| inviato il 18 Aprile 2021 ore 12:33
Il paraluce serve per "fare ombra" sull'obiettivo e può anche essere aperto in quel modo l'importante è avere quello studiato per l'obiettivo sul quale andrà. Il treppiede deve essere proporzionato al peso della fotocamera, deve sostenerla senza vibrazioni. Così, occhio e croce, mi pare che quello vada bene. Siccome però non conosco né il tuo obiettivo né ila fotocamera lascio la parola a chi ne sa di più. “ Studiare i grandi fotografi: ci sono libri che ti mostrano la foto al momento dello scatto e dopo il lavoro di post-produzione? Avete dei consigli anche qui? Grazie „ Quello che si può imparare dai grandi fotografi è soprattutto la composizione dell'immagine, cosa hanno inquadrato, cosa hanno lasciato fuori, come hanno sfruttato la luce che c'era o come hanno cercato una luce particolare, come si sono approcciati ai loro soggetti e cose così. La postproduzione è invece una faccenda più tecnica, la si può imparare bene dai libri o dal materiale che si trova online. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 12:33
Il paraluce può essere utile ma non necessario,dipende dalle condizioni di luce e dal genere che si pratica. Non avere fretta di comprarlo,puoi fotografare tranquillamente senza e comprarlo successivamente se ne avrai bisogno Per quanto riguarda il treppiede non sono d'accordo sul fatto che sia necessario senza nemmeno sapere quali saranno i tuoi generi. Se farai paesaggistica sarà indispensabile,se farai foto notturne idem,ma se farai per lo più street o foto turistiche disimpegnate non te ne farai assolutamente nulla. Inoltre è una cosa che va acquistata di qualità,le cose ultra economiche come quelle da te linkate è meglio lasciarle perdere. Ancora non hai scattato nessuna foto,non preoccuparti di pensare a cosa ti servirà. Chiudi questo forum,vai a fare fotografie e leggi i libri,questo è il mio consiglio |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 12:47
Ultimo mio intervento per non generare ulteriore confusione. Sono stati dati consigli condivisibili, però forse non è stata prestata attenzione al post iniziale: Alessandro vuole iniziare con la fotografia tramite fotocamera, quello che gli serve ORA è un corpo, un obiettivo, una scheda SD, magari una batteria di riserva, un libro generico sulla fotografia. Tutto il resto verrà dopo. Importantissimo il paraluce, ma non sul sony 16-50 pancake, che non lo prevede di serie e che può benissimo farne a meno. Altrettanto importante il treppiedi, che però non credo userà immediatamente, e le cui caratteristiche dipendono da cosa e come si fotografa (leggero o pesante, compatto o elevato, testa a sfera o tre vie ecc). Se proprio vuole cimentarsi con una lunga esposizione il Pixi da 20 euro può permetterglielo. Sconsiglio fortemente di acquistare adesso un treppiedi di cui non si sa che farne, e ancor più un treppiedi economico che costa poco e vale poco (come quello del link) e che non avrà sempre con sè. Gli utenti che iniziano da zero trovano mille informazioni nei thread già esistenti, infatti molti hanno già una idea di massima corretta, poi aprono una discussione e vengono sommersi da consigli e considerazioni sicuramente corretti ma che alla fine confondono le idee (già poco chiare in quanto neofiti). @Alessandro La sony che hai individuato va bene come vanno bene decine di altre fotocamere più o meno costose. L'obiettivo in kit ti permette di iniziare a fare le fotografie che si fanno generalmente (paesaggi, street, famiglia). Parti da questo e tra sei mesi vedrai se e cosa aggiungere al corredo (magari scopri che alla fine lo smartphone è imbattibile nella sua praticità, oppure ti appassioni alla fotografia sportiva e avrai bisogno di attrezzatura specifica). “ Ancora non hai scattato nessuna foto,non preoccuparti di pensare a cosa ti servirà. Chiudi questo forum,vai a fare fotografie e leggi i libri,questo è il mio consiglio „ Ecco, Sadko ha sintetizzato bene anche il mio pensiero |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:14
“ il cavalletto... se farai paesaggistica sarà indispensabile „ divertente... 40 anni che faccio paesaggio in montagna e non ho mai usato il cavalletto Secondo me è una specie di tradizione del fotoamatore medio. I superprof che ho conosciuto (incluso uno statunitense dell'ag. magnum), nelle occasioni in cui eravamo insieme non lo usavano, sacrificato nel nome della leggerezza e velocità operativa. Io non ne ho mai sentito la mancanza anche le -poche- volte che ho impiegato i filtri digradanti. Forse perché il mio scopo è il viaggio, non la foto, proprio non mi ci vedrei lungo il tour dell'Annapurna col cavalletto appresso (infatti non c'era). Altra cosa, quando voglio fare notturni o all'imbrunire, ma siccome non lo porto mai, mi arrangio con sassi ed appoggi più o meno improvvisati. La faccenda cambia se fotografi col medio formato... in quel caso il mosso è sempre in agguato, ma su formato Leica o su digitale il mosso in pratica non è un rischio, e se ti fai l'occhio (cioè impari a vedere le inquadrature) non ti serve neppure per ragionare sull'immagine, perché lo saprai fare in un attimo non appena guarderai nel mirino, escludendo per istinto i soggetti di disturbo e modificando la composizione con minimi spostamenti del corpo e della fotocamera (per cui: impara ed interiorizza i fondamentali della composizione). Sul paraluce: idem come sopra, convengo che sia valido, ma anche di quello ne ho fatto sempre a meno, sacrificato nel nome dalla portabilità e dell'agilità d'impiego. Quando serve, perché vedo riflessi nel mirino, schermo la lente con la mano libera Molto utile, invece, se non indispensabile (per me) il filtro polarizzatore. e poi... sono d'accordo con Sadko: "Chiudi questo forum, vai a fare fotografie e leggi i libri" |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:26
in fotografia serve tutto e nulla, riguardo alla scelta del corpo macchina difficile consigliarti, sicuramente con una ML come la 6000 hai un approccio simile ad uno smartphone per cui sarà più semplice all'inizio, in generale il formato asp-c è l'ideale per partire in quanto comincia ad essere interessante per iniziare a sfruttare lo sfocato sui medio tele e avere una pdc (profondità di campo che puoi cercare in rete per capire di cosa si parla) facile da gestire lato grandangolo; inizia dallo zom classico 18-55 3.5-5.6 e affianca un fisso luminoso quale un 50 1.8, quindi un cavalletto per le lunghe esposizioni-paesaggio (visto i pesi contenuti anche non particolarmente grande, qualcosa che regge cmq 1.5kg almeno)... tutto il resto vedrai verrà da se... |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:33
“ Il paraluce può essere utile ma non necessario,dipende dalle condizioni di luce e dal genere che si pratica. Non avere fretta di comprarlo,puoi fotografare tranquillamente senza e comprarlo successivamente se ne avrai bisogno Per quanto riguarda il treppiede non sono d'accordo sul fatto che sia necessario,senza nemmeno sapere quali saranno i tuoi generi. „ Sul treppiedi sono d'accordo: lo si usa quando serve, ma sul paraluce no. Il paraluce in pratica fa in modo che attraverso l'obiettivo passi solo la luce che proviene dalla scena che stiamo fotografando, escludendo tutte le fonti luminose (forti o deboli) che non entrano nell'immagine. Il che porta sempre a una migliore qualità dell'immagine. A volte il guadagno può essere davvero minimo, e non ce ne accorgiamo neppure, ma basta trovarsi a fotografare all'aperto in controluce ma col sole fuori dall'inquadratura per capire l'utilità di questo accessorio. Ed è una condizione nella quale tutti ci ritroviamo, qualche volta. Poi spesso non lo si usa per pigrizia, per non portarsi appresso questo ingombrante pezzo di plastica che non sai mai dove mettere nella borsa, o perché facciamo affidamento sul trattamento antiriflesso delle lenti negli obiettivi moderni. Però usarlo non fa mai male e a volte fa la differenza tra una foto così così e una bella foto. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:34
“ divertente... 40 anni che faccio paesaggio in montagna e non ho mai usato il cavalletto Secondo me è una specie di tradizione del fotoamatore medio. I superprof che ho conosciuto (incluso uno statunitense dell'ag. magnum), nelle occasioni in cui eravamo insieme non lo usavano, sacrificato nel nome della leggerezza e velocità operativa. „ Felice di averti divertito Il mio "indispensabile" è in relazione al voler tirar fuori il massimo possibile da uno scatto,dato che un treppiede (di ottima qualità) mette al riparo dal micromosso a cui si può andare incontro usando sensori molto densi che vanno molto di moda adesso. Ciò non toglie che anche senza si possano fare ottime foto. Indispensabile anche quando si vogliono fare lunghe esposizioni..senza treppiede come fai? |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:40
“ paraluce, come mai è aperto? Va bene lo stesso o cambio modello? „ Quel tipo di paraluce viene definito in gergo fotografico "traforato" e costa più di quello normale. Una volta lo usavano soltanto alcune ottiche di pregio. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:47
“ Il paraluce in pratica fa in modo che attraverso l'obiettivo passi solo la luce che proviene dalla scena che stiamo fotografando, escludendo tutte le fonti luminose (forti o deboli) che non entrano nell'immagine. Il che porta sempre a una migliore qualità dell'immagine. A volte il guadagno può essere davvero minimo, e non ce ne accorgiamo neppure, ma basta trovarsi a fotografare all'aperto in controluce ma col sole fuori dall'inquadratura per capire l'utilità di questo accessorio „ Come dici giustamente dipende dal tipo di fonte luminosa e da dove si trova. Se è nuvoloso il paraluce non serve a nulla. Poi gli obiettivi moderni che non siano ciofeche hanno un trattamento antiriflesso che riduce (riduce,non la elimina) la necessità dell'utilizzo del paraluce Come tutte le cose,sono utili in base alla circostanze |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 13:48
Concordo con chi dice che il treppiede ti fa perdere tante foto, la luce cambia velocemente, i soggetti animati si muovono ecc... Con le ML e touch shutter Faccio doppia esposizione toccando il display senza rotazione anche a mano! Al più mi appoggio ad un albero o su un ginocchio con schermo alzato. Ho usato un Hama 5 star, ti basta, ma si rompe in 1/2 anni. Bene il Rollei compact traveler (https://www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=rollei_compact_traveler_no1) alluminio ti basta, in carbonio costa. Ma vedrai che per ora che monti il cavalletto e macchina l'attimo è passato! Ma se vuoi foto ragionate allora ti serve di certo! Il paraluce su lenti del 2020, tipo il Tamron 17-28 direi che non serve. Dipende dalla lente cmq. I flare che ho derivano dal protector Hoya che ho davanti. Il 16-50 goditelo nature, senza niente. Più in là ti compri altre lenti, con polarizzatore o protettore o paraluce. Il mio consiglio è di risparmiare all'inizio, come ti hanno già detto. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 14:06
Ah dimenticavo, guardati i tutorial di Juza, molto validi. Es quello su come lavorare sui livelli. Poi ci sono discussioni interessanti, tipo come dare tridimensionalità alla foto! |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 14:13
“ Se è nuvoloso il paraluce non serve a nulla. „ Perché diamo informazioni sbagliate? Il paraluce va usato sempre, non soltanto quando c'è il sole: esso protegge non soltanto dai raggi diretti, ma da tutta la luce riflessa dagli oggetti (quella che fa sì che voi li vediate), anche se questi sono illuminati per diffusione dal cielo o dalle nuvole. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 14:38
“ Perché diamo informazioni sbagliate? Il paraluce va usato sempre, non soltanto quando c'è il sole: esso protegge non soltanto dai raggi diretti, ma da tutta la luce riflessa dagli oggetti (quella che fa sì che voi li vediate), anche se questi sono illuminati per diffusione dal cielo o dalle nuvole. „ Quoto. Aggiungo che mentre il treppiedi a volte può essere molto utile ma siccome pesa abbastanza di solito lo si porta soltanto se si pensa che ci siano davvero le condizioni per usarlo (luce crepuscolare, foto notturne, foto di architettura o comunque foto nelle quali si studia con molta attenzione l'inquadratura) il paraluce invece costa davvero poco e pesa pochi grammi. E' assurdo non averlo e quando lo si ha se lo si usa sempre non si sbaglia mai. |
user120016 | inviato il 18 Aprile 2021 ore 15:13
@Gsabbio, perdonami se lo dico ma che tu non abbia mai usato il treppiedi in 40 anni è una scelta da rispettare ma che non fa regola. Così come non faccio regola io che uso la pellicola da 35 anni. E mai e poi mai mi sognerei di dire ad un neofita che la fotocamera digitale non serve solo perché io non la uso. Certo, in arrampicata verticale nemmeno io porto il treppiedi e mi aggiusto come posso ... e nemmeno se esco per una escursione non finalizzata alla fotografia, ma spesso è solo un compromesso. Se esco per fotografare (il 99% dei miei paesaggi è fatto in montagna), se faccio chilometri per raggiungere una meta fotografica che magari non è detto che rivedrò, mi piacerebbe ottenere il massimo dalle mie foto. E, a mio modestissimo parere, il massimo da un paesaggio si ottiene con un polarizzatore, filtri GND, ISO (o ASA) bassi, scatto remoto, e macchina immobile. Poi, sarà che non ho più la mano ferma che avevo a 20 anni ma per me tutto questo significa una sola cosa: treppiedi. Poi, che le foto si facciano anche a mano libera è evidente ma non vedo motivi per non usarlo quando può nettamente migliorare la qualità delle nostre foto. Per generi dinamici, ovviamente il discorso cambia ed il treppiedi addirittura può essere deleterio. |
| inviato il 18 Aprile 2021 ore 15:46
Riguardo al cavalletto è bene comprarlo di qualità e senza fretta perché normalmente si compra una sola volta. Io ho un cavalletto Manfrotto comprato più di vent'anni fa e pagato 95.000 lire. È molto pesante e può essere usato anche con una fotocamera medio formato. Ricordo che lo comprai per foto in interni e comunque perché dovevo usare tempi lenti. Volevo infine aggiungere che quando si scatta con il cavalletto serve il telecomando oppure bisogna scattare con il timer altrimenti la foto viene mossa. |
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