| inviato il 21 Novembre 2021 ore 19:21
Non ho niente contro un numero di lamelle elevato, anzi. Ho un Helios 58mm f/2 con 16 lamelle ed altri obiettivi con un numero ancora maggiore: il Tair 135mm f/2.8 (20) ed il Takumar 200mm f/3.5 (18), il diaframma di quest'ultimo è uno spettacolo.
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| inviato il 21 Novembre 2021 ore 19:26
Sto parlando di professionisti della fotografia tecnica e giornalistica, non di impressioni personali o di comparazioni fatte in casa |
| inviato il 21 Novembre 2021 ore 19:29
Ma concordi che l'unico modo non teorico di verificare la cosa sia usare stesso identico schema ottico con diaframmi diversi? Hai mai visto prove del genere? |
| inviato il 21 Novembre 2021 ore 19:46
Certo, ovviamente gli obbiettivi servono per fare fotografie. Prove relative a diversità di sfocato tra le ottiche? Non mi sembra di ricordarne. Ricordo solo, lo ripeto, le numerosissime volte in cui, parlando in articoli su riviste di fotografia di un obbiettivo veniva rimarcato il pregio legato ad avere almeno 9 lamelle del diaframma arrotondate che costituivano una ( ripeto, una)delle caratteristiche (certo non la più importante) per definire un obbiettivo di uso professionale. Esempio banale: se vai nel catalogo delle ottiche Sony, le G Master non hanno mai meno di 9 lamelle, molte anche 11, mentre altre ottiche meno di pregio nello stesso catalogo sono spesso a 7: un motivo ci sarà.... |
| inviato il 21 Novembre 2021 ore 20:12
Comunque, alla fine, direi di tornare in topic... Il thread verte sulle due Zenit... non sul bokeh... (almeno, dovrebbe) |
| inviato il 21 Novembre 2021 ore 23:56
Secondo me l'autore ha capito che può prenderle entrambe senza indebitarsi e non si pone più il problema |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 0:40
tutto farebbe propendere per la Zenit 12xp. Più recente e con diverse migliorie, ma con le sovietiche sappiamo bene che nn è così. Troppo altalenante la qualità dovuta a controlli di qualità "ballerini". La vulgata vorrebbe che tutte le Zenit siano praticamente identiche ...niente di più sbagliato o, perlomeno, non corretto. La E (iconica e per me preferibile esteticamente) era la prosecuzione meccanicamente delle vecchie Zenit anni 50 (m39) con importanti modernizzazioni che si riflettevano nel nuovo bocchettone (m42) e per la presenza per la prima volta di un esposimetro al selenio (non accoppiato). La parte più importante (otturatore) era però rimasta la medesima dei vecchi modelli, a loro volta mutuati dalle Zorki (!!!). Se notate bene, sulla E, la ghiera/selettore dei tempi ruota durante lo scatto... Dalle Zenit 10 (rare) ma soprattutto dalle 11, venne messo mano pesantemente anche all'otturatore che venne migliorato notevolmente... Questa è una cosa fondamentale; nessuno lo cita ma è così. Se notate, a partire dalla Zenit 11 il selettore dei tempi NON GIRA ... proprio perchè l'otturatore fu fortemente modificato e migliorato. Tutti conoscono le altre modifiche più visibili che si succedettero nei nuovi mdelli (TTL, esposimetro CdS accoppiato, diaframma automatico, etc) ma quella fondamentale fu all'otturatore. Quindi, teoricamente meglio una 12XP ad una E, al netto dell'estetica e del fatto che magari la 12xp ha problemi e la E no... Tendenzialmente sarebbero da evitare (o controllare bene) quelle marchiate BeLOmo e preferire le KMZ. Anche per gli Helios vale quanto sopra, ma i 44M hanno un trattamento anti-riflesso migliore rispetto ai vecchi 44-2. Soffrono pure loro nei controluce una caduta di contrasto. Praticamente tassativo (ma vale per tutti gli obbiettivi) l'uso del paraluce. |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 8:21
Grazie ragazzi, sullo sfocato non conoscendoli non mi esprimo, per la scelta...mi sa che vado con quello che trovo a meno Tutti e due sono bellissimi oggetti...ma ho paura che uno mi diventi un fermacarte, parto con uno poi vedrò se cederò alle tentazioni delle Russe... |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 8:52
Un fermacarte a 20 euro non è la fine del mondo... Ah, fai attenzione a cosa si vede nel mirino... è probabile che le giunture del pentaprisma si stiano sfogliando (desilvering) e che si veda una netta riga verticale guardando nel mirino... non impedisce di usare la macchina ma è piuttosto fastidioso. |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 10:03
Grazie della dritta |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 10:37
Prego, è un piacere! |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 14:46
Epilogo: alla fine ho preso una Zenit TTL con l'Helios 44M 2/58 a 20 euro. Come ho detto prima, ha deciso quella più economica...spero funzioni tutto, vedremo quando arriva. Incrocio le dita Grazie per gli interventi PS. Fra E e 12XP ha vinto l'outsider TTL |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 15:02
la TTL fu una pietra miliare (o un sasso... dipende da come la si pensi sulle Zenit) nella produzione KMZ. Di fatto fu la madre di tutte le Zenit successive con esposizione attraverso la lente. Una delle più prodotte in assoluto. @Scatcat ... sarebbe interessante vedere una foto di quella che hai acquistato... questo perchè ci sono due modelli della Zenit TTL che differiscono per alcune cose (il primo modello ad esempio aveva il mirino particolarmente buio). Poi capire se è una KMZ o BeLomo... |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 16:54
Appena mi arriva provvedo alle foto, c'è scritto in condizioni da vetrina...spero lo sia anche a livello funzionale. Ora provo a cercare che batterie monta |
| inviato il 22 Novembre 2021 ore 16:59
a memoria montava la vecchia batteria al mercurio RC-53 (sovietica) da 1,35V ... ma credo che il circuito sopporti le attuali PX625 da 1,5V. In ogni caso (sempre che funzioni) fare affidamento sugli esposimetri delle Zenit è un terno al lotto... |
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