| inviato il 28 Gennaio 2022 ore 21:40
Paolomvmlx Era talmente veloce che la pausa oscura era invisibile. Non ricordo la tecnica, ma il cambio era istantaneo. Prova a cercare in internet una qualche descrizione anche se credo che a distanza di più di 30 anni sia difficile |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 0:39
@Paolo, non mi illudo che sia meglio, sicuramente sarà diverso e spero interessante come sperimentazione. Per me è inoltre un modo per riprendere la fotografia a pellicola con ottiche e corpi macchina che 20-30 anni non mi sarei mai potuto permettere |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 5:12
Mirko “ Ha trovato una vecchia compatta a casa quindi compra un rullino, fa 36 foto, poi va al laboratorio e se le fa scansionare. Però un rullino gli costa 20 euro e la scansione 10. Praticamente gli costa 1 euro a foto. „ l'hobby della fotografia a pellicola ha costi di tempo e denaro più impegnativi del digitale, ma a parte questa considerazione, mi sapresti dire dove sviluppa e digitalizza. grazie |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 8:58
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2996843 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2996930 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3477107 www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3481809 le scansioni sono state eseguite con Epson V800 Photo e Silverfast 8.xx Ormai sono state fatte molte discussioni in merito all'argomento ed è stato analizzato in ogni suo aspetto, per avere buoni risultati da una scansione di pellicola negativa sia B&N che colori e positiva serve un buon strumento tecnico di acquisizione e un sw appropriato con i profili per ogni pellicola. Un V800 Photo dal 6x6 in su da ottime prestazioni, sul formato 135 sono migliori altri tipi di scanner tipo OpticFilm 8200i SE ecc. comunque anche il V800 permette buone prestazioni. C'è un perdita di qualità nella scansione e nel passaggio da pellicola a digitale? si ! ma molto piccola, a volte non percepibile, molto difficile da quantificare e comunque facile da recuperare in PP se la pellicola è stata esposta correttamente. La matericità della pellicola, la sua particolare impronta e le sue particolari transizioni si mantengono dopo la scansione? si . . gli scanner attuali da un certa qualità in su leggono benissimo il dettaglio, la trama e le sfumature di una pellicola. Un file immagine da scansione di pellicola B&N e un B&N da fotocamera digitale sono molto diversi? abbastanza, il primo presenta la matericità della pellicola pur con lievi perdite il secondo ha solamente il sapore digitale che conosciamo. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4126043&l=it scansione da negativo 6x6 www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4154904&l=it 24 x36 mm sensore Bayer. |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 10:47
Ho capito Kwlit, è lo stacco netto, alle volte questa tecnica la uso anch'io, ma per farlo ci vogliono comunque due proiettori. |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 11:30
Toglimi una curiosità Cirillo, quelle quattro scansioni a colori le hai anche stampate o le hai adoperate solo per la condivisione in rete? Perché per quella che è la mia esperienza le scansioni da piano, alla prova della stampa, crollano miseramente. Discorso diverso per le scansioni ottenute con scanner come il Nikon 5000 ED, od omologhi di altre case, da cui si ottengono files (stampabili almeno fino al 50x75) con un dettaglio molto buono... anche se per quanto riguarda la resa delle sfumature si paga pegno! |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 11:35
@Lomography so solo che porta il rullino da un fotografo che c'è qui in zona. Dopo qualche giorno gli manda le scansioni via mail. Quello che volevo capire era solamente il processo che sta dietro a tutti questo.. |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 13:09
“ Toglimi una curiosità Cirillo, quelle quattro scansioni a colori le hai anche stampate o le hai adoperate solo per la condivisione in rete? „ . . . la prima ovvero la casa tra le rocce si l'ho stampata insieme ad un'altra scansione da dia che qui non ho postato, le stampe sono venute bene direi abbastanza croccanti e piacevoli (max 30x40 e 30x45cm), ovviamente il file che ho postato è un JPG compresso a bassa risoluzione solo per web, per la stampa serve più risoluzione e un po di attenzione in più sia nell'acquisizione che nella PP che non è complessa: il solito ritocco dei pelucchi e difetti del negativo/positivo e una regolazione dell'istogramma e al massimo le curve. Con i negativi in B&N ottenere buone stampe da scansione è abbastanza facile, con le diapositive è più impegnativo e possibile solo se la dia è esposta correttamente. |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 13:21
Ciao, da qualche giorno mi sto documentando sulle macchine grande formato della Intrepid. Una cosa che non ho capito nei vari video e che dopo lo scatto scansionano il 4x5 o altri formati; ma è già stato sviluppato e poi scansione o si può scansionare direttamente il negativo? grazie. |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 13:23
Quelle sono Grande Formato, non Medio Formato. La pellicola (negativo o diapositiva) va prima sviluppata e poi la pellicola viene digitalizzata con lo scanner (o, nel caso dei negativi, può essere stampata con l'ingranditore). |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 13:50
Ho corretto, avevo sbagliato a scrivere. Grazie per la spiegazione |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 17:39
Quindi Cirillo a tuo avviso una stampa 30x45 ottenuta con una scansione da piano si può confrontare con una pari dimensione da ingranditore? |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 18:21
scansionando il formato 135 e stampando non oltre 30x40 e 30x45 i risultati sono paragonabili a quelli da ingranditore e parlo dell'Epson V800/V850 photo con retroilluminazione a led e minimo Silver Fast 8, oltre direi di no! come direi di no al software di scansione proprietario Epson, infatti Epson allega il cd di SilverFast. E' chiaro che tutta la catena deve essere calibrata e profilata. In passato avevo provato per ore e ore il V700/750 retroilluminato con lampade a luce fredda ma sul formato 135 l'auto calibrazione della luce è lenta e non sempre perfetta mentre le ultime versioni a Led (V800/V850) hanno un'auto calibrazione della luce molto più veloce e precisa e più potente, bucano meglio la pellicola. Sul medio formato ho solo 6x6 e li non ci sono problemi di sorta, la qualità finale in stampa è ottima anche se poi in non supero mai il 40x50. |
| inviato il 29 Gennaio 2022 ore 19:36
Interessante. |
user14408 | inviato il 29 Gennaio 2022 ore 19:56
“ Sul medio formato ho solo 6x6 e li non ci sono problemi di sorta, la qualità finale in stampa è ottima anche se poi in non supero mai il 40x50. „ più volte in diverse discussioni ho detto che le mie DIA 6x6 scansionate con un Hasselblad ( non da me) e stampate in 50x50 inkjet professionale....stampe molto, ma molto molto buone. con un Epson 800 sono sicuro che partendo da un 6x6 e arrivando max a circa 50x50 cm avrei comunque dei risultati assolutamente interessanti in stampa. Non sono, e non mi è mai interessato essere, uno scienziato da microscopio linee/mm, risoluzione ecc ecc ma, come la maggior parte di voi, sono svariati decenni che maneggio la fotografia e ben conosco cosa erano le stampe ciba e più in generale le stampe da ingranditore ...beh a me questo passaggio ibrido continua a stupirmi per la qualità. |
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