| inviato il 20 Settembre 2021 ore 22:26
“ ad utilizzare le gabbiette saranno rimasti in 6 in tutta Italia „ non le gabbiette... quelle sono peggio degli attacchi rapidi, ma solo i puntapiedi (senza cinghietti ed orpelli vari), trattengono il piede al pedale quando scendi veloce sullo sconnesso (mai sperimentato la bella sensazione di essere 'in volo' coi piedi mentre sei ancora attaccato con le mani?), ma in caso di caduta è come non avere nulla La tecnica nasce dal ciclocross quando gli americani le MTB manco sapevano immaginarle. gli attacchi SPD vanno bene per i 'pro', per gli umani è meglio lasciar perdere (caduta rovinosa garantita alla seconda o terza uscita su sconnesso tecnico ). |
user225138 | inviato il 20 Settembre 2021 ore 22:36
Comunque, vedo un certo parallelismo tra fotografia e MTB: - l'attrezzatura costa un rene; - i praticanti sono organizzati per tribù che si guardano in cagnesco; - il gergo è incomprensibile per i non iniziati; - ci sono quelli che fanno tutto con roba comprata dodici anni fa a due lire e quegli altri che non riescono a far nulla se non hanno il top del momento; - le femmine sono rare come diamanti neri. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 22:57
“ gli attacchi SPD vanno bene per i 'pro', per gli umani è meglio lasciar perdere (caduta rovinosa garantita alla seconda o terza uscita su sconnesso tecnico). „ Ma quali pro, li uso pure per andare a passeggio al parco. Nei passaggi tecnici, sgancio e vado in appoggio classico. Uso pedali stimano SPD da trail che hanno un pochino di piatto di appoggio, un pochino, non i frullini mini da XC. Ho anche i flat e delle scarpe a ventosa five ten ma con gli attacchi pedalo in modo più preciso, con ginocchia e gambe perfette in linea. Con gli attacchi riesci a “tirare” in salita con la gamba non in appoggio. Con i flat no. Tutto un altro gesto, se interessa pedalare bene. Per all mountain e DH, decisamente no. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 5:18
Purtroppo trovare una bici in questo periodo è quasi impossibile. Niente sconti poi.... |
user12181 | inviato il 21 Settembre 2021 ore 7:11
Io, invece di incominciare a sessant'anni con la mtb rischiando l'osso del collo, andrei a nuotare in piscina (covid permettendo), è un'attività fisica sicuramente più completa e non traumatizzante, posto che anche la semplice camminata veloce ti sia stata sconsigliata per il tendine d'Achille ammaccato. Io purtroppo non vado da decenni, perché ogni volta passavo poi alcune ore a starnutire e soffiarmi il naso, però ogni tanto penso di riprovarci, il nuoto in piscina è bellissimo nella sua monotonia. A proposito di osso del collo, l'altro ieri, sul sentiero Valtellina, ciclopedonale dove faccio camminate abbastanza veloci, rischiando regolarmente di essere ammazzato dai ciclisti in discesa, soprattutto il sabato, in un tratto in piano, parallelo a una strada, ce n'era uno che stavano imbarellando dopo averlo immobilizzato, collare, telo termico ecc. Il compagno (anzianotto) assisteva alle operazioni con faccia un po' contrita, mi ha detto che si era schiantato da solo su un palo della staccionata... evidentemente stavano chiacchierando affiancati, non trovo altra spiegazione. Se ne vedono di tutti i colori fra i ciclisti, compreso il ragazzino che, sempre sulla ciclabile da due metri e mezzo, ti arriva contro a velocità folle senza toccare i freni, seguito dal padre premuroso che gli insegna (a non toccare i freni). Sembra poi che la gran parte dei ciclisti, se non vanno affiancati chiacchierando fra loro, non sono in grado di pedalare, sia sulla strada sia sulla ciclabile. Ma qui si parlava di mtb. In ogni caso non riesco ad andare in un posto su una qualche traccia, senza rischiare di investirli o essere investito. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 7:39
@Murmunto con un'alta cognizione di causa (e lo dico senza spocchia), ti garantisco che la MTB -quella vera, fatta in montagna sui sentieri e le mulattiere, con traversate portando la bici in spalla (nello zaino) ecc... la MTB è estremamente più pericolosa del parapendio che pratico da ormai 27 anni. SE il parapendio avesse la pericolosità della MTB sarebbe da × praticarlo. Anche perché se cadi in MTB lo fai da un metro e mezzo, dal parapendio... cadi (dal cielo) Come ho scritto... abbiamo cominciato nel 1989 -ai tempi era di moda il Cinelli Rampichino- e la MTB era l'attrezzo nuovo per andare in montagna. E' stato bellissimo, si pianificavano e studiavano i percorsi, le traversate, tutto era da scoprire e sperimentare. Un giorno mi portai perfino la MTB in cima al Grignone per tentare la discesa ma... niente da fare... avrei dovuto possedere l'abilità di Brumotti. 15 kg e più di bici imbastata nello zaino che alla fine facevano 20 allegri chilogrammi in spalla e 1500m di dislivello saliti parzialmente in bici e tutto sommato senza grande sforzo, ma... per nulla. Un amico poi, osservò che se mi fossi portato il comodino sarebbe stato anche più ergonomico poi, nel 1994 mollai la pratica assidua del nuovo gioco (4-5 volte la settimana) e cominciai a volare |
user225138 | inviato il 21 Settembre 2021 ore 7:39
“ andrei a nuotare in piscina „ Non ho mai imparato a nuotare e detesto l'acqua. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 8:15
Quando non si ritiene di poterlo fare, basta scendere a portarla a mano la MTB, che sia salita o discesa. La parte bella è pedalare in mezzo alla natura. Perché rischiare (troppo) di farsi male? La giusta via sta nel mezzo. Personalmente non rinuncio alla fotografia. E mi portò dietro sempre l'attrezzatura con uno zaino ad hoc. Conciliare è la parola magica. |
user225138 | inviato il 21 Settembre 2021 ore 8:37
“ Se ne vedono di tutti i colori fra i ciclisti „ Io litigo in continuazione con i gruppi di ciclisti che non vanno in fila indiana, come prevede il codice della strada. Se andando per sentieri troverò comportamenti analoghi, inizierò a detestare anche chi va in MTB! “ La parte bella è pedalare in mezzo alla natura. „ Esatto. A me già piace camminarci, voglio solo un po' più di atletismo. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 9:00
La confusione che ti abbiamo creato e davvero molta, segui il tuo istinto e facci sapere. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 10:26
@FotografoAgnostico allora... considera alcune cose fondamentali: Se il tuo scopo è fare bicicletta -MTB- in montagna, oppure su sentieri anche impervi, per la mia esperienza ed il mio modo di vedere le cose ti occorre una bici leggera... leggerissima, facile da spingere e da trasportare a spalla. Non ti servono ammortizzatori ecc... tanto braccia gambe fanno la stessa cosa, inoltre, ti prendi un paio di ruote di scorta, ci monti dei pneumatici leggeri e diventa anche una stradale molto versatile che ti permette di conciliare sterrati ad asfalto Se il tuo scopo è fare downhill... allora ti occorre una bella bi-ammortizzata -full suspended- ed un bravo ortopedico. Dalle mie parti si usa dire: "zuc e melun a la sua stagiun" (zucche e meloni ognuno ha la sua stagione). Il downhill è meglio lasciarlo fare ai ragazzini, con il loro senso dell'equilibrio sconfinato. Farlo a 30-40 anni senza una preparazione mentale è deleterio. Mentale: nel senso che occorre un cervello abituato ad un'attività propriocettiva specifica che non si raggiunge con l'allenamento ma con una gioventù passata a praticare attività simili -incluso l'arrampicata o la ginnastica a corpo libero. Come conseguenza: usare una full suspended per pedalare in salita su strade bianche è semplicemente masochistico, vuoi per il peso della bici, vuoi per l'assetto, vuoi per l'effetto degli ammortizzatori che tolgono rigidità al telaio e di conseguenza resa sulla pedalata (non so se sia possibile bloccarli... tutti quelli che vedo pedalare con quegli 'affari' non sembrano certo adatti al Tour de France). Usare una full suspended per fare tratti in discesa anche tecnici -senza salti- è inutile, lo puoi fare felicemente anche con la bici della nonna (l'ho fatto ed ho scoperto il miglior telaio da discesa che avessi mai provato). In sostanza: aumentare peso e perdere agilità non ha scopo. Peso ed agilità sono la summa della MTB Se il tuo scopo è esclusivamente divertirti senza penare (perché la MTB, come la bici, è sofferenza e non poca...) e comunque fare un po' di movimento godendoti l'ambiente, allora la soluzione è una bella bici a pedalata assistita. Se non hai voglia di fare fatica dai la massima potenza al motore, invece, se non vuoi usarlo non lo usi. Chiaro che... senza motore ti ritrovi tra le gambe un 'cancello*' di minimo 20 kg da spingere in salita -che sono proprio tanti- ma conosco anche chi lo fa (bravo!). *Cancello: termine gergale nato alla fine degli anni '80 -del secolo scorso- per indicare quelle bici da montagna pesanti, scomode e ingombranti come un cancello, appunto. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 10:39
Aggiungo... escludi la fat bike (quelle con i pneumatici da camion) e balle del genere. E' roba che va bene nei deserti dell'Arizona o sulle nevi delle Montagne Rocciose -oppure al bar-. Dalle mie parti, su ruote da 26" con pneumatici da 1.75 -al massimo 2"- su fai di tutto e di più. Come sali col diametro delle ruote sei anche obbligato ad aumentare la sezione del pneumatico. Aumentando il diametro guadagni nella resa della pedalata sullo sconnesso ma perdi in agilità complessiva del mezzo. Infine: mi raccomando le misure della bici!!! il telaio della bici è al pari delle scarpe, se è piccolo ti fa male (alla schiena) se è grande non riesci a viaggiarci (sempre col mal di schiena). Per cui affidati ad un professionista serissimo... di quelli che non hanno lo scopo di vedere al pollo di turno, ma di coltivare un cliente fidato. Fatti misurare busto e gambe e richiedi una bici che ti calzi a pennello. Magari costerà di più, ma è un aspetto fuori discussione, non andare a prenderla al supermercato. |
user225138 | inviato il 21 Settembre 2021 ore 11:08
Il problema di fondo è che potrò capire cosa mi piace solo dopo averlo provato, ma per provare devo avere il mezzo. Certo, posso noleggiarlo, ma non è detto che trovi quello adatto. Spendere 4000 euro va benissimo se è funzionale alle mie esigenze reali, altrimenti sto buttando via soldi. C'è poi il problema che io sono un misantropo, e che non intendo aggregarmi a nessun gruppo. Sto iniziando a pensare che sto sbagliando strada... |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 11:29
Comincia col noleggiare una bici a pedalata assistita e facci qualche giro. Andare a spasso facendo relativamente poca fatica è un gran bello. Per il momento non curarti se la misura è esattamente la tua, impara a conoscere l'attrezzo e quello che ti permette di fare. e poi... la bici non è necessariamente uno sport di gruppo. |
user225138 | inviato il 21 Settembre 2021 ore 11:46
“ Andare a spasso facendo relativamente poca fatica è un gran bello. „ Eh, ma io sto cercando qualcosa che sostituisca la corsa, quindi un'attività che mi tenga allenato il sistema cardiorespiratorio da fare spesso, almeno tre volte a settimana per una o due ore. La MTB sarebbe ottimale perché vivo in un paese collinare con letteralmente decine di percorsi MTB che partono ad un paio di km dal centro. Insomma, potrei inforcare la bici fuori dalla porta di casa e farmi un giro di un paio d'ore anche tutti i giorni, cambiando percorso ogni volta. |
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