| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 22:07
Hardy, il tuo punto di vista è interessante, è una delle possibilità. Ma come nei messaggi scritti bisogna stare attenti alla forma, alla costruzione, alla consequenzialità dei concetti, alle parole usate, agli a capo, etc, altrimenti si corre il rischio di non fare comprendere il messaggio, così anche nella fotografia la probabilità di trasmettere altro da ciò che si pensava è elevatissima. Basta fare caso alla frequente discrepanza tra i titoli delle foto qui su juza e le impressioni che esse suscitano per rendersi conto che non è così semplice comunicare per immagine fotografica. Quindi, già soltanto la possibilità che la foto non dica quello che si intendeva dire dovrebbe frenarci dall'entusiasmo di pubblicarla. |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 22:29
“ .io sono uno di quelli, „ @ Vincenzo Mi riferivo ad un certo tipo di foto di strada , la mia era una riflessione senza comunque voler colpevolizzare nessuno. Anch'io faccio prevalentemente foto che ritengo rientrino nella "street", categoria tanto vasta che vi si può ricomprendere di tutto. @ GiovanniF Una riflessione prima della eventuale pubblicazione è d'obbligo, però non autolimitiamoci per paura che chi guarda interpreti a modo suo, sennò non pubblicheremmo mai niente. |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 22:34
Ehi! Ma che scherziamo! Cieco uguale persona sofferente è la più grande sciocchezza che io abbia mai sentito. Si tira in ballo il decalogo di Gilardi, dimenticando di contestualizzarlo e che va compreso oltre che studiato, Ancora non passa il concetto che non è il fotografare una persona il problema il problema è come la si fotografa. Si è citato Salgado... appunto: "Se fai una foto di una persona che non la rende nobile, non c'è motivo di scattare questa foto. Questo è il mio modo di vedere le cose." Ecco non è chi si fotografa ma come si fotografa “ ...e per quanto riguarda i clochard , gli handicappati ecct ... sono foto che non si dovrebbero fare perche' sono persone con una dignità'... „ Last mi piace molto quando parli di fotografia ma questo non è decisamente il tuo campo, sono nato in un istituto per ciechi, sono cresciuto con ciechi, ho lavorato con ciechi per più di 20 anni e credimi non è certamente una foto che riduce la loro dignità, ne ho svariate, per quanto riguarda le riprese sono allo stesso identico livello di rispetto della privacy e del diritto all'immagine dei vedenti o dei "normali" e anche i "normali" sono persone con dignità. Il pietismo lasciamolo ai preti |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 22:56
vi pongo un altro punto di vista. anni fa feci questa foto in spiaggia :
 questa foto fu anche premiata , e fu anche "rubata " da un sito americano di fotografia ( me lo comunico' un amico ). Un giorno una persona mi scrisse che era molto infastidita da questa foto , in quanto lui da ex obeso , si sentiva preso in giro e gli ricordava un periodo brutto della sua vita. Voi cosa ne pensate ? |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 23:05
@Hardy Non è tanto che chi guarda interpreta a modo suo, è la possibilità molto concreta di voler dire una cosa ma dirne un'altra. |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 23:06
E' un rischio che si corre ogni volta che si comunica con gli altri. |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 23:16
Lastprince, la tua foto mi fa sorridere un po' ma finisce lì. Se l'intento era quello, ok. Se c'era altro, io non lo capisco. EDIT. In ogni caso, se l'avessi scattata io, non l'avrei né pubblicata né tantomeno mandata ad un concorso, evito la presa in giro per l'aspetto fisico. |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 23:16
“ Voi cosa ne pensate ? „ Penso che la posizione, il costume in basso che lascia scoperto il solco delle natiche e la scritta SOS sanno di presa in giro quindi sì ci sta che il tuo amico si sia sentito preso in giro ma questo non vuol dire che gli obesi non siano fotografabili |
| inviato il 26 Ottobre 2021 ore 23:30
Hardy, certo che il rischio c'è, ma se uno padroneggia il linguaggio e imposta bene il messaggio, il rischio è minimo, quindi saranno pochi quelli che capiscono altro. Se invece si farfuglia, in pochi capiranno e il problema non è di chi riceve ma di chi invia. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 0:03
Se la foto ti piace pubblicala. Non farti problemi inutili..... |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 5:49
Dietro a ogni nostra foto ci sono i nostri pensieri e le nostre pulsioni. Preoccupiamoci di diventare persone migliori e di coltivare l'empatia e le nostre foto saranno rispettose dei soggetti che fotografiamo. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 7:49
Miopiartistica è vero quello che dici ma non dimenticare che ci sono anche le nostre ossessioni nelle nostre immagini. La fotografia è anche un modo per esprimersi, nessuno le impone come nessuno può imporre il suo pensiero. Ci sarà sempre chi apprezzerà e chi no. L'importante t che ci sia buonsenso non solo quando si pubblica ma anche al momento dello scatto. |
user33434 | inviato il 27 Ottobre 2021 ore 9:33
“ Ho scattato una foto ad un uomo e una donna, entrambi ciechi. Andavano a spasso a braccetto, entrambi con i bastoni. Sembravano felici e sereni. Sarebbe sbagliato pubblicarla? „ Sei un fotoamatore, credo che la risposta a questa domanda in fondo in fondo tu la sappia, ascolta la tua coscienza. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 9:35
Le fotografie non hanno scadenza. Tienila li e lascia passare un po di tempo. Quando ti ricapiterà sottomano vedrai se avrà senso o meno pubblicarla e potrai decidere, come ora se tenerla ancora nei cassetti o se mostrarla. Ho varie foto, soprattutto di minori che non posto da nessuna parte, non perchè lesive di alcuna dignità ma perchè comunque si deve prestare sempre una attenzione maggiore e a me non serve mostrarle agli altri, mi è sufficiente riguardarle ogni tanto. |
| inviato il 27 Ottobre 2021 ore 10:30
Una bella foto, abbastanza famosa, fatta a un cieco è il ritratto del giardiniere di Sternfeld. Tanto è vero che è presente sul sito del MOMA www.moma.org/collection/works/82455 Tanto per dare un'idea, anche se è stata evidentemente fatta col suo consenso. Di solito per un fotoamatore il gioco non vale la candela. Nel senso che il rischio della denuncia, pur bassa ma non bassissima visto che stiamo parlando di ipovedenti, non é probabilmente controbilanciato dalla valenza artistica/commerciale che verrebbe riconosciuta pubblicandola. Anzi, come ti hanno detto, rischi pure commenti negativi se la foto è stata fatta "così tanto per fare". Non avendola vista parlo ovviamente, in generale . Personalmente nel dubbio la terrei nel cassetto e ci ritornerei su dopo un po' di tempo come dice Mirko |
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