| inviato il 24 Novembre 2021 ore 16:31
Motofoto Senza andare troppo nel difficile va detto che il denoising è strettamente connesso con il raw Photoshop lavora su files psd quindi più di tanto non potrà mai fare Prima elogiavo Silkypix perché, senza AI, è probabilmente il software che riesce a spremere e convertire meglio i raw, oltre ci vogliono Topaz o deepPrime |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 16:46
Concordo. Se usi algoritmi tradizionali che spremono le info "presenti" e nascoste", meglio i raw. Gli algoritmi di AI però usano una logica diversa: ricostruiscono (=inventano) in modo realistico, non necessariamente reale. Non hanno bisogno di un raw da spremere. Per immagini che non hanno un valore scientifico, un file tiff a 16 bit gli basta e avanza. Topaz tratta i raw (dalla v.3.3), ma io lo invoco da LR che genera un tiff prima di passarlo a Topaz e non vedo differenze significative ad aprirlo dal raw. Come già detto, è un compromesso tra tempo dedicabile e qualità richiesta. Siamo in un forum e ci sarà sempre chi ha tempo libero da occupare e voglia di spaccare i pixel guardando le immagini al 200% a sostenere che questo è migliore di quello. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 17:17
Lightroom ha già "migliora dettagli e super resolution" che sono strumenti "lenti" da usare solo all'occorrenza. Un denoise avanzato potrebbe funzionare con la stessa logica. Quindi non vedo questo ostacolo "ideale" per lightroom. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 17:24
Ligtroom e ACR hanno avuto recentemente importanti aggiornamenti, soprattutto con selezioni cieli e soggetti |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 17:26
@Nesky Vero, ma mi chiedo quanti usino quelle funzioni da LR e quanto invece siano state messe come un elemento marketing. Comunque non c'è nulla che lo impedisca, visto che tanti plugin di LR sono lenti (come topaz denoise). A proposito di uso del raw, c'è questo articolo che spiega il workflow con raw: learn.topazlabs.com/introducing-the-new-denoise-ai-raw-model-remarkabl Tutta questa differenza io non ce l'ho trovata, ma non sono uno che guarda le foto al 200%. @Gian Carlo F “ Ligtroom e ACR hanno avuto recentemente importanti aggiornamenti, soprattutto con selezioni cieli e soggetti „ Sì, ma parliamo di differenze nel tempo di esecuzione di almeno un ordine di grandezza se non due per l'intero processo, a sfavore della riduzione del rumore. In altri termini, il masking resta uno strumento fondamentalmente interattivo, mentre il denoise no, tranne quello leggero fatto in LR. Infatti, i tool di denoise (e in genere quelli che uso basati su AI), sono tutti predisposti per elaborazioni batch. Li lanci e vai a fare una passeggiata. EDIT: La differenza di risultato, facendo il denoise sul raw invece che su un Tiff, c'è, ma si nota solo ingrandendo molto (100% e oltre). Questa differenza si paga nei temi di elaborazione: un denoise con "modello" standard (per dirla alla Topaz), sul mio computer prende circa 20 secondi. Un denoise sul raw dai 20 ai 30 minuti con il computer in iperventilazione e consumi da ferro da stiro (100% cpu e 40%GPU). Siamo due ordini di grandezza in più!!! Tale differenza rende il risultato migliore? Sì, se si intende che si "vede" meno rumore, ma non ha realmente prodotto informazione maggiore. E' solo più bello da vedere, come ci si aspetta dall'AI. Inoltre il workflow con il denoise con il raw è opposto: va fatto all'inizio e produce un nuovo "negativo". E' un processo molto delicato perché può scassare i colori nel nuovo raw prodotto. In effetti, si tratta di consegnare il nostro prezioso raw in pasto ad un programma che ci restituisce un raw nuovo su cui basare tutto il workflow successivo. Bisogna fidarsi molto. Probabilmente è il futuro, ma al momento lo considero un metodo sperimentale e troppo impegnativo per un computer medio. |
| inviato il 24 Novembre 2021 ore 18:00
Anche prime e deepPrime vengono applicati alla fine del processo Stesso discorso per Silkypix che può fare alla fine anche le operazioni sulla nitidezza In questo modo si fa tutto in batch al termine |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 8:14
Ok appena ho qualche giorno libero per fare un po' di prove direi che scarico le versioni trial dei programmi e faccio un po' di esperimenti. Grazie! |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 8:14
Deep Prime +1 |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 9:39
“ Ok appena ho qualche giorno libero per fare un po' di prove direi che scarico le versioni trial dei programmi e faccio un po' di esperimenti. „ Mi permetto un consiglio, basato puramente sulla mie esperienza ed i miei gusti: mentre nelle vecchie versioni Topaz Denoise Ai funzionava benissimo in modalità "standard" e con i valori suggeriti di denoise e di sharpen, con gli ultimi aggiornamenti è diventato un po' troppo piallatore. Personalmente ho risolto usando sempre la modalità "low light" + la voce "post processing" - "recover original detail" fissa a 10. Giusto perchè in modalità standard nelle foto notturne a Venezia dopo l'ultimo upgrade mi sparivano i corsi di mattoni nelle murature Sul mio pc più recente (comunque di 5 anni fa, i5 6500 + Rx480 8gb) i tiff 16 bit da 20mpx sono elaborati in 5 secondi, dopo gli ultimi aggiornamenti. Davvero un ottimo risultato. (Sullo scassone di dieci anni va un po' peggio: 35-45 secondi ) |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 10:15
Io uso topaz AI e mi trovo bene, vorrei fare aggiornamento a ultima versione avendo sconto, ma, installando nuova versione posso mantenere anche la vecchia? |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 10:17
No, l'upgrade dovrebbe essere in sostituzione. |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 11:07
No,l'aggiornamento sovrascrive il precedente |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 12:01
Ho fatto qualche test con DeepPrime (DxO PureRaw 1.5) che, come Topaz Denoise, può lavorare anche sui raw. A me risulta sembra leggermente migliore rispetto a Topaz quando anche questo è applicato ai raw, ma parliamo di inezie visibili al 200% di ingrandimento. Dove invece la differenza è enorme, almeno sul mio computer, è nei tempi di elaborazione: con DXO siamo nell'ordine di 20-30 secondi, con carico della CPU e GPU molto contenuto. Invece TD i raw me li elabora in 20-30 minuti . Un abisso! Si nota quindi una certa gioventù di TD rispetto a DxO nell'implementazione del trattamento per i raw. Bisogna però tenere presente che fare il denoise sui raw è un atto di fede perché tutto il processo di post produzione poi si baserà sul nuovo negativo digitale fornito dal software di denoise. Se uno mantiene invece la politica di farlo alla fine, sui file RGB postprodotti, le differenze tra i vari prodotti si riducono (incluso LR con il suo denoise leggero). Visto però il vantaggio in termini di tempi di esecuzione e lo sconto attuale...quasi quasi mi piglio pure DXO Nota: ho notato che i programmi di denoise che agiscono con AI sui raw tendono ad esaltare (o inventare) difetti della pelle che invece sono molto meno visibili nei file "rumorosi". Altrettanto succede su aree con texture regolari. Non sempre fare il denoise è vantaggioso. |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 12:04
“ fare il denoise sui raw è un atto di fede perché tutto il processo di post produzione poi si baserà sul nuovo negativo digitale fornito dal software di denoise „ Si ma Photolab è un Raw processor: l'atto di fede è concatenato a tutto il resto dello sviluppo, per cui torni in controllo! Senza contare che la demosaicizzazione unita al denoise è proprio quello che consente al Deep Prime di raggiungere quei risultati notevoli sui raw. |
| inviato il 25 Novembre 2021 ore 12:21
Vero. A questo punto, l'atto di fede di chi sviluppa con tool di altri produttori, diventa affidarsi a DXO con i pro e contro conseguenti. Se i raw generati si dimostrano ben fatti, potrebbe non essere necessario. Dai pochi test che ho fatto, vedo che i DNG ripuliti da DxO sono più grandi del CR2 originali (circa il doppio), ma non enormi come quelli di Topaz che sono il quadruplo. Una cosa positiva è che il DNG di Dxo viene riconosciuto da LR come proveniente dalla mia Canon 6d e quindi mi permette di applicare i profili Cobalt di Raamiel. Insomma, sembrano fatti bene, consentendo di riprendere il controllo anche restando su una catena di sviluppo Adobe (e quindi posso usare tutti i plugin integrati in quell'ambiente pur partendo da una immagine raw ripulita). Non male! |
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