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Foto bella o semplicemente un ottimo foto ritocco?


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user231747
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inviato il 08 Maggio 2022 ore 20:55

Il fotoritocco è un'opportunità, non è un obbligo.
A volte senza fotoritocco sarebbe impossibile trasmettere alcuni messaggi "moderni". Pensiero personale, oggi vale tutto soprattutto nella fotografia contemporanea, quindi, se un sw mi aiuta a stravolgere un mio scatto ( corretto o sbagliato che sia) creando alla fine della filiera :scatto, sviluppo, fotoritocco, visualizzazione e/o stampa, un qualcosa di unico ed emozionale per quanto mi riguarda è tutto nella norma. Se poi il problema è scatto vero vs scatto modificato, allora perchè non parliamo di chi per fare uno scatto "vero" ha fatto ammazzare decine e decine di pecore al freddo... unico sostentamento del villaggio?

avatarsupporter
inviato il 08 Maggio 2022 ore 22:05

www.instagram.com/p/Caw2XD8goW4/?igshid=YmMyMTA2M2Y= rifatevi gli occhi:che cromie e non aggiungo altro . Scatto fatto moooolti anni fa con la pellicola senza troppe pippe mentaliMrGreen e sto PRO non avevano tutti sto tecnicismi,pare mentali,ma solamente voglia di scattare e ragionarci sopra prima .

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2022 ore 23:29

"Il colore del sergente William McGregor dell'Scots Fusiliers guardie fotografata al suo ritorno dalla guerra di Crimea nel Luglio 1856 da Robert Howlett e Joseph Cundall come parte di una serie intitolata "eroi della Crimea 1856' e poi colorised."

la pellicola a colori è comparsa dopo il 1935, quindi di tecnicismo in camera oscura ne hanno usato?

user231747
avatar
inviato il 08 Maggio 2022 ore 23:32

@larcodema...come direbbe Emilio Fede:" che figura di m".SorrisoSorriso

avatarjunior
inviato il 08 Maggio 2022 ore 23:42

La postproduzione nasce con la fotografia analogica e con l'estro di chi ce l'ha. Sostanzialmente non è cambiato nulla,se non l'occhio allenato di chi lavorava in camera oscura e il presentare una foto credibile. È la rappresentazione del vero che non lo è.

avatarsenior
inviato il 08 Maggio 2022 ore 23:49

Bonjour finesse... Triste

Tornando in tema :
@ Jazz62, la foto deve essere buona in partenza (e con la tua attrezzatura non dovresti avere problemi) poi uno può decidere se intervenire e quanto.
Io ritocco tutte le mie foto... ma in maniera leggera... un po' di regolazione livelli, controllo che il bilanciamento sia quello giusto e se serve un po' di maschera di contrasto. E basta.
Ma c'è chi sostituisce i cieli perchè sono sbiaditi, chi ci mette la luna anche se non c'era e via discorrendo... il problema è che "le bugie hanno le gambe corte"... gli interventi invasivi si vedono e pure bene (mi viene in mente uno che in un cielo nuvoloso ci ha messo una luna enorme... peccato che poi le nuvole erano DIETRO alla luna!)... che vuoi che ti dica... le foto parlano per chi le ha scattate e post prodotte.
C'è ci cerca l'effetto WOW a colpi di PhotoShop e c'è invece chi lo cerca studiando la composizione, il taglio giusto e soprattutto la giusta luce.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 0:16

Io non vedo di buon grado la postproduzione perché non ho voluto mai investire tempo per impararla.
Provo grande invidia per chi la sa maneggiare e la utilizza

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 0:20

Una volta mi si disse che il fotografo deve essere bravo a giocare con la luce. Tutto il resto viene di conseguenza. Con questo non dico che oggigiorno vi sia bisogno necessario di postproduzione o che è meglio lasciare le foto al naturale. PRIMA si imparano le basi, ovvero GESTIRE LA LUCE, le inquadrature ecc ecc e POI si impara a fare la post. Che poi il punto è, la post produzione è fine a migliorare la foto in quanto a colori, contrasti ecc, per avere qualcosa più simile a quanto abbiamo noi visivamente in mente. Altre cose tipo piallatura e levigatura e storpiamento volti (A.K.A. fotomontaggio) in alcuni settori qsono fondamentali tipo pubblicità e moda. Ma se tu sei un ritrattista, posso capire eliminare qualche brufolo, ma poi si entra nella manipolazione bella e buona del soggetto, e quindi della realtà. Per quel che mi riguarda, io uso sempre (in maniera quasi decente perchè non sono bravissimo) la postproduzione. Ci sono stati rari casi in cui il jpeg in camera era praticamente perfetto e ho consegnato quello come immagine finale. Tutto sta nel capire se la postproduzione può aiutarti a far passare meglio il messaggio nelle tue foto o no.


PS: Nella vecchia fotografia analogica, c'era chi scattava e sviluppava, e chi ponderava la foto, e nello sviluppare applicava delle tecniche per manipolare la foto o i colori, per avere dei risultati altrimenti impossibili con il solo sviluppo in camera scura. Come puoi ben capire, è lo stesso discorso che stiamo affrontando adesso, solo almeno 50 anni indietro nel tempo! MrGreen Quello che conta è cosa si vuole ottenere e che messaggio si vuole dare!

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 1:43

@Luca Bugli, io ho sempre odiato mettermi al pc per fare post produzione, usavo i jpg in camera, e successivamente semplici conversioni raw su una fotocamera più moderna.
il vecchio pc lo usavo solo per salvare foto su hard disk esterni e per spedire file a stampatori.
Ma da qualche tempo ho capito che sensore e l'ottica catturano dei dati asettici, la post-produzione permette di ottenere quello che hai in mente, affidarsi solo alla fotocamera è limitante.
Nel frattempo ho acquistato un buon pc e sto studiando vari programmi di conversione, mi sono messo seriamente a studiare e studiare. I risultati forse arriveranno.
Ma è realmente un passaggio obbligato, i grandi artisti del passato sono diventati tali grazie alla conoscenza della tecnica di stampa che poteva valorizzare la loro idea.

Tornando al thread, secondo me postproduzione SI, ma fotoritocco NI, sono cose molto diverse, e se la foto di partenza è scarsa, hai ben poco margine per migliorarla, ma trovi sempre dei fenomeni su Youtube che insegnano come fare.

Se una foto è veramente bella, significa che è stata scattata bene, e postprodotta bene.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 6:33

Ma c'è chi sostituisce i cieli perchè sono sbiaditi, chi ci mette la luna anche se non c'era e via discorrendo... il problema è che "le bugie hanno le gambe corte"... gli interventi invasivi si vedono e pure bene (mi viene in mente uno che in un cielo nuvoloso ci ha messo una luna enorme... peccato che poi le nuvole erano DIETRO alla luna!)... che vuoi che ti dica... le foto parlano per chi le ha scattate e post prodotte.


Certamente questi interventi in assoluto non piacciono neppure a me, ci mancherebbe.
Ma alla fine cosa hanno di così brutto da doverli condannare -a parte vviamente gli svarioni di chi poi come detto sopra commette errori che rasentano il ridicolo.
Se vogliamo vedere, anche nella pittura ci sono opere considerate eccezionali (e lo sono in effetti) dove l'artista con allegorie è andato ben oltre la raffigurazione del modello/a, e ciò non per "strafare" ma per includere nel dipinto una serie di significati che, limitando il quadro alla mera rappresentazione di ciò che vedeva, non avrebbero potuti essere rappresentati.
Quindi, anche prendere spunto da una foto "qualsiasi" per immaginare altre atmosfere o situazioni visive, se l'intervento è fatto bene, perché non accettarle. E' chiaro che si tratta di forzature che richiedono oltre tutto maestria nell'esecuzione, ma se effettivamente il fotografo ricercava quel determinato effetto...

avatarjunior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 7:22

Secondo me ormai la postproduzione è parte integrante dello scatto. Almeno io quando faccio una foto penso già a come la tratterò in post per enfatizzare l'atmosfera o dare più risalto a un soggetto.

Del resto se gli strumenti esistono perché non usarli?

Certo anche la post bisogna saperla fare, il troppo stroppia in qualsiasi ambito.

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 7:33

Secondo me se in digitale non fai PP...a parte pochi casi, la macchina é più utile come fermacarte....

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 7:38

Alessio, Mlex, Faggiani e Palgiam, condivisibile tutto.
Molti ancora non hanno capito che la post produzione è indispensabile per far uscire fuori l'immagine latente sia nel negativo a pellicola che in quello digitale. E' il passaggio fondamentale.
Sopratutto il raw che molti dopo qualche secondo lo vedono nel monitor della fotocamera e poi nel pc, è la prima post produzione.
L'immagine latente del raw dev'essere processata per poterla vedere altrimenti te la puoi sbattere allegramente sui denti con tutti i suoi bit.
Non bastavano i puristi della pellicola che non hanno mai sentito la puzza degli acidi sporcandosi le mani, senza sapere che lo sviluppo del negativo è la prima post produzione in camera oscura con le sue varianti di durezza del bagno e temperatura, ora mancavano pure i puristi del raw.



avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 8:11

senza sapere che lo sviluppo del negativo è la prima post produzione in camera oscura con le sue varianti di durezza del bagno e temperatura


Vero. E se vogliamo dirla tutta, che dopo quei primi trattamenti al negativo (perché non è unicamente la scelta dei bagni di sviluppo e fissaggio, ma come detto tutto il contorno, che fa "il totale" come diceva il buon Totò) ci troviamo ancora con una specie di immagine raw. E con tanti e ben altri interventi per arrivare alla stampa definitiva quando si trattasse di "metterci" le mani come spesso succede anche in camera oscura, tra tagli, mascherature, scelta di carta adatta, tempi di esposizione ecc.
Quindi, anche in questo caso, cosa rimane della pellicola inizialmente esposta?

avatarsenior
inviato il 09 Maggio 2022 ore 8:17

Sono in parte d'accordo con l'autore del 3D perché la postproduzione non può essere la scorciatoia per ottenere in modo falso quello che non c'era al momento dello scatto inventandosi fulmini o oggetti o altro.
Però una foto è l'immagine di come ho visto io quel momento e dal raw piatto la post rappresenta la mia interpretazione, la mia sensazione, il necessario lavoro per ridare profondità allo scatto. Deve essere fatta con delicatezza e attenzione per non trasformare una foto in altro.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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