Riporto anche qui le prime impressioni che ho avuto durante un fugace prova, senza la presunzione di essere dirimente
“ questa sera ho fatto un salto dal mio negoziante di fiducia, gli erano arrivate tutte le novità Olympus e ci ho potuto giocare un po'.
Avevano una OM-1 che terranno come modello da far provare (niente, non me la vendono...MrGreen) ed anche il nuovo 40-150 f/4 Pro.
La OM-1 era corredata del nuovo 12-40/2.8II.
La prima cosa che ho apprezzato, sono i nuovi menù Canon-style, mi sono trovato subito bene.
Sull'ergonomia ho letto giudizi poco lusinghieri, mentre l'ho trovata confortevole nella presa ed anche i pulsanti sul corpo, sebbene non grandi, rispondono bene.
Più scomode le ghiere ed i pulsanti sulla torretta di sinistra, dalla forma poco azzeccata che ne rendono incerto l'azionamento.
Il mirino è ottimo, assolutamente sovrapponibile a quello della R5; credo sia proprio lo stesso pannello che lavora alla medesima frequenza, quindi nulla di strano.
La batteria da 2280 mah ritengo sia quella delle ultime Sony ricarrozzata, tensione, capacità e dimensioni sono le medesime; ottima scelta.
Naturalmente la prima prova che ho fatto, è stato testare l'af continuo, anche in modalità tracking.
Innanzi tutto, ho apprezzato subito il maggior numero di punti disponibili; il punto spot è davvero piccolo e consente una messa a fuoco di estrema precisione.
Ho poi testato il tracciamento occhi e viso; rispetto alla em1mkIII, è sicuramente più tenace e sgancia molto più raramente, ma non aspettatevi un punto af "incollato" all'occhio come riescono a fare le Sony e le ultime Canon (non ho ancora provato la Z9, ma credo sia simile).
L'individuazione dell'occhio avviene quando lo stesso è abbastanza grande nel frame, anche qui il comportamento è assai diverso dalle altre ML che ho posseduto (Sony, Canon R5), ma probabilmente lo switch tra volto ed occhio avviene quando la pdc lo rende consigliabile, quindi non lo ritengo un vero limite operativo.
L'aggancio è rapido e senza esitazioni, direi insomma che ci si può fare affidamento.
Ho poi innestato il 40-150/4 Pro ed è stato amore a prima vista. MrGreen
Leggerissimo, si estende solo all'apertura, poi la zoommata è completamente interna e fluida, con meno di un quarto di giro si passa da 40 a 150mm. Comodissimo.
L'af è fulmineo, e dai pochi scatti che ho potuto fare, scommetterei su una resa al top, come tutte le ultime uscite Pro della casa. Ad occhio, non paga nulla al più grande e pesante 40-150/2.8, ed anche lo sfocato mi è apparso di qualità, è sempre quello di un f/4 su sensore piccolo ma non mi è mai sembrato duro.
Insomma una lente che prenderei in seria considerazione per un set-up leggerissimo (a sensazione, pesa meno del 12-40), in combinazione con l'8-25 ed un fisso piccolo e luminoso come il 20/1.4, possa affrontare qualunque situazione non estrema con resa dignitosissima.
Poi è squillato il telefono e il coniuge mi ha richiamato all'ordine...Eeeek!!! MrGreen „