| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:21
In Streetphotography in particolare l'istinto e l'esperienza sono fondamentali. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:24
"No Arco, dissento... il visitare mostre, comprare libri, ecc. non ti farà fare altro che "replicare" a tuo modo, cose che la tua mente, anche inconsciamente, ha registrato di altri." Serve, serve...poi se uno replica è altro discorso. Ha sempre funzionato così studiare, osservare, capire per poi trovare una propria strada. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:28
“ Mi scuso con Arconudo, ma a me sembra che neppure 'idea' sia esaustiva di tale concetto, correggimi se capisco male. „ penso che se ti martella un'idea in testa l'istinto non sia altro che un click legato a quell'idea. E quando quell'idea è la tua e basta diventa visione e quindi una prerogativa di pochi. “ No Arco, dissento... il visitare mostre, comprare libri, ecc. non ti farà fare altro che "replicare" a tuo modo, cose che la tua mente, anche inconsciamente, ha registrato di altri. „ forse... ma male non fa, è sicuramente un arricchimento personale. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:36
"In Streetphotography in particolare l'istinto e l'esperienza sono fondamentali."... verissimo, chi fa street di buon livello è un ottimo osservatore, sa il tipo d'immagini che cerca ed è sempre pronto per lo scatto. Detto questo un buon fotografo street in un anno riesce a fare pochi scatti validi (forse una ventina esagerando) il resto li cestina. La buona streephotography (non quella stile reportage) non è facile come si pensa. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:37
Ah si si, Arco e Vincenzo, male non fa, ovvio Ma dalla mia eperienza chi ha "inventato" un stile/genere nuovo, non l'ha fatto scopiazzando, ma perchè aveva, non una, ma due marce in più (e NON tecnicamente parlando!), già di suo, e vede cose, che io per primo, ammetto, di non essere in grado di vedere... nemmeno se frequentassi mostre, ogni giorno, per 50 anni! Ed altra cosa IMPORTANTISSIMA, forse la prima , è che ha la capacità di IMPORRE sul mercato, il suo genere/stile, creando una moda/trend, che poi "gli altri" seguono/copiano!!! |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:44
Se non studi, non osservi dubito che questo talento esca fuori. Copiare è un discorso, trovare un proprio percorso lo si può fare solo se si hanno studi alle spalle. Non esiste nessun talento che sia diventato tale senza studiare, senza osservare il lavoro di altri. Questo è un po' in tutti i campi. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:55
Istinto, in fotografia, mi suona malissimo. Visione, meglio ancora "visione fotografica" mi suona bene. C'è chi ce l'ha, in varie gradazioni, e chi non ce l'ha. Ma si può acquisire e/o affinare. Una tecnica solida non la trovo superflua in fotografia. Anzi. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 19:58
Certo Luca e Vincenzo, ma questa è la base e lo do per assodato, quello che intendo io sono le "percentuali".... Per me il genio vale 80 e lo studio 20, e sono di manica larga con lo studio, soprattutto nel campo artistico. E' come dire, emozionavano di più i McEnroe, Miller, Tomba, Hunt, Villeneuve, Pantani, Maradona, ecc. o gli "automi" tutto allenamento e "zero talento", per modo di dire, come i Lendl, Girardelli, Rosberg, Armostrong, ecc. indipendentemente dalle vittorie? |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 20:02
Che gran bella discussione che è nata, per altro anche tra autori che stimo nel linguaggio e nel visivo. Concordo con molti di voi e vorrei anche aggiungere che personalmente trovo errato pensare che la fotografia di paesaggio non possa essere istintiva, anzi per quanto mi riguarda detesto pianificare i miei scatti, mi annoierebbe a morte. A me piace fare lunghe passeggiate in montagna, lontano da tutti cercando di riordinare il caos che ho nel mio IO attraverso il caos che trovo in natura e nelle sue forme, nelle strutture degli elementi naturali. Il tutto avviene, parlo per me, in maniera totalmente inconscia ed istintiva cosi come quando guardo un film, leggo un libro; ovviamente l'inconscio non smette mai di elaborare e sfrutta le tue capacità tecniche per farsi che tu possa esprimerti attraverso la fotografia. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 20:46
Chi ha creato qualcosa di nuovo é sempre partito da ciò che c'era prima come evoluzione o contrasto e in genere ha avuto successo perché ha capito il proprio tempo e ha saputo interpretare un sentire preciso Il non sapere porta solo a mediocrità e a tentare di reinventare la ruota, invece chi da vero si distingue é perché é salito sulle spalle di quelli che aveva attorno e ha saputo guardare più lontano. Il non voglio contaminarsi é la più grande cazzata che ci sia |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 21:09
Mah... qui non si parla di sapere o non sapere, ma qual'è la componente predominante, se quella "tecnica" o quella "artistica/di genio", se ho ben interpretato il post di Antonio. Nel mio settore (sport e moda), perchè parlo solo di cose che conosco, c'è poco da capire ed interpretare, ma conta solo IMPORSI! I "grandi" non interpretano un bel nulla, ma creano/impongono il loro stile (ed è sempre qualcosa che "prima" non c'era!). Nessuno ti nota e/o ti regala nulla, ma devi "convincere" il mercato/cliente, che sei tu il numero 1, perchè "tecnicamente" sono tutti capaci di fare una fotografia (soprattutto ad una modella ferma in posa), ma convincere aziende/clienti a sborsare dai 3/4 zeri a salire, non è così "facile" e soprattutto l'ultima cosa che serve, per farlo, è una fotografia corretta tecnicamente. Ogni riferimento ad "Ellen V.H., La Chapelle, & C." è puramente casuale. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 21:28
Tornando alla paesaggistica, secondo me l'istinto è quella cosa che, quando sei su una spiaggia in mezzo a due promontori, ti fa prendere la decisione di dove andare a piazzare il treppiede. Se ci azzecchi il 50% delle volte sei nella norma, se sei sotto hai sfiga, se sei oltre il 50% hai istinto |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 21:59
"I "grandi" non interpretano un bel nulla, ma creano/impongono il loro stile (ed è sempre qualcosa che "prima" non c'era!)." Devi partire sempre dal lavoro di chi ti preceduto per arrivare al tuo. Il talento è un dono che bisogna saperlo sfruttare altrimenti serve a poco o niente. |
| inviato il 16 Dicembre 2021 ore 22:21
Esatto, è un dono! Poi ovvio che devi saperlo far fruttare, ma basta veramente poco, per imparare la tecnica. Già era difficile "ieri" con le dia e senza AF, sbagliare una foto.... oggi con il digitale e l'AF, beh trovo sia quasi impossibile sbagliarla, anche volendo! Ma il "dono" se non l'hai, c'è poco da fare, non te lo "dona" nessuno, nemmeno il Padre Eterno, e soprattutto non vai molto lontano. Quindi torniamo alle solite, quali sono le % per talento e tecnica? 99-1? 90-10? 80-20? Boh... ognuno guardi le proprie foto e tragga le dovute conclusioni, io so purtroppo, di non averlo il dono, infatti la mia compagna, (non fotografa e non certo "tecnica"), realizza per diletto, fotografie infinitamente più "belle/interessanti" delle mie, nonostante la mia "perfezione tecnica", dovendoci anche campare.  |
| inviato il 17 Dicembre 2021 ore 0:12
In campo artistico non si può ridurre il tutto a meri rapporti matematici tra tecnica, talento, visione e creatività. La visione, che è una dote, o ce l'hai o non ce l'hai. La visione di un determinato tema può far nascere un progetto o una singola foto. Nell'ambito della visione che fa nascere un progetto ci può essere una ulteriore visione che ti fa cogliere l'attimo per scattare una foto che era originariamente inaspettata. Faccio un esempio classico che spesso viene citato: Il bacio del soldato nell'agosto 1945. www.etsy.com/it/listing/509637509/marinaio-bacia-infermiera-in-times?g 1) Alfred Eisenstaedt ha creato un progetto sulla base di una sua visione: documentare la manifestazione a Times Square 2) cercherà situazioni particolari e non banali che siano significative per esprimere le emozioni di quel momento storico 3) la situazione non banale si presenta a due passi da lui, d'impulso ha una ulteriore visione o intuizione: questa potrà essere una foto iconica 4) scatta 5) gli va di culo che becca i soggetti nella posizione giusta al momento giusto Amen |
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