| inviato il 15 Luglio 2022 ore 15:13
400mm su apsc bastano e avanzano altrimenti il pulviscolo Marino rovina tutto È un genere in cui bisogna avvicinarsi molto … appunt a volte in barca Ma da terra oltre i 600 equivalenti non bisognerebbe andare |
user224375 | inviato il 15 Luglio 2022 ore 15:15
Lei ha una 6D mk2 |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 15:16
Appunto |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 15:19
Comunque prima di spendere per attrezzatura conviene fare corsi specifici o affiancare un professionista del settore È un campo in cui le delusioni sono dietro l angolo, paradossalmente è più facile ottenere risultati “decenti” in altri settori |
| inviato il 15 Luglio 2022 ore 15:31
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3600728 questa e' stata fatta con un vecchio corpo reflex ed un obiettivo fisso Admiral 300. La soluzione definitiva non c'e'. Esiste un compromesso.. Se cerchi usato.. dipende sopratutto da cosa trovi e dal suo prezzo. Puoi anche acquistare (a basso prezzo) e rivendere se non ti piace, senza perderci troppo. Diciamo che e hai il tempo e le occasioni di lavoro non sono urgenti, puoi farlo. A volte cercare usato conveniente, rischi di finire la stagione prima di aver trovato il materiale. |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 15:53
“ mi chiedo se da riva bastino i 400mm,ma non ho mai praticato tale tipo di fotografia. „ se non vanno oltre la boa da riva si arriva perfettamente anche con il 200 montato su APS. Diversamente serve un 600 o un gommone |
user224375 | inviato il 18 Luglio 2022 ore 19:51
Dipende dagli spot e dall'orientamento della costa rispetto alla direzione del vento ,comunque se ti conoscono appena vedono un fotografo attrezzato ti facilitano il lavoro Nella mia zona ,estremo ponente ligure ,molte volte bastano anche 400-500 mm su FF . Con condizioni di vento da SW le onde frangono a molte centinaia di metri da riva e l'aerosol salino e gli schizzi di schiuma sulle creste ingannano l'AF e se ii soggetto è nel cavo dell'onda lo perdi anche di vista ,quindi aspetti che venga in costa per virare. Il gommone con 25 nodi di vento non esce neanche dal porto |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 20:52
dipende dal gommone e da chi ci sta sopra... |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 22:27
Dipende dal gommone e da chi ci sta sopra, ok, ma con 25/30 nodi il problema è che il mare ti sbatacchia come un turacciolo e ti tocca adoperare tempi assurdi non per bloccare il soggetto ma te stesso! Quando per un periodo mi sono divertito a fotografare il windsurf, almeno venticinque anni addietro, adoperavo Velvia, e quando mai, Canon F-1n e 500/4,5 e da terra 1/250 andava già bene... ma sul gommone era un disastro e occorreva almeno 1/500... che però in genere si attagliava assai poco con 50 asa. |
| inviato il 18 Luglio 2022 ore 22:58
con 50 asa ci stavi stretto, ma oramai con buona luce puoi scattare anche a 12600 ISO senza grossi problemi, quindi nessun problema per i tempi veloci. Il problema principale è trovare uno scafandro adatto a macchina e tele per proteggerli dagli schizzi |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 6:54
Certo... ma si fotografava lo stesso e i risultati erano ottimi comunque. Detto in altre parole... non è che oggi si tende un po' a esagerare? |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 7:11
Mah. Ho seguito per una ventina di anni le regate di altura. Si usciva con ogni tempo. Ricordo i fotografi che ci ronzavano attorno. Uno per gommone. Imbracatura da roccia e tiranti che li legavano al gommone. Filavano velocissimi da una boa all'altra. Quando c'era un incrocio spettacolare te li trovavi sempre attorno. A volte morivano di caldo sotto al sole... Ma spesso ballavano parecchio per il maltempo. Le foto le facevano comunque anche in pellicola |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 7:19
Appunto... |
| inviato il 19 Luglio 2022 ore 8:05
Ce ne era in particolare uno. Ricordo che seguiva le manifestazioni importanti. Un Americano stabilitosi in Francia. Arrivava con un grosso furgone. Mezzo laboratorio,mezzo camper. Lo piazzava sul porto, scaricava il gommone e seguiva le regate. Era piu o meno 30 anni fa.. avevi il tempo di finire la regata, rientrare in porto e riordinare. Nel frattempo lui aveva gia sviluppato i rullini e stampato i provini, che erano appesi ordinatamente fuori dal furgone. Sceglievi la foto, la ordinavi e la pagavi. Lui te la spediva, o te la consegnava la regata dopo. Campava bene.. Non ricordo come si chiamasse.. era un vero lupo di mare. |
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