| inviato il 16 Aprile 2022 ore 16:26
Grazie veramente di cuore perché mi avete aperto un mondo a me poco conosciuto. Seguendo i consigli voglio sperimentare anche per rendermi conto delle differenze. |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 16:38
l'esposimetro matrix delle macchine da almeno 20 anni funziona egreggiamente, puo fare cilecca in controluce, ma basta un po di pratica per capire dove compensare se necessario |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 16:44
Lomography da almeno vent'anni ? Sono un po' di più come diffusione su tutte le macchine, e circa 40 anni se si pensa alla Nikon FA che mi sembra fosse la prima ad adottare una lettura a matrice, capace più o meno di riconoscere la situazione di ripresa. Poi, ovviamente, si può sempre giocare col Weston Master ... |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 16:49
Su digitale esposimetro interno. Su analogico talvolta esposimetro esterno, per una maggiore sicurezza. |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 17:05
Quando dico che usare una lettura incidente è "didattico" non intendo ovviamente il semplice raggiungimento della "giusta esposizione" che con il digitale e il suo scatta-guarda-correggi è diventato banale. Solo per fare un semplice esempio. Leggere la luce incidente è un ottimo esercizio per studiare gli schemi di illuminazione in studio. Voglio un certo chiaroscuro su un volto? Leggo i differenti valori della luce chiave e di riempimento in termini di EV e verifico concretamente quale risultato ottengo. E con l'esperienza imparo a capire cosa significa "contrasto di illuminazione". Lo posso fare magari anche con la lettura riflessa ma meno precisamente. Purtroppo è vero che oggi con lo smanettamento dei cursori di recupero ombre e luci il "contrasto di illuminazione" sia divenuto un concetto vago e inutile per il fotografo della domenica. |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 18:11
Leo, speriamo di no. Ma bisogna cambiar strada… |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 18:23
 |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 18:33
Kwilt certo, quando ho detto da almeno 20 anni era per l'affidabilità della misurazione non quando è nato |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 18:54
Ha ragione Kwlit, la lettura Matrix l'ha introdotta Nikon con la FA. Per l'anno non ricordo con precisione ma dovrebbe essere il 1982 o il 1983. |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 19:37
mah ha ragione in che senso, mica ho detto che ha torto o che non sia stata la Nikon |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 19:41
@Leo. Hai perfettamente messo a fuoco (per restare in tema!) la ragione per la quale detesto il digitale: libera l'uomo dalla necessità di IMPARARE. Qualsiasi cosa, in qualsiasi campo. Tanto c'è TUTTO sul telefonino! Quando poi "qualcuno" ci toglierà l'energia (e il Covid, prima, l'eventualità di una guerra poi, ci hanno mostrato che può accadere di "tutto", persino l'inimmaginabile!) ci ritroveremo, improvvisamente, ad accendere il fuoco strofinando le pietre! Già adesso, se qualcuno corregge la "Fiera delle castronerie" nell'uso della lingua Italiana, viene accusato di volersi porre come un "professore/professorINO"! L'orgoglio (NON la vergogna!) della propria IGNORANZA!!! GL |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 19:54
Lomo Kwlit ha ragione non nel senso che se ha ragione lui hai torto tu, ma solo nel senso che ha riportato una notizia esatta |
| inviato il 16 Aprile 2022 ore 20:58
Io non lo detesto il digitale anzi mi ha facilitato enormemnte la vita ma almeno quando faccio qualcosa, qualsiasi cosa cerco di informarmi di capire, di andare fino in fondo, certo all'epoca non si aveva troppa scelta dovevi impare per forza le basi per riuscire a fare foto decenti |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |