| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:36
“ ...e molto snobismo. „ Tua personalissima opinione! Per quanto mi riguarda non sono mai oassato al digitale, ma non certo per snobismo. Da quando avere propri gusti e preferenze è snobismo? Chi decide che cosa sia snob e che cosa no? |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:41
Il problema è che in pochissimi usano ESCLUSIVAMENTE l'analogico. Beh io sono uno di questi. E non sono il solo visto che quantomeno Diego, oltre a Domenico Mancuso, a oggi adoperano esclusivamente la pellicola. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:41
“ Lamentarsi dei prezzi è ridicolo. „ è sempre ridicolo. se non ti piace la minestra... cambia tecnologia altrimenti fai come molti altri e cerca di difenderti e limitare le ferite comprando stock, nei ribassi ed esplorando prodotti diversi io considero già una fortuna che da me a como c'è un negozio che mi fa sviluppo sia colore che bn con 6 euro a rullo e non devo stare a spedire... e posso portare anche 1 solo rullo perchè il danno nell'analogico non si ferma all'acquisto del rullino... |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:53
Sono stupito. Qualcuno vuol fare un'attività di nicchia e si lamenta dei prezzi ? Facciamo le pellicole a prezzo politico ? Il cosiddetto ritorno all'analogico somiglia a quello per del vinile in HiFi. Non c'è alcun motivo tecnico a giustificarlo, nell'uno e nell'altro caso, ma solo il divertimento ad usare attrezzature e procedimenti più complicati, e molto snobismo. Lamentarsi dei prezzi è ridicolo. Complimenti! Ben due errori, anzi due ORRORI, in un'unica frase. Tanto per cominciare il CD, che se non ricordo male doveva cantare il De Profundis al vinile, è MORTO lui mentre il vinile è ancora vivo e vegeto! E poi il motivo tecnico nell'uso della pellicola c'è eccome: in primis perché la proiezione di diapositive è a tutt'oggi uno spettacolo non ancora riproducibile in digitale, quantomeno con la stessa qualità è ovvio; e poi anche perché, a parità di condizioni, la pellicola, seppure con qualche oggettiva e innegabile difficoltà in più, può tranquillamente reggere il paragone col digitale anche in stampa! Che poi la pellicola sia in qualche modo più complessa, e certamente anche molto più costosa, beh questo è quantomeno scontato... ma da qui a definirla snobistica ce ne corre eh! |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:56
Senza contare che una pellicola riprende un numero INFINITO di sfumature... il digitale invece, delle stesse, ne riprende solo un numero ben FINITO! |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 15:59
tutti motivi in più per ottimizzare e non fare foto brutte! |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 16:12
PaoloMcmlx in teoria hai ragione. Il vinile è un continuum di informazioni mentre il CD è 1-0-1 ecc. Peccato che l'orecchio umano se ne freghi. Sono stati fatti dei blind test nei quali nessuno a potuto distinguere i due e, orribile a dirsi, nemmeno dall'MP3 che sopprime informazioni anch'esse inudibili. Il CD non è certo stato messo in crisi dal vinile ma dalla cosiddetta musica liquida della quale, avendo già una certa età alla quale vanno aggiunti quasi tremila CD e circa 600lp, non ho esperienza. Personalmente, ,,l'ellepi lo riconosco subito. A parte la durata, la preliminare pulizia ecc. arrivano presto rumori estranei a segnalarmelo. Per la fotografia è più o meno la stessa cosa: non c'è ragione tecnica. Quando uscirono le prime videocamere in Francia c'erano ancora conventicole di carbonari che riprendevano in Doppio8, sottoponendosi a spese e fatiche immani. Se c'è il piacere, perché discuterne ? Però, lamentarsi dei prezzi... |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 16:43
Grazie a tutti per le risposte e l'interessante discussione. Non vedo cosa ci sia di tanto più snobistico nell'usare una tecnologia anziché un'altra... a maggior ragione nel mio caso, visto che ho premesso che da cinque anni ho accantonato la pellicola per dedicarmi solo al digitale. Anzi, visto che non ho chissà quale budget, né per l'analogico né per il digitale, sono rimasto negativamente colpito dall'aumento dei prezzi, sostanzialmente triplicati negli ultimi 10 anni; anche perché con questi prezzi scattare su pellicola diventa un grosso investimento economico e anche mentale. Probabilmente, se avessi a disposizione un budget cinque o dieci volte superiore al mio, proverei una di quelle digitali con sensore 44x33mm, ottimisticamente insignite del titolo di "medio formato digitale". Forse più che di snobismo potremmo parlare di un costo per ogni scatto molto elevato, ma allora dovremmo chiamare in causa anche tutti quelli che disdegnano obiettivi al di sotto dei 2000 euro e corpi al di sotto dei 3000. Avere una "sveglia" di negativo ha il suo impegnativo fascino e dà sicuramente delle soddisfazioni. Vediamo se è gestibile a livello economico. |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 17:37
Appunto Kwlit, come l'LP anche la pellicola è una informazione continua... Ora che mi ci fai pensare però sarebbe interessante anche un test alla cieca sulla proiezione |
| inviato il 21 Gennaio 2022 ore 22:14
arrivato alla mia veneranda età, ho fatto 4 conti. Prendo una Leica M11 o investo in pellicole (b/n) ??? 8.490€ (M11) : 6€ (fomapan 200) = 1.415pcs : 24 (due rullini al mese) = 56 anni circa di autonomia. Dovrei starci dentro. Anche perchè avrei dovuto aggiungere qualche migliaio di € per un obbiettivo M decente. Vado di pellicola !! |
user14408 | inviato il 22 Gennaio 2022 ore 15:07
più o meno il mio stesso ragionamento: un 4 rulli 120 al mese tra BN e DIA, me li sviluppo da me... diciamo che con una 50ina di pesetas al mese tutto incluso mantengo il mio hobby. non fumo e non compro ottiche da 2000 euro. spesa accettabile. |
| inviato il 24 Gennaio 2022 ore 16:19
su questo forum (su tutti i forum) la discussione media riguarda oggetti da qualche migliaio di euro e se qualcuno chiede "che ne dite dell'ottica kit" rispondete "mi dispiace, ma senza questo f2.8 da 1500 non provarti nemmeno ad uscire di casa", poi le pellicole sono care. Ora, ho ritrovato un listino pdf di un negozio tedesco del 2005. Anni buissimi, i produttori fallivano una settimana si e l'altra pure. Ilford costava circa la metà di oggi, poco più. Velvia&provia sui 6.5€+iva a rullo, una sensia 2.55+iva. Non mi sembrano incrementi folli, considerando che sono passati vent'anni e allora si stavano svendendo i magazzini a velocità supersonica per non restare col cerino in mano. |
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