| inviato il 15 Maggio 2022 ore 22:47
se mi posso permettere. Ho installato da qualche giorno Jriver per PC. Usavo prima Itunes e AIMP per riprodurre sia in normal che hi def. Ora con Jriver, Dac USB e cuffie HiFiman onestamente vedo un SALTO. Leggo che e' l'unico per pc che non modifica nulla e fa passare il segnale pulito e ha un crossfeed SPAVENTOSO oltre a tante altre cose come il filtro convoluttivo. Consiglio a TUTTI di provarlo, il vostro hardware splendera' a parita' di files! |
| inviato il 15 Maggio 2022 ore 22:57
Non vi dico che delusione quando ho ricomprato, perché perso, the final count down, lo cercavo usato e un venditore su amazon me la mandato nuovo, sembra un altro da quello che ricordavo da ragazzino |
| inviato il 15 Maggio 2022 ore 23:06
“ Se hai qualità non serve un volume alto. „ Non "serve" ma a me spesso piace ascoltare ad un volume che dia più coinvolgimento. Poi ci sono generi come la classica che se non vuoi sentire gli archi sparire nel rumore di fondo dell'ambiente, nei pianissimo, non puoi lasciare il volume a -30db. Per le cuffie, le apprezzo ma tutte, indistintamente, da qualche anno mi procurano un fastidioso eritema dopo qualche decina di minuti di utilizzo. Non riesco ad usarle a lungo nemmeno al lavoro. Saranno state le troppe notti passate a fare i dx con la frequenza di ascolto su un padiglione e quella di chiamata sull'altro... Le rare volte che ascolto musica hi-res da pc, uso sostanzialmente Audacity, è quanto di più scomodo possa esserci ma la qualità mi sembra ottima. Per il DAC Usb, fino ad ora ho sfruttato i convertitori del recorder Sound Devices che almeno ha anche una buona sezione analogica di uscita, silenziosa, bilanciata e con un buon livello, ma passerò presto ad altro; sto pensando di prendere il lettore Arcam CDS50, che ha il chip ESS Sabre 9038 ed un'ottima connettività, oltre a poter leggere direttamente i miei numerosi SACD. |
| inviato il 15 Maggio 2022 ore 23:30
Ottime registrazioni su CD sono quelle di acid jazz dell'etichetta GRP. Nati alla fine degli anni 70 sono cresciuti in piena epoca digitale con grande professionalità. Probabilmente si contendono la massima qualità di registrazione in digitale con alcune case discografiche legate al mondo della classica. Comunque, su tutt'altro genere musicale, anche Island, nata in Giamaica, ha prodotto registrazioni con qualità nettamente superiore rispetto alla media dell'epoca. In fondo il reggae aveva una qualità notevole. |
| inviato il 15 Maggio 2022 ore 23:47
A Natale mi hanno regalato un giradischi per vinili e sono tornato un bambino. Ho comprato parecchi vinili nei mercatini dell'usato e quando ho tempo li ascolto molto volentieri. A livello di sound sono rimasto favorevolmente colpito e mi piace molto anche il gracchiare del vinile, é un po' come il rumore presente nelle vecchie foto in analogico...hanno quel quid che la modernizzazione dei prodotti moderni hanno perso per strada. Ma forse la cosa più bella é stata quando i miei figli hanno preso in mano vari LP di Madonna, Baglioni, Celentano e hanno iniziato ad aprirli e leggere i testi delle canzoni e vedere le varie immagini interne. Roba preistorica ormai, ma che ha un fascino particolare su di me. La mia compagna invece legge tantissimo, ma non riesce proprio a farlo con un e-book Reader. Vuole solo il libro cartaceo perché ha tutto un altro sapore leggerlo, sentire il rumore delle pagine di carta mentre le sfoglia e l'odore inconfondibile di alcuni libri di qualche anno fa. Siamo tutti un po' vintage noi degli anni 70/80. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 0:04
Siete dei sadici, mi avete fatto venire voglia di tornare a quando comprai la CASSETTA di Use your Illusion TWO con Civil War dei GUNS... SPARATO sulle cuffie mentre edito roba.... E come un pazzo sto qua a ridere... Mi spiace, ma la musica piu' di OGNI ALTRA COSA e' legata a pezzi di vita, e sicuramente una certa musica, vuoi la qualita' media sicuramente di altri livelli (sfondiamo una porta SPALANCATA) ma anche l'eta' anagrafica nostra non come udito ma come CUORE... fa tantissimo. Sicuro e' che difficilmente i 16 enni di oggi avranno un "You Could Be Mine" in cuffia mentre corrono in CAGIVA MITO EV.... ma anche solo in Malaguti FIFTY... sentendosi John Connor |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 0:07
Uly +10000 su questo (Guns compresi ovviamente) |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 1:49
Guns, Vasco, Eagles, Litfiba ("importati" negli anni '80, assolutamente sconosciuti, dal cugino toscano di un amico), Dire Straits...non mancavano mai in auto, rigorosamente dotata di pianale con i woofer da 25 presi usati chissàdove... Poi c'erano le "compilation", cassette pazientemente assemblate con le canzoni che speravi potessero piacere alle amiche fi.ghe...perché poi alla fine l'obiettivo era uno... |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 5:17
Eh niente... abbiamo vissuto tutti le stesse emozioni con le stesse cose...lacrimuccia! Il Fifty e la Mito erano rigorosamente rossi, il mio CD preferito dei Dire Straits era Strait to the Point, i Guns li ascolto sempre e adoro anche gli assoli con la chitarra delle loro canzoni più famose, la mia prima macchina con tanto di radio e impianto stereo é stata la mitica fiat Uno Sting bianca. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 8:26
GRP ... ne ho mezzo catalogo ... divini. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 9:01
“ GRP ... ne ho mezzo catalogo ... divini. „ la sensazione è che il supporto è certamente importante ma la qualità del lavoro a monte è determinante. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 9:04
Siamo tutti di quel periodo, io ho iniziato a lavorare a 16 anni e gli stipendi da apprendista li spendevo in gran parte nei negozi di dischi, cosa che in effetti non ho mai smesso di fare anche se i negozi sono spariti tutti. . Il mio primo vinile, ancora presente nella mia collezione, fu faith di George Michael, e dopo qualche mese mi comprai uno stereo Pioneer tutto per me, con cui ho ammorbato vicini e familiari fin quando 10 anni dopo mi sono sposato e trasferito .. La musica della mia adolescenza è quella, Michael Jackson, Madonna, Dire Straits, Toto, Guns, Bon jovi fino a quando scoprii il metal e le cose presero una brutta piega |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 10:32
Hehehehe l'importante è essersi fermato a Manowar, Rammstein o IM e non aver fatto il passo verso Burzum Lo ripeto.. livello musicale di altri pianeti quello con cui siamo cresciuti. Oggi pensate solo che in discoteca ai mixa ancora quello che io ballavo fra 18 e 22 anni... Cioè in 20 anni ha aggiunto solo 10 o 20 tracce ma si mixa quello che c'era prima perche superiore. E parlo di discoteche serie, non balere di periferia. Che poi anche oggi se uscissi con la tizia, bevessi qualcosa e mi fermassi per uno shottino di tequila in auto ascolterei ancora Sadness degli Enigma o i Prodigy a seconda della ragazza... Siamo stati più fortunati. Sicuramente. Però dall'altro lato vedo, avendo un figlio di quasi 5 anni che ... . Qualsiasi cosa connessa al "videoludico" è spaventosamente migliore, da quello che puoi simulare ai giochi stessi.. alle emulazioni di console su stupidate da 50 euro portatili con 8k giochi di NEO GEO, Megadrive, SNES e arcade..roba per cui avrei ucciso che costava un botto...oggi la scarichi e la monti a centinaia... Qualsiasi allenamento fisico in palestra oggi è di pianeti migliore.. da ciò che puoi fare per il tuo corpo a cosa puoi imparare. Qualsiasi abbigliamento che vuoi comprare... Si io a 22 anni con il primo eBay sconosciuto compravo cose assurde... L'occhiale di Neo, la Maglia di Beckham originale con toppe.. la giacca di Tyler Durden.. o l'ultimo paio di Oakley di Mission Impossible, ma .. ero malato io. Oggi con due lire fai lo stesso ed è rnomale. Cio che manca ai 20enni di oggi è il lato artistico nelle loro opere contemporanee musicali e non solo (pensate ai film) e un'ambizione in grande come le nostre ... Non apparire sui video per diventare vitali... E il lato umano. Noi ci picchiavano senza problemi con altri ragazzi senza uscire coltelli o fare maxirisse per strada ...o fare parte di una gang. Era un elemento normale della crescita e dopo 2 gg eri amico dell'altro. ...tiravamo le marce a oggetti senza carrozzeria tenendo il filo dell'acceleratore con la mano, l'ambizione di avere quel mezzo figo ricadeva su qualcosa non assurda e fuori dal vaso .... A 20 anni sognavo la Puma, con me sognavano la Clio Williams e la Golf GTI era già da 30 enne...e magari con fortuna, lavoro e tenacia la avevi la lucida e scattante. Si sognava non sempre cose assurde e si sperimenta nella strada per arrivare ai propri sogni. Oggi a 20 anni vogliono la m4 o la Lambo e la vogliono regalata. Si sogna in grande e nel frattempo si passa il tempo senza vivere davvero con le mille facili distrazioni per simulare una vita piena. Sarà anche che oggi sanno che il futuro non è sempre roseo come eravamo abituati a pensare da BimBumBam. |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 10:59
il black metal non mi piace,ho comprato alcuni dei dischi "storici" del genere ma non sono mai riuscito ad apprezzarlo come genere,mentre mi piace il death metal... sul resto del tuo discorso concordo,da appassionato storico di videogames poi non ne parliamo (sono un vero nerdazzo,peccato sostanzialmente squattrinato ) ogni generazione è figlia del suo tempo,io vivo vicino ad una scuola e ogni giorno vedo i ragazzi che escono,camminano a gruppetti,tutti con la testa china sullo smartphone e parlano pochissimo tra di loro... |
| inviato il 16 Maggio 2022 ore 11:09
“ “ Quando si fanno queste discussioni suggerirei di togliere la parola "musica" dal titolo, sostituendola con "diffusione di suoni registrati", perché è di questo che si parla. La musica è un'altra cosa" "Mi pare un approccio vagamente snob, la "diffusione di suoni registrati" è quando ascolto gli uccelletti ripresi fuori dalla finestra col recorder portatile ed lo shotgun. Durante la fase acuta della pandemia, ho ricavato registrazioni di ottima qualità anche in piena città." „ Non è questione di snobismo, è che quando si parla di queste cose mi sembra di leggere discussioni che abbiano come oggetto se sia meglio leggere i Promessi Sposi in un'edizione che usi i caratteri Bodoni piuttosto che i Garamond. Discussione perfettamente lecita tra appassionati bibliofili, ma naturalmente la letteratura è un'altra cosa. |
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