| inviato il 01 Novembre 2021 ore 23:25
Pensavo fosse per evitare il colpo della strega. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 0:49
Da alcune risposte noto che c'è molta incompetenza sui cavalletti in particolare, ma direi nel fotografare paesaggio diurno e notturno in generale. Io ho suggerito i consigli che sono dati da chi fotografa da tempo seriamente in certe condizioni. Chi non li capisce e fa ironia non merita risposta. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 1:20
“ Da alcune risposte noto che c'è molta incompetenza sui cavalletti in particolare, ma direi nel fotografare paesaggio diurno e notturno in generale. Io ho suggerito i consigli che sono dati da chi fotografa da tempo seriamente in certe condizioni. Chi non li capisce e fa ironia non merita risposta. „ Scusa, non volevo mancare di rispetto. Era solo una battuta. L'altezza del treppiedi è importante che sia in relazione alla propria altezza se si sta in piedi o se non ci si vuole chinare troppo, tuttavia conta meno se si vogliono fare foto rasoterra o con punto di ripresa basso (anche se non rasoterra). |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 9:05
Seriamente, scusate, ma sia l'Islanda, o la Namibia, o la valle dell'Orinoco, o financo Busto Arsizio la meta del nostro viaggio, il cavalletto è il cavalletto, non cambia proprio nulla ! Tutt'al più, indipendentemente dalla destinazione, si può decidere per un cavalletto tascabile o uno monumentale. Tutto poi dipende anche dall'apparecchio che useremo, naturalmente. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 10:07
Il cavalletto è quello del muratore o del pittore, qui si parla di treppiede (tripod), stativo più in generale (ci sono anche a 4 gambe, v. novoflex quadropod) P.S. Qualche mattutina ogni tanto ce vò, i consigli seri sono stati già dati! |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 10:33
Mamma che pignoli! Nel mio piccolo, fotografo dal 1968 ed ho sempre sentito chiamare quello strumento treppiede, cavalletto, stativo, ecc. Quindi, credo che ognuno tra questi termini sia corretto. Pure mio nonno, che fotografava dal 1908, ricordo che lo chiamava anche cavalletto. Mi sorprende, che questo strumento sia ora anche prodotto con 4 gambe. Soluzione che a mio parere è alquanto sciocca, perché a meno di accurata regolazione dei punti d'appoggio, c'è il serio rischio di oscillazioni, cosa impossibile, se i punti d'appoggio sono 3. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 10:48
ehehe dipende, si può usare in molti modi il quad, esempio due "gambette" piccole appoggiare su una balaustra e due a terra, o un cordino e tre gambe, ... certo un tavolo a tre gambe non zoppicherà mai... |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 10:55
Un tavolo a tre gambe, non zoppicherà mai. Il postulato che spiega il perché un buon "sostegno-a-gambe-estensibili-regolabili" per fotocamere, debba avere tre gambe. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 15:57
“ Scusa, non volevo mancare di rispetto. Era solo una battuta. L'altezza del treppiedi è importante che sia in relazione alla propria altezza se si sta in piedi o se non ci si vuole chinare troppo, tuttavia conta meno se si vogliono fare foto rasoterra o con punto di ripresa basso (anche se non rasoterra). „ No problem, anzi apprezzo la tua educazione. Diciamo che se si usa il treppiede ogni tanto per un quarto d'ora e magari si è pure giovani non c'è problema se è basso, si sta solo più scomodi. Se però si fanno sessioni lunghe, come ad esempio per l'aurora boreale, ma è giusto un esempio, stare chinati, ingobbiti o inginocchiati non è il massimo, se poi non sei più giovane e hai magari anche mal di schiena (quanti di mezza età ne soffrono!) allora la regola di 40cm meno l'altezza del fotografo è altamente consigliabile. :) |
user109536 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 16:30
Treccani per cavalletto:….. d. Sostegno a tre piedi per la macchina fotografica, per il cannocchiale, ecc. 2. Strumento di tortura, di varia forma e scopo (detto anche capra o eculeo), usato anticamente, sul quale si faceva sedere o sdraiare l'imputato o testimone da far parlare, e gli s'infliggevano tormenti di vario genere (stiramento, scottature, percosse….. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 16:59
Un picchetto di tenda piantato a terra sotto la colonna e una cinghia con cricchetto.... anche un treppiedi leggero diventa solido.... C'è quel peso in più fra martellino e picchetto. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 17:10
Quelli della tre cani sono appunto tre cani |
user109536 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 17:27
Ah Ah |
user109536 | inviato il 02 Novembre 2021 ore 17:28
E il vecchio sacchetto pieno di riso dove lo lasciate? Poi in Islanda se vi portate lo zafferano e il parmigiano potete farvi un risotto. |
| inviato il 02 Novembre 2021 ore 18:10
Allora, già il mio nonno diceva giusto, chiamandolo appunto, " cavalletto ". Non potevo sincerarmi della cosa, non avendo oggi a portata di mano la mia Treccani... Circa cordicelle, catenelle ecc., anche il prof. Starodub, nel suo prezioso "Azbuka Fotografii" ("L'ABC della fotografia") decenni fa, mostrava l'uso di cordicelle fermate dal piede, tanto collegate alla base della fotocamera, quanto per dare maggiore stabilità al... cavalletto |
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