| inviato il 21 Agosto 2022 ore 20:30
SaroGrey, anche io non credo a tutto ma in genere essendo curiosa prima di scartare qualcosa un minimo ascolto, mi informo e non facciodi tutta l'erba un fascio . Anche relativamante ai terraittisti qualcosa di quello in cui credono, ho letto...e poi non ci ho creduto |
| inviato il 21 Agosto 2022 ore 20:53
Io conosco un sacco di befane. |
| inviato il 21 Agosto 2022 ore 21:01
Maila, sinceramente la mia vita è già piena e non ho tempo da dedicare a chi farnetica. Il problema comune a tutti gli attori di questa galassia antiscientifica è che, in maniera diretta o indiretta impongono a tutti gli altri la propria volontà. Che uno sia ateo o meno dovrebbe mettere in primo piano il non ledere le libertà altrui Cristianamente il non fare agli altri quelli non vorresti fosse fatto a te, che fin dalla tenera età mi è sempre parso molto egoistico, ma che in teoria funziona. Invece se ne dimenticano sempre e vogliono imporre il loro pensiero come legge. Amnesie parziali, le chiamo.. |
| inviato il 21 Agosto 2022 ore 22:20
“ Io sono credente ma il mio funerale lo voglio in forma laica, cioè non volgioche la mia salma vada in chiesa e nessuna messa o altri riti cattoliciSorriso Nemmeno voglio la croce sulla mia lapide..discosi divertenti! MrGreen „ Il mio lo possono fare come vogliono, basta che facciano in fretta che dopo ho da fare. |
| inviato il 22 Agosto 2022 ore 0:02
Io conosco un sacco di befane. Pure io Il mio lo possono fare come vogliono, basta che facciano in fretta che dopo ho da fare Vedo che hai una bella speranza |
user207929 | inviato il 22 Agosto 2022 ore 0:13
“ No, a me non risulta. A te? „ Beh, se esistessero scienziati che negano l'evoluzione non ci sarebbe da stupirsi se ce ne fossero anche terrapiattisti. Ma appunto… 'se'. “ Quindi secondo te nessun scienziato crede in Dio? e nessun scienziato non crede nell'evoluzione? Come sei giunto a questa conclusione? Fonti?Dati „ Che fai? Giri la frittata? I dati e le fonti li ho chiesti io a te e tu eludi la mia richiesta rispedendola al mittente? Sei tu che hai fatto un'affermazione che non sei in grado di dimostrare, evidentemente. Comunque non ho il minimo dubbio che ci siano scienziati che credono in Dio, ne conosco alcuni di persona e non ho nulla da obiettare nel merito del loro credo. Non era questo il tema che mettevo in discussione. Si trovava semplicemente nella tua medesima frase, che ho precedentemente citato. Ma molto diverso è non credere nell'evoluzione e definirsi scienziati. L'evoluzione è scientificamente dimostrata, proprio dalla scienza e dagli scienziati. Tutte le evidenze di molteplici discipline scientifiche ce lo dimostrano. Esistono riscontri inconfutabili, per chi ha voglia e strumenti per studiarli. Per quel che ci riguarda… (come esseri umani) hai presente gli organi vestigiali, cioè quegli organi, veri e propri relitti evolutivi, che dimostrano inconfutabilmente che l'uomo non è stato creato così com'è, ma si è evoluto da forme più primitive? Non si tratta di evoluzione? it.wikipedia.org/wiki/Vestigia_(biologia) Secondo te può essere definito scienziato colui che rifiuta i fondamenti della disciplina che pratica? Secondo me no, poiché si occupa, evidentemente, di pseudo scienza e può definirsi solo pseudo scienziato. Pertanto, per rispondere al tuo quesito, no! Non esistono scienziati che non credono all'evoluzione. La 'scienza' pratica il 'metodo scientifico' e se tu ne rifiuti il fondamento non puoi ascriverti ad essa. Hai certamente tutta la dignità utile a promuovere legittimamente la tua 'opinione', ma non sei uno scienziato. |
| inviato il 22 Agosto 2022 ore 8:20
Attenzione al fatto che oggi la scienza è talmente settorializzata e iperspecializzata che non stupisce che un astrofisico possa non credere in quello che asserisce un paleontologo e viceversa: le due discipline sono ormai diventate talmente complesse che nessuno dei due ha più sufficiente conoscenza del lavoro dell'altro, perciò anche in questi casi ci si fida dell'altro o si mettono in campo i propri pregiudizi (il ché dimostra il fatto che essere scienziati non esime dall'essere comunque persone e, prima ancora, animali con tutti i difetti del caso) |
| inviato il 22 Agosto 2022 ore 8:21
Malia, bella la storiella, ma, al solito, non c'entra nulla. Parla della difficoltà di comunicare che c'è tra le persone, non è chiaramente la stessa cosa. Se uno mi parte in quarta che so, per convincermi che la terra è piatta o che ogni 5 anni a Montebello appare il fantasma di Azzurrina, o che concimando con letame fatto stagionare nel corno di bue le cipolle vengono meglio, o che gli alieni sono tra noi, o che i governi ci controllano con le scie chimiche, o che il mercato si autoregola, ad esempio, ringrazio, mi giro e lo lascio a parlare da solo. Evitando di entrare troppo nell'agone delle religioni, mi pare che sia difficile smentire il buon vecchio De Andrè, quando, nel “Testamento di Tito”, scrisse “sanno a memoria il diritto divino, ma scordano sempre il perdono”. Applichiamolo ad una qualsiasi religione/setta variando il concetto e funziona: gli adepti sanno tutto, ma volutamente lo ignorano. Tutta sta gente, ormai quasi la maggioranza a vedere dai sondaggi per le prossime elezioni, è vittima del cargo cult: credi che qualcosa sia giusta perché speri che ti porti qualcosa, ma sai che non lo farà. A tal proposito, il discorso di apertura dell'anno accademico 74/75 di Feynman: in inglese rende un po' meglio, ma è una buona traduzione. Immagino tu sappia chi sia Feynman: in caso contrario, dimmelo che ti consiglio un bel libro che te lo fa vedere com'era come uomo e uno che ti spiega cos'ha fatto nella vita. |
| inviato il 22 Agosto 2022 ore 8:38
Miopiaartistica Attenzione: “ ritengo tuttora assai valido in proposito l'argomento della teiera di Russel: it.wikipedia.org/wiki/Teiera_di_Russell „ Una derivazione della teiera di Russell è il drago nel garage di Carl Sagan, qui ho messo il testo completo: www.sprezzatura.it/Sagan_drago.htm " Ora, qual è la differenza fra un drago volante invisibile, incorporeo, che sputa un fuoco privo di calore e un drago inesistente? Che senso ha la mia asserzione dell'esistenza del drago se non esiste alcun modo per invalidarla, alcun esperimento concepibile per confutarla? Il fatto che non si possa dimostrare che la mia ipotesi è falsa non equivale certo a dimostrare che è vera. Le affermazioni che non possono essere sottoposte al test dell'esperienza, le asserzioni non "falsificabili", non hanno alcun valore di verità, per quanto possano ispirarci o stimolare il nostro senso del meraviglioso. Quello che io vi chiedo, dicendovi che nel mio garage c'è un drago, è in pratica di credermi sulla parola, in assenza di alcuna prova. " E' un capitolo di un libro a mio parere fondamentale, “ Il mondo infestato dai demoni ” di Carl Sagan che avevo già ricordato in una discussione sugli UFO il mese scorso. it.wikipedia.org/wiki/Il_mondo_infestato_dai_demoni www.uaar.it/libri/mondo-infestato-dai-demoni/ Purtroppo da vent'anni è fuori catalogo, ma reperibile nei soliti postacci del web. |
user207929 | inviato il 22 Agosto 2022 ore 9:12
@Daniele Ferrari - che la scienza sia particolarmente specializzata non c'è ombra di dubbio. Ma non è questione di conoscenza specifica, che uno scienziato rispetto all'altro detiene. È una questione di metodo, il metodo scientifico, appunto. E il metodo scientifico, applicato alle diverse discipline, dimostra inconfutabilmente che l'evoluzione non è una teoria priva di riscontri, tutt'altro. Ad esempio esistono test di laboratorio che confermano gli studi relativi alla microevoluzione, pubblicati e sottoposti a verifica. Non c'è alcuna prova che l'evoluzione stia perdendo sostenitori. Basta prendere qualsiasi numero di una rivista di biologia sottoposta a revisione fra pari, per trovare articoli che sostengono e ampliano gli studi evolutivi o che abbracciano l'evoluzione come concetto fondamentale. Trovo utile anche affermare che non esistono pubblicazioni scientifiche che contestino l'evoluzione. Ma proprio nessuna. Ciò accade nonostante esista un ampio movimento creazionista, tra l'altro ben finanziato (da specifiche forze politiche ed enti religiosi), che mai è stato in grado di pubblicare uno studio scientifico nel merito. |
| inviato il 22 Agosto 2022 ore 12:14
Un problema portato dalla facilità con cui tutti possono esprimere la loro opinione sull'internet è che le affermazioni che si fanno mancano quasi sempre di un'indicazione che ne precisi il peso. Mi spiego meglio: prima dei social se leggevi delle informazioni, fossero anche panzane, comunque le leggevi su un libro, un giornale o una rivista, il che significava che queste informazioni erano passate perlomeno al vaglio di una redazione che, se le pubbilcava, le aveva ritenute degne di interesse e comunque dotate di una certa, sia pur minima, attendibilità. Perciò ci si orientava almeno un pochino riuscendo a distinguere gli interventi di persone esperte nella materia di cui scrivevano dalle chiacchiere da bar (con tutti i limiti del caso, naturalmente: di imbroglioni e di idio.ti scriventi che ne sono sempre stati, ma certamente meno di oggi). Oggi coi social chiunque può scrivere qualunque cosa e chiunque può leggerla, ma tutto finisce in un minestrone di informazioni nel quale "uno è uguale a uno", che è una bella cosa applicata al peso del voto democratico, ma un po' meno quando invece si lascia intendere che, per esempio, il parere di un astronomo che studia il cosmo da decine di anni valga quanto quello di un oroscoparo della domenica. Per cui ci sono evoluzionisti e creazionisti, astronomi e astrologi, nutrizionisti e cuochi improvvisati, eccetera eccetera e spesso ci si vorrebbe far credere che il peso di tutte queste opinioni possa essere lo stesso, cosa che non è. Quindi una cosa nuova da insegnare ai ragazzi a scuola è, quando fanno una ricerca, a verificare e valutare l'attendibilità delle fonti, cosa che si fa troppo poco, che un tempo era meno necessaria ma che oggi diventa indispensabile se non vogliamo affogare tutti quanti nel mare di m e r d a (dis)informativa che prospera nell'internet. Perchè poi c'è da aggiungere che a volte la disinformazione prospera per semplice ignoranza e superficialità, ma a volte è fomentata da chi ha precisi interessi a mantenerla attiva. |
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