sportivi che umani, per i quali Clay non avrebbe mai potuto sconfiggere Liston, ma per farlo ti dovrei riportare tutto quello che ho scritto nel libro, e chiaramente mi manca il tempo e lo spazio per farlo, però una cosa mi preme dirtela... anche il match di Kinshasa fu aggiustato ;-)

avatarsenior
inviato il 09 Novembre 2022 ore 14:27

@Simone per la precisione, furono aggiustati anche i tre incontri con Joe Frazier, strano che Paolo non lo scriva, ma lui è un esperto di Liston, non di Clay.
Scaricati il libro di Paolo, vale la pena.



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