| inviato il 18 Dicembre 2021 ore 18:54
Se è per questo prima ho chiesto privatamente a un mio caro amico che ha fatto il fotografo per anni, prima di mollare tutto e mettersi a fare il metronotte (un pazzo...). Mi ha confidato che le vecchie ottiche non stabilizzate lui le puliva con l'aspirapolvere... Comunque rimango della mia idea... Pulire i sensori delle macchine fotografiche non è il mio mestiere. Se faccio una xxx poi mi ritrovo nella xxx fino al collo. Preferisco non assumermi questa responsabilità. |
user225138 | inviato il 18 Dicembre 2021 ore 19:04
Sono vicino ai sessanta e non posso certo sostenere di avere una manualità sopraffina. Ma per rovinare un sensore con una spatolina di plastica ci vuole Hulk in un momento particolarmente nefasto. Ho tre reflex FF e le pulisco sempre io. |
user226515 | inviato il 18 Dicembre 2021 ore 19:09
Io l'aspirapolvere, di quelli piccoli a batteria, lo uso per il vano specchio delle reflex, da qualche cm di distanza, e pure per l'unico obiettivo stabilizzato che ho, in questo caso con la spazzola in dotazione, funziona benissimo. |
user207929 | inviato il 18 Dicembre 2021 ore 19:34
@Julia68 - in Germania, in foresta nera, io ho proprio pulito il sensore con la salvietta degli occhiali Avevo lasciato a casa il kit di pulizia, i panni in microfibra e anche le cartine di riso, avevo il sensore sporco e ho fatto come ho potuto. Quando sono rientrato a casa ho controllato il sensore, con l'ingranditore illuminato… come appena uscito di fabbrica Secondo me per rovinare un sensore bisogna metterci della buona volontà Ma se uno non se la sente è giusto che faccia come crede. Certo che a provarci almeno una volta… |
| inviato il 18 Dicembre 2021 ore 19:36
Ci penserò. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 8:58
“ Io l'aspirapolvere, di quelli piccoli a batteria, lo uso per il vano specchio delle reflex, da qualche cm di distanza, e pure per l'unico obiettivo stabilizzato che ho, in questo caso con la spazzola in dotazione, funziona benissimo. „ Soluzione efficace e intelligente Mai usato nessun tipo di pompetta perché per conto mio sposta solo il problema, è come spazzare sotto al tappeto, da anni con un piccolo tubo in silicone collegato all'aspirapolvere a giri ridotti aspiro accuratamente tutto l'interno del box prima di pulire il sensore, impossibile fare danni e la pulizia è completa. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:14
Japax una 15 d'anni fa avevo una d70 Purtroppo dopo un po si è depositata polvere su sensore, non volevo spendere tutti quei soldi e decisi di pulirmelo da me. All'epoca non si parlava molto di questo, di notizie e tutorial nemmeno a parlarne, quindi mi attrezzati a modo mio, In futuro capii che feci tutto quello che non si deve mai fare per pulire un sensore. Partiamo subito con pulizia sensore (ASSOLUTAMENTE DA NON FARE) Presi i batuffoli per le orecchie con dell'alcol e lo passai sul sensore Magia le macchie erano sparire, ora al posto della polvere c'erano direttamente i sassi Sembra un campo arato, Non mi persi d'animo e con decisione sono Sceso in garage accendo il compressore dell'aria punto la pistola sul sensore e sparo una bella spruzzata d'aria. Tutto contento faccio una foto per vedere se il sensore era pulito e non ti dico cosa vedo.... Sul campo arato ora c'era anche la brina, Non c'era una parte del sensore intatta. Ho pensato che la macchina era da buttare 1500€ in fumo. Poi leggendo delle discussioni Si poteva acquistare in America il kit patchpad ed eclipse valore 100€ Lo mando a prendere, attesa un mese, Come arriva mi metto all'opera Dopo svariati tentativi il sensore ritorna nuovo Pensa quel kit mi è durato fino all'anno scorso. Ho fatto tutta questa manfrina per farti capire che i sensori non si rigano facilmente e se ho recuperato il mio che ho fatto di tutto per rovinarlo Ci puoi riuscire anche tu. L'anno scorso visto che eclipse era finito e avevo polvere su sensore ho deciso di usare questi https://www.amazon.it/Sanhooii-20-pezzi-pulizia-fotocamera-digitale/dp Il mio consiglio è di fare prima una spompettata e poi passare la spatolina senza liquido Dopo solo 2 spatoline il sensore esce super pulito. Riguardo alla lente che non hai mai tolto Se è uno zoom e normale che va polvere sul sensore Quando lo estendi è lo comprime l'aria entra e esce. |
user226515 | inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:23
A proposito di manualità, mentre chiacchieravo con un amico di come pulire un sensore non sia poi cosa difficile, lui ha smontato, fin nei minimi termini, un otturatore di una biottica, il tutto in meno di mezz'ora.
 Magari più in la creo un 3D ad hoc per mostrare tutte le fasi di riparazione della yashica. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:33
@zary grazie per la tua testimonianza! Oggi sono particolarmente sconfortato perché sono senza macchina e, naturalmente, a Verona città c'è una nebbia come non si vedeva dal '67... Non succede quasi mai che in città ci sia il nebbione, ovvio che dovesse succedere proprio oggi, no? Sì, l'obbiettivo che ho io è uno zoom, ho capito leggendo qua e là che l'architettura a pompa contribuisce a far sì che entri un po' di pulviscolo. Ieri sera sono andato a guardare il manuale della macchina e mi conforta il fatto di non aver intrapreso azioni malsane, in quanto ho fatto esattamente ciò che riporta il manuale per la Z6: spompettata (che ha peggiorato la situazione) e basta. Sul manuale della Z7 addirittura è sconsigliata persino la spompettata... Oltretutto guardando i vari tutorial non sono neppure riuscito a capire se l'operazione di pulizia con le palette nel caso specifico della Z6 va fatta a macchina accesa o spenta. Ho visto che con certe Canon si fa a macchina accesa e forse anche con certe Sony. By the way, questa volta l'ho portata in assistenza e va bene così: me la faccio riportare a pulito da qualcuno che sa farlo bene. Per le prossime volte penso che mi regolerò così: porterò pazienza se vedo qualche puntino a diaframma chiuso, correggendolo in post. Qualora la situazione dovesse diventare veramente esagerata, penserò come procedere anche in base all'umore del momento. Di tutorial ne ho visti tanti, ormai un'idea me la sono fatta. Di testimonianze circa l'assoluta fattibilità dell'operazione parimenti ne ho avute parecchie e quindi con la dovuta calma e consapevolezza potrei anche decidere di procedere da solo. Se a me fossero successi i casini che sono successi a te, non so se sarei sopravvissuto |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:51
@Japax79 scripsit: « Oggi sono particolarmente sconfortato perché sono senza macchina e, naturalmente, a Verona città c'è una nebbia come non si vedeva dal '67... Non succede quasi mai che in città ci sia il nebbione, ovvio che dovesse succedere proprio oggi, no? ….omissis…» Con la nebbia si fanno foto oniriche (anche con un cellulare). E, a mio parere, sono anche affascinanti. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 10:57
@john_lessreal C'ho provato col cellulare stamattina, ma non mi ha dato nessuna soddisfazione. Come cacchio si caricano le foto che non capisco? |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:12
Ho sempre pulito i sensori delle mie fotocamere senza fare mai danni, poi sulle ML è più comodo perchè il sensore è meno infossato e non c'è lo specchio che si può abbassare mentre stai pulendo, se sbagli qualcosa (mi è capitato, la spatola si è incastrata fra sensore e specchio e comunque nessun danno). Più che il problema dei graffi, molto improbabili, farei attenzione a non esagerare con il liquido (ho letto che potrebbe infiltrarsi fra i vari strati dei vetri che coprono il sensore), bastano due gocce di numero. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 11:26
@rulobich in tutti i tutorial ne mettono giusto due gocce. Solo in uno ne ho viste mettere tre. Poi quello che differisce è il metodo di spatolata: chi va in una sola direzione, chi in due. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 12:20
Ovviamente non serve rivolgere il flacone verso il sensore a fare come quando si puliscono i vetri, metto le gocce sulla paletta che se esce una o due in più fa nulla. |
| inviato il 19 Dicembre 2021 ore 17:02
Beh, periodicamente devo portare la mia reflex a far pulire il sensore. Non ci penso a far da solo. Quindi preparati per una ..."depressione" periodica! In genere porto la macchina al mattino e la ricevo di pomeriggio e il laboratorio è a 100 metri da casa mia. Ci mette in realtà due minuti per pulirla. Una volta mi trovavo a Roma da Dear Camera e un professionista (credo) poggiò sul banco due Nikon completamente ricoperte di fango e polvere: sembravano aver partecipato ad una gara di motocross. Il fotografo non mi sembrava molto depresso, piuttosto rassegnato |
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