| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 12:12
“ Mettiamocela via: una fotografia non ritrarrà mai un luogo, ma l'idea del luogo. „ . . . essendo la fotografia comunicazione, racconto, poetica ecc. è ovviamente primaria l'idea che noi riusciamo a tramettere del luogo o dell'evento ecc. La bravura del fotografo è quella di saper interpretare al meglio ciò che ha visto, ma ognuno di noi percepisce colori e tonalità in modo leggermente diverso, in genere non troppo diverso ma un po si! Poi la medio formato per ragioni tecniche da un respiro leggermente + ampio di un formato 135 mm, ma ancor meglio sarebbe salire di formato almeno 6x7 o 6x9, e le digital in questo sono assai limitate, nella pellicola questi sono i formati che riescono ad esprimersi meglio nella foto di paesaggio senza scomodare il banco ottico. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 13:06
Con Questi posti meravigliosi sono davvero così come li vedete non mi riferivo a un concetto fotografico. Spesso si vedono foto meravigliose, perchè scattate con una gran tecnica, poi vai in quel posto ed è brutto, inquinato, la luce non è così bella, al di fuori dell'inquadratura magari è una discarica... Non sono contrario alla tecnica, ma senza esagerare, saturare cielo e fogliame ok, snaturare completamente un posto, no. Il mio concetto era di tipo naturalistico, sono posti bellissimi realmente, senza bisogno di artifici fotografici, gli alberi sono lì da secoli, sono veramente bellissimi, una mucca che bruca insieme al suo vitello è un animale sano, senza steroidi e anabolizzanti, che vive una vita serena, naturale, legata ai ritmi biologici veri, senza luci notturne per farla mangiare h24. Le tartarughe palustri che ci sono in questi laghetti (ce ne sono molti altri) sono lì da quanto? Come hanno fatto ad arrivarvi? Ogni volta interrogativi come questi mi affascinano, trovare ancora mistero mi incanta Quando riguardo queste foto da casa, lontano migliaia di km, voglio avere nostalgia, eventualmente, non rammarico per i bei tempi perduti, voglia di tornare per rivivere l'esperienza, non altro Della colorimetria mi importa relativamente, a monitor, certo al mio monitor, queste immagini le vedo naturali, come ricordo di averle viste, in questo i dng Pentax sono fantastici, poi che ne so come le guardano gli altri. Ho amici che spendono cifre molto elevate per attrezzature fotografiche. Poi guardano le foto, uno con un portatile da 13" del 2008, un altro sempre con portatile, ma da 15" e più recente, del 2012. Altri scattano con a7r4 e poi guardano col cellulare. Gianluca, è tutto relativo, quando si cercano assoluti in queste cose si sbaglia o ci si illude. Sulle sciocchezze scritte sulla stampa dal tipo che hai citato non voglio nemmeno entrare, sono corbellerie da primi anni 2000, quando ancora non era chiaro a tutti cosa volesse dire digitale, dette da uno che stampa in base al sentito dire, e quindi lascio, non voglio polemiche, mi interessava parlare di natura e fotografia sul campo, anche di tecnica, volendo, non di paranoie tecniche |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 13:27
“ Il mio concetto era di tipo naturalistico „ Ok, ora comprendo e pure condivido! |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 13:34
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4126245 di tutta la galleria questa è la foto che preferisco, forse perchè, molti anni fa i miei genitori avevano un allevamento di bovini da latte semi intensivo che nei mesi estivi pascolava nei prati circostanti la stalla, diciamo che li ho sempre percepiti come animali benevoli e pure simpatici. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 13:34
Leone, ora ci capiamo. Foto naturali, reali, vere. Quasi come degustare un buon vino con calma davanti il camino; questo e' il feeling che si ha una volta aperti questi scatti davanti un bel monitor calibrato, con le foto viste a pieno schermo. Per prima cosa direi che la Pentax e' un gioiello, ho avuto la fortuna di usarla, la tua con le tue ottiche, la piu' pesante mi colpi' per come rende nonostante una focale cosi' ampia su una superficie superiore al ff... abbiamo parlato tante volte del miracolo Batis 18 su ff.. qua siamo oltre il miracolo. Corpo serio, senza fronzoli estetici o moderni come altri competitors, grande, solido e dal "clank" sincero e invitante. Una strada over FF che sembra sia passata di moda ma che grazie ai prezzi "ridicoli" delle sue ottiche sarebbe una alternativa fattibilissima a confronto con i costi dei sistemi Fuji e Hassy (Leica non la cito, corpi e lenti fuori dal mondo nonostante poi vedi le S CCD a 2 lire avendo sensori pronti a scoppiare senza garanzia residua venduti come nulla fosse). Files DNG belli pronti e con ottimi embedded. Sulla stampa... Io stampo e godo, ma inizio a pensare di spendere un botto per un 32 4k (ho un 25 1440p) da scrivania per GODERE di piu anche a monitor quando vedo a f.screen le foto. Ognuno se le gode come vuole e non capisco i dogmi in qualcosa di cosi personale. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 14:59
Ho avuto e appena venduto la 645z a Dotti di Modena e gli ho appena dato anche il 90mm macro stabilizzato. Tutto nuovissimo. Non mi sono mai trovato con il 4:3 così ho fatto cambio con Leica S che ha Aspect ratio 3:2, con il 70mm e adattatore per Mamiya 80mm f1.8 Aspetto solo il sole ma dalle prime foto il ccd della Leica è molto meno " sterile " del sensore 645Z, altro aspetto che non mi piaceva di quella macchina. Mi spiace aver perso l'ergonomia della 645z, davvero comodissima, cosa che la Leica S non ha. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 15:03
Il CCD ha meno GD è più rumore … queste fue cose se apriamo solo i raw lo fanno sembrare piu “organico” motivo il quale per anni molti leicisti hanno osannato la M9 Basta sapere come sviluppare un cmos e si arriva allo stesso risultato con più margine di intervento Proprio questa mattina ho sentito dire ad una cliente … che Leica aveva colori migliori di X Ecco queste sono errori che non andrebbero fatti |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 15:22
“ Leica aveva colori migliori di X „ |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 15:36
@Musicapiccinini ho provato una S006 con il suo Summarit 70 per un mese e ad un anno di distanza ancora i toglie il sonno quando ci penso, ma non ho il coraggio … comunque congratulazioni |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 15:45
“ il ccd della Leica è molto meno " sterile " del sensore 645Z „ Avevo detto niente paranoie, per favore |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 16:22
Già, anch'io sto pensando a un 32", anche se coi 27" mi trovo già molto bene. Una parola sulla fedeltà dei colori nel paesaggio, che siano in stampa o su monitor. Non so come si possa ottenere, una cosa del genere. Quali sono i colori giusti del paesaggio? Cosa impossibile da determinare, in quanto, nonostante l'occhio, meglio il cervello, tenda a farci vedere quello che vuole, o preferisce, o ricorda, in ogni caso in una bella giornata i colori cambiano così tanto che è del tutto velleitario stabilire a posteriori quali fossero quelli giusti, che poi dovrebbe voler dire "effettivamente presenti" in quell'istante. Pertanto il problema non me lo pongo nemmeno, l'importante è che non siano fallati per qualche motivo, ma che siano naturali e coerenti con quanto osservato. |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 16:42
No ma , sia chiaro, non e' il discorso COPIA di cio che era, quanto mantenere la giusta quantita' di "shades", di passaggi tonali e passaggi colore separando gli stessi invece di andare come fanno i profili standard a impastare tutti i passaggi con contrasto e poca separazione. Per capirci, esempio. foto di paesaggio , non dico fotocamera e lente.. Adobe color
 Profilo Lineare calibrato con IDENTICI parametri ma punto nero e bianco adeguati al lineare
 Mi spiego? |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 16:58
@Uly OT, scusa Leone. Mi confermi che un profilo lineare di per sé sfrutta meglio la dinamica (ho Cobalt Repro)? |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 18:21
Si Vale, di fatto è come avere le barre di regolazione che vanno da 0 a 100 invece che da 70 a 100. ( Esempio molto grezzo per sintetizzare) |
| inviato il 27 Dicembre 2021 ore 20:12
“ www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=4126245 di tutta la galleria questa è la foto che preferisco, forse perchè, molti anni fa i miei genitori avevano un allevamento di bovini da latte semi intensivo che nei mesi estivi pascolava nei prati circostanti la stalla, diciamo che li ho sempre percepiti come animali benevoli Sorriso e pure simpatici. „ Al confronto, questi fanno la bella vita. Finiscono in pentola pure loro, ma solo alla fine. Fino a quel momento vivono una vita meravigliosa, idilliaca, liberi, allo stato brado, mangiando erba sana, bevendo alle fonti acqua pulitissima. I vitelli, quando ti vedono ti guardano meravigliati con quegli occhioni languidi, sono tenerissimi |
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