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Diapositiva: confronto proiezione - scansione


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avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2021 ore 17:52

A proposito: sia chiaro che io non sostengo una mia tesi personale non avendo fatto delle prove specifiche, mi riferisco alle prove fatte da Henning Serger con i dati da lui ottenuti e riportati.

Di mio so solo una cosa, e l'ho espressa poc'anzi: OGNI PASSAGGIO ULTERIORE AGGIUNGE UNA PERDITA... e la scansione è un passaggio in più che se nel caso delle diapositive è obbligato, e pertanto anche imprescindibile, nel caso dei negativi si può, e a mio avviso si dovrebbe, evitare.

avatarsupporter
inviato il 15 Luglio 2021 ore 18:30

Paolo tu commetti un errore concettuale, soprattutto se il file acquisito lo vedi a monitor, la scansione non è un passaggio in più, otticamente è IL PASSAGGIO come lo è la proiezione.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2021 ore 18:52

Esattamete Otto! È quello che sistengo da sempre.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2021 ore 19:21

Paolo, non è che non ho voglua di impelagarmi con la prova di dtampa da negativo, il fatto è che io non uso praticanente mai negativi colore; se devo fare foto a colori uso le diapositive quindi con quelle mi interessa fare il confronto (senza consuderare il fatto che hanno finezza di grana e definizione superiori ai negativi colore).
Inoltre, riguardo alla stampa c'è da dire che ingrandimenti alle dimensioni a cui si potrebbe vedere la differenza avrebbero un cisto esorbitante (vi ricordo che ho proiettato con 122cm per lato); l'alternativa sarebbe di stampare solo una porzione ma anche in questo caso si tratterebbe di dimensioni generose cui si aggiungerebbe il sovrapprezzo che spesso addebitano per stampe "croppate". Se tutto ciò non bastasse ci sarebbero tutte le variabili legate alla stampa: inkjet? Lambda? Altre? E lambda con che risoluzione? Infatti può stampare a 200 o 400 dpi, di solito viene utilizzato 200.
Quindi credo che cibfrobtare la diapositiva proiettata metta la stessa nel suo ambiente ideale e permette di osservare il massimo dettaglio possibile previsto dalla sua filiera naturale. Parimenti lo scaner farà quello per cui è stato concepito e cioè acquisire (male, bene, benissimo, secondo i vari modelli) ciò che sta sulla pellicola, indipendentemente dal tipo di pellicola. Non capisco perché il confronto dovrebbe farsi con negativi se a me interessa vedere cosa viene acquisito dalle dapositive; è come se volessi confrontare la cottura di un pesce sul barbecue a carbone e su quelo elettrico e tu mi dicessi di usare un altro pesce perché si presta meglio a quel tipo di cottura mentre quello scelto da me è meglio per fare la zuppa, magari è pure vero ma se io abitualmente mangio quel pesce e lo cuocio sul barbecue mi interessa capire il diverso gusto impresso dal barbecue stesso.

avatarsenior
inviato il 15 Luglio 2021 ore 19:22

Comunque Diego l'unico modo che hai per verificare lo scadimento qualitativo fra una stampa da ingranditore e la stessa stampa da scansione è fin troppo ovvio... devi fotografare delle mire ottiche!

In quel modo le differenze si palesano immediatamente.


Si ma nella vita reale stampiamo foto di paesaggi, animali, persone ecc... non di mire ottiche. Magari quel decadimento "eventuale" si vede solo con delle inutili linee ma non nei soggetti "normali". Il che si traduce in "nessuna" differenza reale.
E io ne sono quasi certo che sarà così perchè vedendo i risultati di certi buono-ottimi scanner ritengo che sia difficile poi in stampa ottenere di meglio con altre tecnologie. Però non ho mai provato la stampa "analogica" quindi rimango ancora col dubbio anche se ammetto di avere qualche pregiudizio in merito. Soprattutto avendo visto mie stampe da 35mm in formato 30x45 da scanner che sono praticamente perfette e molto "analogiche" anche su carta.

avatarsupporter
inviato il 15 Luglio 2021 ore 19:36

Buongiorno Ragazzi, sono possessore sia del Nikon Coolscan 5000 ED sia dell'Imacon 848, premetto che ho dovuto acquistarlo quest'ultimo perché la qualità del Nikon non mi sodisfaceva (avendo anche ancora un ingranditore IFF Duogon con Apo-Rodagon 50-80), con l'imacon 848 ho scansionato nel giro di un paio d'anni tutti i miei 15.000 scatti in Bianco e Nero degli anni settanta, ci sono due prove nella mia bacheca.

avatarsenior
inviato il 16 Luglio 2021 ore 12:27

@Paolo Lorenzon Barivieri: se puoi inserisci dei crop al 100% delle rispettive scansioni alla massima risoluzione; solo in quel modo si può apprezzare veramente la differenza tra le due scansioni.
Tra l'altro noto una cosa molto strana: se clicco sulla lente per vedere le immagini nella versione ad alta risoluzione (21 e 20 Mpix) queste appaiono peggiori della versione a bassa risoluzione.

Domanda: la scansione con l'848 l'hai fatta in firmato 3F e poi processata con Flexcolor? Di solito quanto sharpening applichi (se lo applichi)? Stessa domanda sullo sharpening riguardo alle scansioni con il Nikon.

avatarsupporter
inviato il 16 Luglio 2021 ore 17:15

Caricato 2 esempi uno al 100% e uno al 200%, scansione fatta in formato tiff, no in format 3F no sharpening, la differenza si nota ad ingrandimenti oltre i 10x e nel recupero delle ombre (gamma dinamica).

avatarsenior
inviato il 16 Luglio 2021 ore 19:06

Occhio Paolo che se fai la scansione direttamente in Tiff viene applicato comunque un po' di sharpening anche se lo imposti a ZERO. per annullarlo devi impostare -120.

avatarsupporter
inviato il 16 Luglio 2021 ore 19:30

Ok allora cosi è.

avatarsenior
inviato il 16 Luglio 2021 ore 21:16

Il nikon fa un ottimo lavoro la sua sfortuna in questa particolare circostanza è solo quella di essere affiancato all'imacon.

avatarsenior
inviato il 16 Luglio 2021 ore 21:29

Ma le foto sono state ridimensionate? O quella con l'Imacon non è stata fatta alla massima risoluzione? Perché ha le stesse dimensioni di quella fatta col Nikon ma mentre questo scansiona a 4000ppi l'Imacon scansiona a 8000ppi sul formato 35mm quindi il crop al 100% dovrebbe essere più tra de di quello del Nikon.
Inoltre ora che vedo l'immagine sul tablet confermo di vedere la tipica grana esagerata data da quello che per il mio gusto è un eccessivo sharpening.
Io preferisco fare la scansione in 3F in modo da avere un RAW e quindi la libertà di trattarlo successivamente come preferisco, mentre in Tiff una volta impostato in un certo modo quello ti tieni, le possibilità di regolazione sono molto inferiori, soprattutto nello sharpening.

avatarsenior
inviato il 17 Luglio 2021 ore 10:26

Paolo, nel caso non ne fossi già a conoscenza ti segnalo questo sito:
www.thedigitalcoach.com/
Il tizio in questione, Gerry Yaeger, era nel team che ha sviluppato gli scanner Hasselblad/Imacon e relativo software; tramite tale sito nonché il "gruppo" groups.io/g/ImaconUsers (precedentemente era su Yahoo) da lui stesso gestito, ho imparato molti trucchi utili e sconosciuti ai più, magari perché semplicemente non spiegati o spiegati male nei manuali. Un classico esempio è quello per incrementare la risoluzione di scansione con le pellicole medio formato dal 6x6 in su: la risoluzione massima di 3200ppi è data dal fatto che la larghezza della finestra dei telai è 62mm, visto che la risoluzione aumenta al diminuire della larghezza della pellicola (infatti nel 35mm arriva a 6300 o 8000ppi, a seconda dei modelli), basta creare un telaio custom virtuale con una larghezza di 56 o 57mm (con 57mm si riesce ancora a comprendere nella scansione pure il bordo pellicola fuori dal fotogramma) per ottenere una risoluzione di scansione di oltre 3600ppi (anche 3700 con larghezza 56mm). Allo stesso modo si possono fare scansioni in formato panoramico da medio formato alla risoluzione prevista per il 35mm.

avatarsupporter
inviato il 17 Luglio 2021 ore 11:14

Grazie Diebu, per l'informazione, appena posso mi dedico alla lettura ed ad ulteriore prove, proverò anche a fare delle scansioni in 3F che non ho mai fatto, il bello del forum è di provare e condividere le esperienze con altri per crescere.

avatarsenior
inviato il 17 Luglio 2021 ore 12:00

Un altro comando interessante, non spiegato bene nel manuale, è "luce adattiva" che consente di rallentare la scansione così che la luce abbia più tempo per penetrare fotogrammi particolarmnete densi (diapositive sottoesposte o negativi sovraesposti); lo trovo utilissimo ed efficace (nei modelli precedenti invece agiva incrementando l'emissione luminosa della lampada).
Si può impostare da 0 a 100%, io mi sono salvato piu "settaggi" con diverse percentuali e per i diversi tipi di pellicola (negativi b&n, diapositive, ecc.); quando faccio la scansione di fotogrammi molto densi scelgo quello che ritengo più appropriato per la situazione, o al limite vario la percentuale fino ad ottenere il risultato ottimale.

Riguardo alla scansione ti consiglio proprio di farle in formato 3F così potrai decidere dopo come elaborare e salvare il file ma al contempo conservi il RAW con tutte le informazioni.
Ad esempio:
- fai la scansione in RAW;
- elabori il file w salvi un Tif;
- nel file RAW verrà conservato il settaggio che hai fatto (cioè tutte le modifiche) con il relativo nome con cui hai salvato il tif;
- a questo punto una volta stampato, volendo potresti pure cancellare il TIF che hai creato perché potrai sempre recuperarlo selezionando dal RAW quel particolare settaggio;
- ma la cosa più interessante è che se a distanza di tempo ti accorgi che c'erano dei pelucchi, granelli di polvere, ecc. li potrai eliminare dal RAW (aprendolo con Photoshop) e quando selezionerai di juovo il settaggio del TIF che avevi fatto (o qualunque altro, perché il RAW conserva tutti i vari settaggi che fai, ad esempio diverse versioni della stessa foto) il nuovo Tif che andrai a salvare sarà già pulito dai pelucchi e polvere, non hai bisogno di pulire il tif che avevi creato, o ripartire da zero o rifare la scansione.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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