| inviato il 09 Aprile 2013 ore 22:15
Cos 78 io rimango sempre a bocca aperta quando parli, e come un calcio nel sedere che mi fa capire la mia ignoranza in materia hehehe morale della favola unica soluzione coi wallimex sono i trigger XD |
| inviato il 09 Aprile 2013 ore 23:28
Cos ma con la 6D puoi sincronizzare i walimex al tempo che vuoi con il tempo che vuoi' il problema e' che la seconda tendina comincia a salire dopo 1/160 secondo, qundi ho hai un flash ad emessione di lampo multipli simcronizzata con l'avanzamento delle tendine oppure parte della scena inquadrata non sara' illuminata dal flash. Resta il fatto che chiaramente un lampo cosi' veloce come luce primaria congela il soggetto in assenza di una fonte registrata di luce continua. |
user1856 | inviato il 10 Aprile 2013 ore 15:44
“ Cos ma con la 6D puoi sincronizzare i walimex al tempo che vuoi con il tempo che vuoi' il problema e' che la seconda tendina comincia a salire dopo 1/160 secondo, qundi ho hai un flash ad emessione di lampo multipli simcronizzata con l'avanzamento delle tendine oppure parte della scena inquadrata non sara' illuminata dal flash. „ non è così... niente banda nera se hai trigger che sincronizzano ad alta velocità ( i miei si montano come qualsiasi flash ma hanno anche un cavo da collegare alla presa del telecomando e una ghiera per regolare il ritardo sullo scatto del flash) e se hai dei flash con tempo t.5 che copra quello di durata di scorrimento della finestra tra le due tendine... ti faccio un esempio linkandoti un video! presente gli elinchrom quadra? bene, normalmente anche quelli (visto che non hanno tecnologia tipo hss) li puoi far lavorare solo fino al syncro della fotocamera. però ecco come (su nikon in questo caso) li hanno fatti syncronizzare fino a 1/8000s: draganbjelic.com/finally-how-to-sync-elinchrom-ranger-quadra-with-pock idem qui: tombolphoto.com/blog/elinchrom-ranger-using-pocketwizard-hypersync-180 prendiamo ora monotorce con t.5 ancor più lungo: qui un broncolor mobil con una soluzione arcaica (ovvero senza trigger che comandano l'high speed direttamente): www.prophotonut.com/2010/05/23/18000th-flash-sync-with-broncolor-mobil qui si parla di bowens: www.worth1000.com/discussions/47617/ io ho usato i gemini 500 con i miei ojecoco h550 senza problemi. idem hensel porty e pure elinchrom 600style rx. l'unico con cui non combino sono (per via del molto minore t.1) gli einstein e640 (comunque sempre molto meglio che con il loro trigger che invece proprio non supporta synchro veloci). oh, parlo con una 5dII e 1d3... ora che mi viene in mente quasi quasi provo pure con altri corpi per vedere se il tutto è consistente o meno... tanto tarare un trigger è cosa da due minuti! con la 6d non dovrebbero esserci problemi tranne forse 1 stop di meno sui tempi massimi visto l'otturatore comunque non molto performante in questi termini... PS ovviamente raggiunti personalmente 1/8000s anche con flash tipo yongnuo 560 che normalmente sincronizzano solo fino al limite della fotocamera... (e che non hanno FP o HSS o simili) |
| inviato il 11 Aprile 2013 ore 16:56
Grazie Cos, questo week-end mi guardo i video e mi organizzo delle prove. |
| inviato il 11 Aprile 2013 ore 20:19
Praticamente marinaio da quello che ho capito, mi corregga cos se sbaglio, quel cavo che si collega con lo shutter fa si che il trigger sincronizzi prima dell'apertura della tendina, facendo si che il flash, con la sua relativamente lunga durata, sia "acceso" durante tutta l'esposizione. |
| inviato il 13 Aprile 2013 ore 7:05
Claudio devo capire bene come funziona perche' non ha niente a che fare ne con l'e-ttl ne con l'HSS inteso come lampo multiplo emesso dal flash a slitta per coprire tutta l'avanzata della tendina. Penso che dipenda come hai scritto tu dalla durata del lampo e dalla velocita' di reazione del trigger. I "vecchi" trigger, tipo i plusII sono abbastanza lenti come tempo di reazione, e per questo alle volte non si usa il tempo piu' rapido di sincronizzazione. I flexTT5 o i mini tt1 invece sono velocissimi e riescono a gestire anche l'HSS, quindi piu' lampi in 1/8.000 di secondo. Ora invece il flash potrebbe trovarsi a lavorare come se fosse una luce continua visto che il tempo di emissione del lampo e' molto piu' lungo del tempo di scatto. Se e' come penso bisogna conoscere bene i tempi di emissione del lampo perche ci si troverebbe nella situazione paradossale di poter usare il flash da studio fino al tempo sincro e poi con tempi parecchio piu' veloci dell'emissione del lampo, e ad avere invece problemi nei tempi intermedi. Mi spiego meglio con un esempio: Tempo sincro 1/200 Tempo del lampo 1/750 Tempi di scatto: Da 30 sec a 1/200 nessun problema Da 1/250 a 1/750 visione di bande sulla foto all'avanzamento della tendina Da 1/1.000 a 1/8000 nessun problema perche' le tendine fanno tutto il percorso di scatto mentre il flash illumina la scena. A questo punto piu' e' velocelo scatto meglio e meglio il flash copre la scena ammesso che il trigger lo fa scattare in tempo. Faro' delle prove gia' questo week-end con i mini i pocket wizard TT5 Cos che ne pensi? |
user1856 | inviato il 13 Aprile 2013 ore 10:37
in realtà è un pelo più complesso il tutto. di base sì, è come se fosse luce continua per un breve intervallo di tempo. i problemi però sono molteplici: 1- con tempi rapidissimi, i ritardi della catena fotocamera->trigger di trasmissione->trigger di ricezione->flash fanno sì che ci sia criticità. sui PW via pc regoli il tutto. sui trigger come i miei devi fare una taratura con un potenziometro che regola appunto l'anticipo. ma la regolazione va fatta (sul trigger di trasmissione) ogni volta si cambi fotocamera. altrimenti si riesca di avere comunque un tempo di lampo del flash non sincronizzato ed in ritardo -> compare una banda nera comunque 2- le tendine funzionano in modo non omogeneo nei tempi di scatto. ovvero la loro velocità è la medesima ma l'intervendo della seconda rispetto alla prima (che dà poi l'area dell'apertura che si "muove") dipende appunto dal tempo di scatto. nel caso dei tempi intermedi, in realtà basta che la durata del lampo sia maggiore del tempo che intercorre tra l'intervento della seconda tendina e la conclusione dell'intervento della prima. quindi a meno di lampi rapidissimi* i problemi in realtà non sopraggiungono. con dei disegnini forse si capisce meglio (scusate per la schifezza ma non ho tempo per farlo meglio):
 allora, in A l'otturatore è chiuso -> chiamiamolo ti . in B la prima tendina si stà già muovendo. C è l'istante prima che si apra la seconda -> chiamiamolo t1 in D si è iniziata a muovere la seconda tendina. in E la prima tendina ha compiuto il suo tragitto -> chiamiamolo t2 . in F la seconda tendina ha raggiunto la metà e lo scatto è concluso -> chiamiamolo tf . ora, l'intervallo di tempo t1-t2 è un intervallo di tempo per cui se la durata del lampo del flash è maggiore, non si avranno bande nere, questo perché è un tempo in cui ogni porzione del sensore ha avuto davanti a se la tendina libera. c'è un minimo residuo di una certa vignettatura alpiù ma è residuale e minimo (vignettatura data dal fatto che le prozioni alto e basso del fotogramma sono state meno esposte per qualche frazione di istante. va da se (IMPORTANTE) che il tempo ti-tf è il tempo di scatto ma per sapere se si riuscirà a fare il sincro, è importante il tempo t1-t2 che è minore (più breve). ed è molto più facile quindi che un flash da studio con tecnologia "classica" abbia un tempo di luce maggiore (che anche qui-> ci sono varie unità di misura del tempo di flash... c'è da fare un discorsetto ma diventa lungo, pesante e noioso...). che ci sia il rischio di non riuscirci? plausibilissimo, daltronde questo è un campo di sperimentazione ad oggi e di prove e controprove. per'altro quello che è interessante per me è quello che riesco a fare (e non fare) con quello che ho... tu pensa (aneddoto) che per sincronizzare gli einstein tocca andare a piena potenza... il che significa flash da tenere spesso lontano, il che significa ombrelli enormi per tenere la luce morbida abbastanza (e più grandi di due metri di diametro costano eresie...), il che significa che fuori trieste con la bora, pur palettando con corde e picchetti (a mo' di softbox lightech con sistema anti vento) ancora non ho combinato nulla... e altri flash da studio pesan troppo per dove devo andare. ah, altro problema è che i generatori a piena potenza si scaricano prima. ergo, molto meglio flash classici (non IGBT) per scattare a basse PDC con forte illuminazione naturale... (i porty che ho usato son veramente belli in tal senso...) per finire, a parte l'indubbio vantaggio dei sistemi a otturatore centrale (vedi PO che sincronizza di suo finanche a 1/1600 senza trigger strani o alchimie varie), mi domando cosa aspettino i produttori di fotocamere a implementare qualcosa di simile internamente... visto che trigger da pochi dollari (relativamente) rendono possibile ciò... vabbè... * lampi rapidissimi che nei flash da studio (che a parte un eccezione non hanno tecnologie tipo hss) raggiungi alla fin fine solo coi broncolor scoro, con i profoto b4 (entrambi che qui penso pochi abbiano solo visto), con gli strobeam (o i cononmark igbt) e con gli einstein e640. oltre ai re dei tempi brevi che sono gli hensel speed max 500 (1/66,600s e 31fps massimi... dei mostri!) fatti per lavorare come muli (40 milioni di flashate con singolo tubo... in pratica lavoro 24/7...) E con potenze basse! perchè con potenze di emissione alte il problema nuovamente non si pone. |
| inviato il 13 Aprile 2013 ore 12:26
Ciao, io non sono esperto e quindi prendi ciò che ti dico con beneficio di invetario...cercavo dei trigger hss per sony(una specie di incubo da trovare) e dopo essermi perso in decine di forum ne ho trovato uno che parlava dei: KING PIXEL che hanno portata di 100m e hanno (se ho tradotto giusto) la massima sincronizzazione a 1/8000 di secondo)...per la sony li ho trovati online a 159 € in un rivenditore italiano, per canon pure... www.trovaprezzi.it/goto/87022589?impression=Vzl6eFN4eHZRNFNQTGN2VzI3UT visto che c'è già questa discussione aperta ne approfitto per chiedere se qualcuno di voi ha avuto modo di provarli mi sa dire se sono affidabili come dicono in altri siti? |
| inviato il 13 Aprile 2013 ore 21:17
Ne approfitto per chiedere delucidazioni. Uso canon e flash 580exII in manuale con fli yongnuo 603 e mi trovo molto bene. Mi piacerebbe poter scattare usando tempi più rapidi e ho sentito che acquistando i nuovi trigger potrei farlo. Mi piacerebbe poter arrivare anche ad 1/1000, mi chiedo se la potenza del lampo e la durata delle batterie del flash possano risentirne. Forse è meglio che posto la domanda sul thread specifico, ora provvedo. |
| inviato il 13 Aprile 2013 ore 22:38
Vinicius con parecchi trigger puoi sfruttare la funzione HSS del tuo flash, chiaramente i lampi multipli consumano le batterie piu' velocemente. |
| inviato il 13 Aprile 2013 ore 23:32
Ma il 580 dopo aver fatto un lampo a piena potenza ha bisogno di una manciata di secondi per ricaricarsi, in hss ne farebbe diversi a potrnza ridotta che si sommerebbero tra loro? Ma in tal caso come può garantire che la quantità di luce che effettivamente colpisce il sensore è la stessa del modo tradizionale? Non conosco evidentemente il funzionamento del syncro sui tempi rapidi! Altra domanda: se prendessi i nuovi yongnuo per usarli in manuale (non mi serve il ttl) potrei regolare dalla macchina (5dii) o almeno compensare l'emissione del lampo? Posseggo anche un st-e2 che non uso perchè poco affidabile nella trasmissione, ho visto che alcuni lo usano sul trigger, a che scopo? |
| inviato il 14 Aprile 2013 ore 2:27
Infatti, vinicius, come hai giustamente sospettato usando l'hss si perde potenza. Ben 3 stop se nn sbaglio rispetto alla piena potenza. al posto del hss va dunque sempre valutata la buona vecchia alternativa dei flitri nd |
| inviato il 17 Aprile 2013 ore 0:40
con 1 euro ce un addattatore per la slitta flash da dove poi esce la presa sincro classica.. o si trova in giro.... |
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