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Nico, è tutto il pomeriggio che provo e ho fatto sia lo step 1 che lo step 4 (Che non spiega ma immaginavo). Anche a me non sembra di aver ottenuto chissà cosa, anzi in Lightroom avrei tirato fuori di meglio divertendomi di + :(
infatti. ne intuisco le postenzialità soprattuto lavorandoci con foto a varie esposizioni ma quello ancora non ho capito come si facccia. Con una foto a singola esposizione ho lavoro a lungo e ho ottenuto un buon risultato.. Poi ho ripreso la foto originale lavorando con l'opzione luci/ombre e ho ottenuto un risultato che mi pare identico, ma in 2 min.... Però certamente un esperto sa tirarne fuori tutte le potenzialità. Ora vorrei capire come si usa questa tecnica con 3 sposizioni diverse.......ma ancora non ci riesco
L'unica cosa strana che ho notato è forse imputabile alla non selezione della zona. Forse non mi sono accertato di aver effettivamente selezionato quella determinata luminosità...
“ La fusione è il primissimo step, la fusione riguarda gli aspetti di Luminosità dei vari elementi della foto, colore e tutto il resto sono successivi.
Se mi servono tre RAW li apro contemporaneamente in ACR, ed eseguo le dovute correzioni RAW a tutti e tre insieme, tipo bilanciamento del bianco e lens distortion, poi li apro tutti in photoshop e li metto su tre livelli uno sopra all'altro. Il risultato della fusione è un singolo TIF con un range dinamico che è la domma dei tre RAW, da lì inizia la tua PP „
@ERU: Io ancora non ho capito questa affermazione.
Prendo i miei 3 Raw con diverse esposizioni appena usciti da camera Raw, li metto ognuno su un livello (uno sopra l'altro) e senza far niente li fondo? E così ottengo un file contenente molte + info di uno solo?
il problema sta proprio nel fatto che non capisco come operare con le luminosity mask su tre file contemporaneamente. quanto poi alle mie impressioni (che sono certamente poco rilevanti) ho notato che ci sono incongruenze e poca duttilità in questo strumento. Mi spiego meglio: incongruenze: noto zone selezionate che, a vista, piono di intensità luminosa identica delle contigue zone che invece rimangono escluse. duttilità: passando da una sotto maschera/canale all'altro (per intenderci, da "luci" ad "alte luci") non ho nessuna possibilità di scegliere la differenza di luminosità: vale a dire che, magari, il canele/maschera ricomprende, in "luci", zone che vorrei non toccare perché di intensità luminosa corretta ma, passando alla successiva maschera "alte luci", questa non ricomprende zone che, invece, ritengo troppo luminose e vorrei trattare. quindi mi trovo a dover scegliere fra una selezione troppo estesa ("luci") e una troppo ristretta ("alte luci"). In questo senso lo strumento luci/ombre mi pare un pò più preciso. Mia opinione personale da niubbo totale con le luminosity mask..
Le luminosity mask(s) le usi relativamente al singolo scatto. Intendo: se hai un RAW +2EV userai una maschera che tagli via le parti più luminose, in linea di massima. Questo voleva dire Eru, giustamente. Te ne serve una? Te ne servono due? Ti serve una via di mezzo? Ecco, quello è quanto esula dal tecnicismo stretto per diventare bravura del singolo. Io se vuoi ho un'atn che crea un bordello di maschere di luminosità, è autoprodotta (ok, non è che ci voglia la scienza infusa)... però l'azione non è che ti dice quale maschera usare per un certo scatto, quello devi vederlo da solo... Di norma dopo aver caricato gli n RAW che pensi di incollare parti dal più buio deselezionando il resto poi pian piano aggiungi il resto verso il più chiaro, ogni volta le o le maschere che ti servono devi capirlo da solo
Detto da uno che non le usa praticamente mai, visto il tipo di foto che scatto di solito...
grazie franzpi, però forse non mi sono spiegato. ho creato anch'io una marea di maschere, però lo..."stacco" tra una e l'altra non posso deciderlo io. mentre in luci e ombre posso, modificando i selettori, operare con differenze di luminosità millimetriche. con le luminosity sono costretto a decidere da una maschera all'altra, quando magar ivorrei un intermedia. non so se riesc oa spiegarmi... quanto all'uso con le varie esposizioni, scusa la mia stupidità, ma continuo a non capire come si faccia.....
Beh, non è da capire perché alla fin fine non ci sono concetti da spiegare. Per l'uso ottimale posso consigliarti l'ottimo metodo euristico, che per un informatico professionista come me è l'anticristo ... sì, insomma: vai a caso per tentativi.
Poi: sulle maschere ci si può lavorare. Sul pannello dei livelli c'è anche quello delle maschere su cui puoi decidere un po' di tutto, dalla densità in là. Inoltre una volta che trasformi una maschera in selezione puoi usare gli operatori insiemistici semplici: somma (Ctrl + maiuscolo), sottrazione (Ctrl + Alt) e intersezione (Ctrl + Alt + maiuscolo).
Purtroppo in questi casi l'unica soluzione è realmente andare per tentativi avendo chiaro quali sono gli strumenti utilizzabili e cercando di raggiungere la soluzione per passi. Un esempio può anche essere l'applicazione di una maschera su un livello abbassando la densità, poi creare un livello somma con Ctrl + Alt + maiuscolo + e (questo short non lo conoscevi, vero? ) e riapplicare un'altra maschera. Oppure applicare la maschera al livello, duplicarlo e applicare un'altra maschera... Insomma: ci si fa notte...
grazie franzpi...ovviamente lo short non lo conoscevo...in realta non conosco neanche il significato di short
“ Insomma: ci si fa notte „
é proprio quello che "contesto" a questo metodo, mi pare molto dispendioso in termini di tempo, rapportandolo al risultato ottenuto rispetto a ssitemi più....sbrigativi.
Beh, io invece sto rischiando la crisi di nervi dopo che il mio fotoriparatore di fiducia mi ha demolito una marea di certezze.
Vuoi un passo consolatorio? La scorsa estate ho esposto in una collettiva alcuni scatti. In uno di questi ci ho lasciato SEI ore (sì, hai letto bene: 6 ore) di post produzione. I metodi sbrigativi vanno bene per postare le foto su flickr o qui sopra, d'altra parte la perdita che hai comprimendo in jpeg non giustifica certamente un lavoro troppo approfondito. Ma se vuoi davvero arrivare al top l'unica via è quella: devi farti un culo come la capanna dello zio Tom, sbagliare e riprovare innumerevoli volte finché non arrivi ad un tuo workflow. Tuo e di nessun altro.
Un consiglio: sono a pagamento, ma sai com'è... ma i corsi di Lynda.com su Photoshop CS5 sono favolosi. Devi sapere l'inglese, manco troppo, poi vai liscio. Photoshop CS5 One-to-One (corso in tre parti da fare tutte e tre, tempo richiesto: alcune settimane) ti apre il mondo del software. Poi per le metodologie, come già detto, trovatele da solo...
grazie franz. concordo con te ed io sono talmente lontano dal semplice anelito del "top" che infatti non mi faccio troppi problemi in post. anche perché ho appena resettato il pc e ho capito che mi sono cambiate anche le impostazioni del monitor e quindi le ore dedicate al bilancimento colore di tutte le foto di una vita sono risultate inutili...ora hanno tutte una dominante celeste cmq desideravo impare il metodo perché sembrava fruibile soprattutto con le varie esposizioni senza dover impazzire (cosa che fa l'altro non ho mai fatto e si vede dalle mie foto) con i pennelli nelle doppie esposizioni, cercando di ricalcare cime frastagliate etc. la selezione tramite luminosità pareva la soluzione ideale......
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