| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 10:07
Per favore vi prego di non accanirvi su uno specifico brand/modello altrimenti la discussione rischia di degenerare nella solita lotta tra bande. Sulla fluidità di visione, intuisco che le cose non sono proprio così semplici. Da quello che ho capito, due sono i parametri fondamentali da prendere in considerazione: - la frequenza di refresh propria del display - gli fps a cui viene campionata la scena ripresa Se lo schermo ha una frequenza elevata, ma la ripresa avviene a bassi fps (30-60), credo che su certi soggetti in movimento veloce, o durante movimenti rapidi della fotocamera, la resa potrebbe non essere così soddisfacente. Mentre un monitor dal refresh non esagerato potrebbe mostrare un'ottima fluidità quando riproduce un flusso acquisito ad alti fps (120-240), similmente a quanto avviene per una ripresa a 120p rispetto ad una a 30p, entrambe visualizzate su un monitor a 60hz. Ho capito male? |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 10:12
ragazzi mi pare che stiamo cadendo nei soliti discorsi,non dobbiamo giudicare nikon o chi nega l'innegabile ma a mio parere dovremmo cercare di sviscerare tecnicamente (entro i nostri limiti) la tecnologia di questi benedetti evf. come dicono a Napoli chi ha avuto ha avuto chi a dato ha dato scurdammuce o passato simme e napule paisa |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 10:27
“ Per favore vi prego di non accanirvi su uno specifico brand/modello altrimenti la discussione rischia di degenerare nella solita lotta tra bande. ;-) Sulla fluidità di visione, intuisco che le cose non sono proprio così semplici. Da quello che ho capito, due sono i parametri fondamentali da prendere in considerazione: - la frequenza di refresh propria del display - gli fps a cui viene campionata la scena ripresa Se lo schermo ha una frequenza elevata, ma la ripresa avviene a bassi fps (30-60), credo che su certi soggetti in movimento veloce, o durante movimenti rapidi della fotocamera, la resa potrebbe non essere così soddisfacente. Mentre un monitor dal refresh non esagerato potrebbe mostrare un'ottima fluidità quando riproduce un flusso acquisito ad alti fps (120-240), similmente a quanto avviene per una ripresa a 120p rispetto ad una a 30p, entrambe visualizzate su un monitor a 60hz. Ho capito male? „ Diciamo che 60fps sincronizzati perfettamente con mirino a 60hz possono essere pochi in alcune circostanze. Panning e spostamenti veloci di inquadratura possono dar luogo a scattosità. Questo ovviamente non dipende dal mirino, sono proprio i 60fps a non essere sufficienti in alcuni casi su soggetti veloci. Canon o nikon o sony, dual stream o meno poco importa. Se fps e hz non coincidono avresti del tearing, ma quella è un altra cosa, e non credo che nessuna ml sia affetta da questo problema quando impostata a 60fps, soprattutto se stai soltanto inquadrando e non sei in tracking si un soggetto. Di fatto r6 quando impostata a 60fps se inizio a spostare l'inquadratura velocemente in orizzontale, noto delle incertezze, senza scattare e mettere a fuoco, quindi a macchina "a riposo" tanto per spiegarmi. Impostando i 120 fps il problema scompare. Ribadisco, si parla di situazioni dinamiche, se fai matrimoni o ritratti non te ne accorgi di certo. |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 10:44
Ho sempre notato il vantaggio del refresh maggiore, lo scrissi in tempi non sospetti quando provai le Nikon Z e la Canon R (che ho anche posseduto) contemporaneamente alle Sony a9/a7r3. Facendo la solita prova empirica, prendi una-molla l'altra la differenza era ben visibile, ovviamente su soggetti che permettessero di rivelarlo, come ad esempio uno sfondo con vegetazione durante il panning di avifauna. Poi in altre situazioni, tipo paesaggio o ritratto, ho apprezzato invece la maggior naturalezza dei mirini Nikon e Canon. Un altro parametro poco considerato è il contrasto che i pannelli OLED degli EVF (tutti Sony, praticamente) riescono a raggiungere. Il valore è uniformato per tutti gli ultimi schermi a 100.000:1 (ottimo). Tuttavia, non cambia per mirini a 1000 piuttosto che a 3000 nits (di quelli più luminosi ce ne sono solo due, uno a medio-bassa risoluzione, montato sulla Z9, ed uno destinato probabilmente alle videocamere di un certo livello, più grande e dalla risoluzione più che doppia). Se anche qui non ho capito male, la gamma dinamica riproducibile dipende sia dalla luminosità che dal contrasto: un mirino da 3000nits con il medesimo contrasto di uno da 1000, alla sua massima luminosità mostrerà un nero meno profondo rispetto al mirino meno luminoso, o banalmente rispetto a quando lo si usi ad una luminosità minore. Il vantaggio, da quanto posso intuire, resta la migliore leggibilità in situazioni di forte luce ambientale, sicuramente una possibilità in più da apprezzare, secondo la regola che quello che non serve, si può evitare di utilizzare, mentre quello che non c'è, non si potrà mai usare. La Canon R3 sembra la prima fotocamera, come ho scritto nel post di apertura, a porsi seriamente il problema dello sfruttamento della gamma dinamica comunque elevata dei pannelli OLED, a detta di Canon sotto utilizzata nelle implementazioni degli stessi schermi sulle altre mirrorless. |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 10:51
“ Spiega meglio ,dynola „ che 1,25 mpx sono i 3,70 Mdot del mirino Z9, i pixel vanno moltiplicati x3 |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 11:07
Però gli OLED d'altro canto hanno due difetti: Di base sparano i colori più saturi e meno fedeli alla realtà rispetto agli LCD, e durano meno degli LCD perchè i led organici si deteriorano più in fretta specialmente quando devono emanare luci blu e quando la luminosità è alta (negli EVF sotto al sole è facile arrivare alla massima luminosità) oltre che l'input lag è maggiore (un moderno LCD IPS può avere anche meno di 5-6 ms di input lag effettivo, un'OLED ne ha di più). La soluzione sarebbe andare avanti con gli EVF LCD e aggiungerci un filtro a punti quantici che li permette di avere contrasti medesimi degli OLED ma mantenendo l'affidabilità degli LCD |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 11:08
Ma i colori più saturi credo si possano mitigare cambiando il profilo del jpeg associato. Gli LCD che ricordo non brillavano per naturalezza, ricordo quello della Olympus em-1 che tra l'altro aveva un ritardo nell'adeguare l'esposizione veramente importante. Per la luminosità, sotto il sole - anche quello di mezzogiorno di luglio - non ho mai patito deficienze del mirino, non mi è mai sembrato in difficoltà nel riprodurre correttamente la scena, ma ho sofferto tantissimo l'insufficiente riparo offerto dalla conchiglia oculare della R5 verso la luce laterale, veramente pessima per chi porta gli occhiali, e nemmeno sostituibile. |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 11:10
Li dipende da che tecnologia LCD utilizzi. Per saperlo bisognerebbe prendere un microscopio o una lente macro e puntarla sul mirino per vedere la matrice dei pixel (ogni tecnologia lo ha disposta diversamente) “ Per la luminosità, sotto il sole - anche quello di mezzogiorno di luglio - non ho mai patito deficienze del mirino, non mi è mai sembrato in difficoltà nel riprodurre correttamente la scena, ma ho sofferto tantissimo l'insufficiente riparo offerto dalla conchiglia oculare della R5 verso la luce laterale, veramente pessima Confuso per chi porta gli occhiali, e nemmeno sostituibile. Triste „ Non dirlo a me sulla conchiglia oculare... Sulla M1 II posso cambiarlo però NON Esiste un'oculare fatto per chi porta gli occhiali e quindi con quello base vedo tutto a parte gli angoli, con quelli alternativi non vedo proprio NIENTE. Forse dovrebbero dedicare anche tempo per tirare fuori oculari specifici per chi porta gli occhiali o includere la possibilità di modificare l'ingrandimento dell'EVF . Sull'EVF qua bisogna dare la coroncina a Panasonic che sulla G9 ha incluso la possibilità di modificare l'ingrandimento su 3 livelli (con una forte distorsione a cuscino però almeno vedi tutto se porti gli occhiali) |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 11:20
Segui con molto interesse |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 13:42
Tutti gli evf pare siano Made in Sony. |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 14:08
Sul sito di Sony si possono trovare gli EVF a 3,67M usato dalla Nikon Z9 (recentemente aggiornato alla versione più luminosa, sulla brochure scaricabile appare ancora quello a 1000 nits delle ML di precedente generazione) e quello da 5,76M usato dalle Panasonic, dalla a7rIV e dalle Canon R5/R3, ma curiosamente non compare quello dalla risoluzione record utilizzato dalla Sony a1 (lo farà un altro costruttore?? ). Compare invece un altro pannello molto luminoso - sempre 3000nits - ma di tutt'altra dimensione (0,71'') e risoluzione (1920px lato lungo), credo destinato per ora a videocamere professionali, ma che spero possa comparire prima o poi anche sulle più comuni ML. |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 15:06
“ Sul sito di Sony si possono trovare gli EVF a 3,67M usato dalla Nikon Z9 „ Se viene fuori che pure il mirino della Z9 e' fatto dalla Sony viene giu' tutto il forum ! |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 15:08
Al 99% è così, ma non vedo perchè dovrebbe venire giù tutto il forum... se ci si mette a guardare chi costruisce ogni minimo componente stiamo freschi, ragazzi relax... usate quello che avete, basta con questa gara a chi ce l'ha più lungo, ma non ne avete piene le OO anche voi? |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 15:12
Tu Roberto che hai sia la a1 che una Z, cosa ci puoi dire della luminosità del mirino? E' grossomodo la stessa? Ps: il fatto che il mirino della Z9 fosse Sony, era scontato, tra l'altro la risoluzione è esattamente la stessa del modello precedente (anche il codice prodotto è rimasto invariato!). Non credo sia un difetto, anzi, Sony sa il fatto suo sui pannelli OLED, evidentemente... |
| inviato il 08 Dicembre 2021 ore 15:55
Quello da 9.4 milioni di punti è il ECX342A (2048x1536x3) |
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