| inviato il 17 Luglio 2021 ore 16:47
“ Ciao, leggevo un post in cui si dava indicazioni su come esporre a destra (sovraesporre). Ma perché si dovrebbe usare questa tecnica? Fino a che punto ci si può spingere? Qualcuno ha da mostrare una foto esposta a destra senza recuperare le luci e poi dopo il recupero? Io tendenzialmente cerco di esporre correttamente, solo con una lievissima sovraesposizione per avere le ombre più leggibili. Grazie. „ Il fine di esporre a destra è quello di massimizzare la quantità di luce che arriva al sensore, alla sensibilità iso base, preservando - nel file - le informazioni nelle aree su cui si è interessati a mantenere dettaglio (che non devono essere eccessivamente sovraesposte). Così facendo di sfrutta appieno la gamma dinamica del sensore. Alcune osservazioni. 1) ha senso parlare di esposizione a destra quando si lavora alla sensibilità iso base (sul alcune fotocamere ve ne sono due), per cui si deve intervenire sui tempi e sull'apertura del diaframma per gestire l'esposizione, massimizzando la quantità di luce che arriva al sensore e, conseguentemente il rapporto segnale rumore. Se si aumenta la sensibilità iso (rispetto a quella base) per correggere l'esposizione non si sta facendo ettr, dato che il rapporto segnale rumore non cambia (assumendo che la luce ambientale, i tempi e l'apertura siano costanti). 2) quali siano le aree da non sovraesporre troppo dipende dal risultato che si vuole ottenere. Ad esempio, potrei non avere alcun interesse se le luci dei lampioni sono "bruciate", in una foto di un paesaggio urbano notturno, visto che le aree su cui voglio indirizzare l'attenzione di chi visiona l'immagine sono altre. In un contesto come quello dell'avifauna, invece, avere una buona visibilità delle aree chiare del piumaggio del soggetto potrebbe essere fondamentale, anche se magari sono una percentuale bassa di pixel, sul totale. Insomma, una ricetta generale non esiste. Lo svantaggio di esporre a destra è che, operativamente, può divenire difficoltoso. 3) la fotocamera mostra un'istogramma relativo a un'anteprima jpeg dell'immagine. Tuttavia, se si scatta in raw, si ha poi per le mani un file che contiene molte più informazioni rispetto a un jpeg, e questo vale anche per la gamma dinamica. Insomma l'istogramma mostrato dalla fotocamera non è uno strumento accurato per valutare l'esposizione a destra di un raw: sarebbe utile avere l'istogramma del file raw non demosaicizzato, ma a meno di operare collegati in tethering a un computer, questo non si può avere. Inoltre lo schermo della fotocamera è piccolo, e conseguentemente lo è anche l'istogramma: pertanto se ho un'area sufficientemente piccola che risulti eccessivamente sovraesposta - ma tale da crearmi rogne sull'immagine finale - questa potrebbe risultare poco visibile sull'istogramma. Insomma, si può solo procedere per tentativi e approssimazioni: se si conosce la macchina si può fare un discreto lavoro, ma sempre fino a un certo punto, dato che non si ha accesso a un istogramma del raw non demosaicizzato. 4) la postproduzione può divenire complessa, negli scenari a elevato contrasto. Un esempio è quello di un paesaggio in cui la luce filtra attraverso i rami e il fogliame di alcuni alberi, in cui il cielo risulti sovraesposto (dopo aver esposto a destra), e si debba effettuare una correzione in tal senso. Per fare un buon lavoro si dovrebbe lavorare selettivamente sull'esposizione del cielo: infatti, limitarsi a spostare il cursore delle luci a sinistra va a fare un danno alle altre zone dell'immagine, che perdono contrasto e saturazione dei colori, visto che la correzione viene applicata a tutta la foto. Tuttavia, lavorare selettivamente sull'esposizione su uno scenario simile può essere ostico, e richiedere non poco tempo. Operativamente, quindi, è qualcosa di cui tenere conto. |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:00
Sony è Panasonic ma penso anche altre usando Vlog si può avere una percezione molto reale quando parte L allarme zone bruciate È stato detto anche da @Perbo e confermo Ma ripeto che se parliamo di FF o MF attuali ha poco senso nella maggioranza dei casi perla GD è enorme! Ps Iso nativi non sempre coincidono con i più bassi che a volte sono amplificazioni |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:13
Per me questo è ETTR, magari qualche bianco è un po' andato ma lo ritengo poco significativo: Prima del recupero:
 Dopo, regolando giusto gli slider su ACR:
 Secondo voi è accettabile? e con che fotocamera è fatto? |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:14
“ Insomma, si può solo procedere per tentativi e approssimazioni „ Ecco, appunto, si fa un bel bracketing un po' più esteso e si portano a casa più scatti con la stessa inquadratura e poi si decide che fare. Per la cronaca, e non sono pochi, c'è pure il paesaggista che vuole usare un solo scatto, filtri GND e portare a casa uno scatto quasi pronto, su cui fare solo sviluppo di base. “ Tuttavia, lavorare selettivamente sull'esposizione su uno scenario simile può essere ostico, e richiedere non poco tempo. Operativamente, quindi, è qualcosa di cui tenere conto „ Ecco, appunto, anche qua. |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:18
Io uso praticamente sempre i GND anche in Fashion a maggior ragione con CCD |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:19
Il paesaggista usa magari un solo scatto senza operare fusioni ma se vuole la garanzia di poter spremere il sensore, è bene per me che ne porti a casa più di uno, appunto in bracketing. Tanto il paesaggio non fugge. |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:34
Ma può muoversi |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:36
Sì ma se poi scegli uno scatto solo non ti frega |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 17:37
Gobbo, questa cosa dei filtri GND (a lastra) per Photo fashion me la devi spiegare ( scusa Fullerenium se la discussione si è spostata troppo a destra ) |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 18:10
Da varie esperienze, dirette e indirette, dipende dal sensore e dal processore di immagine. Ci sono macchine che, più ti avvicini al margine destro dell'istogramma, più introducono errori di metamerismo nei dati del raw (-> non torni al colore originale). Sempre quelle macchine, invece, permettono recuperi delle ombre da primato. Contemporaneamente altre macchine si comportano esattamente al contrario, generando velocemente pattume all'apertura delle ombre e permettono un recupero migliore delle alte luci, senza introdurre colorazioni fantasiose. Aggiungi a tutto questo che di mezzo c'è pure il software che fa l'editing che ci mette del suo (LR e C1 sono molto diversi, ad esempio). Più le macchine sono nuove, più si tende al primo caso, un po' per l'abitudine degli utenti, un po' perché si sta andando a sbattere sul limite delle funzionalità dei sensori. Insomma: se hai una macchina “diversamente giovane” probabilmente ti servirà davvero esporre a destra, se hai macchine giovani ti servirà poco. Nel paesaggio, poi, nel caso di una GD troppo elevata, concordo sul bracketing, nei casi sia possibile: personalmente se la gd è troppa e non si riesce agevolmente a fare bracketing rinuncio direttamente. Prima che arrivino le truppe cammellate: ho letto della quantità di dati visualizzati dall'istogramma, conosco bene l'encoding logaritmico e so quello che dico. Sono osservazioni, ma suffragabili da esempi e, in maniera indiretta, da osservazioni matematiche (non linearità del colore). Una cosa è la quantità del dato, una cosa è la qualità dello stesso. |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 18:12
In realtà con i sensori moderni non è del tutto vero che conviene sovraesporre. In particolar modo assolutamente da evitare se ciò implica alzare gli ISO! ____ Non avevo letto il messaggio di chi mi precede. Quoto tutto. |
user209843 | inviato il 17 Luglio 2021 ore 18:22
Quando posso espongo a destra, comunque faccio anche bracketing tanto per non farmi mancare nulla, uso poi un solo scatto, difficile che faccia una fusione o un HDR ma alla bisogna ho il materiale che serve. Come è già stato scritto l'istogramma in macchina è relativo al JPEG, sulle Sony però si può impostare il clipping sulle alte luci così da avvicinarsi all'istogramma del RAW comunque le variabili sono sempre molte e quindi affidarsi ad un solo scatto e pensare di essere arrivati al giusto limite per non bruciare le luci significa avere fortuna con la c Si ottengono risultati migliori? Sì Conviene? Dipende dal genere di fotografia! È fondamentale! No! Si può fare sempre? In certi contesti no, o non conviene, a meno di non affidarsi al fattore fortuna con la c! Insomma, ognuno si regola in base alle proprie esigenze e genere fotografico, altri hanno già ben spiegato eventuali maggior complessità della pp in certe situazioni e che comunque ombre e luci vanno gestite in modo selettivo e non su tutto il file. |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 18:24
@Maltsev: No non sei 'unico io ho SEMPRE usato la lettura spot puntando sul grigio medio come si faceva una volta cosa che penso vada bene per tutte le fotocamere/sensori, anche se gli ultimi, stacked" o altro non li conosco... Non ho mai avuto problemi e sempre, dopo una leccatina con DPP (che reputo il migliore software per aprire i CRAW) che, anche se è molto limitato mi è sufficiente per sistemare nitidezza , ombre e pochissimo altro, come testimoniato dalle mie foto di teatro in galleria fatte con luci tutt'altro che "normali" e abbondanti e scattate con la 5d o 7dmk1, considerata non molto buona (non è vero...!) non c'è traccia di "clipping" e ombre sfondate ma solo un pochino di rumore che a me non disturba più di tanto dato che fotografo dal 1965!... |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 18:29
Io ho la Sony a7iii e sulla destra scolora molto prima di clippare. Le ombre invece, grazie ai fotositi giganti, le recupera con ottimo colore e contrasto pure quando ad occhio sembravano quasi nere. (Notare che Sony eccelle in ciò, altre fotocamere invece mettono una dominante sulle ombre o non riescono a recuperare il contrasto). Detto in altre parole se si ha un'attrezzatura buona e c'è un cielo non banale è molto meglio proteggere il cielo. |
| inviato il 17 Luglio 2021 ore 18:34
Bisogna conoscere la propria macchina e regolarsi di conseguenza, non c'è una regola che vale per tutte. Poi con l'anteprima delle mirrorless, queste questioni diventano puramente teoriche |
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