user231747 | inviato il 06 Giugno 2022 ore 11:13
Però noto che nel mondo smartphone è tutto reperibile |
user207929 | inviato il 06 Giugno 2022 ore 11:39
“ Comunque, secondo me, almeno qui in Italia, ci sono fenomenio di speculazione ed aggiottaggio, consegnano poca roba per alzare volutamente i prezzi, le aziende producono, non sono ferme. „ E secondo me hai molta ragione. Potrebbe essere vero che la pandemia abbia indotto svariate aziende a tener bassi i magazzini, per paura degli effetti della stessa. Credo però, che in oltre due anni di tale problematica, chi produce abbia avuto modo di ben comprendere come gestire le scorte. I problemi legati alla logistica si sono dimostrati principalmente con l'Asia e la Cina, in effetti, molto meno localmente. Ho fatto acquisti negli Stati Uniti nei due anni scorsi e mi sono stupito della velocità con la quale sono stati soddisfatti. Mi verrebbe da pensare, anche, che la pandemia sia stata un'occasione per riprogrammare l'organizzazione produttiva di alcune aziende, per affrontare l'eccessivo timore dei suoi effetti, ma che in tale riprogrammazione si sia basata su presupposti troppo pessimistici. Per la fornitura di materie prime (escludendo il comparto energetico), specificatamente per ciò che arriva da Russia e Ucraina penso che concretamente i problemi si vedranno più avanti. Almeno qui in Europa. Influiranno certamente anche alcuni fenomeni locali. Di sicuro il 110% ha provocato, nel nostro paese, eccessivo dinamismo nel settore edile e un abnorme aumento dei costi dei materiali. Lavoro nel settore e l'ho verificato. Comunque si, certamente influisce parecchio la speculazione, per la carenza di molti prodotti. La storia ci insegna che guerre, pandemie e catastrofi varie aguzzano l'ingegno degli speculatori, purtroppo. Aggiungo: Mi risulterebbe (se qualcuno ha info diverse mi correggerà) che qualsiasi prodotto Apple sia attualmente reperibile in tempi accettabili e che i prezzi siano più o meno gli stessi del periodo pre-crisi. In cosa si differenzierebbero tali prodotti rispetto a quelli che risultano particolarmente carenti nel mercato? |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 18:47
Abbiamo creduto per anni che potevamo far fare le cose agli altri perché erano sottosviluppati e poveri. Ma non erano stupidi. Adesso loro hanno una bella fetta di know how e supply chain e speculano. Questo porterà ad una, spero, consapevolezza maggiore e a conservare risorse, soprattutto di progettazione. La guerra non conviene nel 2022, il fatto è che l'economia è talmente globalizzata che porterebbe problemi a tutti, molto più che nel 1939 e potrebbe creare un default degli stati partecipanti, non solo economico tra l'altro. Si continuerà a fare i finti nemici e finti amici, il campo di battaglia vero è quello di risorse, progettazione e produzione... |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 21:00
"La guerra non conviene nel 2022, il fatto è che l'economia è talmente globalizzata che porterebbe problemi a tutti.." Io concordo perfettamente con te. Ma ci sono dei delinquenti, assassini ed aggressivi, che la pensano diversamente. Un po' di autarchia, ovviamente Europea e non più solo provincialmente italiana, aiuterebbe moltissimo a migliorare il nostro tenore di vita, esportando meno soldi al di fuori dell'Europa, oggi il nostro confine casalingo è quello, se uno ha un minimo di lungimiranza. Ci siamo incartati soprattutto sui beni di consumo provenienti dall'Asia, molto meno dall'Europa o USA, quest'ultimo fornitore prioritario di High Tech, semplicemente perché in Europa abbiamo un controllo abbastanza spinto della situazione, mentre in Asia, anche come Europa Unita, non contiamo nulla, e dunque non controlliamo nulla. |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 22:58
Eh Alessandro, un po' di autarchia sarebbe una cosa sanissima, purtroppo senza le risorse russe e con la tecnologia attuale ce la possiamo scordare. Ai tempi avevamo la Germania che ci mandava treni di carbone violando le sanzioni. In Europa, vedremo se si arriverà a un aut aut tipo: o uscite dalla NATO o non vi mandiamo più nulla. Comunque la crisi è globale e gli ETF si sono impennati già l'estate scorsa, qualcosa di grosso bolle già da tempo. Purtroppo la storia dell'umanità è la storia dei soprusi di pochi a danno di molti. |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 23:58
Quando leggo "la guerra ha provocato l'aumento dei prezzi" mi viene quasi da ridere. Quale guerra tra le decine che ci sono nel mondo? No perché se non lo sapeste ce ne sono parecchie in Africa e Asia da anni e anni. Invece sembra che solo quella in Ucraina possa determinare le mancanze di ogni tipo (grano, olio, gas, petrolio). Ovviamente la guerra in Ucraina non c'entra nulla con queste carenze delle materie prime, o comunque pochissimo. È tutta una bella speculazione, e non si sa nemmeno a chi dare la colpa, probabilmente equamente condivisa tra governi, aziende, distributori. Però le armi ci sono, si producono e si vendono celermente; per quelle si trova tutto subito. A volte sembra di vivere in una fiaba horror |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 0:05
D'accordissimo. |
user14408 | inviato il 07 Giugno 2022 ore 7:10
“ Meglio che ci siano problemi in tutte quelle cose elencate che nel cibo „ la questione , serissima , della farina ( la "farina" non il caviale!) dice niente? |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 7:47
anche io ritengo che questi, in parte, siano ancora gli effetti dei vari lockdown del COVID...ogni nazione ha ragionato solo in termini propri locali, facendo si che in pratica tutto il mondo abbia vissuto un lockdown di quasi 1 anno ininterrotto. tuttavia, c'è anche sicuramente una grossa componente speculativa: ad esempio, non sono più disponibili ginocchiere, divise, protezioni varie, elmetti ecc per la guerra in Ucraina. Pare che tutto il materiale "bellico" stia finendo li. Pare che i produttori/distributori stiano vendendo tutto il materiale agli stati europei che poi lo inviano in Ucraina. Ma è speculazione, perchè nessuna guerra finora, nemmeno quelle tutt'ora in atto, è stata in grado di assorbire tante risorse. E' solo che a qualcuno conviene che questa lo faccia. Già ora pare che parte delle armi regalate all'Ucraina stiano finendo sul mercato nero, perchè comunque ne hanno molte più di quello che possono usare. E, come qualcuno giustamente accennava, non dimentichiamo la transizione ECOLOGICA, che sta demolendo alle basi le fondamenta dell'economia Europea, l'industria automobilistica....vero e proprio suicidio economico, sostenuto da interessi potenti (Cina?) e accettato dalle masse europee, convinte ormai da generazioni di benessere che tutto, per gli Europei, sia dovuto e scontato, che tutto si possa avere a costo ZERO e che qualsiasi tentativo di difendere diritti e livello di benessere sia cattivo, brutto ed egoista. E soprattutto abbia imparato fin troppo bene a disprezzare l'unico Dio che, veramente, possa portare benessere e diritti: il famoso dio denaro. Beh, tutto il resto del mondo invece sa benissimo che senza il Dio Denaro, non esistono diritti, non esiste benessere, non esiste NULLA! E visto che noi, furbi europei, ci stiamo prendendo il lusso di disprezzarlo, si stanno preparando ad approfittarne. |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 8:12
ieri su Report hanno confermato la speculazione in atto. Multinazionali cinesi dei mangimi e cereali che pagano i grossisti/fornitori per tenere fermi in magazzino i prodotti. Pagano solo in Italia 6.000.000 di Euro sapendo benissimo che che li recupereranno con gli interessi alzando i prezzi volutamente |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 8:48
"..purtroppo senza le risorse russe e con la tecnologia attuale ce la possiamo scordare.." Io parlavo di autarchia europea, non italiana. E non credo proprio che non si possa attuare, delle risorse russe ne possiamo tranquillamente fare a meno, se non da domani mattina, da qui a qualche mese, la nostra dipendenza dalla Russia, su tutto, è irrisoria, non bisogna farsi prendere in giro dai media e buffoni vari. Non bisogna prendere come orizzonte l'Italia, bisogna prendere come orizzonte l'Europa. La guerra con la Russia, alla quale partecipiamo indirettamente anche noi, non ha contribuito ad alzare i prezzi, si erano già alzati prima, e non ha contribuito alla penuria di roba e la penuria di roba c'era già anche prima: il Covid ha innescato speculazione ed aggiottaggio in Paesi a regime dittatoriale, sono quei governi che stanno pilotando qualla speculazione. Tutto si sistema, ma ci vuole un po' di tempo, ed in questo frattempo, bisogna tenere duro, non va data corda a chi ci t*fa. Io ho ridotto al minimo, solo all'indispensabile, gli acquisti della roba che ha subito incremento di prezzo. La stampante che cerco io costa sui 1150 - 1200 euro, c'era anche su Amazon fino a circa un mese fa a 1180 euro. Adesso Amazon ce le ha di nuovo ma quasi a 1400 euro: a me non mancano 200 euro, per niente, ma non vado a foraggiare uno speculatore, sono dispostissimo a stare senza stampante anche diversi mesi. Non abbiamo altre armi, ma chi la dura, la vince |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 9:28
I paesi europei (ossia, le comunità di persone che li compongono), compresi quelli entro la UE, sono diversi tra loro e hanno interessi diversi. Quanti italiani sarebbero disposti a morire per lo Stato italiano e i suoi interessi? Qualcuno si, ma ho la sensazione che siano pochi. Quanti italiani sarebbero disponibili a morire per la Francia, o la Polonia? E quanti olandesi morirebbero per l'Italia? Si è disposti a morire per sentimento, e di sentimento ce ne è poco. È per questo che non c'è e non ci può essere un vero esercito europeo (possono esserci battaglioni da parata, ma masse di gente pronta ad ammazzare e farsi ammazzare no), ma al massimo truppe nazionali. Nei settori essenziali - guerra, approvvigionamento di energia, cibo ecc - le differenze emergono. Il gas che ci verrà dall'Algeria lo abbiamo tolto alla Spagna. Ognuno pensa per se. I paesi ue non hanno nel loro complesso risorse minerarie e know how per fare tutto quello che ci permette il tipo di vita moderna cui ci siamo abituati: dipendiamo comunque da importazioni straniere, e al di fuori dell ue dobbiamo esportare i nostri prodotti. Con una vera autarchia ue torneremmo allo stile di vita di 80 anni fa… e i rapporti tra vicini ue sarebbero ben più tesi di oggi. In realtà continueremo a dipendere dall'estero, ma riducendo la platea dei nostri fornitori saremo semplicemente meno ricchi |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 12:44
Autarchia europea o italiana o ligure non cambia nulla: l'Europa è troppo povera di materie prime. Forse solo la Norvegia potrebbe cavarsela. Poi magari c'è davvero tanto petrolio in Basilicata, tanto gas nel Mediterraneo eccetera, ma bisogna costruire gli impianti per sfruttarlo. Meglio sarebbe qualche idea più moderna, tipo un nucleare migliore, comunque ci manca l'acciaio. Poi bisogna produrre più cibo perché non mi risulta che siamo autosufficienti. Lì servono i fertilizzanti, ma per quelli serve il gas. Non parliamo poi di semiconduttori. Sono volatili per diabetici. |
| inviato il 07 Giugno 2022 ore 16:28
“ Stamani in armeria lamentavano mancanza di polvere da sparo ed un sacco di munizioni: mai successo prima. „ Questo è inquietante, vuol dire che qualcuno ne ha fatto un gran consumo e/o che qualcun altro ne ha fatto incetta, entrambe cose poco rassicuranti. |
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